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Samsung officially releases US $1500 850 EVO SSD 4TB

Highest capacity consumer SSD

Samsung has officially released the 4TB version of its popular 850 EVO SSD, which will cost US $ 1,499 and is actually the highest capacity consumer SSD around.

Samsung managed to double the capacity of its 850 EVO SSD by using its latest 48-layer 256Gbit TLC V-NAND, and according to Samsung, it should “deliver unsurpassed performance, reliability and capacity”. Just as it was the case with the 2TB version, the 4TB 850 EVO version also uses Samsung’s MHX controller. 

The sequential performance of the new 4TB version is set at 540MB/s for read and 520MB/s for write while random 4K performance hits 98,000 IOPS for read and 90,000 IOPS for write. This means that the 4TB version has the same performance as the previously available 500GB, 1TB and 2TB versions.

The only thing that has changed is the power consumption which is actually lower compared to the 2TB version and hits 3.1W and 3.7W during read and write. The sleep and slumber power consumption have been raised to 10mW and 70mW, which is higher compared to the 2TB version.

The write endurance rating is the same as on the 2TB version, hitting 300TBW and it is still backed by a five year warranty.

The Samsung 850 EVO 4TB also comes with TCG Opal and Microsoft eDrive data encryption, TurboWrite SLC cache technology and overprovisioning for garbage collection and wear leveling in order to prevent performance degradation over time.

Coming with a suggested retail price of US $ 1,499, the Samsung 850 EVO 4TB should have pretty much the same price per GB as the 2TB version. While the final price seems high, bear in mind that the price per GB is still the same and this is the highest capacity consumer SSD around.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Ranscam, il finto ransomware che cancella tutti i file

Miniera d’oro per i criminali informatici, terrore di ospedali, aziende e utenti privati: sono i crypto-ransomware, il flagello digitale che, criptando i files presenti sul disco e chiedendo un riscatto in cambio della chiave di cifratura, ha mietuto moltissime vittime nei mesi passati.

I ricercatori del Talos Security Intelligence and Research Group di Cisco hanno ora individuato Ranscam, una nuova minaccia che pur comportandosi in alcuni tratti in maniera molto simile ad un ransomware tradizionale, in realtà non può essere propriamente inserito in questa categoria.

Ranscam chiede infatti anch’esso un riscatto perché la vittima possa riappropiarsi dei file crittografati, che però sono stati semplicemente cancellati. Una volta che Ranscam viene eseguito, appare un messaggio pop-up che assomiglia a quello di qualsiasi altro ransomware. Quel che accade, però, è un reboot forzato del sistema e la cancellazione di tutti i file, senza che alcunché venga crittografato.

I ricercatori Talos hanno individuato la minaccia sui sistemi di un piccolo numero di clienti. In tutte le circostanze, il malware ha mostrato lo stesso messaggio, come pure lo stesso indirizzo di wallet Bitcoin. Alla vittima viene intimato: “Devi pagare 0.2 Bitcoin (attualmente circa 120 Euro) per sbloccare il tuo computer. I tuoi file sono stati spostati in una partizione nascosta e criptati. I programmi fondamentali nel tuo computer sono stati bloccati e il tuo computer non opererà correttamente. Una volta ricevuto il pagamento in Bitcoin il tuo computer e i file saranno riportati istantaneamente alla normalità”.

Il messaggio è un file immagine che viene ricevuto tramite una richiesta HTTP non protetta, non criptata e non occultata ad un server ospitato da Vitalix presso Studio City, in California. Se si clicca sul pulsante dopo aver eseguito il pagamento, viene mostrata un’altra schermata che afferma che il pagamento non è stato verificato e un “file ostaggio” è stato cancellato. In realtà tutto ciò è assolutamente fuorviante poiché non vi sono partizioni nascoste e i file vengono eliminati tutti da un batch script lanciato da un eseguibile Windows .NET, firmato usando un certificato registrato ad un dominio (reca.net) che è di proprietà della società italiana Cavagna Group. Lo script usa PowerShell per cancellare file da directory specifiche.

Fino ad ora sono comunque stati riportati solamente pochi casi di infezione e non è ancora stato individuato il mezzo di contagio anche se questo genere di minacce si diffonde di norma mediante tecniche di phishing. In realtà non è molto chiaro nemmeno lo scopo degli autori del malware, dal momento che il modello ideato è abbastanza problematico: se non vengono restituiti i file alle vittime, queste difficilmente pagheranno il riscatto.

I ricercatori hanno provato a contattare gli autori del malware, tramite il modulo presente nella schermata di pagamento, i quali hanno fornito istruzioni di pagamento e consigli su come acquistare Bitcoin. Dal momento che l’indirizzo del wallet Bitcoin a cui effettuare il versamento è sempre lo stesso, i ricercatori sono riusciti a determinare che dal 29 giugno non vi sono state transazioni verso il wallet e che, pertanto, Ranscam non ha ancora mietuto reali vittime, considerando che il certificato usato per firmare l’eseguibile risale al 6 luglio 2016. Si tratta evidentemente di un tentativo, piuttosto rudimentale e amatoriale, di sfruttare le paure legate alla minaccia ransomware per raccogliere qualche spicciolo, con tuttavia l’aggravante di compromettere in maniera irreparabile i dati della vittima.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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More delays ahead for Oculus Rift

Touch controllers will not ship till later

As Oculus Rift finally shipped out the last of its much delayed pre-orders to customers, it seems that there is another product delay which has gone un-noticed.

The world+dog had been expecting the shipment of the Rift’s touch controllers. These are as important to the Rift as the Prince of Denmark is to the cast of Hamlet.

At the moment Rift games depend on the Xbox controller which is fine as far as it goes, but it relegates the Rift to being a 3D monitor rather than the full VR system.

Oculus exclusive Touch titles we have tried are really something and the key for developers trying to make “next-gen” content. Oculus’s supply problems means that it is  forced to develop primarily for the Vive.

Brendan Iribe has confirmed, via Kotaku, that the Touch controllers will only be shipping in volume come Q4. His tweet reads, “Oculus Rift is now shipping in 2-4 days. Apologies for initial delay. We’re fully caught up & ramping production. Touch ships in volume Q4”.

So at the moment Touch controllers are making their way to developers.

All up this is a huge wait for those who made the grave mistake of supporting the Rift early. Not only have they had to wait for months for the VR device, they are now having to wait for more months for the tool which will make it fly.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Samsung Galaxy Note 7: presentazione il 2 agosto

Sebbene non ne faccia esplicita menzione, Samsung dà appuntamento al prossimo 2 agosto per il lancio del nuovo Galaxy Note 7, phablet che prenderà il posto dell’attuale Note 5.

Nell’invito appena trasmesso alla stampa, infatti, Samsung ha posizionato – in bell’evidenza – l’immagine di uno stilo digitale. Il riferimento al lancio del Galaxy Note 7 è palese e intorno al nuovo device ruoterà in buona parte l’evento Unpacked 2016.

Samsung Galaxy Note 7: presentazione il 2 agosto

Galaxy Note 7 (il numero 6 è stato saltato per allineare il phablet con l’offerta degli smartphone) includerà un processore Snapdragon 821, un display OLED migliorato, un connettore USB Type-C e un lettore di MicroSD UFS 2.0 (Le nuove microSD UFS 2.0 Samsung: fino a 530 MB/s).

Nell’articolo avevamo dato spazio a qualche altra indiscrezione.

Autore: IlSoftware.it

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Sony World Photography Awards: a settembre la mostra arriverà anche in Italia

Irving Penn, Richard Avedon, Guy Bourdin, David Lachapelle, Mario Testino, Oliviero Toscani: alcune delle loro foto più famose rivivono negli scatti di Alberto Alicata

Negli ultimi anni i fotografi italiani hanno sempre ben figurato ai Sony World Photography Awards, concorso internazionale che, dati alla mani, è ormai il più partecipato del mondo. Fino a ieri per poter vedere le foto dal vivo era necessario recarsi nei giorni successivi all’annuncio dei vincitori alla Somerset House di Londra, dove viene tutti gli anni allestita la mostra con una selezione degli scatti premiati e finalisti. Oppure, negli ultimi anni, intercettare all’estero la mostra itinerante in India, Germania, Cina, Giappone, Australia, Francia, Russia e Stati Uniti.

La premiazione dei Sony World Photography Awards è sempre anche momento di incontro conviviale tra i fotografi, qui vediamo Christian Massari, vincitore del National Award per l’Italia, tra i due vincitori Alberto Alicata (a sinistra) e Francesco Amorosino

La buona notizia è che da quest’anno la mostra dei Sony World Photography Awards farà tappa anche in Italia, per la precisione allo Spazio Tadini di Milano (via Jommeli 24) dal 16 settembre al 22 ottobre 2016. Come dicevamo è la prima volta che la prestigiosa mostra promossa dalla World Photography Organisation arriva in Italia. L’ingresso sarà gratuito per coloro che hanno la tessera dello Spazio, mentre il biglietto per il pubblico costerà 2 euro.

In esposizione, tra gli altri, i 3 italiani vincitori della categoria Professionisti, Marcello Bonfanti (Ritratto), Alberto Alicata (Fotografia in posa) e Francesco Amorosino (Natura Morta), il vincitore del National Award, Christian Massari e la vincitrice della categoria Panorama dello Youth Award, Anais Stupka.

Autore: Le news di Hardware Upgrade