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Intel Optane DIMMs coming in 2H 2018

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

“On track”, according to Intel

It appears that Intel has finally ironed out the kinks with its 3D Xpoint Optane DIMMs that will finally launch in the second half of the next year.

According to a presentation from Navin Shenoy, Executive Vice President and General Manager for Data Center Group at Intel, at the UBS Global Technology Conference, first 3D Xpoint Optane DIMMs are “on track” and will launch in the second half of the next year. The same presentation shows that Intel is targeting big data analytics, in-memory databases, cloud and VMs, AI training and HPC workload scenarios with industry support from partners like Microsoft, Oracle, VMware, SAP, and Linux Foundation.

We have been hearing about Intel Optane DIMMs for quite some time, with the introduction of the 3D Xpoint memory back in July 2015 and the launch of the Optane brand at the IDF 2015 in August 2015. According to Intel, Optane is designed to bridge the gap between standard DRAM and NAND, offering best of both worlds, including the performance, low-latency and the ability to keep the data when it is powered off (persistence). 

While we have seen some implementation of the 3D Xpoint memory in forms of Optane 3D Xpoint Memory meant for caching, data-center oriented DC P4800X Optane SSD and consumer-oriented Optane SSD 900P, Optane DIMMs were nowhere to be seen.

In the meantime, Intel and Micron managed to ramp up the production of the 3D Xpoint memory and apparently resolve the supply and the earlier rumored endurance issues.

Intel will most likely reveal a bit more information at the CES 2018 show.

intel optaneDIMM 1

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Smartphone Vernee MIX 2 con display da 6 pollici e 4 GB di RAM a 150 euro; gimbal di qualità a 84 euro in offerta

Author: IlSoftware.it

Smartphone Vernee MIX 2 con display da 6 pollici e 4 GB di RAM a 150 euro; gimbal di qualità a 84 euro in offerta

Vi presentiamo due interessanti opportunità di acquisto: utilizzando il codice coupon VE26 è possibile acquistare, per un breve periodo di tempo, lo smartphone Android 7 Nougat Vernee MIX 2 con 4 GB di RAM e 64 GB di storage ad appena 150 euro. Molto interessante per chi ama fare riprese video anche un ottimo gimbal in promozione speciale.

Chi è alla ricerca di uno smartphone Android 7 Nougat economico ma dotato di display di grandi dimensioni e prestazioni al top può guardare con fiducia al nuovo Vernee MIX 2.

Si tratta di un dispositivo che propone un ampio schermo da 6 pollici con risoluzione 1080 x 2160 pixel (rapporto di aspetto 18:9), 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.
Dotato di cornici ridotte ai minimi termini Vernee MIX 2 poggia su un veloce SoC MediaTek Helio P25 e integra doppia fotocamera posteriore da 13 e 5 Megapixel.

Smartphone Vernee MIX 2 con display da 6 pollici e 4 GB di RAM a 150 euro; gimbal di qualità a 84 euro in offerta

Per un breve periodo di tempo Vernee MIX 2 è acquistabile in offerta su Cafago ad appena 150 euro con uno sconto del 65% rispetto al prezzo di listino ricordandosi di inserire il codice coupon VE26.
A beneficio dei videomaker, sempre Cafago propone in offerta speciale anche l’ottimo gimbal FeiyuTech SPG c 3-Axis Stabilized a soli 84 euro.

Smartphone Vernee MIX 2 con display da 6 pollici e 4 GB di RAM a 150 euro; gimbal di qualità a 84 euro in offerta

Per chi ama fare riprese professionali utilizzando il proprio smartphone il gimbal FeiyuTech SPG c è un ausilio eccezionale che consentirà di ottenere video di qualità, senza tremolii e con la possibilità di richiedere la rotazione automatica del dispositivo.
Il funzionamento del gimbal e la differenza tra una registrazione video tradizionale e quella acquisita servendosi del FeiyuTech SPG c sono verificabili nella guida che vi proponiamo di seguito.

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Emergono dei render dello Xiaomi Mi Mix 2s, totalmente senza bordi

Author: Le news di Hardware Upgrade

Secondo alcuni render emersi nel corso di queste ore, Xiaomi sarebbe al lavoro su un nuovo smartphone senza bordi. Chiamato Xiaomi Mi Mix 2s, il dispositivo sarebbe pressoché senza alcun bordo, in misura ancora maggiore rispetto al già notevole Mi Mix 2.

Risultano assenti infatti i bordi sia laterali che verticali, con l’unica eccezione data dall’angolo in alto a destra in cui è posizionata la fotocamera frontale. Tutti gli altri lati avrebbero una cornice estremamente ridotta.

Xiaomi Mi Mix 2s

Con un prodotto di questo tipo, Xiaomi potrebbe competere ancora meglio con Essential Phone e iPhone X, che hanno complessivamente meno bordi rispetto al Mi Mix 2. Con il recente annuncio dello sbarco in Europa del colosso cinese, è anche possibile che questo Mi Mix 2s sia uno dei biglietti d’ingresso per il Vecchio Continente.

Non ci sono ancora informazioni di alcun tipo sull’hardware di questo dispositivo o sulle sue dimensioni complessive, motivo per cui è difficile valutarne meglio le caratteristiche e il posizionamento all’interno dell’offerta di Xiaomi e del mercato più generale. Rimane, oltretutto, da verificare la veridicità di questi render, che potrebbero rivelarsi un semplice esercizio di stile di qualche appassionato.

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Texas Instruments, nuova tecnologia per HUD più leggibili

Author: Alessandro Crea Tom’s Hardware

La tecnologia HUD (Head Up Display) come sappiamo consente di leggere le informazioni essenziali dell’auto direttamente dinanzi a noi, come fossero proiettate nell’aria, eliminando la necessità di dover togliere gli occhi dalla strada per guardare il cruscotto o il navigatore. Texas Instruments ha ora messo a punto un nuovo chip, chiamato DLP3030-Q1, che consente di migliorare ancora i risultati della propria tecnologia, con immagini più grandi, definite e brillanti.

A differenza della maggior parte dei produttori che utilizzano un display LCD le cui immagini si riflettono sul parabrezza, Texas Instruments proietta le proprie direttamente su quest’ultimo, utilizzando un chip DLP (Digital Light Processing) in grado di produrre immagini mediamente più definite e leggibili, soprattutto se osservate attraverso le lenti di speciali occhiali dalle lenti polarizzate, solitamente forniti già in bundle su alcune auto come le Lincoln di alta gamma.

Cattura JPG

La tecnologia Texas Instruments inoltre ha la più veloce commutazione MEM del mercato. MEM, acronimo che sta per Micro Electro Mechanical, si riferisce alla capacità dell’array di microspecchi utilizzati per la proiezione, di cambiare istantaneamente immagine, una caratteristica molto importante in ambito Realtà Aumentata, quando ad esempio l’auto deve fornire tempestivamente l’indicazione che una persona al buio ci sta attraversando la strada.

2017 bmw m760i 052

Quella di Texas Instruments è una soluzione indubbiamente interessante, soprattutto alla luce del fatto che molti produttori di automobili non solo stanno pensando di integrare sempre più spesso gli HUD nelle proprie auto ma anche di usarli per sostituire del tutto, e non solo affiancare, la strumentazione principale.    

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DNS, prima linea di difesa contro i malware

Author: IlSoftware.it

I malware si diffondono in primis attraverso i siti web che li ospitano. Un riferimento al componente dannoso può essere inserito nelle pagine web che sono state oggetto di un attacco andato a segno oppure in un qualunque messaggio di posta elettronica (phishing).

Ogni volta che si visita un sito, la richiesta passa prima per un sistema chiamato DNS (Domain Name System) che si occupa di verificare la corrispondenza tra un indirizzo mnemonico (come google.it o www.ilsoftware.it) e l’indirizzo IP sul quale è in ascolto il web server.

In Windows, aprendo il prompt dei comandi (premere la combinazione di tasti Windows+R quindi digitare cmd e scrivendo il comando seguente, si potrà verificare a quale IP pubblico corrisponde l’indirizzo mnemonico www.google.it:

nslookup www.google.it
In corrispondenza delle prime due righe dell’output di nslookup, si dovrebbe leggere nome e indirizzo del DNS che ha risolto il nome a dominio e appena sotto la corrispondenza tra www.google.it e l’indirizzo IP del sistema sul quale è in esecuzione il server web.
Nel caso in cui nelle prime due righe si leggesse Unknown e un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.1 o 192.168.0.1, significa che l’IP del DNS chiamato a risolvere i nomi a dominio è fornito dal modem router installato nella propria rete.

Si può anche verificarlo digitando:

ipconfig /ALL | findstr “Server DNS”

Il servizio F-Secure Router Checker (cliccare sul pulsante Controlla il router) consente di “stimare” il server DNS che si sta usando a livello router e controllare che non sia stato ad esempio modificato da qualche malware (DNS hijacking, ne abbiamo parlato qui: DNS router, come verificare le impostazioni).

Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo DNS Google, ecco come funzionano e perché sono utili.

DNS, prima linea di difesa contro i malware

DNS per proteggere la navigazione online: Quad9

Ed è proprio F-Secure che in collaborazione con la Global Cyber Alliance ha appena presentato Quad9, un servizio DNS pubblico che si occupa di bloccare la navigazione verso siti web malevoli o compromessi.

DNS, prima linea di difesa contro i malware

Il DNS Quad9 è la prima linea di difesa contro i malware: indipendentemente che l’utente, mediante il suo browser, provi a visitare direttamente un sito pericoloso o che riferimenti a server capaci di trasferire contenuti malevoli siano presenti nelle pagine web, Quad9 blocca la navigazione.

Ogni giorno i tecnici dei laboratori di F-Secure scoprono circa 30.000 URL malevoli usati in attacchi phishing, campagne ransomware e altri tipi di attacchi informatici.
Questo speciale servizio DNS, gratuito sia per gli utenti che per le aziende, si avvale di una ricchissima blacklist di indirizzi malevoli tenuta costantemente aggiornata sia da F-Secure che da altre società partner del mondo della sicurezza informatica.

Quando un dispositivo o un’applicazione cercano di connettersi con un dominio presente nella blacklist, Quad9 impedisce la risoluzione del nome di dominio evitando preventivamente qualunque rischio.
Quad9 mostra anche un messaggio spiegando l’accaduto nell’area della pagina web ove avrebbe dovuto essere caricato il sito malevolo richiesto.

Il DNS Quad9 è compatibile anche con le specifiche DNSSEC: nel caso dei domini che si appoggiano a DNSSEC, Quad9 è in grado di garantire – mediante l’uso di un algoritmo crittografico – che la risposta fornita è conforme a quella indicata dal gestore del sito web (consente di proteggersi da attacchi di tipo domain spoofing o da altre aggressioni che mirano a fornire al client dati falsificati).

Ma qual è l’indirizzo IP del server DNS di Quad9? Eccolo:
9.9.9.9

Nomen omen. Il servizio Quad9 è stato battezzato così proprio per ricordare che il DNS risponde all’IP pubblico formato da quattro 9 in sequenza.
Sono comunque disponibili anche gli indirizzi IPv6 (vedere questa pagina).

Il DNS Quad9 9.9.9.9 può essere usando con qualunque dispositivo e sistema operativo.
È quindi possibile impostarlo a livello di router, accedendo al suo pannello di amministrazione (può essere aperto digitando, di solito, http://192.168.1.1 o http://191.168.0.1 nella barra degli indirizzi del browser) oppure per il singolo device o workstation.

In Windows basta premere, ad esempio, la combinazione di tasti Windows+R quindi nca.cpl.
Cliccando con il tasto destro sul nome dell’interfaccia di rete, su Proprietà, su Protocollo Internet versione 4, sul pulsante Proprietà, si dovrà semplicemente digitare 9.9.9.9 nel campo Utilizza i seguenti indirizzi server DNS.