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Google working on two smartwatches

Angelfish and Swordfish

Google is reportedly working on two Android Wear smartwatches which have a fishy theme.

According to Android Police the two smartwatches are codenames Angelfish and Swordfish are supposed to use the Google assistant artificial intelligence “bot.”

The Angelfish is larger features LTE connectivity, built-in GPS, and a heart rate monitor, so it’s got everything necessary for a little independence from your smartphone.

The watch design features three buttons and it is not clear what two of them might do.

The smaller, thinner Swordfish watch has a look that resembles the Pebble Time Round, with less bezel surrounding the circular display. It’s got just a single button, and might ship without the LTE, GPS, and heart rate sensor.

At the moment it is not clear when and if Google will unveil the smartwatches. Google has a habit of making concept designs and then forgetting all about them. It would make sense that they would arrive with the new Nexus phones and the launch of Android Wear 2.0.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Nuovo Acer TravelMate: leggerezza e autonomia

Acer ha appena presentato un nuovo portatile destinato in primis a quei professionisti che desiderano contare su un notebook leggero e, allo stesso tempo, dotato di una batteria capace di offrire una grande autonomia.
Il TravelMate X349 viene incontro a queste esigenze: con un peso di 1,5 kg, il dispositivo integra una batteria capace di durare fino a 10 ore.

Nuovo Acer TravelMate: leggerezza e autonomia

Il computer proposto da Acer poggia su un processore Intel Core di sesta generazione. In termini di dotazione hardware, è possibile scegliere tra diversi modelli. La RAM DDR4 può arrivare fino a 8 GB mentre l’unità SSD può avere una capienza massima di 512 GB.

Lo schermo IPS da 14 pollici ha una risoluzione pari a 1080p e può formare un angolo di 180 gradi con la superficie ove il notebook viene appoggiato.

Completano la dotazione il supporto WiFi, una porta USB Type-C, una videocamera con risoluzione 720p e chip TPM 2.0.

Il nuovo TravelMate X349 sarà commercializzato in Europa a partire da settembre al prezzo di 480 euro.

Autore: IlSoftware.it

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Schede madri, precipitano le consegne del secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2016 i produttori di schede madri hanno assistito ad un calo nelle vendite peggiore del previsto rispetto ai tre mesi precedenti, con contrazioni comprese tra il 20% e il 30% a seconda del produttore. Gli ordinativi da parte del canale retail per il terzo trimestre dell’anno restano abbastanza deboli e la situazione sembra ormai destinata a condizionare in maniera significativa le consegne per l’intero 2016.

Asustek e Gigabyte hanno consegnato rispettivamente 17,8 e 17,1 milioni di schede madri nel corso del 2015, in calo rispetto ai 19 milioni di pezzi venduti nel 2014. Con una debolezza della domanda per tutta la seconda metà del 2016 e vari problemi tra cui le fluttuazioni del tasso di cambio, le incertezze politiche e il ritardo della piattaforma Kaby Lake di Intel, le due realtà potrebbero andare incontro ad un calo superiore al 5% per quanto riguarda le consegne di tutto il 2016.

Alcuni produttori taiwanesi e cinesi di secondo piano stanno però valutando la prospettiva di abbandonare il mercato delle schede madri per concentrarsi su altre opportunità di business. Se dovessero realmente lasciare questo mercato, molti dei loro ordinativi (che sono per lo più per modelli di fascia media e bassa), saranno raccolti da Asustek e Gigabyte che avrebbero così l’opportunità di contenere il calo delle consegne e mantenere i volumi di vendita allo stesso livello del 2015.

La cinese Jwele ha già deciso di abbandonare il mercato delle schede madri, mentre Onda si è concentrata su dispositivi 2-in-1, miniPC e monitor LCD. Tra i produttori taiwanesi, ECS ha già arrestato la commercializzazione di schede madri a proprio marchio, mentre Biostar si sta dedicando allo sviluppo di soluzioni embedded. Quest’ultima ha consegnato solamente 1,71 milioni di schede madri nel 2015, con un calo del 44% rispetto all’anno precedente, e per l’anno in corso è attesa un’ulteriore riduzione del 50% nei volumi.

La debolezza della domanda ha messo i produttori nella situazione di dover tagliare sensibilmente i prezzi per spingere le vendite. In questo scenario è Asustek a poter giocare le carte migliori, grazie alla disponibilità delle proprie casse.

A fronte di questa situazione di mercato, tutti i produttori hanno ridotto le previsioni di consegne per il 2016. Asustek e Gigabyte sperano di riuscire a vendere 17 milioni di schede, MSI ha fissato un obiettivo di 4,5 milioni mentre 4 milioni è il traguardo previsto da ASRock. Il produttore cinese Colorful stima 2 milioni di pezzi consegnati mentre ECS e Biostar prevedono, rispettivamente, consegne inferiori ai due milioni e al milione di pezzi.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Samsung annuncia le prime schede UFS: come le microSD ma veloci quanto SSD

Samsung ha appena annunciato delle nuove schede di memoria che potrebbero sostituire un giorno le micro-SD. I vantaggi rispetto a queste ultime sembrano essere estremamente interessanti già nella prima iterazione della tecnologia, almeno sulla carta: la società parla infatti di velocità di trasferimento dei dati molto elevate, paragonabili a quelle di un’unità SSD per sistemi desktop per quanto riguarda il trasferimento in lettura. Il paragone con le micro-SD attuali è impietoso.

Schede UFS

Le prime schede UFS vendute dalla società si baseranno sullo standard Universal Flash Storage 1.0 Card Extension, e saranno proposte in diversi tagli da 32 a 256GB. Potranno essere utilizzate in diversi dispositivi “mobile”, come smartphone, tablet, fotocamere, ma anche all’interno di robot avanzati e visori di realtà virtuale. Le prime schede UFS di Samsung vanteranno una velocità di lettura di 530MB/s, che diventano 170MB/s per quanto riguarda la scrittura dei dati

Stando alla nota pubblicata da Samsung un file da 5GB può essere letto su una UFS in 10 secondi, con una micro-SD attuale basata su tecnologia UHS-I è necessario aspettarne almeno 50. Con velocità così elevate è possibile gestire i video 4K in maniera agevole, soprattutto con un livello di compressione più basso e una qualità d’immagine più elevata. Ma la nuova tecnologia non arriva senza qualche limite e compromesso, e bisognerà aspettare un po’ prima che prenda piede.

Le UFS possono essere inserite solo in slot specifici, ancora non presenti su alcun dispositivo. Samsung non può infatti specificare quando la tecnologia arriverà nelle mani dei consumatori visto che la data dipende in larga parte dall’adozione da parte dei produttori di terze parti. Se da una parte è vero che Samsung possa spingere sul nuovo formato con la sua line-up di smartphone (potremmo trovarla su Galaxy Note 7), dall’altra la micro-SD ad oggi è praticamente ovunque.

Per i produttori di terze parti potrebbe essere più saggio puntare sulla vecchia tecnologia ancora per parecchi periodi di tempo, dal momento che lo standard micro-SD riesce a coprire efficacemente le esigenze odierne dell’utente medio. Di contro le schede UFS garantiscono prestazioni esaltanti: se i dati di lettura e scrittura sequenziale sono molto interessanti, quelli di lettura e scrittura random sono impressionanti: secondo Samsung rispettivamente di 20 volte e 350 volte rispetto alle micro-SD.

Samsung, che arriva dopo Toshiba nello specifico settore, non ha ancora proposto prezzi e disponibilità del nuovo formato. Entrambe le società non hanno ancora rilasciato sul mercato alcuna scheda basata sullo standard UFS 1.0 Card Extension, ma è probabile che si tratti di questione al massimo di mesi prima di vederle nei negozi.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Samsung Rolls Out Its First UFS Cards: SSD Performance in Card Form-Factor

Samsung today introduced the world’s first flash memory cards in UFS form-factor. The cards are compliant with the UFS Card 1.0 specification and offer performance comparable to that of desktop SATA SSDs. It is worth noting that the new cards are not backwards compatible with current microSD devices, which use various versions of SD cards, but they open doors to new levels of removable storage performance as the spec will develop in the coming years.

The new UFS memory cards from Samsung rely on the UFS 1.0 Card Standard (single 5.8 Gbps lanes) published earlier this year. Samsung intends to offer UFS cards with 32, 64, 128 and 256 GB capacities. The top-of-the-range 256 GB UFS card will offer sequential read performance up to 530 MB/s and sequential write performance up to 170 MB/s. As for random performance, then Samsung declares 40,000 read IOPS and 35,000 write IOPS for the 256GB version.

The Universal Flash Storage specification for consumer electronics was published around five years ago and is currently used to connect SoCs to NAND flash storage inside smartphones and other devices. UFS relies on the SCSI transfer architecture as well as on an M-PHY and UniPro electrical interface developed by MIPI Alliance. The SCSI architectural model allows the storage to take advantage of multiple commands with command queuing features, and thus greatly improve random read/write performance for NAND flash storage by supporting simultaneous reading and writing. Meanwhile, the M-PHY interface with 2.9-5.8 Gbps data-rate per lane gives a significant increase in bandwidth for NAND devices. The boosted performance typically helps speed up loading of applications, or capturing images or videos in higher resolution (and/or with enhanced bit-rate). UFS-compliant memory cards bring the advantages of SCSI and M-PHY to removable storage in card form-factor.

Samsung positions its UFS memory cards for a variety of future compatible devices, such as DSLRs, 3D VR cameras, drones, mobile devices and other electronics, which benefit from high-performance removable storage. At present, none of such devices are commercially available, but with new cards approaching, it is logical to expect makers of devices to catch up.

The world’s first UFS memory cards have passed Universal Flash Storage Association (UFSA)’s certification program, which assesses electrical and functional specifications. As a result, Samsung will be able to start selling its UFSA-certified UFS cards as soon as the first devices with appropriate card readers launch.

Other makers of NAND flash memory and products based on it, such as Micron, SK Hynix, Toshiba and Western Digital (SanDisk), will also likely launch their UFS memory cards in the coming months and quarters.

Since the UFS standard is developing (currently consumer electronics use UFS 2.0 spec for non-removable storage) and is expected to advance to versions 3.0 and 4.0 in the coming years. It is expected that the removable UFS card line will also improve to the newer standards over time.

Samsung did not touch upon pricing or availability of the upcoming UFS memory cards.

Autore: AnandTech