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Recensione Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds

Author: Francesco Dellagiacoma Tom’s Hardware

The Frozen Wilds

 

The Frozen Wilds è la prima e unica espansione di Horizon Zero Dawn, scopriamo assieme quali sono pregi e difetti di questa nuova avventura nel gelido Nord.

The Frozen Wilds

Il team dietro ad Horizon Zero Dawn, grandissimo successo ed esclusiva PlayStation 4, pubblica la prima – ed unica – espansione del titolo che ha come protagonista Aloy. Ecco la nostra recensione di The Frozen Wilds, un’avventura nelle lande ghiacciate alla caccia di un misterioso demone.

Le distese di ghiaccio

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Horizon Zero Dawn è stato uno dei videogiochi per PlayStation 4 più apprezzati a livello tecnico e grafico ed è tra i migliori giochi open-world per quanto riguarda l’impatto visivo. L’espansione The Frozen Wilds ci porta a Nord, oltre una scarpata denominata “Lo Squarcio”, dove troviamo alte sommità montuose, grandi vallate gelide e cieli dai tramonti spettacolari.

L’ambientazione di questo DLC è veramente stupenda, con delle note particolari che aumentano ancora di più la profondità del mondo di Horizon, già incredibilmente vasto e spettacolare. Ci troviamo di fronte a dighe dismesse, laboratori ad alta quota e panorami mozzafiato. Gli effetti visivi della neve sono semplicemente incredibili, e perdersi nella notte durante una tempesta è una sensazione semplicemente fantastica.

Stesso discorso vale per le nuove macchine che incontreremo sul nostro cammino. Non a caso, appena procediamo lungo il sentiero che ci condurrà nelle vallate abitate dal clan dei Banuk, troviamo subito una bestia colossale e temibile a sbarrarci la strada. Il design dei mostri di Horizon in The Frozen Wilds si riconferma spettacolare e azzeccato, dando vita a scontri epici che fanno venire la pelle d’oca. Se avete amato il gioco base anche per la spettacolare grafica, questa espansione non vi deluderà di certo. Se poi siete anche amanti dei paesaggi innevati, allora preparatevi a passare ore e ore nella fantastica modalità fotografica.

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L’avventura di The Frozen Wilds è legata – almeno in parte – alla trama principale e va affrontata ad un livello abbastanza alto. Le creature che abitano queste zone sono particolarmente pericolose, grazie anche a delle “Torri di Controllo” che le potenziano e curano. Per affrontare queste gelide lande è necessario prepararsi al meglio, armati fino ai denti e di tanta pazienza: alcuni scontri possono richiedere parecchio tempo, soprattutto se non abbiamo le munizioni giuste dalla nostra parte.

L’espansione di Guerrilla Games include nuovi segreti, nemici, armi e addirittura un nuovo albero di abilità. Quest’ultimo pur essendo particolarmente apprezzabile è poco legato al combattimento e più alla “vita quotidiana” della cacciatrice. Nonostante queste novità il gameplay rimane sostanzialmente invariato. Abbiamo comunque modo di affrontare delle sezioni di gioco particolarmente ben pensate e divertenti, soprattutto durante l’avventura principale, con fasi che alternano momenti stealth, enigmi e combattimenti. Unico punto debole alcune sezioni platform, dove non è sempre intuitivo riuscire a effettuare un salto preciso, a causa dei controlli non sempre perfetti.

A livello di trama vogliamo svelare ovviamente il meno possibile: Aloy dovrà nuovamente risolvere un mistero e affrontare un “demone” che infesta e rende potenti le macchine. Nulla di incredibilmente nuovo certo, ma personaggi ben studiati, animazioni facciali migliorate e nuove sotto-trame ci regalano molti momenti memorabili. Esplorare la già citata diga dismessa ascoltando i file audio delle persone che ci lavoravano tempo prima e le chiacchere insensate di un avventuriero rimasto intrappolato è veramente appagante ed emozionante.

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Abbiamo già detto quanto ci piace esteticamente Frozen Wilds?

A livello di contenuti, The Frozen Wilds offre tra le 5 e le 8 ore di gioco con la sola quest principale, alle quali se ne aggiungono altrettante grazie alle attività secondarie e di esplorazione. Al costo di 20 euro il materiale a cui si ha accesso è abbondante e di ottimo livello e, contando che sarà l’ultima espansione prima di un eventuale (sicurissimo) seguito, ci sentiamo di consigliarla a tutti coloro che hanno apprezzato il gioco originale.

Il verdetto

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The Frozen Wilds ci immerge in un gelido mondo fatto di effetti visivi spettacolari (la sola neve a momenti vale il prezzo del biglietto!) con alcune novità, riproponendo in buona sostanza la formula vincente del titolo originale. Un’ambientazione dal grado di difficoltà come sempre abbastanza elevato, con molti contenuti e qualche gradevole novità.

Volendo trovare il pelo nell’uovo possiamo citare la scomodità dei controlli in alcune sezioni platform e la trama della quest principale non incredibilmente brillante. Escluso questo, Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds risulta una fantastica espansione che terrà incollati agli schermi coloro che hanno amato il gioco originale. Mettetevi una coperta sulle spalle, preparate un the caldo e avventuratevi nel mondo innevato oltre lo squarcio: Aloy è tornata, e anche le macchine.


Tom’s Consiglia

Se non avete ancora giocato Horizon Zero Dawn fatelo, non ve ne pentirete.

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Google non sistemerà la vulnerabilità KRACK fino alla patch di Dicembre

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

A differenza di quanto credevamo, la patch di Novembre rilasciata nei giorni scorsi da Google non contiene il fix per la vulnerabilità KRACK, cosa che invece è stata inserita nella patch in fase di rilascio da Samsung.

Non sappiamo come mai Google non l’abbia sistemata ma quello che appare chiaro è che gli smartphone Android che riceveranno un aggiornamento di sicurezza da qui al mese di Dicembre e senza che il produttore ritocchi qualcosa a riguardo, saranno ancora indifesi contro la vulnerabilità KRACK.

La vulnerabilità KRACK non affligge gli smartphone ma i router con protocollo WPA2

Per chi non lo sapesse, la vulnerabilità KRACK non affligge in maniera diretta gli smartphone Android, i tablet oppure i computer. Essa invece è una falla di sicurezza al protocollo WiFi WPA2, ovvero il più utilizzato al mondo.

Sfruttando tale vulnerabilità, i black hat possono accedere alla nostra rete, re-indirizzare il nostro traffico dati verso dei server specifici e, nei casi peggiori, prendere il controllo dei terminali connessi alla rete WiFi.

Trattandosi di una falla nel protocollo, non è possibile rilasciare un aggiornamento di sicurezza che vada a sistemarla senza aggiornare lo standard, con conseguente incompatibilità di molti router. 

Al contrario, si preferisce agire sui terminali (smartphone, tablet, computer, sistemi di video sorveglianza, domotica ecc.) rilasciando un aggiornamento che faccia in modo di aggirare tale falla. 

Purtroppo al momento nessuno smartphone Android è protetto tranne qualche modello Samsung che ha cominciato a ricevere la patch. La principale mossa per mettere quantomeno al sicuro i vostri dati da eventuali furti è l’utilizzo di un password manager e del sistema di autenticazione a due fattori mediante un’app token.

VIA  FONTE

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processore Intel con GPU AMD per i sistemi Intel NUC del futuro

Author: Le news di Hardware Upgrade

Una delle principali notizie di questa settimana è stata indubbiamente quella della partnership stretta tra Intel e AMD: la prima costruirà dei processori Core basati su architettura di ottava generazione, sul cui package verrà installata una GPU AMD Radeon basata su architettura della famiglia Vega e dotata di memoria HBM2 sempre installata sullo stesso package.

La risultante, secondo quanto anticipato da Intel, sarà quella di avere a disposizione processori capaci di fornire elevate prestazioni tanto per la componente CPU come per quella GPU abbinando questo a un consumo contenuto. Tali caratteristiche tecniche aprono spazio all’utilizzo di queste future CPU, attese nel corso del 2018, anche in sistemi notebook di ridotte dimensioni ma che non rinunciano per questo a fornire una elevata potenza di calcolo.

Grazie al sito Chiphell è appara online l’immagine di una scheda madre Intel dotata di processore Kaby Lake-G, questo il nome in codice con il quale è indicata la CPU Intel dotata di GPU AMD Radeon sullo stesso package. Questa scheda madre, per dimensioni, è presumibilmente pensata per l’utilizzo all’interno di una nuova generazione di proposte della famiglia NUC che l’azienda americana propone ai propri clienti.

Dall’immagine possiamo notare il package del processore, con la componente CPU posizionata nella parte superiore e l’accoppiata GPU + memoria HBM2 in quella inferiore. La scheda madre è completata da due slot memoria per moduli DDR4, oltre che da un SSD in package M.2. Notiamo accanto al processore la circuiteria di alimentazione, dimensionata in due blocchi presumibilmente collegati a CPU e GPU in modo indipendente.

E’ ipotizzabile che immagini di questo tipo, assieme ad alcuni risultati prestazionali con applicazioni 3D, appariranno online nei prossimi mesi con l’approssimarsi della data di lancio ufficiale di queste soluzioni. Per il momento Intel ha solamente fornito quale indicazione, rimandando alla prima metà del 2018 per il debutto delle prime soluzioni basate su queste CPU.

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mondo invisibile dei microbi illustrato ai bambini

Author: Elena Re Garbagnati Tom’s Hardware

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“Fuori le mani di bocca, sono piene di microbi!” Quante volte l’avrete sentito ripetere! Già, perché i bambini non hanno la minima idea di che cosa siano i microbi, e quando se la fanno spesso è sbagliata. La questione non è semplice, per questo per spiegarlo ai piccoli da 5 a 8 anni (e ai loro genitori) consiglio un libro decisamente ben fatto: Mini. Il mondo invisibile dei microbi scritto da Nicola Davies, ottimamente illustrato da E. Sutton ed edito in Italia da Editoriale Scienza.

Se vi aspettare un trattato semplificato di microbiologia siete fuori strada: questo libro ha l’obiettivo dichiarato di far capire ai piccoli che cosa sono i microbi, e lo fa egregiamente, ma null’altro. Perché fermarsi alla superficie senza scendere nel dettaglio, vi chiederete voi? Perché quasi sempre i bambini hanno un’idea sbagliata di che cosa siano questi organismi invisibili a occhio nudo – complice spesso il modo degli adulti di chiamali in causa.

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Me ne sono resa conto quando mia figlia si è messa di buona lena a spiegarmi che “i microbi sono fantasmi cattivi che fanno ammalare i bambini!“. Ho impiegato un sacco di tempo a spiegarle che non è così, che solo pochissimi sono responsabili delle malattie, e che al contrario la maggior parte ha compiti importantissimi e positivi in Natura, sia dentro sia fuori da animali, vegetali, eccetera. E che anche dentro di noi ci sono milioni di questi minuscoli organismi, che aiutano il nostro corpo a stare bene.

Questa idea l’ha catturata, da una parte facendole ribrezzo dall’altra suscitando il famoso effetto wow, al che ho capito che era il caso di approfondire. Qui arriva la risposta alla seconda domanda che facevo sopra: il concetto di approfondimento ha parametri di gran lunga differenti per noi adulti e per i piccoli: per noi un approfondimento sui microbi piò essere un mini trattato di microbiologia, per un bambino di 6 anni un contenuto simile è un castigo!

Già è un successo far capire a un bambino che i microbi si chiamano così semplicemente perché non li possiamo vedere a occhio nudo, e che sono organismi che hanno un ruolo fondamentale in tutto quello che avviene in Natura (e non solo). Portando esempi semplici di immediata comprensione, come il fatto che senza i microbi non esisterebbero lo yogurt e molti dei formaggi di cui i bambini sono ghiotti, non esisterebbe il pane, non riusciremmo a digerire, e via dicendo.Cattura JPG

Data l’età dei lettori a cui è destinato, trovo opportuna la scelta editoriale di affrontare l’argomento in maniera breve e basandosi per lo più su immagini giocose, perché lo scoglio più grande da superare è quello di concretizzare agli occhi del piccolo qualcosa che non può né vedere né toccare, quindi che per lui è astratto, anche se la realtà è diversa.

Oltre tutto è una buona introduzione all’infinitamente piccolo di cui abbiamo parlato molte volte in questa rubrica, all’utilità di strumenti scientifici come il microsocopio. Certo, con i modello a basso prezzo per bambini non si riuscirà a vedere un microbo, ma può essere un buon espediente per dimostrare concretamente al bambino che ci sono molte cose che esistono anche se a occhio nudo non le vediamo.


Tom’s Consiglia

Un altro modo per avvicinare i bambini all’universo dell’estremamente piccolo è il microscopio, quello di Buki France è un compromesso onesto fra prezzo e qualità.

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Oggi è il Singles’ Day! Ecco le offerte da non perdere su Geekbuying

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il Singles’ Day è una ricorrenza molto sentita in Cina, soprattutto per i rivenditori online (e non) che la vedono come una ghiotta opportunità per aumentare a dismisura le vendite. Proprio per questo i vari servizi di e-commerce si sfidano a suon di offerte proponendo i loro prodotti a prezzi ancora più stracciati del solito. Si tratta di una festività nata per celebrare la vita e le scelte dei single (la data non è per caso l’11/11 di ogni anno, caratterizzata solamente dal numero 1), ma cresciuta per diventare un’ottima opportunità commerciale. E se ci guadagnano i rivenditori, in realtà, ci guadagnano anche i consumatori con prezzi che rendono i prodotti ancora più accessibili.

Qui di seguito vi proponiamo sei dispositivi fra quelli più convenienti proposti da Geekbuying, mentre la pagina ufficiale delle offerte del giorno dei single si trova a questo indirizzo. La società offre infine uno sconto di 5 dollari su tutti gli ordini del valore superiore a 50 dollari, ma solo se si utilizza il codice coupon PAYPAL.