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Pokémon Go Guida completa alle meccaniche, segreti e trucchi per diventare gli allenatori più forti

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Giocatori di Pokémon Go, sia che siate allenato in erba che capopalestra veterani, sicuramente vi sarà capitato di avere qualche dubbio sulle meccaniche e i funzionamenti di uno dei più famosi giochi mobile degli ultimi anni. Siamo quindi venuti in vostro soccorso con una guida completa che possa fare chiarezza su ogni dettaglio del gioco, soprattutto ora che Pokemon Let’s Go! è uscito e offre dei collegamenti con il noto titolo smartphone!

Come faccio ad accedere al gioco?

Ci sono due modi per accedere a Pokémon Go. Il più semplice è usare un account Google già esistente. Il secondo metodo è utilizzare (o anche creare, chiaramente) un account Pokémon Trainer Club. Quest’ultima modalità dà accesso anche ad alcuni privilegi, come ad esempio una sottoscrizione a una newsletter mensile che offre codici per ottenere Pokémon rari.

Posso creare e personalizzare il mio allenatore?

Ovviamente sì! I nickname devo essere scritti con lettere e numeri: non possono esistere duplicati, quindi il sig. Mario Rossi dovrà scendere a compromessi. Oltre ai nomi, ci sono vari elementi personalizzabili: il colore della pelle, dei capelli e vari vestiti da indossare. È possibile cambiare l’aspetto in ogni momento.

Posso avere uno starter?

Sì, ma vediamo nel dettaglio come funziona. Per cominciare, una volta che il tuo allenatore ha un nome, il Prof. Willow ti insegnerà a catturare un Pokémon. Non ti verrà quindi dato uno starter, ma sarà possibile catturare uno tra Bulbasaur, Charmander e Squirtle che appariranno nelle vicinanze. Inoltre, c’è una quarto starter nascosto: Pikachu! Per ottenere il mostriciattolo elettrico, però, è necessario fare qualcosa di inusuale.

Per iniziare, non dovete scegliere nessuno tra gli altri tre Pokémon. Dopo di che, dovete allontanarvi (camminando) dall’area in cui vi trovate, di modo da far sparire i tre starter. Questi, molto insistenti, appariranno di nuovo di fronte a voi. Bene, ripete da capo, fino a farli scomparire di nuovo. Dopo averlo fatto quattro o cinque volte, in loro compagnia vi sarà anche Pikachu. Vi avvertiamo: non è un processo veloce, ma potrebbe valerne la pena, se siete grandi amanti di Pokémon Giallo.

Posso dare un nome al mio Pokémon?

Certo. Non preoccuparti, inoltre, se non lo fai subito dopo averlo catturato: è possibile cambiarlo in qualsiasi momento.

Come posso ottenere nuovi Pokémon?

Il sistema di cattura non è spiegato alla perfezione in Pokémon Go. Per poter far apparire un Pokémon è necessario muoversi per un po’ e uno di essi apparirà sulla mappa e potete clickarci sopra per iniziare la battaglia.

Le battaglie, però, non sono tra due Pokémon, bensì tra il mostriciattolo e la vostra capacità di lanciare una Poké Ball nella sua direzione. Una volta afferrata una Poké Ball, apparirà un anello colorato di grandezza variabile attorno all’avversario. Niantic stesso ha affermato che si dovrebbe attendere che il cerchio sia più piccolo possibile per ottenere maggiori ricompense.

Dove posso trovare il mio Pokémon preferito?

Il punto focale di Pokémon Go è muoversi ed esplorare aree geografiche differenti per trovare Pokémon a esse appropriati. Se ci si avvicina a dei corsi d’acqua, si troveranno dei mostri d’acqua. Di notte, appiano quelli fantasma, invece. I luoghi più famosi di una città, inoltre, permettono di trovare più facilmente tipologie rare.

Quante generazioni di Pokémon ci sono nel gioco?

All’ultimo aggiornamento, sono presenti le prime quattro generazioni. A mancare all’appello sono più che altro alcuni Pokémon leggendari (come Celebi).

Ci sono degli oggetti che mi possono aiutare nel gioco?

Ci sono una gran varietà di oggetti che possono aiutarti a catturare e potenziare i tuoi Pokémon. Le Poké Ball e i seguenti oggetti possono essere trovati nel negozio:

  • Incenso: attira verso di te i Pokémon nelle vicinanze per 30 minuti.
  • Uovo fortunato: raddoppia gli XP guadagnati per 30 minuti.
  • Incubatrice di uova: permette alle uova di schiudersi mentre cammini; può essere usato tre volte e poi si rompe.
  • Modulo di attrazione: attira i Pokémon a un PokéStop per 30 minuti; anche le altre persone presenti a un PokéStop possono beneficiarne.

Ognuno di questi oggetti costa PokéCoins i quali devono essere acquistati con soldi reali. Un altro modo per ottenerli è rimanere capopalestra senza essere sconfitto.

Ma cos’è un PokéStop?

Ci sono dei luoghi speciali nelle vicinanze, rappresentati da indicatori blu. Clickando su uno di essi, appare un’immagine che mostra un edificio o di un luogo pubblico. Scorrendo sopra l’immagine con il dito, spesso, si ottengono oggetti utili come Poké Ball o Uova Pokémon che, una volta schiuse, possono darti un nuovo compagno d’avventura.

I PokéStop sono inoltre un ottimo luogo per andare in cerca di Pokémon. Quando trovi un fiore rosa attorno ad esso, significa che qualcuno ha attivato un Modulo di attrazione: è un ottimo momento per raggiungerlo e sfruttare lo spawn potenziato.

 Ci sono anche le palestre per allenatori, giusto?

Pokémon Go include le palestre e gli scontri con i capopalestra ma non nel modo in cui i veterani della saga potrebbero aspettarsi. Per iniziare, le palestre sono in giro per la mappa esattamente come i PokéStop. Bisogna essere, inoltre, di livello cinque per poter iniziare una battaglia con un altro giocatore. Bisogna anche essere parte di un dei tre team del gioco (il Prof. Willow vi introdurrà anche ad essi): questo determina i tipi di palestra. Le palestre alleate, infatti, saranno quelle capitanate da un allenatore del tuo stesso team. Quelle rivali saranno capitanate da un allenatore di un team diverso. Tranquillo, però, puoi combattere contro entrambi i tipi di palestra.

Come faccio a vincere in una palestra rivale?

L’obbiettivo è quello di abbassare il livello di prestigio dell’avversario. Puoi capire qual è dopo aver selezionato la palestra: si scopre anche il nome, il livello, i tipi e la potenza dei Pokémon presenti. Il livello di prestigio si trova nell’angolo in alto a destra e normalmente è un multiplo di 1000.

La palestra è difesa da uno o più allenatori e, sconfiggendoli, abbassi il prestigio della stessa. Quando il livello di prestigio raggiunge lo zero, la palestra può essere reclamata. Per arrivare a tal punto, però, è necessario combattere. Per prima cosa si devono scegliere fino a sei Pokémon: possibilmente quelli con il valore di potenza maggiore ma ricorda che anche il tipo è importante (è poco furbo affrontare un avversario d’acqua con uno di fuoco, ad esempio).

Attaccare

Le meccaniche d’attacco sono diverse rispetto ai giochi di Pokémon più classici in quanto non è più basato sui turni. Per eseguire un attacco normale si deve clickare sullo schermo, mentre per usare le mosse speciali è necessario riempire l’indicatore apposito e poi tenere premuto sullo schermo.

Schivare

Scorrendo sullo schermo è possibile schivare. È una mossa importante sopratutto se hai un Pokémon di un tipo svantaggiato rispetto all’avversario, oppure se sei di livello più basso. Non è possibile curarsi durante le battaglie, quindi bisogna fare attenzione alla salute del tuo mostriciattolo, oltre che a quella dell’avversario.

Come ottenere il controllo della palestra e mantenerlo

Una volta azzerato il prestigio della palestra, dovete reclamarla. Per fare ciò, è necessario lasciare “di guardia” uno dei propri Pokémon: è meglio non scegliere il migliore del proprio team, ma di sicuro è necessario optare per uno molto forte. Da questo momento, altri giocatori attaccheranno il tuo Pokémon nel tentativo di ottenere il controllo della palestra.

Non si può fare molto, a questo punto, se non sperare che non passi un allenatore molto forte proprio davanti alla tua palestra. L’unico dovere del giocatore è mantenere motivati i Pokémon delle palestre alleate. Il livello viene indicato da un cuore: se è vuoto, significa che non è motivato e diventerà quindi più debole. Per mantenere motivato un Pokémon, bisogna dargli da mangiare una bacca: in questo modo si ottiene anche un po’ di Polvere di stella ed esperienza.

Ma le palestre alleate? Posso affrontarle?

Sì, puoi. La differenza è che sono utili per allenarsi: indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta, si ottiene un po’ di esperienza. Prima di affrontare palestre nemiche, quindi, conviene allenarsi presso quelle alleate. Inoltre in questo modo fortificherai i Pokémon della palestra, rendendo più difficile che essi possano essere battuti. Sconfiggere allenatori alleati presenti nella palestra aumenterà il prestigio.

Ottenendo abbastanza prestigio, potrete lasciare un singolo Pokémon a difesa della palestra. Nel caso in cui essi venga sconfitto, a un certo punto, ritornerà da te. È sempre meglio non selezionare il proprio migliore Pokémon, però.

A cosa serve vincere gli scontri nelle palestre?

Oltre a potenziare i propri Pokémon, rimanere capopalestra fa sì che si ottengano oggetti, giorno per giorno (PokéCoin e Polvere di stella). Inoltre, si ottengono delle medaglie, categorizzate secondo il seguente livello di rarità: base, bronzo, argento, oro. Si ottengono in molti modi, non solo vincendo, ma anche motivando i Pokémon. Avere più medaglie permette di ottenere più oggetti.

Posso combattere insieme ai miei amici?

Certo! Nel gioco sono presenti le Raid Battles, ovvero degli eventi multiplayer legati alle palestre. Sono presenti sia gruppi pubblici che privati. Le Raid Battles sono degli scontri di gruppo in cui si attacca un Pokémon boss: se lo si sconfigge entro un tempo limite, ogni giocatore avrà la possibilità di catturare quel Pokémon per il proprio team. È importante sapere che il gioco permette di affrontare solamente una Raid Battle al giorno in formato gratuito. Per farne di più, è necessario pagare per un premium pass.

Ci sono anche delle Raid Battle Esclusive che richiedono un invito. Per ottenerne uno, si devono vincere regolarmente delle Raid Battle in una stessa area. Questi eventi speciali hanno luogo in un orario e luogo preciso, quindi è importante non fare tardi: si tratta inoltre dell’unico modo per ottenere il Pokémon leggendario Mewtwo.

Se ve lo state domandando: no, non potete affrontare direttamente un vostro amico.

Come rendo i miei Pokémon più forti?

Utilizzando strumenti, principalmente. Ogni Pokémon catturato ti dona Polvere di stella e Caramelle: utili per potenziarne il potere combattivo. Come detto prima, è possibile potenziare i Pokémon anche competendo nelle palestre.

Posso scambiare i Pokémon?

Pokémon Go ha sia un sistema di Amicizia che un sistema di Scambio. Gli amici registrati nella propria lista possono scambiarsi Pokémon, fintanto che sono nella stessa area. Lo scambio costa però Polvere di stella, il cui ammontare diminuisce man mano che i giocatori diventano migliori amici.

Quanta batteria consuma il gioco?

Molti giocatori nel corso del tempo si sono lamentati del fatto che Pokémon Go prosciugasse la batteria: sicuramente dovendo mantenere lo schermo accesso per lunghe sessioni, il consumo è alto. Ci sono però delle opzioni di risparmio energetico nel gioco.

E il consumo dati?

È difficile a dirsi: sicuramente è sempre meglio sfruttare un Wi-Fi, visto che è necessario mantenere sempre la connessione attiva, oltre al GPS.

Cosa sono le Caramelle?

La caramella è un oggetto che si ottiene catturando i Pokémon o facendo schiudere le uova. Ogni mostriciattolo ha il proprio tipo di caramella, con tanto di nome ben specificato. La caramella serve per potenziare e far evolvere i Pokémon. Il numero di caramelle per evolvere un Pokémon è elevato ed è bene accumularle. L’evoluzione, ovviamente, li rende ancora più forti.

La Polvere di Stella, invece?

La Polvere di Stella è un oggetto utile a potenziare i Pokémon. Non può essere acquistata e si ottiene catturando i Pokémon e presso le Palestre. A differenza delle caramelle, inoltre, la Polvere di Stella non è legata a un tipo di Pokémon ma è comune e usabile su tutti. Ovviamente la quantità richiesta varia a seconda della creatura. Il processo di potenziamento, però, richiede sempre anche almeno una Caramella, quindi bisogna pensare bene se fare un power up oppure no, se si sta cercando di evolvere il proprio Pokémon.

Cosa sono le uova?

Le uova permettono di ottenere nuovi amici tascabili. Si possono ottenere solamente cercandole nella mappa: un luogo comune per trovarle è un PokéStop. Il Pokémon ottenuto dalla schiusa di un uovo è casuale. In un certo senso, potremmo affermare che le uova sono le loot boxes di questo gioco. Per farle schiudere è necessario un incubatrice, di cui abbiamo parlato poco fa. Dopo di che, basterà camminare un numero sufficiente di kilometri: ricordate che guidare non serve a nulla, Pokémon Go non tiene in considerazione velocità troppo elevate.

Come funziona Pokémon Go Plus?

Pokémon Go Plus è un device esterno all’app, venduto separatamente. Permette di giocare senza avere lo schermo dello smartphone acceso e utilizza il Bluetooth per connettersi al tuo dispositivo. Si può indossare come un braccialetto. Conta i passi, utili a far schiudere le uova. Inoltre, ti avverte quando ti avvicini a un PokéStop: vibrerà e si illuminerà di blu. Premendo il pulsante al centro, si possono raccogliere uova e oggetti. Per sapere cosa è stato raccolto, basterà aprire il diario dell’allenatore.

Pokémon Go Plus aiuta anche a catturare i mostriciattoli tascabili senza usare il telefono. Se un Pokémon si trova nelle vicinanze, Go Plus si illuminerà. Se la luce è verde, si tratta di un mostro già catturato. A quel punto è possibile premere il tasto per lanciare la Poké Ball: se la cattura va a buon fine, vibrerà tre volte e poi si illuminerà di diversi colori. Se andrà male, vibrerà e diventerà rosso.

Nel caso in cui però la luce non fosse verde, ma gialla, significherebbe che il Pokémon incontrato è nuovo e quindi a quel punto è necessario usare lo smartphone. Inoltre, ricordate che il Go Plus userà solamente le normali Poké Ball e non le versioni più potenti (ad esempio le Mega Ball), quindi i mostri più forti scapperanno facilmente.

Questi erano tutti i nostri consigli per diventare i migliori allenatori in Pokémon Go. Speriamo siano stati utili. Diteci: qual è il vostro Pokémon preferito? L’avete già catturato all’interno del gioco?

Pokémon Go ha convinto Nintendo a evolvere le sue meccaniche e creare Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!

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Fatturazione elettronica: pollice verso del Garante Privacy

Author: IlSoftware.it

Secondo il Garante Privacy, che ha opportunamente allertato l’Agenzia delle Entrate, il nuovo obbligo della fatturazione elettronica, così come è stato regolato, “presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali.
Per questo motivo il Garante ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di far sapere con urgenza come intenda rendere conformi al quadro normativo italiano ed europeo i trattamenti di dati che verranno effettuati ai fini della fatturazione elettronica.

Dal 1° gennaio 2019 scatta infatti l’obbligo dell’invio e dello scambio di fatture elettroniche tra privati titolari di partita IVA e residenti in Italia (restano esclusi dai nuovi adempimenti coloro che hanno scelto o che sceglieranno il regime forfettario).

La normativa in materia di emissione di fatture elettroniche richiede la produzione di un file XML secondo il formato FatturaPA già noto e utilizzato per batter cassa nei confronti della pubblica amministrazione. La fattura così prodotta può essere emessa e ricevuta solo utilizzando il cosiddetto Sistema di Interscambio (SdI). Ne parlammo per la prima volta oltre quattro anni fa, nel 2014: Cos’è la fattura elettronica per l’Agenzia delle Entrate.

Fatturazione elettronica: pollice verso del Garante Privacy

La fattura elettronica può essere emessa dal cedente/prestatore, da un terzo che emette per conto del fornitore (per esempio: provider, software house, commercialista…) o dallo stesso cliente per conto del fornitore.Il Garante Privacy ha però rilevato una serie di criticità ritenendo opportuno esercitare i nuovi poteri conferiti e riconosciuti dal nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali (GDPR).
Secondo il Garante i meccanismi alla base della fatturazione elettronica presenterebbero un rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati “comportando un trattamento sistematico, generalizzato e di dettaglio di dati personali su larga scala, potenzialmente relativo ad ogni aspetto della vita quotidiana dell’intera popolazione, sproporzionato rispetto all’obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo, perseguito.

L’Autorità osserva che l’Agenzia delle Entrate, dopo aver recapitato le fatture in qualità di “postino” attraverso il sistema di interscambio (SdI) archivierà e utilizzerà i dati anche ai fini di controllo. E non saranno archiviati solo i dati obbligatori a fini fiscali, ma la fattura vera e propria, che contiene di per sé informazioni di dettaglio ulteriori sui beni e servizi acquistati, come le abitudini e le tipologie di consumo, legate alla fornitura di servizi energetici e di telecomunicazioni (es. regolarità nei pagamenti, appartenenza a particolari categorie di utenti), o addirittura la descrizione delle prestazioni sanitarie o legali.

Il Garante solleva eccezioni anche rispetto alla scelta dell’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione sul suo portale, senza una richiesta dei consumatori, tutte le fatture in formato digitale, anche per chi preferirà comunque continuare a ricevere la fattura cartacea o digitale direttamente dal fornitore.

Gli intermediari sono soggetti preziosi perché si occupano di tutte le pratiche tecniche e amministrative legate alla gestione della fatturazione elettronica obbligatoria. La stragrande maggioranza dei possessori di P.IVA non in regime forfettario si appoggerà a uno dei provider che offrono strumenti per l’emissione e l’archiviazione delle fatture elettroniche.
Il Garante ha fatto presente, a questo proposito, che alcuni intermediari delegabili dal contribuente operano nei confronti di una moltitudine di imprese “accentrando enormi masse di dati personali con un aumento dei rischi, non solo per la sicurezza delle informazioni, ma anche relativi a ulteriori usi impropri, grazie a possibili collegamenti e raffronti tra fatture di migliaia di operatori economici“.

Emettere fatture elettroniche può quindi essere in ultima analisi uno strumento preziosissimo per alcuni soggetti che potrebbero effettuare trattamenti di dati aggiuntivi senza averne alcun diritto, creando veri e propri profili di utenti, professionisti e realtà d’impresa.

Anche le modalità di trasmissione attraverso il SdI e gli ulteriori servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate (come la conservazione dei dati) presentano criticità per quanto riguarda i profili di sicurezza, a partire dalla mancata cifratura della fattura elettronica, tanto più considerato l’utilizzo della PEC per lo scambio delle fatture, con la conseguente possibile memorizzazione dei documenti sui server di posta elettronica“, scrive ancora il Garante.

La nota riassuntiva e il provvedimento pubblicato a questo indirizzo contengono anche un commento aggiuntivo: la preventiva consultazione dell’Autorità, peraltro stabilita dal previgente Codice privacy e dal nuovo Regolamento UE, “avrebbe potuto assicurare fin dalla progettazione l’avvio del nuovo sistema con modalità e garanzie rispettose della protezione dei dati personali, introducendo misure tecnico organizzative adeguate in tutta la filiera del trattamento dei dati personali per la fatturazione elettronica“.

La regolamentazione in materia di fatturazione elettronica per il momento non cambia così come non viene modificata l’entrata in vigore delle novità, il prossimo 1° gennaio. Non è però escluso un rinvio, fintanto che non saranno puntualmente risolte le criticità rilevate dal Garante.
Spettano al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Economia e delle Finanze tutte le valutazioni di competenza.

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Star Citizen si potrà provare gratuitamente la prossima settimana

Author: Le news di Hardware Upgrade

Dal 23 novembre all’1 dicembre sarà possibile provare gratuitamente Star Citizen, l’ambizioso simulatore spaziale di Cloud Imperium Games. I giocatori potranno testare tutte le navi presenti nel gioco e i mezzi per un periodo massimo di 24 ore ciascuno. Per avere il proprio mezzo definitivo, invece, bisognerà procedere al suo acquisto.

Zune

L’evento intende festeggiare l’arrivo del primo pianeta completamente esplorabile di Star Citizen, Hurston, disponibile all’interno della prova gratuita. Hurston offre cinque distinti biomi che comprendono città, savane, tundre, montagne e coste. La sua capitale è Lorville, una città densamente popolata con un negozio navale in cui è possibile acquistare navi in-game con valuta di gioco.

Inoltre, Star Citizen Alpha 3.3.5 è attualmente disponibile sui server PTU. Altri dettagli sull’evento “Free Fly” si trovano sul sito ufficiale.

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OMEN 15 Gaming Laptop (2018) – Almost Perfect!


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NVIDIA RTX Finally Supported In Games!


We officially now have Ray Tracing support in games right now, however to enjoy them fully you are going to need Nvidia's latest RTX 2080 ti, RTX 2080 or RTX 2070 GPUs. As of today Battlefield V, Wolfenstein 2 and Final Fantasy XV are the three games that now support Ray Tracing, but certainly there are more to come. Lets talk about what kind of things you can expect from Ray Tracing or RTX in these games and more that are coming. Subscribe! http://bit.ly/SubTechofTomorrow NVLINK SLI – The Key To 4K Gaming At A Cost!
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