Categoria: Pc Games

Author: Multiplayer.it

Lo youtuber MrMattyPlays ha avuto modo di intervistare Todd Howard, e da questa occasione sono emerse alcune informazioni interessanti anche su Starfield, come i dati sul nuovo traguardo di giocatori raggiunti dall’RPG spaziale di Bethesda e la quantità di tempo medio investita da ognuno di questi al suo interno.

Non viene spiegato il modo in cui il dato è stato rilevato, ma in base a quanto riferito da Todd Howard sembra che Starfield abbia raggiunto i 14 milioni di giocatori, probabilmente tra PC e Xbox, facendo dunque segnare un incremento rispetto agli ultimi dati, che parlavano di 13 milioni di giocatori alla fine del 2023.

C’è stato quindi un andamento crescente per quanto riguarda la base di utenti nel corso dei mesi, anche se ovviamente questo ha subito un notevole rallentamento rispetto al periodo di lancio, in cui l’espansione è stata esplosiva.

Ogni giocatore ci passa una notevole quantità di tempo

Bisogna peraltro considerare che tale quantità comprende probabilmente gli utenti che lo utilizzano attraverso Game Pass, dunque il dato non va assimilato alle vendite, sebbene questi parametri abbiano importanza diversa per Microsoft.

Quello che però spicca in particolare è il fatto che ogni giocatore registrato, in media, ha passato una notevole quantità di tempo sul gioco.

Secondo quanto riferito da Howard, la base di 14 milioni di giocatori ha fatto segnare una media di 40 ore di gioco a testa, cosa che al di là della quantità di utenti dimostra un notevole coinvolgimento medio per ognuno di questi all’interno del mondo di gioco.

Starfield ha recentemente ricevuto un grosso update a giugno con l’arrivo delle mod, le quali però hanno anche attirato varie polemiche da parte soprattutto degli utenti Steam perché alcune di queste sono a pagamento e sarebbero scarsamente controllate in termini qualitativi.

Author: GamesVillage.it

Dead Island 2, il pluripremiato action RPG, sta per arrivare anche su Mac. Disponibile nel corso dell’anno, tramite il Mac App Store, il titolo permette ai giocatori di esplorare un’iconica Los Angeles intrisa di sangue (o HELL-A, come ci piace chiamarla). Dead Island 2 funziona in modo nativo sui Mac con Apple Silicon, con prestazioni incredibili, un gameplay fluido e coinvolgente, e il supporto delle tecnologie software di macOS come HDR e MetalFX Upscaling.

Nel gioco, un’epidemia mortale si sta diffondendo in città, trasformando gli abitanti in zombie. Morso, infetto, ma più che immune, devi scoprire la verità dietro il caos e scoprire chi – o cosa – sei. Affrontando una legione di nemici non-morti (ognuno con le proprie mutazioni, attacchi e variazioni a tema Los Angeles), tutti intenzionati a distruggerti, hai a disposizione una pletora di armi per dispensare ultraviolenza e, se tutto va bene, sopravvivere, evolvere e diventare l’uccisore di zombie definitivo.

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Author: Multiplayer.it

Un gruppo di giocatori di Final Fantasy 14 ha dato vita a una sorta di sciopero, in seguito ad alcuni cambiamenti legati ai Job della nuova espansione dell’MMO: Dawntrail.

Il tutto è nato in seguito alla pubblicazione di un video nel quale lo streamer Xenosys Vex – o Xeno in breve – ha svelato di aver completato il primo dungeon di Dawntrail senza l’aiuto di un personaggio guaritore.

Il problema è legato al fatto che già da tempo la classe del guaritore non ha più un focus sulle cure. Anni di cambiamenti al funzionamento di Final Fantasy 14 hanno fatto sì che tale Job venisse spinto a cercare di fare più danni possibili, per tenere il passo con le classi DPS (ovvero quella specializzata nell’infliggere danni) e coi tank (ovvero quelle pensate per resistere a più danni possibili). Il tutto si lega anche al fatto che una buona parte del gioco non è abbastanza difficile da richiedere un guaritore specializzato.

Lo sciopero dei curatori di Final Fantasy 14

Vedere che Xeno è stato in grado di completare un dungeon senza guaritore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per molti. In un thread sul forum ufficiale di Final Fantasy 14, giustamente soprannominato “#FFXIVHEALERSTRIKE” (sciopero degli guaritori di Final Fantasy 14), la comunità chiede di “sostenere uno sciopero dei guaritori” per “esprimere l’insoddisfazione” che i giocatori provano nei confronti della “negligenza di Square Enix nei confronti di questo ruolo e dei giocatori che lo gestiscono”.

Lo scopo dello sciopero guidato dai fan “è quello di raccogliere il sostegno per i necessari cambiamenti e aggiustamenti da apportare al fine di convalidare ancora una volta posto del ruolo del guaritore nei contenuti che richiedono il lavoro di squadra”.

Alcuni dei problemi che i “guaritori in sciopero” sperano di vedere affrontati da Square Enix includono la quantità di abilità di guarigione e autosostentamento concesse ad altri ruoli, l’eccesso di abilità di guarigione senza cooldown tra i guaritori, l’omogeneizzazione dei lavori e “la mancanza di livello di minaccia in quasi tutte le forme di contenuto”.

Vi segnaliamo infine che Final Fantasy 14 Dawntrail è l’Elden Ring degli MMORPG, secondo quanto svelato dal director.

Author: GamesVillage.it

SQUARE ENIX ha pubblicato l’amata serie Kingdom Hearts su Steam, aprendo così le porte di questi iconici GdR a un pubblico ancora più vasto. Tutte e tre le collection uscite oggi, KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX, KINGDOM HEARTS 2.8 Final Chapter Prologue e KINGDOM HEARTS III + Re Mind DLC, possono essere giocate sia su PC che su Steam Deck e sono disponibili a un prezzo scontato speciale per un periodo limitato, fino all’11 luglio.

“Registrare una nuova versione di uno dei miei brani più amati rappresentava una grande sfida, per cui ho chiesto aiuto ad A. G. Cook, mio amico e collaboratore. Le nuove versioni di “Simple and Clean”/“Hikari” restano fedeli ai brani di ventidue anni fa, ma sono espressione di qualcosa di diverso, di un diverso punto di vista: sono più riflessive, più sagge e più amabili. Nella vita non contano le vittorie o le sconfitte, ma ciò che impariamo dalle nostre esperienze. Mi colpisce profondamente pensare a tutte le vite che KINGDOM HEARTS ha toccato e arricchito, e spero che ce ne saranno molte altre in futuro.” – Hikaru Utada, cantautrice

KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX e KINGDOM HEARTS Dream Drop Distance HD (disponibile con KINGDOM HEARTS 2.8 Final Chapter Prologue) includeranno delle texture migliorate dal punto di vista grafico. Chi acquista KINGDOM HEARTS III + Re Mind (DLC) riceverà anche il nuovo Keyblade esclusivo della piattaforma, “Notte fonda”.

Di seguito è possibile trovare la lista completa di tutti i titoli di KINGDOM HEARTS acquistabili su Steam:

KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX

• KINGDOM HEARTS FINAL MIX
• KINGDOM HEARTS Re:Chain of Memories
• KINGDOM HEARTS II FINAL MIX
• KINGDOM HEARTS 358/2 Days (raccolta di filmati in HD)
• KINGDOM HEARTS Birth by Sleep FINAL MIX
• KINGDOM HEARTS Re:coded (raccolta di filmati in HD)

KINGDOM HEARTS 2.8 Final Chapter Prologue

• KINGDOM HEARTS Dream Drop Distance HD
• KINGDOM HEARTS χ Back Cover (film)
• KINGDOM HEARTS 0.2 Birth by Sleep –A fragmentary passage–

KINGDOM HEARTS III + Re Mind (DLC)

KINGDOM HEARTS INTEGRUM MASTERPIECE (include tutte le raccolte qui sopra)

Il primo gioco dell’amata serie KINGDOM HEARTS è stato pubblicato da SQUARE ENIX nel 2002 sotto la direzione del leggendario Tetsuya Nomura, dando così inizio alla collaborazione longeva tra SQUARE ENIX e Disney.

Da allora la serie ha venduto più di 36 milioni di copie in tutto il mondo. I giocatori su Steam non vedevano l’ora che la serie arrivasse sulla piattaforma, e adesso potranno accompagnare Sora, Paperino, Pippo e molti altri personaggi Disney nelle loro avventure nel corso della “Saga dei Cercatori dell’Oscurità”, che va dal primo KINGDOM HEARTS fino all’acclamato KINGDOM HEARTS III + Re Mind (DLC).

Questi titoli di KINGDOM HEARTS hanno una classificazione PEGI 12 e sono ora disponibili su PC (tramite STEAM). Guardate il trailer d’annuncio, accompagnato da una versione riarrangiata del brano “Simple and Clean” di Hikaru Utada, qui di seguito.

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Author: Multiplayer.it

L’Italia è sempre più focalizzata sui videogiochi e i creativi del Bel Paese mettono in mostra sempre più giochi di qualità, meritevoli di attenzione a livello mondiale. Noi di Multiplayer.it, con il nostro Cortocircuito, abbiamo sfruttato questo periodo di annunci per dare un po’ più spazio ai giochi italiani in arrivo.

Nel video che potete trovare poco sotto, vi proponiamo la nostra intervista a due membri del team di Aftermath, ONE-O-ONE GAMES. Parliamo di Violetta Leoni e Gianluca Nardis.

La nostra intervista dedicata ad Aftermath

Prima di tutto ricordiamo che Aftermath è un gioco horror che ci metterà nei panni di Charlie Gray, ingegnere e astronauta. La donna, tornata sulla Terra, viene rapita da un cartello della droga, perde un braccio e, una volta tornata libera, anche la custodia della figlia, Sammy. Il gioco inizia quando Charlie si risveglia da sola in un mondo a pezzi e tutto ciò che vuole è trovare la figlia. Proprio il rapporto madre-figlia sarà una componente importante del videogioco.

Nell’intervista Leoni spiega che il gioco, in questo momento, è in sviluppo con Unreal Engine 5 (il team è anche stato tra i primi dieci al mondo a ottenere l’accesso alla patch dell’engine quando fu pubblicata), mentre video e immagini disponibili online provengono dalla versione precedente, che ancora girata da Unreal Engine 4. Non possiamo quindi giudicare a livello visivo il videogioco sulla base dei vecchi materiali in quanto non sono minimamente rappresentativi di ciò che il gioco è diventato.

Viene anche precisato che il viso del personaggio che vediamo nel trailer non è quello veramente usato per il personaggio in questo momento. La modella del viso di Charlie è Simona Tabasco, famosa anche fuori dall’Italia ad esempio per i suoi ruoli in The White Lotus e Immaculate – La prescelta.

Simona Tabasco

Leoni spiega poi che la protagonista di Aftermath manca di un braccio e che per realizzare il personaggio si sono basati direttamente su una persona senza braccio che ha insegnato al team come animare il personaggi e come realizzare tutta una serie di azioni nel gioco in modo fedele e credibile.

Inoltre, la donna soffre di PTSD dove quanto le è accaduto e per la creazione del personaggio il team è stato supportato da un’autrice che soffre proprio di questo disturbo. Parlando di PTSD, Leoni spiega anche che Hellblade è stato un punto di riferimento da tenere in considerazione, ma che Aftermath approccia la questione in modo diverso.

In termini di gameplay possiamo aspettarci un gioco d’azione, con meccaniche da sparatutto, da stealth game ed elementi esplorativi, anche se non hanno potuto svelarci il modo in cui saranno strutturate le mappe.

Nel resto dell’intervista potete trovare anche tanti interessanti commenti dei nostri ospiti, che parlando non solo di Aftermath ma anche del mercato videoludico più in generale, delle difficoltà nel proporre un videogioco a un editore e della grande competizione.