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Bloke who claims to represent God tells us Social Media is not real

Pope Francis worries about the kiddies

A bloke who claims to represent God on earth and represents an organisation which promises to get you into a mystical city made out of gold when you die has told kids that social networks give them a false image of reality.

Pope Francis has urged young people to resist the “false image of reality” portrayed by social media and reality TV shows and take charge of their own destiny.

As part of his video message for World Youth Day, the pontiff said people who say young people are “distracted and superficial” are wrong.

“In the social media, we see faces of your people appearing in any number of pictures recounting more or less real events, but we don’t know how much of all this is really ‘history,’ an experience that can be communicated and endowed with purpose and meaning.”

He said that television is filled with reality shows that are “not real stories”, but simply “moments passed before a television camera by characters living from day to day, without a greater plan.”

“Don’t let yourselves be led astray by this false image of reality, Be the protagonists of your history; decide your own future.”

We guess he means that we should follow a collection of folk stories, mostly myths, which was compiled by his processors to impose a unified reality on a divulging religion which was more often at each other’s throats.

This is not the first time that Pope Francis has had a pop at social media and technology. Last year he told kids to stop becoming “couch potatoes” and instead swap their sofas, video games and computer screens for social activism.

Pope Francis is 80 and thinks that it is wrong to put memories in a hard drive.

“Nor can be archive everything in some sort of virtual ‘cloud.’ We need to learn how to make past events a dynamic reality on which to reflect and to draw lessons and meaning for the present and the future.”

Imagine what would happen if people took that literally. 

Autore: Fudzilla.com – Home

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Notizie false su Facebook: ecco come saranno combattute

Avvistata negli USA un’anteprima del meccanismo utilizzato da Facebook per combattere le notizie false. Le pagine di supporto sono già in lingua italiana: gli strumenti per “affossare” i contenuti inventati arriveranno presto anche da noi.

“Richiamata all’ordine”, di recente, anche dal padre del World Wide Web – Tim Berners-Lee – (vedere Il Web compie 28 anni: le preoccupazioni dell’inventore), Facebook ha cominciato a mostrare un’anteprima del suo sistema progettato per combattere le notizie false che circolano quotidianamente sulle pagine del social network.

Notizie false su Facebook: ecco come saranno combattute

In corrispondenza delle notizie bufala, Facebook mostrerà un punto esclamativo di colore rosso con l’indicazione “Contestata.

Su un blog statunitense, qualche giorno fa, è apparsa una notizia del tutto inventata: “migliaia di cittadini irlandesi portati negli Stati Uniti come schiavi“. Inutile dire che la notizia è stata poi rilanciata da un gran numero di persone.

A distanza di breve tempo, però, questa volta è comparsa la frase “Disputed by“, ovvero “Contestata da” a mettere in guardia i lettori circa la veridicità delle informazioni pubblicate.

Facebook spiega che quando qualche sito web contesta le affermazioni pubblicate da parte di un’altra fonte di informazione, il social network visualizzerà il messaggio d’allerta.
Ad essere considerati come “pareri autorevoli” sono quelli espressi dai membri dell’International Fact-Checking Network (IFCN), iniziativa che mira a promuovere il “sano giornalismo” attraverso un’attenta verifica del contenuto degli articoli.

Da Facebook, per il momento, si è preferito non rilasciare alcun commento sulla nuova funzionalità spiegando che non è disponibile per tutti e che è da considerarsi ancora in fase sperimentale.
La strada, comunque, sembra ormai tracciata; anche perché è già pronta la pagina di supporto in italiano nella quale Facebook spiegherà in che modo le notizie possono essere indicate come “contestate” (la stessa pagina in inglese, dalla cache di Google).
A questo indirizzo, Facebook già spiega come segnalare una notizia falsa.

Autore: IlSoftware.it

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Apple, in iOS 10.3 beta indizi sulle novità in arrivo per le Apple Pencil su iPad

Le novità sul codice di iOS 10.3, rilasciato da Apple agli sviluppatori sotto forma di una nuova Beta, ha permesso di rintracciare alcune novità importanti che l’azienda di Cupertino sembra pronta ad integrare nel proprio sistema operativo mobile. Novità che riguardano soprattutto l’esecuzione di applicativi con framerate elevati che potrebbero dunque riguardare l’arrivo della Realtà Aumentata sui dispositivi Apple. Non solo perché nel codice è stato possibile trovare traccia di novità per una Apple Pencil di nuova generazione con miglioramenti importanti durante l’utilizzo sugli iPad.

Tecnicamente gli attuali iPad Pro di Apple permettono di raggiungere un frame rate variabile tra i 30 e i 60 frame al secondo in base ai differenti contenuti visualizzabili. Seguendo il nuovo codice ricevuto dagli sviluppatori, con la Beta in iOS 10.3, ci sarebbe un importante incremento proprio da questo punto di vista con la possibilità che i nuovi iPad Pro in arrivo possano spingersi oltre alle limitazioni attuali con frequenze di aggiornamento del display superiori ai 60Hz. Tutto questo potrebbe permettere agli utenti ottenere un risultato decisamente superiore rispetto a quello attuale sia per attività quotidiane importanti ma anche e sopratutto con applicativi che utilizzino gli accessori come la Apple Pencil o magari i futuri visori per la Realtà Aumentata.

E’ proprio a questo che gli sviluppatori stanno pensando. Il possibile cambiamento dei livelli di framerate in iOS 10.3 potrebbe permettere l’introduzione da parte di Apple di una nuova Apple Pencil ancora più “sofisticata” rispetto all’attuale, con un input dati pari a 240 volte al secondo rispetto alla posizione della penna. In questo caso le novità potrebbe arrivare proprio da questo lato con frequenze quanto mai maggiori e dunque un miglioramento in termini prestazionali. Tale discorso potrebbe essere fatto anche sull’arrivo dei primi visori per la realtà aumentata che dunque potrebbe sfruttare al massimo l’aumento dei framerate dei futuri display magari adottati sugli iPhone in arrivo a fine anno.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Pwn2Own 2017, gli hacker umiliano i browser Edge e Safari

L’hacking contest Pwn2Own 2017 ha celebrato il suo decimo anniversario, ma ha anche messo in luce le troppe debolezze del browser Edge e anche del sistema operativo Windows 10, che sono stati hackerati facilmente più e più volte

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Sicurezza Android, Google parla di grandi passi avanti nel suo report annuale

Nel suo resoconto annuale Android Security 2016 Year in Review, Google dipinge quello del robottino verde come un sistema operativo sicuro, molto più che in passato. Il problema, però, resta la frammentazione e la scarsa propensione all’aggiornamento da parte di molti produttori.

Nel suo nuovo rapporto Android Security 2016 Year in Review Google ha dipinto un quadro incoraggiante per quanto riguarda il livello di sicurezza di cui possono godere i possessori di un dispositivo Android.

A una prima lettura la situazione sembrerebbe tutta “rose e fiori”: nel documento consultabile a questo indirizzo i tecnici di Google spiegano che grazie ai miglioramenti apportati al sistema automatico di verifica delle app pubblicate sul Play Store, il numero di applicazioni potenzialmente dannose è sceso dallo 0,15% del 2015 allo 0,05% del 2016.
Un dato certamente rilevante che però non viene suffragato dettagliando il numero di app malevole scoperte lo scorso anno nello store.

Sicurezza Android, Google parla di grandi passi avanti nel suo report annuale

È vero, rispetto ad Apple che effettua un controllo manuale su ogni singola app pubblicata, Google utilizza un approccio più aperto abbinando a una scansione lato server anche il sistema di controllo Verifica app, che risulta abilitato in modo predefinito nelle più recenti versioni di Android.
Verifica app agisce sul dispositivo mobile dell’utente verificandone costantemente il funzionamento e prevenendo possibili pericoli (suggeriamo di accedere alle impostazioni del sistema operativo, toccare l’account Google quindi selezionare le voci Sicurezza, Verifica app).

Metà dei dispositivi Android non hanno ricevuto alcun aggiornamento di sicurezza

Come abbiamo spiegato nell’articolo Qual è il sistema operativo più sicuro per dispositivi mobili?, il vero problema di Android – oltre alla sua eccessiva frammentazione (tante versioni del sistema operativo contemporaneamente in circolazione) – è che molti produttori hardware continuano a non distribuire gli aggiornamenti.
In altre parole, Google risolve mensilmente le problematiche di sicurezza che possono essere davvero sfruttate da parte dei malintenzionati, anche mediante la distribuzione di app che possono fare leva su tali problematiche, ma in molti casi gli aggiornamenti vengono ignorati dalle aziende che producono e commercializzano smartphone e tablet Android.
La situazione è migliorata ma la metà degli utenti Android continua a non ricevere alcun aggiornamento di sicurezza.
C’è ancora molto lavoro da fare“, ammettono Adrian Ludwig e Melinda Miller nel report annuale sulla sicurezza di Android. “Circa la metà dei dispositivi in uso nel 2016 non hanno ricevuto neppure un aggiornamento di sicurezza durante tutto l’anno precedente“.

Da parte nostra, suggeriamo di controllare sempre quanto indicato nella sezione Info sul telefono o Info sul tablet nelle impostazioni di Android, alla voce Livello patch di sicurezza Android.
Se la data riportata non fosse recente e non si ricevessero mai degli aggiornamenti, soprattutto nel caso in cui si utilizzasse una vecchia versione di Android, il nostro consiglio è quello di valutare l’installazione di una ROM di terze parti: Aggiornamento Android, come effettuarlo quando sembra impossibile.

Autore: IlSoftware.it