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Bruciare vestiti H&M per energia pulita, accade in Svezia

Author: Manolo De Agostini Tom’s Hardware

Vestiti della catena H&M bruciati per dare energia a 150mila abitazioni. Non è l’idea di una persona che odia particolarmente seguire le mode, ma è quanto sta avvenendo presso la centrale elettrica di Vasteras, in Svezia. L’obiettivo del paese scandinavo è quello, entro il 2020, di abbandonare l’uso di fonti non rinnovabili e inquinanti – carbone, ecc. – per il proprio fabbisogno energetico.

Ne consegue quindi che le centrali elettriche devono trovare strade alternative per produrre energia, ed ecco l’idea di guardare alla produzione di H&M, quella fatta con materiali naturali. Non si tratta ovviamente di capi invenduti o perfetti, ma di scarti di produzione. L’azienda di abbigliamento svedese ha fatto sapere che non sarà bruciato alcun capo adatto all’uso, bensì quelli contaminati da muffe o non conformi ai parametri sul trattamento chimico dei tessuti.

h&m

Ovviamente non basteranno gli scarti della griffe scandinava per rendere la Svezia più ecosostenibile, ma servirà puntare sempre più su idroelettrico, eolico e nucleare. Il processo è già in corso, ma alcune municipalità usano ancora carbone e petrolio.

A Vesteras hanno deciso di virare sulla combustione di legno riciclato e rifiuti, inclusi i vestiti di H&M. Nel 2017, a oggi, sono state bruciate 15 tonnellate di vestiti, insieme ad altre 400.000 tonnellate di rifiuti vari raccolti nel paese o importati dal Regno Unito.


Tom’s Consiglia

Quanto ci piacerebbe bruciare qualche vecchio vestito… ma per ora ci accontentiamo di bruciare le essenze.

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HDMI v2.1 specification officially released

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

Brings dynamic HDR, variable refresh rate and more

The HDMI Forum has officially published the latest HDMI v2.1 specification, paving the way for up to 10K resolutions, dynamic HDR, and support for variable refresh rate.

According to details provided by the HDMI Forum, the new HDMI v2.1 specification will be backward compatible with all previous HDMI standards but will also need the new ultra high-speed HDMI cable for those new upgrades.

As for those upgrades, the HDMI v2.1 standard will offer 48Gbps of bandwidth, which is a significant improvement over 18Gbps of bandwidth on the HDMI 2.0. It will also bring higher resolution reaching 8K@60Hz without the Display Stream Compression (DSC) and 10K@120Hz with DSC. It also features the new Auto Low Latency Mode (ALLM).

Another big novelty for HDMI is the support for Dynamic HDR as well as the Variable Refresh Rate (VRR) technology, which should reduce lag, frame stutter, skipping and freezing as well as deal with that pesky frame tearing. Unfortunately, HDMI Forum did not provide a lot of details regarding the VRR technology and we are not sure how different it is from AMD FreeSync.

In addition, the HDMI v2.1 standard will also include eARC, as well as Quick Media Switching (QMS), which eliminates the delay that can result in a blank screen before content is displayed and the Quick Frame Transport (QFT) feature which also aims to reduce latency in gaming and real-time interactive virtual reality content.

According to the press release, the HDMI v2.1 Compliance Test Specification (CTS) will be published in stages from Q1 to Q3 2018 and will notify the HDMI adopters as it becomes available.

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Come scoprire la versione della ISO di Windows

Author: IlSoftware.it

Avere a disposizione una versione di Windows sempre aggiornata, installabile da una chiavetta USB, è sempre buona cosa. Nell’articolo Scaricare Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10 dai server Microsoft abbiamo visto come scaricare i file ISO di Windows più aggiornati da Microsoft e nell’approfondimento Windows 10 download: le istruzioni per procedere ci siamo concentrati su Windows 10.

I file ISO per l’installazione di Windows vanno sempre scaricati dai server Microsoft evitando di prelevarli da sorgenti sconosciute, tanto meno dai network peer-to-peer.
Non è infatti escluso che qualcuno abbia modificato ad arte il contenuto del file ISO originale inserendovi codice potenzialmente dannoso.

Per scoprire la versione della ISO di Windows, suggeriamo l’utilizzo di due strumenti, utili anche per verificare con quale build del sistema operativo si ha a che fare.
Con il passare del tempo, infatti, dopo aver scaricato un file ISO di Windows 10 si potrebbe non ricordare quale versione è in esso contenuta.
Con il nuovo approccio Windows-as-a-Service, Microsoft è adesso solita rilasciare due nuove versioni del sistema operativo ogni anno (Aggiornamenti per Windows 10 e Office a marzo e settembre, ogni anno): è quindi importante avere a disposizione uno strumento che permetta di scoprire la versione dei file ISO di Windows.

Scoprire la versione della ISO di Windows con le funzioni di hashing

Le funzioni di hashing (SHA-1 è una di esse) permettono di generare una stringa univoca identificativa a partire da un qualunque testo. Dal momento che l’hashing non può essere invertito (non si può risalire al testo che ha generato la “firma”), esso permette di validare l’identità di un testo o del contenuto di qualunque file.Nel caso di un file ISO, l’algoritmo SHA-1 produce sempre la stessa firma per uno stesso file: pubblicando la firma SHA-1 o SHA256 di un file, quindi, il produttore attesta che il file da questi creato ha quell’unico identificativo. File che dovessero avere firme diverse sono quindi da considerarsi “non originali” e quindi modificati da parte di terzi (ne abbiamo parlato anche nell’articolo MultiHasher: verificare l’integrità di qualunque file in Windows).

Per verificare l’hash dei file ISO di Windows e Office, suggeriamo di usare il programma gratuito Windows and Office Genuine ISO Verifier (vedere Verificare se il file ISO di Windows è originale).

Dopo averlo avviato, basta fare clic sul pulsante “…” per selezionare il file ISO da controllare quindi cliccare su Verify.

Come scoprire la versione della ISO di Windows

Al termine della verifica, Windows and Office Genuine ISO Verifier restituirà (riquadro Result of verification), indicazioni sulla versione di Windows o di Office contenuta nel file ISO.

Come scoprire la versione della ISO di Windows

Nel caso di Windows 10, informazioni sulle varie build del sistema operativo possono essere trovate in questa pagina mentre qui, consultando il paragrafo Cronologia di rilascio di Windows 10, si possono verificare le date di rilascio di ciascuna versione di Windows 10.

L’indicazione GENUINE in Windows and Office Genuine ISO Verifier si ottiene solo quando la firma SHA-1 della ISO sottoposta ad esame è stata trovata nel database che contiene informazioni sui file ospitati su MSDN e su VLSC.

Cliccando sul pulsante SHA-1 è possibile introdurre un hash e chiedere a Windows and Office Genuine ISO Verifier di verificarne l’esistenza nei suoi database.

Usare DISM per scoprire la versione della ISO di Windows

In alternativa (questa procedura, però, non verifica l’hash dei file ISO quindi non può garantire la “genuinità” del file stesso), è possibile ricorrere all’utilità DISM per scoprire la versione della ISO di Windows.

Innanzi tutto, è necessario fare clic sul file ISO da controllare con il tasto destro del mouse quindi scegliere Apri con, Esplora risorse.

Come scoprire la versione della ISO di Windows

In alternativa, ove disponibile, si può fare clic sulla voce Monta.
In entrambi i casi, il contenuto del file ISO verrà “montato” e reso direttamente accessibile dalla shell di Windows (si troverà un’icona che simula l’inserimento di un supporto CD nella finestra Questo PC o Computer).

Dopo aver annotato la lettera identificativa di unità associata da Windows al contenuto del file ISO, si deve aprire una finestra del prompt dei comandi con i diritti di amministratore (digitare cmd nella casella di ricerca di Windows quindi premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO e cliccare su ).

Digitare quanto segue avendo cura di sostituire D: con la lettera identificativa di unità corretta:

DISM /Get-WimInfo /WimFile:D:\sources\install.wim /index:1

Se DISM restituisse un messaggio d’errore informando circa l’inesistenza del file install.wim, suggeriamo di impartire il comando seguente (anche qui sostituendo D: con la lettera identificativa di unità corretta):

DISM /Get-WimInfo /WimFile:D:\sources\install.esd /index:1

Come scoprire la versione della ISO di Windows

In corrispondenza della voce Versione, si potrà leggere il numero di versione dell’installazione di Windows contenuta nel file ISO. Al solito, è possibile consultare questa pagina e questa per stabilire con quale release di Windows si ha a che fare e la sua data di rilascio.

Come scoprire la versione della ISO di Windows

Da Esplora file di Windows, cliccando con il tasto destro sul file ISO montato in precedenza, si potrà “smontarlo” semplicemente selezionando il comando Espelli.

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[Offerta] Samsung Galaxy Note 8 EU a 699 euro

Author: Tom’s Hardware Tom’s Hardware

Che sia per un utilizzo in ambito lavorativo o meno il Galaxy Note 8 è indubbiamente il miglior phablet che possiate acquistare. Oggi vi segnaliamo questa ottima offerta su eBay per il modello in colorazione Midnight Black con garanzia europea che potete acquistare a 699,99 euro, probabilmente il prezzo più basso da quanto è stato introdotto sul mercato.

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valido fino al 29/11/2017

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Apple Park: quasi pronto un altro Campus per 3.000 dipendenti. Ecco come sarà

Author: Le news di Hardware Upgrade

Pochi giorni fa abbiamo avuto modo tramite le riprese effettuate da un drone di osservare da vicino il nuovo Apple Park, il quartier generale dell’azienda di Tim Cook pensato e creato dal suo fondatore, Steve Jobs. In quel caso i lavori sono praticamente terminati se non per alcune strutture in fase di realizzazione come la zona fitness e la fontana centrale all’interno della struttura principale. Il trasloco degli oltre 12.000 dipendenti sta praticamente terminando ma l’azienda di Cupertino non sembra essere soddisfatta del nuovo Apple Park soprattutto per i numeri. Sì, perché l’azienda sta già lavorando ad un ulteriore Campus capace di ospitare altri 3.000 suoi dipendenti nella zona di Sunnyvale.

Il Campus Apple in California dista praticamente pochi chilometri a nord di Cupertino e permetterà di ospitare almeno 3.000 dipendenti che non troveranno posto nell’Apple Park. In questo caso l’azienda di Tim Cook prenderà in affitto la struttura anche se la ristrutturerà in modo tale da poter risultare “made in Apple”.

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Non sarà lo studio Foster + Partners ad occuparsi della realizzazione architettonica ma uno studio internazionale di design, HOK, che ha già realizzato famose strutture come il National Air and Space Museum di Washington o anche il Tokyo Telecom Center id Tokyo o anche l’Amsterdam Passenger Terminal e molti altri progetti.

 

Chiaramente molti saranno i punti in comune con il più grande Apple Park. In questo caso al Campus di Sunnyvale, la struttura principale, vedrà la presenza di grandi facciate in vetro curvo che in qualche modo abbiamo già visto a Cupertino nella nuova sede dell’azienda. Non solo perché il nuovo Campus di Sunnyvale sarà caratterizzato dall’unione di tre grandi edifici sinusoidali capaci di affiancarsi a quello principale a forma rettangolare dove verrà posizionato un tetto verde.

Anche in questo caso si darà priorità alla sostenibilità ambientale con la presenza di un parcheggio al di sotto del piano terra di due livelli ma anche e soprattutto con la presenza di oltre 8.000 metri quadrati di giardini pensili che garantiranno anche qui, come già avviene all’Apple Park, un parco naturale con più di due miglia di passeggiate e piste ciclabili. Chiaramente prenderanno posto oltre agli uffici dell’azienda anche alcuni negozi e servizi come bar e ristoranti.