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MIT: la nostra stampante 3D va 10 volte più veloce

Author: Alessandro Crea Tom’s Hardware

Quando uscirono, alcuni anni fa sul mercato, da più parti si parlò delle stampanti 3D come “the next big thing”, ma a distanza di anni tale tecnologia non si è ancora affermata su vasta scala nel settore consumer, a causa di vari problemi, tra cui dimensioni e costi. Anche la velocità però svolge un ruolo cruciale e dover aspettare ore o una giornata intera per vedere finito il proprio progetto non è esattamente esaltante. Al MIT però potrebbero avere la soluzione: i ricercatori infatti hanno introdotto alcune modifiche che hanno consentito di velocizzare di 10 volte la stampa di un pezzo complesso.

‎Il sistema utilizza sempre la tecnologia FDM, la stessa utilizzata nella maggior parte delle stampanti desktop 3D attuali, che si deposita gli strati di plastica fusi per costruire una struttura.

print head

Al MIT hanno quindi deciso di apportare alcune modifiche chiave alla testina di stampa al fine di accelerare le cose, introducendo un meccanismo a vite che fornisce i filamenti a più alta velocità grazie a un grip migliore sulla plastica rispetto al modello tradizionale “pinch wheel”.

‎‎I ricercatori inoltre hanno anche aggiunto un laser alla testina di stampa così da sciogliere la plastica molto più rapidamente e hanno montato il tutto su un meccanismo in grado di muoversi più velocemente. Tutto molto bello, ma quando arriverà realmente sul mercato? Questo come sempre dipende da una serie di fattori, tra cui le decisioni che prenderanno gli sviluppatori.

‎”Non abbiamo ancora deciso il percorso da intraprendere”, ha infatti spiegato il professore associato John Hart “Potremmo avviare un’azienda tutta nostra che si occupi di realizzare e vendere questo tipo di stampante 3D, oppure lavorare con aziende già esistenti concedendo in licenza la nostra tecnologia”. In ogni caso la tecnologia potrebbe essere decisamente utile anche nel settore industriale, dove già adesso diverse aziende stanno cominciando a utilizzare le stampanti 3D per accelerare il processo di prototipizzazione.‎

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AMD releases Radeon Software 17.11.4 Beta driver

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

One for Oculus Dash Open Beta and Doom VFR

AMD has released its latest Radeon Software Crimson ReLive Edition 17.11.4 Beta driver which brings support for Oculus Dash Open Beta and Doom VFR as well as fixes a couple of issues.

According to the release notes, the new RSCRE 17.11.4 Beta driver features support and optimizations for Oculus Dash Open Beta, which is a part of Oculus’ Rift Core 2.0 update, as well as Doom VFR, a virtual reality version of Bethesda’s Doom game.

The same release notes also include a couple of fixed issues including a fix for system instability on Radeon RX Vega series graphics cards when HBCC segment size is adjusted, system hang when switching display modes in Star Wars Battlefront II on certain graphics cards in Crossfire and a fix for incorrect power and clock values on some Radeon RX Vega series graphics cards.

You can download the latest Radeon Software Crimson ReLive Edition 17.11.4 Beta driver and check out the full release notes over at AMD’s support page where it is available for Windows 7 and Windows 10 in both 32-bit and 64-bit versions.

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Galaxy S9: il nuovo processore Exynos 9810 con processo 10LPP è pronto

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il colosso della Corea del Sud ha lanciato la produzione in volumi del prossimo processore della famiglia Exynos, annunciato recentemente e che andrà a dare potenza al nuovo Galaxy S9. Lo smartphone dovrebbe debuttare prima delle tempistiche tipiche della serie di fascia alta di Samsung, e l’annuncio delle scorse ore potrebbe essere una sorta di prima conferma sulle indiscrezioni trapelate. La compagnia ha sottolineato di aver iniziato la produzione di massa della sua seconda generazione del processo produttivo a 10-nm che aveva debuttato su S8.

Il nuovo processo produttivo viene definito 10 nm Low Power Plus e sostituisce il processo 10 nm LPE utilizzato fino ad oggi. Le promesse sono del 10% di prestazioni aggiuntive a parità di complessità architetturale, con i clienti che lo usano che possono alternativamente scegliere se preferire il 15% di riduzione in consumo energetico a parità di frequenza operativa e complessità. Samsung Foundry non ha ancora rivelato i dettagli più profondi della tecnologia, né quali siano state le innovazioni tecniche alla base del nuovo processo capaci di garantire tali risultati.

Lee Sang Hyun, Marketing Chief di Samsung Foundry, ha commentato così la novità: “Il processo 10LPP non solo fornisce ai clienti performance migliorate, ma consente di lanciare i nuovi prodotti con una resa produttiva piuttosto elevata sin da subito. La nostra strategia a lungo termine sui 10nm continuerà”, e il lancio dei primi SoC a 8nm è quindi rimandato probabilmente al prossimo anno. Ricordiamo che il processo FinFET della compagnia a 8nm è già stato qualificato come pronto per la produzione lo scorso mese all’interno della fonderia S3 situata in madrepatria.

Le prime voci sul processore Samsung Exynos 9810 sono giunte nel mese di febbraio, poco prima del lancio commerciale di Galaxy S8. Ma quello che è più interessante è che l’annuncio di Samsung arriva nello stesso periodo delle voci sulle prime consegne dei display OLED destinati ad essere installati sui primi Galaxy S9 che andranno in commercio. I display sono proprio le prime componenti ad essere consegnate alle linee di produzione, e da allora sono necessari circa 2 o 3 mesi per il debutto commerciale dei modelli finiti e pronti per il pubblico.

Se il tutto viene agganciato al fatto che Galaxy S9 potrebbe debuttare al CES 2018, dove Samsung mostra i propri prodotti più recenti all’interno di incontri privati, oppure tradizionalmente al Mobile World Congress. L’anno scorso Galaxy S8 è stato il grande assente della fiera barcellonese, ma può essere che il flagship commerciale di Samsung potrebbe tornare a far splendere ancora una volta la kermesse catalana.

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phablet domineranno il mercato, padelloni alla riscossa

Author: Saverio Alloggio Tom’s Hardware

Gli smartphone con display compresi tra i 5,5 e i 7 pollici rappresentavano l’1% delle spedizioni dell’intero settore nel 2012, mentre oggi sfiorano il 50%. È l’esplosione del fenomeno phablet, così come evidenziato dal nuovo report realizzato da IDC. Quella che sembrava essere una tendenza limitata ad Android ha investito anche il mondo iOS, a seguito di tutta una serie di fattori.

Partiamo innanzitutto dai numeri rilevati da IDC. Nel 2017, con i dati aggiornati a novembre, le spedizioni totali di smartphone sono state di 1,5 miliardi di unità. Di queste, 611 milioni sono stati phablet, intesi appunto come schermo tra compreso 5,5 e 7 pollici. A livello percentuale, questi ultimi superano ormai il 40% dell’intero settore. Ma non è tutto.

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IDC infatti ha rilevato che, entro la fine di quest’anno, il 41,2% delle spedizioni degli smartphone Apple saranno suddivise tra iPhone Plus e iPhone X, destinate tra l’altro a superare il 50% nel 2018. Segno evidente di come il concetto di phablet abbia ormai fatto breccia anche in ambito iOS. 

Leggi anche: iPhone 8, Galaxy Note 8 e Mate 10, la battaglia dei phablet

In ottica futura, le spedizioni totali dovrebbero toccare 1,7 miliardi di unità nel 2021. Secondo gli analisti di IDC, all’interno di questo arco temporale di 4 anni, la crecita cumulativa totale (CAGR) dei phablet sarà del 18,1%, a fronte invece del 3% per gli smartphone. Insomma, i così detti “padelloni” sembrano destinati a farla da padrone.

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Come detto in apertura, i fattori che stanno determinando questo successo sono molteplici. È bene sottolineare come proprio il 2017 sia stato l’anno dell’esplosione dei phablet di fascia alta: Galaxy S8 e S8 Plus, iPhone X, LG V30, Huawei Mate 10 Pro, HTC U11 Plus. Questo è stato possibile grazie all’introduzione del design borderless, che ha consentito di integrare schermi grandi in dimensioni contenute.

Leggi anche: LG V30 è ufficiale, il phablet che sfida i big del settore

Del resto, il concetto di phablet si è profondamente modificato nel tempo. Nel lontano 2012 il design borderless era una prospettiva difficilmente immaginabile, senza contare come gli stessi smartphone avessero diagonali decisamente più contenute rispetto ad oggi. Insomma, l’offerta da parte dei produttori si è modificata, con una sorta di filo di Arianna rimasto come fattore comune.

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Parliamo ovvamente della crescente necessità da parte degli utenti di avere a disposizione schermi sempre più grandi. Gli smartphone sono diventati il centro di tante attività quotidiane, anche in ambito lavorativo, e le esigenze dei potenziali clienti sono inevitabilmente cambiate. Insomma, la riscossa dei “padelloni” sembra essere solo all’inizio.


Tom’s Consiglia

Xperia XZ Premium, attuale top di gamma targato Sony, è l’unico smartphone al mondo a poter registrare video in slow-motion a 960 FPS.

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AMD unveils upcoming Radeon Software Adrenalin Edition driver

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

A big update for Radeon Software

AMD has decided to release a small teaser for its upcoming major driver update which should be coming by the end of this year.

Called the “Radeon Software Adrenalin Edition” and named after the Adrenalin Rose, the new Radeon Software major driver update which is coming in December and has been rumored to bring plenty of new features and improvements.

The latest rumor, coming from a Twitter user, indicated including an OSD feature which will allow users to monitor FPS, GPU temperature, GPU clock, GPU fan, and other performance details.

AMD was also keen to brag about some of the accomplishments its drivers have managed to achieve during past few years. This includes the highest user satisfaction rating of any AMD software ever with Radeon Software Crimson Edition and the same 90 percent user satisfaction for 12 straight months for the latest Radeon Software Crimson ReLive Edition.

AMD certainly deserves a lot of credit as its driver releases have never been better and it appears they have a winning team when it comes to Radeon Software.

AMD also noted that Radeon Software has delivered 70 software releases, launch day support for over 75 games, over 50 new or enhanced features and more than 250 million downloads in the past three years.

AMD seems pretty excited about the next major Radeon Software update and we are definitely looking forward to it.