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Modifica PDF esistenti con l'editor IceCream

Author: IlSoftware.it

Uno degli svantaggi degli editor di PDF gratuiti è che la maggior parte di essi non permette di intervenire direttamente sul contenuto del documento ma consente al massimo di aggiungere nuovi elementi, nascondere quelli già presenti, inserire commenti e annotazioni.

Il nuovo IceCream PDF Editor ambisce a diventare il miglior editor gratuito attualmente disponibile sulla piazza. Gli sviluppatori, presentando questo eccellente editor di file PDF, si concentrano soprattutto sulle possibilità che esso offre al fine dell’aggiunta di nuovi elementi anche se il punto di forza del programma risiede nella possibilità di modificare in profondità la struttura e i contenuti dei file in formato PDF.

Nell’articolo Modificare PDF, i migliori strumenti per farlo abbiamo presentato i migliori strumenti online e offline per intervenire sui file PDF e per trasformarli in documenti Word modificabili.
IceCream PDF Editor entra a pieno titolo nell’olimpo dei migliori software per Windows utili per la modifica di PDF contraddistinti anche da una struttura complessa. Gli interventi vengono applicati direttamente sul file PDF originale (suggeriamo di farne sempre una copia di backup, per maggior sicurezza) senza quindi la necessità di compiere passaggi intermedi.

Modifica PDF con IceCream PDF Editor

IceCream PDF Editor è compatibile con tutte le principali versioni del sistema operativo Windows (compresi Windows 10 e Windows 7) ed è scaricabile gratuitamente cliccando qui.
Il software occupa su disco, una volta installato, appena 75 MB circa di spazio e l’occupazione in termini di memoria RAM è di poco superiore: IceCream PDF Editor è quindi complessivamente piuttosto parsimonioso in termini di impegno delle risorse di sistema. L’unico difetto è che ad oggi non è disponibile una release a 64 bit dell’applicazione: l’utilizzo di una versione simile renderebbe il programma ancora più veloce e performante.Dicevamo che il fiore all’occhiello di IceCream PDF Editor sono proprio le funzionalità di modifica PDF.
Per mettere alla prova questo editor di PDF, basta scegliere un file PDF da modificare. Per impostazione predefinita, si può notare che IceCream PDF Editor propone – già preselezionato – il pulsante Annota, in alto.

Nella colonna di sinistra IceCream PDF Editor offre tutti gli oggetti per aggiungere nuovi elementi al contenuto del documento esistente: si possono inserire testi, post-it, evidenziare aree, aggiungere forme, scrivere a matita, aggiungere timbri e altro ancora.

Cliccando sul pulsante Modifica in alto, IceCream PDF Editor permette di accedere alle funzioni per la modifica PDF.
Basta cliccare su un elemento testuale presente nel PDF per modificarlo direttamente (doppio clic per accedere alla modifica).

A questo proposito va evidenziato che l’assenza delle specifiche fonti di carattere usate per l’elaborazione del PDF sul sistema in uso (nel caso in cui non si avesse a che fare con file PDF/A: Che cos’è il formato PDF/A e perché è di fondamentale importanza per la conservazione dei documenti) non permetterà l’ottenimento di un risultato graficamente identico all’originale.
Si potrà però risolvere installando le fonti di carattere sul sistema o modificando il testo con un font simile a quello originale.

Abbiamo rilevato che nei PDF più complessi spesso sono presenti livelli “bianchi” che impediscono la modifica degli elementi sottostanti: testo e immagini.
Suggeriamo di rimuoverli effettuando un’operazione di selezione e premendo più volte il tasto CANC: così facendo la modifica delle cornici sottostanti, contenenti testo o immagini, diverrà fattibile.

Cliccando sul pulsante per aggiungere testo è possibile aggiungere – in qualunque punto del documento PDF – una nuova cornice con il testo desiderato.

Agendo sul piccolo pulsante posto sopra ciascuna cornice è possibile effettuare una rotazione libera.

Tenendo premuto sulla miniatura di qualsiasi pagina mostrata nella colonna a destra ed effettuando un’operazione di trascinamento, si può variare l’ordine delle pagine che compongono il documento PDF.

Il bello è che cliccando con il tasto destro del mouse sulla miniatura di una pagina e selezionando Cancella pagina è possibile rimuovere dal PDF la pagina selezionata.
È anche possibile selezionare più pagine con i tasti MAIUSC (in sequenza) e CTRL (pagine non in sequenza) servendosi delle frecce direzionali sulla tastiera.
Per eliminare rapidamente una o più pagine del documento PDF si può anche premere il tasto CANC.
Usando il medesimo menu è possibile anche ruotare di 90 gradi o più le pagine, sia in senso orario che antiorario.

Con un clic sul menu File, Proprietà del documento si possono modificare le informazioni associate al PDF (metadati) ed eventualmente modificare i permessi del documento impostando una password per la sua apertura e per la modifica.

IceCream PDF Editor è consigliatissimo per chi non è entusiasta di utilizzare un editor di PDF online e preferisce applicare tutte le modifiche ai documenti in ambito locale abbandonando in toto l’utilizzo dei servizi online.
Certo, qualche bug è ancora presente in IceCream PDF Editor: con alcuni documenti molto pesanti e complessi abbiamo rilevato qualche crash dell’applicazione. Consigliamo quindi di salvare molto spesso le modifiche apportate ai documenti PDF ma siamo fiduciosi che questi bug possano essere definitivamente risolti nelle prossime versioni del programma.

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Qualcomm, dal 4 al 6 dicembre lo Snapdragon Tech Summit: pronto l’erede dell’845

Author: Saverio Alloggio Tom's Hardware

Qualcomm ha annunciato che, dal 4 al 6 dicembre, trasmetterà in streaming lo Snapdragon Tech Summit 2018, che si terrà alle Hawaii. Noi di Tom’s parteciperemo in prima persona a questo evento, che si preannuncia ricco di novità. I livestream e le repliche dei keynote saranno disponibili a questo link. Nuovi processori per smartphone, 5G e computer portatili “awalys connected” saranno i punti chiave della manifestazione.

C’è grande attesa soprattutto attorno all’erede dello Snapdragon 845, processore che ha caratterizzato buona parte degli smartphone top di gamma nel 2018. Ormai da settimane si rincorrono indiscrezioni attorno allo Snapdragon 8150, SoC che dovrebbe focalizzarsi soprattutto sull’intelligenza artificiale per garantire l’ennesimo salto prestazionale.

A livello di architettura, si parla di tre gruppi di core anziché due, grazie all’ulteriore evoluzione della struttura ARM big.LITTLE. Snapdragon 8150 dovrebbe dunque avere a disposizione una CPU octa-core così composta: quattro core Kryo Silver con frequenza di 1,8 GHz, tre core Kryo Gold con frequenza di 2,42 GHz e un core Kryo Gold Plus con 512 KB di cache L2 e una frequenza che potrà toccare i 2,84 GHz. Insomma, un SoC top di gamma a tutti gli effetti, degno erede dell’ottimo Snapdragon 845.

Si tratta comunque di informazioni non ufficiali, per la cui conferma attendiamo l’evento di presentazione. Il sipario sullo Snapdragon 8510 dovrebbe essere alzato martedì 4 dicembre, all’interno appunto del Tech Summit di Qualcomm, che avremo modo di raccontarvi in presa diretta dalle Hawaii. Sarà comunque un’occasione importante per fare il punto in merito alle strategie dell’azienda statunitense, che si appresta a essere grande protagonista nel 2019 anche in merito all’avvento del 5G.

“Sono davvero entusiasta di ripartire dal successo dello Snapdragon Technology Summit dello scorso anno e di coinvolgere anche quest’anno oltre 330 giornalisti e analisti globali,” ha affermato Cristiano Amon, President, Qualcomm Incorporated. “Gli annunci di quest’anno copriranno tre giorni e includeranno collaborazioni con importanti leader del settore che consolideranno il nostro percorso verso la commercializzazione del 5G e cambieranno il modo in cui utilizziamo i dispositivi mobili nel 2019 e oltre, creando un momento veramente globale per i clienti e gli appassionati di tecnologia in tutto il mondo che ci seguiranno attraverso il livestream.”

Il top di gamma Sony Xperia XZ2  è disponibile su Amzon con uno sconto di 100 euro rispetto al prezzo di listino. Lo trovate a questo link.

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Auricolari Xiaomi Bluetooth in offerta speciale a meno di 15 euro

Author: IlSoftware.it

Per un periodo di tempo limitato e comunque fino ad esaurimento scorte, su eBay sono disponibili gli auricolari wireless Bluetooth Xiaomi a un prezzo davvero speciale: 14,39 euro, spese di spedizione comprese.

Si tratta di un prodotto interessante perché realizzato da una delle aziende che, grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo, è appena diventa (dati Canalys) il quarto produttore di smartphone in Italia per numero di terminali venduti: Xiaomi festeggia il successo in Italia: in apertura due nuovi negozi fisici).

Auricolari Xiaomi Bluetooth in offerta speciale a meno di 15 euro

Gli auricolari Xiaomi montano un chip CSR, il sistema CVC per la cancellazione automatica del rumore di fondo, batterie capaci (40 mAh) di garantire un’autonomia al fine di lunghi utilizzi, permettono di collegare due dispositivi contemporaneamente in modalità wireless, di gestire comodamente le chiamate in arrivo e in uscita oltre che la riproduzione di brani musicali.

Gli auricolari wireless Bluetooth Xiaomi sono compatibili con tutti i dispositivi che supportano Bluetooth 4.1 e si adattano a ogni orecchio per un comfort ottimale.

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Recensione Gigabyte RTX 2080 Gaming OC

Author: Marco Pedrani Tom's Hardware

La RTX 2080 Gaming OC è la seconda scheda video di Gigayte con questa GPU dopo la Xtreme. Il nome ne identifica già la caratteristica principale: sono presenti due modalità, Gaming e OC (overclock). Queste due modalità sono caratterizzate da differenti frequenze di boost: parliamo di 1815 MHz per la prima e 1830 MHz per la seconda.

Le altre caratteristiche sono le classiche di una RTX 2080: 2944 CUDA core, 8 GB di memoria GDDR6, supporto fino a quattro monitor e una risoluzione massima di 7680 x 4320 pixel.

La connettività è affidata a tre DisplayPort 1.4, una HDMI 2.0b e una USB-C con supporto VirtualLink per la realtà virtuale. Rispetto alla Xtreme ci sono due porte HDMI in meno, mancanza che rende la scheda leggermente meno versatile.

Diverso dalla Xtreme è anche il sistema di raffreddamento. Qui troviamo ancora la tecnologia Windforce 3X, ma sviluppata in maniera leggermente differente.

Le ventole sono più piccole (da 82 mm) e sulle pale presentano delle strisce in rilievo che incanalano l’aria per migliorare il flusso. Quella centrale ruota in senso contrario, così da garantire un flusso d’aria migliore, ma a differenza di quella presente sulla Xtreme ha la stessa dimensione e design delle altre.

Il dissipatore è progettato in modo che le heatpipe abbiano la massima superficie di contatto con la GPU, così da trasferire al meglio il calore. Queste, attraverso una placca in metallo, coprono anche VRAM e MOSFET per garantire le migliori prestazioni di raffreddamento possibili.

Esteticamente la scheda segue le linee classiche dei prodotti Gigabyte. La maschera e le ventole sono in plastica nera e gli RGB sono quasi completamente assenti; li troviamo solamente nella scritta “Gigabyte” presente sul lato. Anche se pochi, i led sono comunque personalizzabili tramite il software RGB Fusion.

La scheda presenta anche altri due piccoli led, posizionati in corrispondenza dei connettori di alimentazione PCI-E. Bianchi e non personalizzabili, servono semplicemente a verificare lo stato di funzionamento della scheda: quando lampeggiano infatti indicano un’anomalia nell’alimentazione. In caso contrario, sono accesi senza alcun effetto di luce.

La gestione della scheda avviene tramite il software Aorus Engine. Da qui è possibile monitorare i parametri della scheda, passare dalla modalità Gaming a quella OC oppure fare manualmente l’overclock andando a modificare parametri come clock, tensioni e power target.

Benchmark

Abbiamo testato la scheda con 3DMark e alcuni titoli, tutti provati in Full HD, 2K e 4K a dettagli massimi. La configurazione di prova era composta da una scheda madre Asus ROG Maximus XI Hero WiFi, CPU Intel Core i9-9900K, dissipatore Cooler Master MasterLiquid Lite 120, RAM Patriot Viper 2×8 GB 3200 MHz, alimentatore Gigabyte Aorus P850W 80+ gold e SSD Crucial BX500 da 480GB. I driver della scheda video erano aggiornati alla versione 416.34.

Nei giochi, le prestazioni sono in linea con le aspettative: ottime in Full HD e in 2K, discrete in 4K, dove non vengono quasi mai raggiunti i 60 FPS. Come già detto nelle altre recensioni, se volete prestazioni ottimali anche in 4K dovrete acquistare una RTX 2080 Ti.

Le temperature di questa Gigabyte RTX 2080 Gaming OC sono davvero buone. Abbiamo spinto GPU e TDP al 100% grazie allo stress test di Furmark e, dopo circa 7 minuti, abbiamo registrato via software una temperatura di 65°C. La termocamera ha invece rilevato un massimo di 71 °C nei punti più esposti del PCB.

Oltre che buone temperature, la scheda è anche poco rumorosa: abbiamo registrato un valore di 41,5 dB con ventole a pieno regime e di 35,7 dB in idle.

Queste misurazioni sono fatte con un fonometro posto a 10 centimetri di distanza dalla ventola centrale e perfettamente perpendicolare alla scheda. È importante ricordare, come sempre, che questi valori non sono assoluti poiché non rilevati in una camera anecoica con tutte le accortezze del caso, ma servono unicamente per fare un paragone con le altre schede recensite.

Conclusioni

La Gigabyte RTX 2080 Gaming OC garantisce buone prestazioni, in linea con le aspettative e migliori di quelle delle Founders Edition. Risulta essere un’ottima scheda per il gaming fino a 1440p, ma in realtà è valida anche per giocare in 4K; vi basterà abbassare qualche dettaglio grafico per raggiungere agilmente i 60 FPS anche a questa risoluzione. Se invece non siete disposti a scendere a compromessi, per i 2160p vi servirà una 2080 Ti.

Il particolare sistema di raffreddamento progettato da Gigabyte risulta essere molto efficace. Le temperature sono sempre sotto controllo e questo permette di affrontare lunghe sessioni di gioco senza preoccuparsi delle prestazioni, anche quando si tratta di titoli particolarmente pesanti e impegnativi.

L’estetica è la classica delle schede Gaming OC di Gigabyte, quasi completamente nere, senza troppi fronzoli e con illuminata solamente la scritta “Gigabyte” che troviamo sul lato. Le linee pulite faranno felici tutti quegli utenti che sono interessati solamente alle prestazioni, videogiocatori e professionisti che magari usano case senza pannelli in vetro temperato e a cui non importa molto di vedere l’arcobaleno di colori offerto dagli RGB all’interno del proprio chassis.

In definitiva la RTX 2080 Gaming OC di Gigabyte è un’ottima scheda per chi cerca, in primo luogo, le prestazioni della nuova generazione di GPU Nvidia. Le due diverse modalità fanno sì che la scheda si adatti senza problemi a tutte le situazioni e i MHz in più rispetto alle Founders Edition si riflettono in prestazioni migliori. Il prezzo, competitivo se rapportato alle altre soluzioni in commercio, la rende una delle migliori 2080 presenti ad oggi sul mercato.