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Scoperti tre nuovi malware per Mac OS X

Si innalza il livello di allarme per la sicurezza dei sistemi Mac. Nei giorni scorsi sono infatti stati individuati tre differenti malware per il sistema operativo della Mela, che seguono il precedente caso di KeRanger osservato nel corso del mese di marzo.

Il primo malware, conosciuto con il nomignolo di Eleanor, è stato scoperto dai ricercatori di Bitdefender ed è nascosto all’interno di EasyDoc Converter, un’app civetta che è stata disponibile sul sito MacUpdate. Quando EasyDoc viene avviato, installa in maniera del tutto inosservata una backdoor che mette a disposizione un accesso remoto al filesystem del sistema e alla webcam, rendendo possibile rendendo possibile all’attaccante che opera il controllo da remoto di scaricare file, installare nuove app e osservare l’utente dinnanzi alla macchina infetta. Eleanor comunica con il server di command and control tramite Tor, per evitare l’individuazione o la neutralizzazione del server stesso.

Tiberius Axinte, responsabile tecnico di Bitdefender Antimalware Lab, spiega: Questo tipo di malware è particolarmente pericoloso dato che è difficile da individuare ed offre all’attaccante il pieno controllo del sistema compromesso. Per esempio un attaccante può interdire l’uso del sistema, chiedere un riscatto per ripristinarne l’utilizzo o trasformare il sistema in una botnet per attaccare altri dispositivi”.

I ricercatori della società di sicurezza Malwarebytes hanno comunque osservato che Eleanor non si installa se individua la presenza di Little Snitch sul sistema, un firewall che monitora e controlla l’accesso ad internet delle varie applicazioni.

La seconda minaccia si chiama Keydnap ed ha la funzione di raccogliere password e chiavi crittogrfiche conservate nel portachiavi di Mac Os X. Lo sviluppatore ha apertamente recuperato il codice da Keychaindump, una app proof-of-concept che può sottrarre il contenuto del portachiavi quando un attaccante conosce la password del sistema. Il malware è stato individuato da Eset, che osserva come esso faccia uso di un meccanismo interessante per aumentare le probabilità di essere installato.

Il malware è infatti inserito all’interno di un archivio compresso: quando l’archivio viene scompattato nella forma di un eseguibile Mach-O (eseguibile che può non avere una estensione) che viene opportunamente agghindato per sembrare un documento di testo o un’immagine. Un doppio click sul file permette la sua esecuzione all’interno di una finestra del terminale. Attualmente non è ancora chiaro come Keydnap venga distribuito, probabilmente all’interno di mail di spam o come download da fonti non sicure. Al pari di Eleanor, Keydnap fa uso di Tor per occultare le proprie comunicazioni con il server di command and control.

La terza minaccia è invece tecnicamente classificabile come adware, perché attualmente non compie nulla di più che aprire una valanga di pop-up pubblicitari sulla macchina che infetta. Il nome dell’adware è Pirrit, scoperto da Cybereason, e pare essere una variante di un app dannosa già scoperta in precedenza. In realtà Pirrit installa anche una backdoor che permette, almeno potenzialmente, al suo sviluppatore di prendere il controllo della macchina e sottrarre informazioni o compiere altre azioni dolose.

Quel che è interessante osservare è che nessuna delle nuove minacce è firmata da certificati Apple-trusted. Ciò significa che gli utenti che fanno uso delle impostazioni di default di OS X sono automaticamente protette grazie alla funzionalità chiamata Gatekeeper. Sebbene esistano modi relativamente semplici con cui gli attaccanti possono neutralizzare le protezioni offerte da Gatekeeper, questa funzionalità offre un primo livello di sicurezza che può abbassare in maniera significativa le probabilità di compromissione di un sistema Mac.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Apple Opens The macOS Sierra Public Beta

macOS Sierra was announced at this year’s WWDC, and by this point it’s now on its second beta release for developers. Today Apple is making a beta version of Sierra available to the general public as part of the Apple Beta Software program that technically began with the original Mac OS X 10.0 beta, but more recently began again with the later releases of OS X Mavericks. The macOS betas allow Apple to bring a wider range of users into the development and testing process which helps with discovering bugs and getting feedback about the implementation of new features.

The macOS Sierra beta will be available for anyone with a supported Mac to download from Apple’s beta software site later today. As always, Apple notes that the OS is still in development and so bugs and other such issues may be encountered with existing applications as well as updated applications and features that have been added to the OS. Users also also encouraged to provide feedback via the built in Feedback Assistant app. Updates will be provided through the Mac App Store as usual, and when the final version of macOS Sierra launches there will be a direct update to it as well.

Apple Beta Software

Autore: AnandTech

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Nvidia officially announces the new Geforce GTX 1060

Retail availability and reviews coming on July 19

Nvidia has now officially unveiled its third Pascal-based graphics card, the mid-range Geforce GTX 1060, which will have an MSRP of US $ 249.

Based on Nvidia’s 16nm GP106 Pascal GPU, the Geforce GTX 1060 will feature 1280 CUDA cores, 80 TMUs and 48 ROPs as well as come with 6GB of GDDR5 memory paired up with a 192-bit memory interface. The GPU works at up to 1.7GHz for the GPU Boost clock and Nvidia claims it can go as high as 2.0GHz with overclocking, which is an impressive number. 

It needs a single 6-pin PCIe power connector, which is not a big surprise considering its low 120W TDP. It also features three DisplayPort 1.4, one HDMI 2.0b and one DVI display output. 

According to Nvidia, the new Geforce GTX 1060 is on average 15 percent faster in some top gaming titles and over 75 percent more power efficient than the closest competitive product, which puts a lot of pressure on AMD’s recently launched Radeon RX 480 graphics card. Nvidia also claims that you will get a “performance of the GTX 980”, and with a price starting at US $ 249, Nvidia might have a winner in the mid-range market. 

Unfortunately, we won’t see any official reviews before July 19th, when the official NDA is set to expire. The new GTX 1060 is also expected to be available worldwide on the same date. As it was the case with the earlier launched Geforce GTX 1080 and GTX 1070, the Geforce GTX 1060 will also be available as a special limited Founders Edition (which is a fancy new name for reference edition), priced at US $ 299, a US $ 50 premium.

As noted, select review sites got the samples of the new GTX 1060 and should have plenty of time to bring reviews when NDA gets lifted on Tuesday, July 19th at 14:00 BST / 15:00 CET. 

Nvidia GTX1060off 2

Nvidia GTX1060off 3

Nvidia GTX1060off 4

Autore: Fudzilla.com – Home

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Test velocità Internet: ecco il tool aggiornato di AGCOM

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), tra le varie attività espletate, ha in capo quelle legate alla verifica della qualità delle connessioni di rete offerte nel nostro Paese.

Quasi sei anni fa, AGCOM rilasciò Ne.Me.Sys – primo software a livello europeo che pone nelle mani dell’utenza finale uno strumento per il test della velocità Internet. Ne.Me.Sys. è molto simile ai tanti speed test oggi disponibili con un’importante differenza: i risultati prodotti dall’applicazione a seguito delle rilevazioni sono certificati e sono utilizzabili in sede di giudizio per contestare le prestazioni di picco offerte dal provider Internet rispetto a quanto stabilito contrattualmente.

Test velocità Internet: ecco il tool aggiornato di AGCOM

AGCOM ha rilasciato una nuova versione di Ne.Me.Sys. adesso in grado di verificare la velocità delle connessioni a banda ultralarga oltre i 30 Mbps in downstream.

Il programma, distribuito gratuitamente e di cui si può verificare il codice sorgente, può essere scaricato e installato accedendo a questa pagina.

Dei 59.000 certificati sino ad oggi prodotti da Ne.Me.Sys. (corrispondono ad altrettante scansioni delle connessioni degli utenti), l’80% hanno portato all’avvio di una contestazione nei confronti del fornitore del servizio per richiedere l’adeguamento delle performance. Nei restanti casi, i clienti hanno potuto avvalersi del recesso gratuito o di una riduzione del canone di abbonamento (trascorsi ulteriori 45 giorni non sono state riscontrate migliorie).

Per effettuare un semplice test della velocità della connessione Internet, è possibile ricorrere a quest’applicazione. La “trial” consente di avviare un controllo delle prestazioni in fase di trasferimento dati senza effettuare alcuna registrazione preventiva.

Nell’articolo Connessione Internet lenta: come diagnosticare e risolvere il problema avevamo già citato il software Ne.Me.Sys. e, così come nel successivo Connessione lenta, come capire qual è il problema, avevamo spiegato come effettuare un test di velocità della connessione Internet e diagnosticare esattamente la natura del problema.

Autore: IlSoftware.it

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Fujifilm annuncia tre obiettivi fissi XF, Flash EF-X500 e nuovo firmware X-Pro2

Giornata ricca di novità quella odierna per chi segue con interesse l’evoluzione del catalogo di mirrorless di Fujifilm. La notizia principale è infatti rappresentata dall’ufficializzazione della nuova ammiraglia X-T2, ma le novità si estendono alla gamma di obiettivi ed accessori, senza trascurare il nuovo firmware per la X-Pro2, la mirrorless che attualmente condivide con la X-T2 il vertice del catalogo. 

Tre nuovi obiettivi fissi: XF 23mm F2 R WR, XF 50mm F2 R WR e XF 80mm F 2.8 R LM OIS WR

XF 23mm F2 R WR è un obiettivo medio-grandangolare che, in abbinamento ai sensori APS-C, restituisce un campo visuale corrispondente al 35 mm sul pieno formato. Più compatto del precedente XF 23 mm che dalla sua continua a vantare un’apertura massima più ampia (F 1.4). Il suffisso WR conferma la resistenza alle intemperie e lo rende un complemento ideale per le fotocamere Fujifilm tropicalizzate, a partire dalla nuova X-T2. 

XF 50mm F2 R WR  è un medio-tele che offre un campo visivo pari a 76mm (equivalente su formato 35mm). Un’ottica adatta al ritratto sia alla luce della focale, sia grazie alla capacità di restituire un effetto bokeh pronunciato anche grazie all’apertura sufficientemente ampia. Al pari del 23mm F2 R WR, anche il nuovo 50mm è tropicalizzato

Chiude il quadro l’XF 80 mm F 2.8 R LM OIS, ottica medio-tele con capacità macro. Nello specifico, si trata del primo obiettivo macro 1:1 della Serie X. L’obiettivo offre un campo visivo pari a 122 mm (eq. formato 35 mm) e può essere utilizzato in abbinamento al moltiplicatore di focale 1,4x e 2x diventando un teleobiettivo macro con un campo visivo pari rispettivamente a 171 mm e 244mm e registrando la fisiologica riduzione dell’apertura massima che diventa pari ad F4  (con moltiplicatore 1,4x) e ad F5.6 con (moltiplicatore  2x). Chiude il quadro il sistema OIS per la stabilizzazione ottica delle immagini e la tropicalizzazione

Ancora da ufficializzare i prezzi delle tre ottiche previsti per il mercato italiano. 

lens roadmpa

La roadmap degli obiettivi aggiornata a luglio 2016

Cambiamenti alla roadmap obiettivi 2016

Nel presentare le nuove ottiche, Fujifilm annuncia contestualmente un cambiamento della roadmap rilasciata nel mese di febbraio. Nello specifico, l‘ottica XF 120mm F2.8 R Macro è stata sostituita dall’obiettivo XF 80 mm F 2.8 R LM OIS. Una modifica giustificata, formalmente, dalla necessità di soddisfare le esigenze degli utenti che richiedono ottiche di dimensioni più compatte.

Fujifilm, come detto, ha previsto la possibilità di utilizzare i moltiplicatori di focale esistenti con il nuovo XF 80 F 28 R LM OIS. Non una soluzione del tutto equivalente ad un’ottica fissa di pari portata, anche alla luce della fisiologica riduzione dell’apertura massima, ma un compromesso accettabile per chi dà priorità alla compattezza delle ottiche. 

Flash EF-X500

EF-X500 è un flash da montare su slitta con contatto a caldo con numero guida pari a circa 50 (valore rilevato con sensibilità a 100 ISO e angolo di illuminazione per lunghezza focale di 105mm – equivalente nel formato 35mm). Supporta la modalità FP – sincronizzazione del flash ad alta velocità – che consente di utilizzarlo con qualsiasi tempo di posa, e il controllo della luce TTL, anche in configurazioni multi-flash. 

fuji flash e500

Per quanto riguarda la costruzione, si segnala la capacità di resistere a polvere e acqua. Si tratta del primo flash Fujifilm tropicalizzato e risulta, pertanto, particolarmente indicato per l’utilizzo con le mirrorless serie X dotate della medesima caratteristica. Non manca un’attenzione per le finiture, come testimonia la presenza della copertura in pelle che uniforma l’aspetto a quello delle fotocamere Fujifilm e scelte progettuali che semplificano l’utilizzo in abbinamento alle mirrorless del produttore giapponese. Nello specifico, il flash è progettato per avere un basso centro di gravità che lo rende più bilanciato quando è installato sui leggeri e compatti corpi macchina Fujifilm.

Il flash EF-X500 sarà in vendita nel mese di settembre al prezzo di 569 euro iva inclusa.

Si riporta a seguire il prospetto con le caratteristiche tecniche dettagliate del nuovo flash.

flash

ff

Nuovo firmware X-Pro 2 ad ottobre

Ultima novità riguarda il nuovo firmware dedicato all’attuale modello di punta del catalogo mirrorless di Fujifilm. Un aggiornamento rilasciato con lo scopo di allineare il più possibile le funzionalità tra la X-Pro 2 e la nuova X-T2. Entrambe, sottolinea Fuji, devono essere considerare prodotti che occupano lo stesso segmento, pur differenziandosi per alcune scelte costruttive (prima tra tutte quella relativa alla diversa tipologia di mirino). 

Il nuovo firmware è accompagnato da un changelog ufficiale che fa riferimento alle seguenti novità:

  • Anche la X-Pro 2 potrà sfruttare il nuovo algoritmo di autofocus presente nella X-T2, ad esclusione della nuova funzione AF-C Custom Settings. Verosimile quindi prevedere un miglioramento della velocità e dell’accuratezza dell’autofocus. 
  • Sarà assicurata la compatibilità con il nuovo flash a slitta EF-X500 per sfruttare le caratteristiche di sincronizzazione high speed e le configurazioni multi-flash
  • La modalità AUTO POWER OFF prevede le opzioni 15 secondi, 30 secondi e 1 minuto
  • La funzione di correzione della parallasse sarà migliorata per migliorare l’utilizzo del mirino ottico

Il nuovo firmware sarà disponibile nel mese di ottobre 2016. Un periodo di attesa evidentemente motivato dalla necessità di far esordire le nuove funzionalità software dedicate alla gestione della messa a fuoco con la nuova X-T2 attesa per il mese di settembre. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade