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DJI Mavic Pro Platinum disponibile a 929 euro su TomTop

Quando si tratta di droni aerei, il principale marchio che viene in mente è DJI. Il colosso cinese infatti ha conquistato il primato grazie a una serie di droni molto completi che comprendono grandi capacità di volo con sistemi fotografici all’avanguardia. Uno dei più versatili è senza dubbio il DJI Mavic Pro Platinum.

Il primo nel suo genere a essere trasportabile in maniera semplice anche all’interno di uno zaino (grazie ai rotori ripiegabili), il DJI Mavic Pro Platinum è in promozione su TomTop a uno dei prezzi più bassi di sempre. 

Sfruttando il codice promo WLDJI, è possibile portarselo a casa al prezzo di 929 euro. Si tratta di un costo sempre alto ma se si pensa che ci troviamo di fronte a uno dei migliori droni presenti sul mercato, il rapporto qualità prezzo lo pone in cima alle preferenze.

Con dimensioni contenute (198 x 83 x 83 mm), ha una velocità massima di 15 KM/h e un’autonomia che, con una singola carica, raggiunge i 27 minuti. Il comparto fotografico è composto da un sensore 1/2.3” CMOS da 12,3 Mpixel, FOV di 78.8° e capacità di registrare video3840 x 2160 pixel a 24/25/30p.

Il DJI Mavic Pro Platinum è equipaggiato anche con un controller dedicato che permette, grazie alle potenti antenne, di permettere un controllo ottimale fino a 7 KM (in linea d’aria).

Nel caso foste interessati all’acquisto di DJI Mavic Pro Platinum al prezzo di 929 euro, vi basterà cliccare sul seguente link:

Rimanendo sempre sul tema dei droni aerei, vi consigliamo di visitare anche la pagina del sito TomTop dedicata agli accessori per questo genere di prodotti.

Autore: Lorenzo Spada Android Blog Italia

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L’account Twitter di Trump è stato disattivato da un dipendente: indagini in corso

Twitter ha dichiarato che un impiegato dell’azienda ha disattivato l’account del Presidente Donald Trump, noto per i suoi controversi post che hanno fatto tanto discutere. Pare che l’operazione sia stata una bravata dell’ultimo giorno d’attività nella compagnia, con l’account Twitter di Trump che è sparito dalla piattaforma per circa 11 minuti prima del suo ritorno. La notizia è stata rilasciata dalla stessa azienda per mezzo di una serie di tweet, con la promessa di “un’indagine interna completa” e più approfondita.

“Attraverso la nostra indagine abbiamo appreso che la disattivazione dell’account è stata fatta da un impiegato del servizio d’assistenza, nel suo ultimo giorno di attività”, possiamo tradurre così il post principale pubblicato dalla compagnia. In un altro tweet precedente si leggeva invece: “Oggi l’account @realdonaldtrump è stato inavvertitamente disattivato per via di un errore provocato da un impiegato. L’account è stato disattivato per circa 11 minuti e da allora è stato ripristinato. Stiamo continuando ad indagare e fare in modo che questo non accada nuovamente”.

Trump ha risposto con particolare solerzia riguardo a quanto successo nelle scorse ore, sottolineando come l’operazione sia stata effettuata perché il suo è un account importante: “Il mio account Twitter è stato sospeso per 11 minuti da un impiegato. Credo che la mia parola stia alla fine raggiungendo gli interlocutori ed avendo effetti”. Nel frattempo i sostenitori di Trump hanno scritto sulla piattaforma che l’azione è da intendersi come un bavaglio contro la democrazia, nel tentativo di impedire la libera espressione al Presidente dal tweet facile.

Altri hanno invece pensato che l’eliminazione dell’account fosse dovuta al superamento del limite da parte di Trump, tuttavia la compagnia ha già detto a più riprese che non eliminerà permanentemente l’account del Presidente anche se infrangerà le regole del servizio.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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XFX teases upcoming custom RX Vega graphics card

Short PCB with big dual-fan cooler

XFX has been known for some quite impressive AMD custom graphics cards and it appears that the company is working on a custom version of the RX Vega.

Although there are no precise details regarding the pictured card, spotted by Videocardz.com, and we still do not know if this is a custom version of the RX Vega 56 or RX Vega 64, or if it will be used for both, we get to see in which direction XFX is going.

The large dual-heatsink, dual-fan cooler has been placed on top of a short PCB, which should give additional cooling performance but also leaves the 8+6-pin PCIe connectors in the middle of the card (which suggest that this is the RX Vega 56). This is a rather interesting approach but might be a problem when it comes to cable management.

The cooler also comes with a full cover backplate, which somewhat limits the airflow of the second fan but should provide rigidity to the who card, especially with that huge heatsink in the front.

The pictured card also has a LED-illuminated XFX logo at the top and it lacks the usual DVI output.

Hopefully, XFX and other partners will be able to push their custom RX Vega graphics cards before the start of the holiday season but so far, it appears that limited supply and high demand are still plaguing AMD.

xfx customrxvega 1

xfx customrxvega 2

Autore: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

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Problemi per Google Pixel 2 XL: display, audio e adesso anche sistema operativo

Problemi per Google Pixel 2 XL: display, audio e adesso anche sistema operativo

Tante le segnalazioni di problemi da parte degli utenti finali dopo il lancio dei nuovi smartphone Pixel 2 XL. Vediamo di che cosa si tratta.

I nuovi Google Pixel 2 XL non sono nati con i migliori auspici. Nei giorni scorsi, infatti, si sono susseguiti alcuni problemi che – evidentemente – stanno destando non pochi grattacapi in quel di Mountain View.

Dapprima sono arrivate molteplici segnalazioni circa problemi sullo schermo del nuovo smartphone: visualizzando sullo schermo un fondo di colore grigio, appare evidente la comparsa “indesiderata” dei pulsanti virtuali, nella parte inferiore del display.
Alcuni non escludono che possa trattarsi di burn-in ossia di pixel dello schermo pOLED (Plastic OLED) ormai definitivamente “impressionati” con l’immagine dei pulsanti grafici.

Google ha dichiarato che la tecnologia con la quale sono stati realizzati i Pixel 2 XL è all’avanguardia e che sono in corso verifiche tese ad approfondire le segnalazioni di ogni cliente.
Gli studi legali d’Oltreoceano si starebbero però già organizzando per avviare una class action nei confronti di Google.

Problemi per Google Pixel 2 XL: display, audio e adesso anche sistema operativo

A quello che è già stato battezzato “display-gate“, nelle ultime ore si aggiungono segnalazioni da parte di alcuni utenti che lamentano la scarsissima qualità delle registrazioni audio su alcuni Pixel 2 XL.
Inoltre, sempre sul versante audio, durante le conversazioni telefoniche si udirebbe un fastidiosissimo sibilo o frequenti “click”: stando alle prime indagini, il problema sarebbe riconducibile al chip NFC.
Google prevede di arginare la problematica già nei prossimi giorni con un aggiornamento software dedicato.Nuovi “incidenti” continuano però a “funestare” il lancio dei Pixel 2 XL: diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto il messaggio d’errore Can’t find valid operating system. The device will not start sin dal primo avvio del dispositivo.
Di fatto sembra che Android non sia stato installato o almeno non nel modo corretto su alcuni esemplari di Pixel 2 XL immessi in vendita.
Google ha immediatamente fornito assistenza indicando le modalità per restituire lo smartphone e ottenere un altro Pixel 2 XL esente da problemi.
I Google Pixel 2 XL avrebbero dovuto essere originariamente prodotti da HTC e lo smartphone U11+ dell’azienda taiwanese – stando a quanto riferito – corrispondeva al progetto iniziale del Pixel 2 XL: HTC presenta U11+, phablet top di gamma e il nuovo smartphone U11 Life.
HTC Muskie, questo il nome in codice del prodotto, avrebbe dovuto diventare il nuovo Pixel 2 XL. L’azienda di Mountain View ha poi preferito abbandonare il progetto a rivolgersi a LG che ha elaborato Taimen, nome in codice di quello che sarebbe divenuto l’attuale Pixel 2 XL.

Non è chiaro se le responsabilità per i vari problemi segnalati dagli acquirenti di un Pixel 2 XL siano imputabili a Google o LG. Certo è che le procedure adoperate per il controllo qualità sollevano ben più di qualche punto interrogativo.

Autore: IlSoftware.it

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Focos: l’app gratuita capace di creare ancora più effetto ”bokeh” con la dual cam dell’iPhone

Gli iPhone 7 ed 8 Plus ma anche il nuovo iPhone X in arrivo permettono di usare lo smartphone anche per realizzare scatti professionali che spesso risultano ancora più interessanti di alcune macchine fotografiche in commercio. Poche ma buone le modalità di scatto che gli utenti iOS possono mettere in pratica anche se grazie a sviluppatori ed applicazioni esterne è possibile amplificare tali modalità soprattutto ora che i sensori risultano essere due. In questo caso ecco che la famosa modalità “ritratto” che proprio con iPhone 7 Plus è entrata nel gergo degli utenti Apple potrà essere potenziata in modo del tutto gratuito grazie all’applicazione Focos che garantirà un effetto Bokeh come mai si è visto con scatti da smartphone.

Se sei un fan dello sfuocato allora questa nuova applicazione potrà fare al caso tuo visto che permette di amplificare l’effetto Bokeh molto di moda negli ultimi tempi negli scatti da smartphone. Creato dallo stesso sviluppatore indie che sta dietro applicazioni come Colorburn e MaxCurve, Focos prende gli scatti realizzati dall’utente nella modalità Portrait di iPhone 7 Plus, 8 Plus o X e li rende ancora più “professionali” aggiungendo effetti bokeh realistici e soprattutto personalizzabili per intensità e altri parametri.

Non solo perché Focos permette di scegliere diverse forme da applicare come effetto bokeh oltre a poter generare effetti sfuocato più professionali selezionandoli tra le varie opzioni dell’applicazione. L’utente dunque potrà importare le foto direttamente dalla modalità ritratto e modificare lo sfondo mettendo a fuoco un soggetto rispetto ad un altro chiaramente in un secondo momento.

L’applicazione sembra funzionare a dovere e chiunque voglia sperimentare l’applicazione Focos potrà essere scaricata direttamente dall’AppStore di Apple a questo indirizzo anche se solo per gli utenti con iPhone 7 o 8 Plus ed iPhone X.

Autore: Le news di Hardware Upgrade