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Come la tecnologia Qualcomm contribuisce al successo del Team Mercedes di F1

Come abbiamo visto in recenti occasioni (vedi qui e qui), in ambito sportivo motoristico diventa sempre più importante il connubio tra veicolo e tecnologia. I team motoristici, infatti, hanno la necessità di trasferire grandi quantità di dati raccolti dai veicoli verso sistemi informatici capaci di analizzarli in modo sicuro e rapido. Alle volte, queste trasmissioni devono avvenire in tempo reale.

Mercedes F1

La possibilità di trasferire dati dall’auto al garage o di scaricare e condividere dati ad alta velocità (otto volte più rapidamente delle soluzioni wireless tradizionali secondo Qualcomm), infatti, abilita interazioni dirette con il team di ingegneri e contribuisce all’effettivo miglioramento della velocità decisionale durante le gare, dell’efficienza e della sicurezza del veicolo, nonché al raggiungimento di una maggiore competitività rispetto agli altri team.

Qualcomm collabora con il team Mercedes AMG Petronas F1 dal 2015 attraverso la fornitura di soluzioni wireless all’avanguardia che permettono al veicolo di comunicare con i box. Nello specifico durante le sessioni di prove libere, le soluzioni Wi-Fi di Qualcomm creano delle reti sulla banda da 5,0 GHz per consentire lo scaricamento dinamico della telemetria dalla vettura. Il sistema si contrappone al precedente approccio, che invece prevedeva il ritorno della vettura ai box e il successivo collegamento via cavo al sistema informatico. Il trasferimento, invece, adesso avviene via wireless quando il veicolo si trova nella pitlane.

Il sistema approntato da Qualcomm Technologies per Mercedes usa processori Qualcomm Snapdragon 805 e il modulo Qualcomm VIVE 802.11ac per gestire molteplici access point con l’obiettivo di aumentare la velocità delle trasmissioni. Si tratta di un supporto che sarà ulteriormente evoluto nel tempo e che verrà presto aggiornato allo standard di comunicazione 802.11ad sulla banda da 60 GHz.

Abbiamo avuto modo di intervistare Graeme Davison, Vice President of Technology di Qualcomm, che ci ha spiegato nel dettaglio come funziona la collaborazione tra Qualcomm e Team Mercedes. Ecco il resoconto della nostra chiacchierata.

In che modo l’innovazione e la tecnologia di Qualcomm sono in grado migliorare le prestazioni delle auto nelle gare di F1?

Graeme Davison: All’interno della F1 l’esigenza di capire meglio le prestazioni dei pneumatici, sia nelle prove libere che nelle qualificazioni, è di fondamentale importanza per permettere al team di migliorare il set up dell’auto in vista della gara. Per questo motivo, il team Mercedes-AMG (MAMG) utilizza un sistema di telecamere sviluppato internamente che monitora tutti i 4 pneumatici e raccoglie una grande mole di dati. In passato, invece, il team MAMG attivava le telecamere quando il conducente rientrava nei box e disponeva solo di qualche secondo per rilevare il maggior numero possibile di informazioni prima che l’auto tornasse in pista. Non c’era abbastanza tempo per estrarre il set completo delle informazioni fino alla fine di una sessione, di conseguenza la possibilità di disporre di dati in tempo reale andava persa.

Graeme Davison

Quali sono le principali soluzioni di Qualcomm utilizzate dal team Mercedes?

Graeme Davison: Il sistema è composto da diversi processori Qualcomm Snapdragon 805 e chipset Qualcomm VIVE 802.11ac Wi-Fi, con più punti di accesso, uno nella pit lane e uno nel garage, per migliorare la velocità di connessione e il trasferimento dei dati.

Quanto è importante in Formula 1 rilevare dati in tempo reale per cambiare le strategie di gara? Come Qualcomm Technologies può essere d’aiuto?

Graeme Davison: In passato la vasta quantità di dati raccolti dal team MAMG durante le prove libere era nettamente superiore a quella che si poteva scaricare nel breve tempo in cui le auto rientravano nei box, ne conseguiva che solo a fine gara si disponeva della totalità delle informazioni. Utilizzando il sistema sviluppato da Qualcomm Technologies il team può disporre subito dei dati, con il vantaggio di poterli analizzare all’interno dei 90 minuti della sessione di prova e di apportare così i relativi aggiustamenti per ottenere notevoli benefici in gara.

Quali standard di trasmissione wireless vengono usati in Formula 1 e come differiscono da quelli utilizzati nell’ambiente domestico?

Graeme Davison: Il sistema è basato su chip Wi-Fi 802.11ac che supportano bande di frequenza di 5 GHz.

La presenza di questi moduli wireless sulle auto produce interferenze o congestione durante la corsa?

Graeme Davison: Secondo i regolamenti FIA la banda di frequenza a 2,4 GHz non può essere utilizzata da nessun team. Il sistema sviluppato da Mercedes-AMG utilizza invece una connessione Wi-Fi su banda 5Ghz, pensata appositamente per operare in ambienti particolarmente complessi in termini di frequenze radio, come ad esempio Monaco.

Come l’utilizzo e lo sviluppo di queste tecnologie nel motorsport può portare benefici all’intera industria automobilistica?

Graeme Davison: La ricerca in questo settore particolarmente sfidante può beneficiare dello sviluppo di prodotti e tecnologie wireless, come la comunicazione vehicle-to-vehicle e vehicle-to-infrastructure utilizzando Dedicated Short Range Communications (DSRC).

Ho visto che in Formula-E si sta perfezionando la tecnologia Qualcomm Halo per ricaricare le vetture. Si tratta di una tecnologia che potrebbe arrivare anche in Formula 1 vista la crescente presenza di componenti elettrici?

Graeme Davison: Il regolamento FIA stabilisce quale energia può essere fornita al MGU-K e da lì alla trasmissione a 4MJ a giro. Questa energia può essere facilmente generata dal MGU-K e MGU-H durante un normale giro. Sistemi di ricarica a induzione come Qualcomm Halo a una potenza così elevata non sono attualmente richiesti in F1.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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TSMC adotterà la litografia EUV a partire dai 5 nanometri

La taiwanese TSMC ha dichiarato di voler implementare completamente la litografia all’ultravioletto estremo (EUV – Extreme Ultraviolet Litography) per la produzione dei processori a 5 nanometri entro il 2020.

Il co-CEO di TSMC, Mark Liu, ha affermato: “Abbiamo stimato che EUV sarà uno strumento economicamente vantaggioso per la produzione ad elevati volumi entro il 2020, in tempo per l’avvio della produzione a 5nm. Pianifichiamo di usare la litografia EUV estensivamente nella produzione a 5nm per migliorare la densità, semplificare la complessità del processo e ridurre i costi”.

La società ha dichiarato di sfruttare i 7 nanometri come mezzo di sviluppo per l’EUV, raggiungendo ciò che viene definita come una buona integrazione tra scanner EUV, maschere e photoresist. TSMC ha inoltre affermato di operare quattro EUV scanner d’avanguardia per lo sviluppo di infrastrutture e per il quarto trimestre del 2017 c’è in programma l’impiego di altri due strumenti NXE:3400 EUV di ASML.

Fino ad ora la disponibilità commerciale di EUV è un tema piuttosto dibattuto e oscuro. I concorrenti di TSMC, primo fra tutti Samsung, sembrano più convinti della fruibilità della tecnologia rispetto alla fonderia taiwanese, e la stessa Samsung aveva dichiarato la possibilità di utilizzare la litografia all’ultravioletto estremo con il processo di produzione a 7 nanometri.

TSMC ha inoltre fornito alcuni aggiornamenti sui processi produttivi che ancora devono arrivare alla fase di produzione commerciale. Anzitutto la società ha osservato che potrà raccogliere i primi frutti, in termini di fatturato, della produzione a 10 nanometri nel corso del primo trimestre del 2017 e si aspetta che questo nodo di processo cresca rapidamente nel corso dell’anno. “Il processo a 10 nanometri è stato trasferito dalla fase di ricerca e sviluppo alla produzione. I primi prodotti per i nostri clienti sono stati realizzati con rese soddisfacenti. Fino ad ora abbiamo già ricevuto il tape out di tre prodotti” ha spiegato Liu.

Per quanto riguarda invece il nodo produttivo a 7 nanometri, TSMC afferma che il miglioramento delle rese su un chip di test SRAM a 256 megabit è superiore al previsto. “Crediamo che la PPA (Power, Performance, Area Density) del nostro processo a 7nm sia migliore rispetto alla concorrenza. Tutti i clienti hanno piani aggressivi per il tape out di chip per la prima metà del 2017 con la produzione in volumi pianificata per la prima parte del 2018” afferma Liu.

La società ha inoltre riconfermato le aspettative per il fatturato e gli utili operativi del 2016 con una crescita compresa tra il 5% e il 10%, un tasso di crescita che dovrebbe poter mantenere senza problemi fino al 2020. Liu precisa: “Ci aspettiamo che la domanda correlata al mercato smartphone vada a supportare la metà della nostra crescita nei prossimi cinque anni e verrà sia dalla crescita numerica degli smartphone sia dalla maggior presenza di chip al loro interno. Stimiamo che il fatturato semiconduttori, memorie escluse, generato dagli smartphone possa crescere del 7% quest’anno”.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tim Sweeney: il fotorealismo si potrebbe raggiungere con una potenza pari a 40 teraflop

Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha recentemente espresso alcune considerazioni riguardo alla potenza di calcolo che dovrebbe essere necessaria, ipoteticamente, a a raggiungere il fotorealismo dei videogiochi. Inutile dire che la distanza, rispetto alle possibilità attuali, e nonostante i grandi progressi avvenuti, rimane ancora particolarmente ampia.

“Sapete, stiamo arrivando al punto da poter renderizzare scene fotorealistiche statiche prive di esseri umani con illuminazione statica”, ha commentato Sweeney durante un’intervista rilasciata a GameSpot. “Gli hardware di oggi sono in grado di fare ciò, quindi parte del problema è risolto. Per giungere ad ottenere ambientazioni dinamiche fotorealistiche, specialmente con modelli molto avanzati, come ad esempio scene sul bagnato o anisotropiche… probabilmente il livello necessario è pari a quaranta teraflop”.

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Sweeney non è nuovo ad esprimere la propria opinione sul realismo applicato ai mondi interattivi. Lo scorso anno dichiarava infatti che, mantenendo la velocità attuale di sviluppo, tra 10 anni sarà impossibile riuscire a distinguere la realtà dalla finzione.

“La realtà virtuale è destinata a cambiare il mondo. Per un altro decennio l’hardware vedrà raddoppiata la propria qualità al punto che, tra dieci anni, sarà difficile percepire differenze tra la realtà virtuale e il mondo reale”.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Nintendo suddenly booms

Pokemon gave it get up and GO

Shares of Nintendo have jumped nearly 10 percent to a six-year high on Friday mostly on the back of the surprise success of its Pokemon GO augmented reality game.

The game has almost doubling the company’s market value in just over a week.

Suddenly the mobile game had more users in the US than Twitter just one week after launch. Its players are highly engaged, spending far more time in the app than they do with some of the most popular social apps such as Instagram or WhatsApp.

The whole thing has had analysts scratching their head. Before they were happy to write off Nintendo which has not had much luck since the Wii dropped out of fashion. However it is not clear how the game can be used to boost profits.

Investors are waiting to see when Pokemon GO will be launched in other major markets, particularly Japan, one of the world’s biggest gaming markets.

The game is now available in the United Kingdom and Germany after being launched in the United States, Australia and New Zealand last week.

Nintendo’s shares rose to their highest level since mid-2010. At that price, the stock is up 86 percent from last Thursday, adding almost $ 15 billion to the company’s market value.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Zalman ZM-K650WP: Because You Need a Soda-proof, Chip-proof $30 Membrane Keyboard

In the land of gaming keyboards and enthusiasts, mechanical keys are easily becoming the norm with every keyboard company coming out with a new feature, doodad, or eSports team sponsorship in a highly competitive market. Without the right guidance and knowledge, it can be difficult to separate the market, and users ultimately end up emotionally invested in their expensive products they use every day. But then you spill a soda on it, or in my case a cup of tea, because you weren’t looking. The keys are now sticky, and the mechanisms don’t feel the same, if you can bare to touch them at all. You look through online guides on how to clean the board, using an array of harsh solvents and cotton buds (or Q-tips) to bring it back to new. Zalman has an alternative up its sleeve.

So it’s not a mechanical keyboard, and relies on standard membrane keys found in the $ 10 eBay models you can buy. But this keyboard is sealed and designed to be waterproof to the point that you could happily use it underwater. At Computex, Zalman had a hands-on display of the keyboard being used in a large tub of water, and subsequent videos have been posted online showing it in use with a running tap over the top. Add in some chip fragments from your favorite mix of Doritos and Mountain Dew, and when it gets to the point of un-usability (which, to be honest going by some office keyboards, involves fungus), grab some dish soap and a sponge. Five minutes later, it should, with some elbow grease, be back to normal. To be honest, an office environment might be a great place for a washable keyboard.

You can imagine the PC gaming market in several different segments, some of which overlap: those who just want to play, those who want the best equipment, those who attend LAN events, and those that drink at LAN events. Something like a soda-proof, chip-proof cheap keyboard makes sense, such that no-one else will want to steal it and it doesn’t matter what gets dropped on it if it can be easily cleaned. Sure, membrane keys aren’t gaming focused, but if the lack of mechanical keys is what is stopping the user from enjoying the game, then there’s not much else to say.

The ZM-K650WP should be coming to the market sometime in August, with a $ 30 MSRP. After my meeting at Computex they’ve ended up sending both Tracy and I a couple of samples each, so we’ll get to a review (as much as is possible with a membrane keyboard, perhaps a couple of fun videos) in due course.