Categoria: HardwareSoftware

Annunciati i vincitori di tutte le categorie del Golden Joystick 2017, votati per la maggior parte dal pubblico – tranne che per 4 categorie speciali. Questa edizione passerà agli annali per il trionfo del capolavoro di Nintendo “The Legend of Zelda: Breath of the Wild“.

Mentre si attendono ancora i risultati dei Game Awards, dei quali abbiamo già parlato qualche giorno fa. Come c’era da aspettarsi la sfida è stata principalmente quella tra il recentissimo Super Mario Odyssey e Breath of the Wild, titolo che ha indubbiamente contribuito al successo di Switch grazie a una realizzazione impeccabile.

• Best Audio – The Legend of Zelda: Breath of the Wild
• Nintendo Game of the Year – The Legend of Zelda: Breath of the Wild
• Critics’ Choice Award – The Legend of Zelda: Breath of the Wild
• Ultimate Game of the Year – The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Sono le quattro categorie dove Zelda ha trionfato, rubando di fatto totalemente la scena al comunque stupendo Odyssey, che non ha portato a casa nessun premio ai Golden Joystick.

Vincitore di tre premi è Horizon Zero Dawn con il migliore storytelling, miglior performance per Ashly Burch nei panni di Aloy e miglior gioco per PlayStation 4. Overwatch trionfa nella categoria eSports, mentre PUBG è la scelta per il miglior gioco multiplayer. Il bellissimo Cuphead invece vince come miglior visual design e miglior gioco Xbox.

Incredibilmente assenti capolavori del calibro di Persona 5, NieR: Automata (di nuovo!) e Senua’s Sacrifice. Con ben tre milioni di voti inviati, questa edizione del Golden Joystick è stata particolarmente seguita, e in attesa di scoprire chi vincerà la sfida ai Game Awards, potete leggere la lista completa dei vincitori a questo indirizzo.

Late consolidation

Chipmaker Marvell is going to buy smaller rival Cavium in a deal valued at about $ 6 billion.

Marvell wants to gain scale in a semiconductor industry that is rapidly consolidating and it is pretty late to the “buy-out-your-rival” game.

Under the deal, Marvell will offer $ 40.00 per share in cash and 2.1757 of its shares for each Cavium share.

The exchange ratio was based on a purchase price of $ 80 per share, using Marvell’s undisturbed price prior to November 3, when media reports of the transaction first surfaced.

The Hamilton, Bermuda-based Marvell Technology makes storage and WiFi equipment while Cavium builds network equipment.

“This is an exciting combination of two very complementary companies that together equal more than the sum of their parts”, Marvell’s Chief Executive Matt Murphy said in a statement.

Marvell plans to fund the deal with a combination of cash on hand from the combined companies and $ 1.75 billion in debt financing, the company said.

Open Fiber, società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, operatore che non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale ma attivo esclusivamente sul mercato all’ingrosso (offre l’accesso alla sua rete a tutti gli operatori di mercato interessati), ha annunciato quali città saranno raggiunte per prime con la connettività in fibra ottica FTTH a 1 Gbps.

Le indicazioni di copertura appena pubblicate da Open Fiber sul sito ufficiale non si riferiscono ai primi due bandi Infratel Italia (per le aree bianche o a fallimento di mercato) di cui ormai si sta già (quasi) tutto bensì ai piani di sviluppo della società.

Nell’articolo Fibra ottica: Open Fiber chiarisce i suoi piani futuri avevamo fatto il punto sulla copertura in fibra di Open Fiber.

Oltre alle 12 città già raggiunte dalla fibra FTTH Open Fiber (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Torino, Venezia), la società ha annunciato quest’oggi ulteriori 82 città (e non soltanto di grandi dimensioni): Alessandria, Ancona, Arezzo, Beinasco, Bergamo, Bollate, Brescia, Bresso, Brindisi, Buccinasco, Busto Arsizio, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Cesano Boscone, Cesena, Cinisello Balsamo, Collegno, Cologno Monzese, Como, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Garbagnate Milanese, Grosseto, Grugliasco, Imola, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Matera, Messina, Modena, Moncalieri, Monza, Nichelino, Novara, Novate Milanese, Opera, Orbassano, Parma, Pavia, Pero, Pescara, Peschiera Borromeo, Piacenza, Pioltello, Pisa, Prato, Ravenna, Reggio di Calabria, Reggio nell’Emilia, Rho, Rimini, Rivoli, Rozzano, Salerno, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Lazzaro di Savena, Sassari, Segrate, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Settimo Torinese, Siracusa, Taranto, Terni, Treviso, Trezzano sul Naviglio, Udine, Varese, Venaria Reale, Verona, Vimodrone.Entro il 2022 Open Fiber ha in programma di coprire un totale di 271 città italiane lungo l’intero stivale.
Al momento tutto tace per quanto riguarda il ventilato accordo tra Open Fiber e Acea per la città di Roma: Fibra ottica Open Fiber a 1 Gbps anche a Roma grazie all’accordo con Acea.
Open Fiber ha deciso di seguire le evoluzioni della tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network) in modo tale da creare in Italia una rete alternativa, completamente in fibra, “a prova di futuro”.

Le tecnologie previste nello standard FTTH sono GPON che permette, sulla carta, di arrivare fino a 2,5 Gbps in downstream e 1,25 Gbps in upstream ma le future evoluzioni saranno le seguenti:

– XG-PON (10 Gbps in downstream/2,5 Gbps in upstream)
– XGS-PON (10 Gbps in downstream/10 Gbps in upstream)
– NG-PON2 (minimo 4×10 Gbps in upstream/2,5 Gbps in upstream)

Come primo passo, evidentemente, Open Fiber ha deciso di puntare sulla fibra FTTH e sulla tecnologia GPON per poi scalare verso l’alto.

Per consentire la raccolta delle utenze in modo efficiente Open Fiber ha introdotto un elemento di rete costituito da un armadio di permutazione (coincidente con il nodo PFS) che consente di collegare, in modo flessibile, ogni cliente con le risorse ottiche dell’operatore con cui l’utente ha sottoscritto il servizio.

In corrispondenza delle utenze da servire (abitazioni, uffici, aziende) vengono invece allestiti punti di terminazione detti PTA mentre a valle dei condomini PTE: Fibra ottica fino a 1 Gbps: la copertura Open Fiber cresce. Come vengono raggiunti i condomini.