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Microsoft annuncia un taglio delle emissioni del 75% entro il 2030

Author: Le news di Hardware Upgrade

L’utilizzo responsabile dell’energia e la produzione della stessa tramite fonti quanto più possibile pulite è uno dei grandi impegni e delle grandi sfide che dobbiamo fronteggiare. Microsoft ha annunciato il suo impegno a ridurre le proprie emissioni del 75% entro il 2030, rispetto al dato del 2013.

L’azienda ha annunciato di voler fare la propria parte nel rispettare gli accordi di Parigi sul clima e, sebbene l’impegno annunciato non sia particolarmente ambizioso, è un passo in avanti deciso rispetto alla situazione attuale.

Microsoft, come molte altre società impegnate nel cloud, fa infatti uso massiccio di carbone (sebbene indirettamente) per la produzione di energia, utilizzata poi per alimentare i propri datacentre. L’impegno dell’azienda è di rivolgersi a fornitori che producano energia a partire da fonti rinnovabili e tagliare in questo modo le emissioni legate alla produzione di energia, oltre a ridurre i consumi di energia in senso assoluto.

Una parte di questo impegno si è già concretizzata con l’investimento nell’ampliamento di una centrale eolica nei Paesi Bassi, sebbene questo sia solo un tassello nel più complesso panorama mondiale.

L’impegno del settore tecnologico per un uso più responsabile dell’energia e per un approvvigionamento da fonti più pulite e a minor impatto ambientale è finora basso, nonostante crescenti pressioni perché ci siano miglioramenti in questo senso. La speranza è che la mossa di Microsoft sia solo la prima e che altre aziende seguano lo stesso percorso, magari annunciando piani anche più ambiziosi.

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FSP Releases CMT510 Mid-Tower Chassis: Tempered Glass and RGB Aplenty

Author: Joe Shields AnandTech

FSP released a new mid-tower case adding to its CMT line, the CMT510. The CMT510 features three panels made of tempered glass designed to show off the system inside. The case supports ATX, Micro ATX and Mini-ITX motherboards, video cards to 400mm in length, and supports up to a 360mm radiator for water cooling. 

The chassis is all black with a matte coating on the aluminum parts of the case. The tempered glass is tinted to 50% and covers the front, left and right panels displaying what is inside. I have to admit, I am not sure why any case would want to show off what is generally a wild world of wires behind the motherboard. That aside, the front panel IO sits on top of the case and includes a power and RGB buttons (cycle through several lighting effects), two USB 3.0 ports, microphone and headphone jacks, as well as LEDs for power and HDD activity.

The case includes four pre-mounted 120mm RGB LED fans with three in the front and another on the rear. The top 120/1400mm fan location is not occupied. These plug into a simple fan controller mounted on the back of the motherboard tray.

  

Cable management should be easy with a large pre-drilled slot running the vertical length adjacent to the motherboard. Below there is room for an ATX sized power supply sitting under a dust cover running the length of the case. This hides the cables and should keep that area cleaner. On top of the PSU, shroud are two locations to mount 2.5-inch drives along with two more locations on the back for two 3.5-inch or two 2.5-inch drives. dust filtered airflow is to enter the PSU space fed by most of the bottom fan. The CMT510 supports CPU coolers up to 165mm and video cards to 400mm in length without losing drive capacity. Watercooling is also possible inside with support for either a 2x140mm radiator or a 3x120mm radiator on the front of the case.

 

The CMT510 is available now at an MSRP of $ 100. 

FSP CMT510 Mid-Town Chassis
Model CMT510
Case Type ATX Mid-Tower
Dimensions 491 x 208 x448mm (19.15 x 8.11 x 17.57-inches)
Color Black
Body Material SECC, Tempered Glass
Net Weight N/A
External Drive Bays None
HDD/SSD Bays 2 x 3.5″ (or 2 x 2.5″) and 2 x 2.5″
Expansion Slots 7
Motherboard Type Mini-ITX, MicroATX, ATX
System Fan 3 x 120mm RGB LED Included
I/O Ports 2 x USB3.0
3.5″ HD Audio
VGA Card Support 400mm
CPU Cooling Support 165mm
PSU Support ATX
Radiator Support 1 x 360mm (Front)

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Italia: 434.120 linee FTTH attive su 1 milione disponibili?

Author: Dario D’Elia Tom’s Hardware

Sono solo 434.120 le linee attive su rete FTTH in Italia. Una bazzecola se confrontate agli altri paesi. Per di più circa 286mila sono concentrate nella provincia di Milano. Gli ultimi dati AGCOM svelati da BroadbandMap svelano la reale entità del problema ultra-broadband del nostro paese.

Tutte le regioni arrancano, a prescindere dai progetti e lavori in corso. In Piemonte si contano poco più di 40mila accessi, concentrati a Torino. In Emilia Romagna la cifra crolla a 29.700, di cui 28.800 a Bologna. È tutto così lo scacchiere italiano. Anche in Puglia, dove dovrebbe esservi una delle reti più nuove si parla di 3.283 accessi, di cui 2.996 a Bari.

lombardia
Piemonte FTTH

L’FTTH insomma è ancora al palo, ma se da tempo si parla di un problema infrastrutturale è evidente che a prescindere da questo gli abbonamenti languono. Perché la rete oggi copre ben 1 milione di indirizzi distinti. Quindi vuol dire che quasi 600mila utenti potrebbero godere di servizi a 1 Gbps o 300 Mbps ma preferiscono rimanere legati ai vecchi servizi.

lombardia
Lombardia FTTH, accessi

C’è poca chiarezza nel settore. Da una parte è possibile che sia mancata corretta informazione, dall’altra è possibile che nella realtà molti degli accessi dichiarati come attivi non siano realmente vendibili. E anche il presunto dibattito sulle tariffe non sta in piedi: le offerte FTTH sono tendenzialmente più concorrenziali rispetto a quelle FTTC o ADSL.

FTTH Italia
FTTT Italia, accessi

L’AGCOM dovrebbe indagare, perché nei gruppi di discussione e nei forum dedicati ai servizi FTTH ormai non si contano più le proteste degli utenti che vedono strade e infrastrutture cablate da tempo e l’impossibilità di attivarne i servizi tramite i call center degli operatori.

Leggi anche: Fibra, FTTH, FTTC, VDSL, Vectoring: facciamo chiarezza

Perché si fanno i lavori e poi non si procede con la vendibilità? Cosa si nasconde dietro?

agccom
Il balzo in avanti dell’FTTC+

Per quanto riguarda gli altri servizi ormai si parla di 27,6 milioni di indirizzi distinti coperti da ADSL, 14,4 milioni coperti in FTTC e 7,7 milioni coperti in FTTC+ (di cui quasi 2 milioni nel 2° sem 2017). Il dato dell’FTTC+ è eclatante e dato che fa riferimento soprattutto all’impegno di TIM si può intuire quale sia la sua strategia per fronteggiare la concorrenza di Open Fiber. In pratica giocare d’anticipo e offrire servizi da 100 e 200 Mbps, abbinando anche promozioni che durano 4 anni. Mossa vincente?

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Nvidia releases Geforce 388.31 WHQL Game Ready drivers

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

One for Star Wars Battlefront II and Injustice 2

Nvidia has released its new Geforce 388.31 WHQL Game Ready drivers which bring all optimizations for Star Wars Battlefront II and Injustice 2 games as well as an increased performance in the Destiny 2 game.

According to the release notes, the new Geforce 388.31 WHQL Game Ready drivers should provide the optimal gaming experience in Star Wars Battlefront II, Injustice 2 and Destiny 2 games. Nvidia also added or updates SLI profiles for EVE Valkyrie – Warzone and Star Wars: Battlefront II and added or updated 3D Vision profiles for Injustice 2 and Star Wars: Battlefront II.

Nvidia also shed some light regarding those Destiny 2 performance improvements over at its own blog. According to the results, the Geforce 388.31 WHQL Game Ready drivers have managed to improve performance in Destiny 2 game by up to 53 percent, depending on the configuration. Nvidia also provided a couple of slides which shows results on Intel Core i7-7820X system at 2560×1440 resolution, which shows an average improvement of 36.4 percent on six different GPU configurations.

At 3840×2160 resolution, these improvements climb up to a solid average of 46.6 percent across four GPU configurations that can actually run the game at that resolution.

nvidia geforce388.1driver 1

The same release notes also list a few minor bug fixes including micro-stuttering issue when GPU monitoring tools are looking at the GPU power, issue with Alienware Amplifier where Nvidia driver could not find compatible graphics hardware, issue with no “set stereoscopic 3D” link available in Nvidia Control Panel on 3D Vision notebooks, and issue with Patter Design Software on notebooks with Geforce GTX 970M GPU where objects drawn in the application were not visible.

You can find new Geforce 388.31 WHQL Game Ready drivers for your OS choice over at Nvidia’s support page.

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Errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER: cos’è e come risolverlo

Author: IlSoftware.it

Firefox 57 alias Quantum (Firefox, download di Quantum: la prima versione del browser che taglia con il passato) è diventato ancora più severo nei confronti di quei siti web che utilizzano certificati digitali scorretti ma, soprattutto, sta promuovendo un “giro di vite” rispetto a quei software che attivano funzionalità proxy sul sistema locale e sostituiscono i certificati originali con uno proprio.
Lo stesso approccio sarà seguito anche da Chrome che, a partire dalla versione 63, diverrà molto più intransigente: Chrome 63 proteggerà dagli attacchi MITM e dai certificati digitali fasulli.

Il motivo dell’errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER in Firefox

L’errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER visualizzato da Firefox indica un problema con il certificato digitale usato dal server web che eroga la pagina HTML richiesta.
Non sempre, però, il problema è di chi gestisce il sito web: spieghiamo i motivi della comparsa dell’errore e com’è possibile risolvere il problema.
Quando si visita un sito che utilizza il protocollo HTTPS (rispetto al tradizionale HTTP viene aggiunta la cifratura dei dati usando SSL/TLS rendendo quindi impossibile da parte di terzi il monitoraggio, la lettura e la modifica dei dati in transito), viene sempre presentato un certificato digitale che attesta l’identità del sito web che si sta visitando.

Sia Firefox che Chrome mostrano il messaggio “Non sicuro” nella barra degli indirizzi accanto all’URL di quei siti web che integrano un form per il login ma non usano il protocollo HTTPS (quindi attivano il trasferimento dei dati di autenticazione in chiaro): Sito sicuro su Chrome e Firefox, che cosa significa).

Nel caso di Chrome, visitando un sito HTTPS, è possibile premere il tasto F12 quindi cliccare su View certificate per visualizzare i dettagli sul certificato digitale in uso.
Analoga operazione, si può fare in Firefox cliccando sulla “i” mostrata nella parte sinistra nella barra degli URL quindi cliccando sulla freccia Visualizza dettagli connessione.

Errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER: cos'è e come risolverlo

Cliccando, ancora, su Ulteriori informazioni, si accederà ai dettagli del certificato digitale usato dal sito web.

Errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER: cos'è e come risolverlo

Il pulsante Visualizza certificato consente di verificare la validità del certificato mostrato dal sito web controllandone ad esempio l’autorità di certificazione che l’ha emesso e la sua scadenza.

Errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER: cos'è e come risolverlo

L’errore “Questa connessione non è sicura” (SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER) può essere determinato dalla sostituzione del certificato originale utilizzato dal sito web con un altro.

Alcuni software, spesso programmi per la sicurezza, installano un proxy locale verso cui vengono dirottate tutte le richieste di visita di qualunque sito web.
Tale componente riceve tutte le richieste di visita verso qualunque sito web e di fatto effettua in proprio la connessione al server remoto anziché lasciare che a provvedere in tal senso direttamente il browser.
L’obiettivo è evidentemente quello di analizzare i dati che transitano attraverso una connessione HTTPS.
Lato browser web, il certificato originale mostrato dal server web viene sostituito con un altro certificato, installato in locale dal software di sicurezza: ed è proprio per questo motivo che Firefox va su tutte le furie mostrando il messaggio d’errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER.

Se, verificando le informazioni sul certificato di un sito web specifico, non si dovessero trovare informazioni su autorità note, è altamente probabile che il certificato sia stato rimpiazzato con uno installato in locale.
Per scoprirlo basta scaricare l’utilità gratuita SigCheck ed avviarla dal prompt dei comandi con la seguente sintassi:

sigcheck -tv sui sistemi Windows a 32 bit
sigcheck64 -tv sui sistemi Windows a 64 bit

Come spiegato nell’articolo Certificati digitali cosa sono e come rimuovere quelli fasulli SigCheck mostrerà l’elenco dei certificati sconosciuti aggiunti sul sistema, verosimilmente, da software di terze parti (o da veri e propri malware).

Esaminando i dettagli del certificato da browser web e utilizzando SigCheck di solito si riesce immediatamente a risalire al programma che ha provocato la comparsa dell’errore “Questa connessione non è sicura” (SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER) in Firefox.

La comparsa del messaggio SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER può essere quindi determinata anche da software per la sicurezza (come antivirus e antispyware) ma anche da parental control, da strumenti per il filtraggio e il monitoraggio delle sessioni di navigazione usati a livello aziendale nonché, evidentemente, anche da malware.

Peccato che, allo stato attuale, come peraltro confermato nel documento di supporto di Mozilla, Firefox non differenzi il messaggio d’errore. Il browser di Mozilla visualizza sempre l’errore SEC_ERROR_UNKNOWN_ISSUER sia nel caso di problemi lato server web che di attacchi MITM (man-in-the-middle), con la sostituzione dell’altrui certificato digitale.