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Microsoft rilascia gli aggiornamenti cumulativi di dicembre di Windows 10: ecco tutte le novità

Author: Le news di Hardware Upgrade

Come ogni secondo martedì del mese, lo scorso 11 Dicembre Microsoft ha rilasciato gli aggiornamenti cumulativi per tutte le versioni supportate di Windows 10, quindi tutte ad eccezione della versione 1511. Per quanto riguarda gli smartphone sono invece supportate la versione 1703 e tutte le successivo. A differenza dei mesi precedenti non ci saranno altri aggiornamenti prima del prossimo Patch Tuesday, visto che ci accingiamo ad entrare nelle vacanze natalizie: quelli di martedì scorso saranno quindi gli ultimi update del 2018.

Il problematico Windows 10 October 2018 Update, noto anche come versione 1809, riceve il pacchetto KB4471332 che porta la build alla 17763.194. Può essere scaricato manualmente a questo indirizzo e contiene queste novità (prese direttamente dal changelog ufficiale in inglese):

  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Security updates to Windows Authentication, Microsoft Scripting Engine, Internet Explorer, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Windows Storage and Filesystems, Windows Wireless Networking, Windows Kernel, Microsoft Edge, and Microsoft Scripting Engine.

Chi è ancora sul Windows 10 April 2018 Update, versione 1803, riceve il KB4471324 che porta la build alla 17134.471, e può essere scaricato a questo indirizzo. Questa versione ha due problemi noti, uno su .NET 4.6 e l’altro con la possibilità di impostare il “pin” ad un link ad una pagina web sul Menu Start. Ecco le novità:

  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Addresses an issue that may cause some users to see a blue or black screen and receive the error code, “System thread exception not handled.”
  • Addresses an issue with Microsoft Intune that causes devices to be incorrectly marked as not compliant because a firewall incorrectly returns a ‘Poor’ status. As a result, the affected devices will not receive conditional access compliance approval and may be blocked from access to corporate resources such as email.
  • Addresses an issue that may cause some custom Start menu layouts to display incorrectly.
  • Security updates to Internet Explorer, Microsoft Scripting Engine, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Microsoft Edge, Windows Storage and Filesystems, Windows Authentication, Windows Wireless Networking, and Windows Kernel.

Windows 10 Fall Creators Update, o versione 1709, riceve invece il KB4471329, che introduce le novità riportate di seguito. Anche qui è presente il bug con .NET 4.6.

  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Security updates to Internet Explorer, Microsoft Scripting Engine, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Microsoft Edge, Windows Kernel, Windows Storage and Filesystems, Windows Wireless Networking, and Windows Authentication.

Windows 10 Creators Update, versione 1703, non è più supportato per quanto riguarda le SKU consumer, come Home e Pro, tuttavia ha ricevuto l’aggiornamento nelle SKU Education ed Enterprise, così come su Windows 10 Mobile. Questi utenti ricevono il KB4471327, che porta la versione di Windows alla 15063.1506. Anche qui è presente il bug noto con .NET 4.6. Ecco le novità:

  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Security updates to Microsoft Scripting Engine, Internet Explorer, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Windows Graphics, Microsoft Edge, Windows Kernel, Windows Storage and Filesystems, Windows Authentication, and Windows Wireless Networking.

Windows 10 Anniversary Update, o versione 1607, è supportata anche in questo caso solo per quanto riguarda le SKU Education ed Enterprise all’interno del Long-Term Servicing Channel, ma non su Windows 10 Mobile. Questa versione ottiene il KB4471321, arrivando alla build 14393.2665, e contiene il bug noto con .NET 4.6:

  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Addresses an issue that may cause the entire system to become unresponsive when using features related to end-user-defined characters (EUDC).
  • Security updates to Internet Explorer, Microsoft Scripting Engine, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Windows Graphics, Microsoft Edge, Windows Kernel, Windows Wireless Networking, and Windows Authentication.

Anche la versione originale di Windows 10 viene supportata per mezzo del Long-Term Servicing Channel. Riceve il pacchetto KB4471323 che porta la build alla 10240.18063 con le seguenti novità e senza alcun bug noto:

  • Addresses time zone changes for Russian daylight standard time.
  • Addresses time zone changes for Moroccan daylight standard time.
  • Addresses an issue that causes the installation and client activation of Windows Server 2019 and 1809 LTSC Key Management Service (KMS) host keys (CSVLK) to not work as expected. For more information about the original feature, see KB4347075.
  • Addresses an issue that may prevent the use of the Seek Bar in Windows Media Player when playing specific files. This issue does not affect normal playback.
  • Security updates to Microsoft Scripting Engine, Internet Explorer, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Microsoft Edge, Windows Storage and Filesystems, Windows Authentication, Windows Wireless Networking, and Windows Kernel.

L’installazione degli aggiornamenti cumulativi viene avviata automaticamente su tutti i computer compatibili, e può essere forzata manualmente attraverso le Impostazioni sulla schermata Windows Update. Nella stessa giornata Microsoft ha rilasciato anche gli aggiornamenti cumulativi, probabilmente gli ultimi dell’anno, anche per Windows 8.1 e Windows 7.

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Amy Hennig riceverà un Lifetime Achievement Award ai GDC 2019

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Amy Hennig, conosciuta sopratutto per aver diretto e scritto i primi tre Uncharted di Naughy Dog, riceverà il Lifetime Achievement Award ai Game Developers Choice Awards 2019.

Il GDC avrà luogo dal 18 al 22 marzo 2019: nello specifico, gli Awards saranno consegnati il 20 marzo nel Moscone Center di San Francisco. Katie Stern, Game Developers Conference General Manager, ha affermato:

Amy Hennig è una figura rispettata nel mondo dei videogame; il suo lavoro esemplifica ciò che dovrebbe essere una buona narrativa in un gioco, con pathos, humor, suspense ed energia. È per certo uno degli sviluppatori di maggior influenza nell’industria videoludica.

Gli obbiettivi raggiunti in passato sono solo dei punti di passaggio in una carriera che potremo seguire ancora per anni, ma per una notte, ai GDCA, rifletteremo sul duro lavoro e sulle capacità artistiche che hanno reso Amy il cuore pulsante dell’industria videoludica.

Hennig aveva inizialmente studiato cinematografia, ma preferì lavorare sui videogame: l’inizio della sua carriera si colloca nel 1989, presso Epyx, dove ha lavorato su EletroCop per Atari Lynx. Più avanti, è diventata il director e la scrittrice di Legacy of Kain/Soul Reaver, Jak and Daxter e il franchise di Uncharted.

Dopo Naughty Dog, Amy Hennig ha lavorato presso EA e Visceral Games per un progetto su Star Wars: purtroppo sappiamo tutti che non è andata a finire bene. Da allora, la donna si è spostata sulla realtà virtuale, all’interno di un suo studio.

Forse non ci sarà la mano di Amy Hennig, ma anche Uncharted 4 non è male, sopratutto a questo prezzo!

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Intel parla delle nuove GPU integrate Gen.11, delle sue schede grafiche dedicate e di Foveros

Author: IlSoftware.it

Intel sta lavorando già da qualche anno per presentarsi sul mercato con le sue schede grafiche dedicate. Come anticipato nei giorni scorsi, il primo modello arriverà sul mercato nel 2020 e supporterà completamente le librerie DirectX 12 oltre che OpenGL e Vulkan: Confermato l’arrivo delle prime schede video dedicate Intel. Ci saranno anche processori senza GPU integrata.

Durante l’Intel Architecture Day in cui il colosso di Santa Clara ha presentato le nuove architetture e tecnologie per ampliare le opportunità di mercato, Raja Koduri – ex direttore della divisione AMD specializzata nella progettazione e nello sviluppo di schede grafiche – ha presentato le novità sulle quali l’azienda sta lavorando.

Chiamate Xe le schede grafiche dedicate Intel saranno disponibili sia nei modelli destinati ai data center e alla clientela business sia nella versione consumer. Ci saranno diversi modelli di schede video tra cui scegliere: quelle di fascia più bassa, quelle destinate agli utenti più evolute e agli “entusiasti” fino ai prodotti pensati per i professionisti e la gestione dei carichi di lavoro legati alle applicazioni di intelligenza artificiale.
All’architettura Xe è stato precedentemente fatto riferimento con l’appellativo Gen.12.
I chip di dodicesima generazione saranno inizialmente realizzati ricorrendo a un processo litografico a 10 nm.

Un gradino più in basso rispetto alle schede Xe, ci sono le nuove proposte che prevedono l’utilizzo di GPU integrate di undicesima generazione (Gen.11).
Basate su 64 unità di esecuzione, più del doppio rispetto alla precedente grafica Intel di nona generazione (24 unità di esecuzione), la nuova grafica integrata è stata progettata per superare la barriera di 1 TeraFLOPS e sarà inclusa nei processori a 10 nm, a partire dal prossimo anno.
Il sottosistema di memoria della nuova Gen.11 è stato notevolmente migliorato quadruplicando le dimensioni della cache L3 e separando la memoria locale condivisa.
La grafica di undicesima generazione includerà anche un codificatore/decodificatore multimediale avanzato, permetterà la gestione di più flussi video 4K e 8K con consumo energetico limitato. La tecnologia Adaptive Sync consente inoltre di ottenere frame rate più elevati in ambito gaming.

Nuova tecnologia per il packaging 3D: Foveros

Intel lancia la sfida ai principali concorrenti presentando anche Foveros, una tecnologia che permetterà di impilare i processori. Per la prima volta l’integrazione logic-on-logic diventa possibile grazie ai vantaggi dello stacking 3D.

L’idea di Foveros è figlia dei passi in avanti compiuti con EMIB: acronimo di Embedded Multi-die Interconnect Bridge è un’interconnessione che permette di veicolare i segnali elettrici attraverso lo stesso substrato.

Con Foveros, si possono creare dispositivi estremamente versatili e flessibili: la tecnologia permette ai progettisti che desiderano combinare diverse tecnologie e unità funzionali in un unico chiplet di piccole dimensioni.
In questo modo si possono combinare fra loro diverse tipologie di die come CPU, GPU e unità per l’intelligenza artificiale così da creare sistemi integrati personalizzati e ad elevate prestazioni.

Intel prevede di lanciare una gamma di prodotti basata su Foveros a partire dalla seconda metà del 2019. Il primo prodotto combinerà un chiplet compute-stacked a 10 nm particolarmente prestazionale con un die 22FFL a basso consumo. Consentirà la combinazione di prestazioni avanzate ed efficienza energetica in una dimensione ridotta.

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Veitis EV-TWIN, una bobber elettrica con un'interessante doppio pacco batterie

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il produttore inglese Veitis presenta una curiosa moto elettrica che a primo sguardo potrebbe trarre in inganno anche un occhio allenato, si chiama EV-TWIN, e come si può evincere dal nome è caratterizzata da un “motore” di tipo V-Twin, ovvero un bicilindrico con due sezioni poste a meno di 90° l’una dall’altra: però, in questo caso, il blocco motore in questione non dispone di cilindri e pistoni, bensì di un motore elettrico sormontato da due pacchi batterie ben camuffati.

Un progetto che racchiude tanta tecnologia, originalità e stile, il risultato è una moto dalle linee riconducibili ad una classica bobber, caratterizzata da un peso di soli 165 kg, un motore da 11 kW abbinato ad un comparto batterie tale da garantire un’autonomia di circa 160 km ed una velocità massima di 110 km/h.

Un modello ovviamente che trova dei compromessi nelle prestazioni, riconducibili a quelle di una moto da 125 cc di cilindrata, per porsi sul mercato con soluzioni stilistiche lontane dalla varie moto elettriche presentate ultimamente.

Come sempre, tutto bello, ma bisogna fare i conti con la realtà, prima di tutto precisiamo che Veitis ha progettato questa EV-TWIN per un’esigenza lontana da quelle comuni, ovvero quella esposta da alcuni proprietari di yacht di lusso dove, per ragioni di sicurezza, le moto tradizionali possono salire a bordo solo a serbatoio vuoto, mentre una e-bike è ben accetta senza compromessi.

Detto ciò, questa due ruote elettrica è stata presentata ad un prezzo che può variare tra le 40.000 e 51.000 sterline, quindi fino a circa 57.000 €, insomma un altro esemplare interessante ma praticamente alla portata di pochissimi; per maggiori immagini ed informazioni a riguardo vi invitiamo a visitare la pagina del costruttore Veitis.

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The Game Awards 2018: visualizzazioni doppie rispetto alla precedente edizione

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Geoff Keighley ha rivelato tramite Twitter che l’annuale “notte degli Oscar dei videogame” è stata seguita dal doppio degli spettatori rispetto allo scorso anno. Nello specifico, parliamo di 26 milioni di persone che hanno guardato in diretta i The Game Awards 2018 attraverso le varie piattaforme di streaming.

La più utilizzata è stata Twitch, che ha segnato 1.13 milioni di spettatori contemporanei a certo punto. Per dare un po’ di contesto a questi numeri, dovete sapere che l’edizione del 2016 ha visto un totale di 3.8 milioni di visualizzazioni, mentre il 2017 ha triplicato quel valore con oltre 11 milioni. Ora, invece, siamo arrivati a ben 26 milioni: più del doppio. Chiaramente i fattori sono molteplici, a partire dal grande numero di annunci promessi durante l’evento.

Possiamo vedere l’annuncio di Keighley qui sotto.

Ora dobbiamo chiederci come farà Keighley a bissare il successo di quest’anno con i The Game Awards 2019: i numeri segnati sono così elevati che pare difficile si possano ripeterli, o addirittura superarli. Voi avete seguito in diretta l’evento, anche se aveva luogo a un orario un po’ scomodo per noi italiani?

Il vincitore del premio Gioco dell’anno è stato God of War: voi lo avete già comprato?