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Coucou Chloe | Boiler Room x Coach: Munich

We teamed up once more with Coach and landed in Munich, along with COUCOU CHLOE, Perra Inmunda, and Housewife 9.

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Uto Karem – Don’t Sleep (Original Mix)

In the third episode of the C.G Series 03, we are proud to present Uto Karem's 'Algorythm' EP. This release explores the raw essence of House and Tech-House music, showcasing Uto's distinctive approach to programming drum machines and synthesizers. Known for his releases on legendary labels such as Plus 8, Global Underground, and Yoshitoshi, Uto Karem's sound has evolved over the years, spanning from raw house to the darker side of techno. https://www.beatport.com/release/algorythm/4593916

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Energia

Isole minori, la sostenibilità è ancora lontana

Author: Rinnovabili.it

Dall’Hub di Padova, uno dei centri logistici più avanzati d’Europa, all’innovativa piattaforma di e-commerce B2B, passando per la nuova Business Unit dedicata alla sostenibilità e la speciale “Green Offer”. Così Sonepar Italia accompagna gli installatori nel mercato di domani

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Intervista a Sergio Novello, Presidente e Amministratore Delegato Sonepar Italia

Cosa significa per il più grande distributore di materiale elettrico d’Italia fare i conti oggi con i trend e le sfide della transizione energetica? E come si fa a rimanere al vertice in un momento come quello attuale, denso di stimoli ma anche di incertezze? La risposta che abbiamo ricevuto da Sonepar Italia – parte del Gruppo internazionale Sonepar, azienda leader di questo mercato – svela una strategia fatta di incrollabili valori fondanti e una salda volontà nell’abbracciare l’innovazione per anticipare le esigenze del mercato e offrire ai clienti soluzioni personalizzate, all’avanguardia e anche sostenibili. Un approccio non scontato nel comparto B2B, soprattutto per realtà che si trovano a gestire grandi numeri.

E a Sonepar Italia i grandi numeri di certo non mancano. Oggi l’azienda è presente sul territorio nazionale con una rete capillare di ben 161 punti vendita in 17 regioni e 5 centri distributivi, e nel 2023 ha realizzato un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, proseguendo su un trend di crescita costante negli ultimi anni.

La chiave vincente? Aver saputo fondere una visione centrale con una sensibilità locale in maniera organica ed efficiente, come spiega bene l’Ingegner Sergio Novello, Presidente e Amministratore Delegato Sonepar Italia. “L’elemento che caratterizza Sonepar nei confronti della distribuzione professionale è sempre stata una grande consapevolezza su quello che poteva essere fatto a livello centrale in termini di coordinamento, risorse, investimenti, priorità, cultura e management, e cosa invece doveva essere inevitabilmente delegato, con totale apertura, alle realtà regionali e territoriali. L’idea di mantenere un equilibrio fra centrale e territoriale è nel DNA della nostra azienda e viene perseguito come tale”.

Valori e obiettivi comuni all’interno del Gruppo declinati in modelli di business legati al mercato di riferimento e un’autonomia operativa su ogni scala in grado di fare la differenza: questa la ricetta messa in campo dalla multinazionale e che Sonepar Italia fa propria nella sua strategia di crescita. Una crescita che oggi potremmo definire capillare. “La densità è la condizione sine qua non per essere significativi sul territorio. Riesci a essere rilevante se sei capillare. Come Sonepar Italia, siamo attivi in 17 regioni e abbiamo un’azienda sorella, Sacchi, che copre l’area del Nord-Ovest, operando in Lombardia insieme a noi, oltre che nel Piemonte e Valle d’Aosta dove invece non siamo presenti“.

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Automazione e digitalizzazione, il segreto dell’efficienza

Ma ovviamente la presenza sul territorio è solo uno degli elementi dell’equazione alla base del successo aziendale. Altrettanto fondamentale è la supply chain e Sonepar Italia si è fatta notare quest’anno grazie ad un’importante inaugurazione: quella del nuovo hub di Padova, un’infrastruttura altamente automatizzata in grado di gestire oltre 55mila articoli e servire più di 4.000 clienti al giorno nel Nord e Centro Italia con consegne in 24 ore. “Il polo di Padova rappresenta un grande investimento da 54 milioni di euro. Inaugurato a febbraio, mira a portare la nostra capacità di erogare servizi nei confronti del cliente al livello massimo possibile per quanto riguarda la distribuzione di materiale elettrico”, spiega Novello.

Navette automatizzate, robot per il prelievo e deposito merci, macchine per il taglio cavi automatico e altri strumenti all’avanguardia ne fanno oggi uno dei centri logistici più avanzati d’Europa. E a breve la struttura sarà affiancata da un hub “gemello”, localizzato a Pomezia e destinato all’area Centro Sud e Isole. “Attualmente il polo è in fase di costruzione: abbiamo iniziato ad installare la parte di magazzino automatizzato, che sarà il fratello di quello di Padova, sia come tecnologia che come disposizione. Contiamo di essere operativi entro la fine del 2024 e inaugurarlo all’inizio dell’anno prossimo, ad attività già avviata”.

A rendere l’investimento infrastrutturale prezioso è anche la connessione con l’innovativa piattaforma di e-commerce, strumento lanciato da Sonepar un anno fa, a livello pilota, proprio in Italia, con l’obiettivo di estendere l’implementazione anche ad altri paesi in cui opera il Gruppo. Un approccio innovativo, soprattutto per un distributore di prodotti e servizi B2B, in grado di offrire un’esperienza unica ai clienti. “L’installatore può arrivare alle 7.00 di sera a casa, usare la piattaforma web per effettuare i propri ordini in un pool di decine di migliaia di codici e farseli spedire la mattina dopo all’indirizzo desiderato e all’orario stabilito”.

D’altra parte la transizione digital ha un peso specifico per Sonepar. “Noi continueremo a perseguire in maniera molto importante il processo di digitalizzazione non solo sulle vendite ma anche sui processi interni. Pensiamo allo strumento track and trace” impiegato oggi in servizi come il food delivery, “lo stesso può avvenire, ad esempio, con il palo della luce che il cliente sta aspettando per la Salerno-Reggio Calabria e che deve arrivare ad una data precisa, nè prima nè dopo”.

La piattaforma digitale rappresenta oggi solo uno degli elementi della strategia omnicanale dell’azienda. “Noi vogliamo parlare con i nostri interlocutori utilizzando in maniera flessibile tutti i canali”, ha sottolineato l’a.d. E’ così che accanto all’e-shop e ovviamente alle filiali, si affiancano una serie di possibilità alternative pensate per mettere il cliente al centro: dagli ordini via mail o via telefono alla possibilità di “chiedere ad un agente Sonepar di andare a trovarlo e di ragionare insieme sul progetto, includendo eventualmente anche uno specialista di una delle tre business unit se si tratta di un progetto particolarmente sfidante”.

Sonepar Italia: la nuova business unit dedicata alla sostenibilità

Copertura territoriale, infrastruttura di eccellenza e digitalizzazione non sarebbero nulla però senza le giuste competenze specialistiche, quelle che hanno permesso a Sonepar Italia di strutturarsi in alcuni mercati verticali con flessibilità e competitività; le stesse che si riflettono oggi nelle tre nuove business unit dell’azienda: Industry, “di cui l’automazione è l’espressione più piena ma all’interno del quale rientrano anche le attrezzature e la power distribution”; Building, dedicata all’edificio nella sua completezza e focalizzata su “domotica, building automation, cavi, cablaggio strutturato, sicurezza, illuminazione”; e Sustainability che propone soluzioni integrate per la sostenibilità, attraverso una vasta gamma di prodotti nel settore fotovoltaico assieme alla parte di trattamento e condizionamento dell’aria.

Le tre business unit  – specifica Novello – devono aiutare il nostro network distributivo sul territorio a scaricare a terra tutta la potenzialità che Sonepar può offrire; sotto forma di prodotto ma anche sotto forma di servizio che viene erogato al cliente in modo da portare valore aggiunto nella costruzione di qualsiasi progetto”.

Ma perché “separare” le tecnologie della transizione energetica dal resto? Perché “il settore delle energie rinnovabili ha una sua filosofia, richiede delle competenze e una programmazione molto diverse rispetto al mercato elettrico tradizionale. Magari l’installatore può essere affine o addirittura lo stesso, ma nella realtà il taglio è abbastanza specialistico”. 

Come più grande distributore di materiale elettrico a livello nazionale Sonepar Italia gode di un punto di vista unico sulla filiera fotovoltaica. Dopo la bolla generata dal Bonus 110% oggi il mercato solare sta cercando un nuovo assestamento, tra prezzi dei pannelli in rapido calo e nuovi imput della generazione distribuzione, da cui stanno prendendo vita ulteriori sfide. “Quello che noi osserviamo come azienda – spiega Novello – è che la potenza installata c’è e continua ad aumentare. Ma chiaramente il fatturato langue e viene penalizzato perchè la deflazione è talmente tanto spinta da vanificare gli sforzi commerciali. […] Cosa succederà in futuro? Tutti noi speriamo che i fenomeni deflattivi possano riassorbirsi. Però se andassimo a vedere cosa è successo negli ultimi 15 anni nel mondo del fotovoltaico, ci renderemmo conto che la deflazione è stata l’unica costante di questo settore”.

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Green Offer, come Sonepar Italia anticipa le nuove esigenze di sostenibilità

La decisione dell’azienda di dedicare una business unit alla sostenibilità e alla transizione energetica non è frutto solo di logiche di mercato. Il Gruppo ha intrapreso ormai da anni una precisa strategia a favore di clima, ambiente e società, fatta di impegni interni (nel 2022 ha pubblicato il primo Rapporto di Sostenibilità) e di una spiccata attenzione per favorire soluzioni più sostenibili sul mercato. Una strategia in cui la digitalizzazione delle vendite e l’ammodernamento supply chain sono una parte importante ma non il tutto.

“Noi abbiamo azionisti giovani, molto attenti ad aspetti come l’inclusione, la parità di genere e il rispetto per l’ambiente. Loro sostengono si possa sviluppare del buon business supportando a tutti livelli l’adozione di energie rinnovabili ma dobbiamo anche essere attenti a proporre al nostro installatore prodotti più rispettosi dell’ambiente. Quindi qualche anno fa Sonepar è partito con il progetto della Green Offer. Di cosa si tratta? Grazie ad una metodologia rigorosa, verificata in maniera indipendente da  Bureau Veritas, alcuni prodotti elettrici distribuiti dall’azienda sono valutati in base alle loro emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita.

Il risultato dell’analisi viene tradotto in un’etichetta che identifica l’impronta di carbonio attraverso tre semplici categorie: A (Eccellente), B (Molto Buono) o C (Buono). Il sistema rappresenta un unicum nel settore in quanto permette di standardizzare tutte le certificazioni di prodotto per restituire un valore effettivo della CO2, e di effettuare così una comparazione altrimenti difficile.

Dei 750mila articoli che abbiamo nella nostra piattaforma Spark, circa un migliaio appartengono alla Green Offer”. L’idea è di estendere progressivamente l’offerta ad un numero sempre maggiore di prodotti, con l’obiettivo entro il 2028 di avere per ogni articolo nel catalogo Sonepar l’alternativa “green”. E con la possibilità in futuro di includere anche altri fattori legati al campo della sostenibilità. “Siamo partiti così, ora valuteremo la risposta, raccoglieremo dei feedback, e valuteremo l’interesse. Un lungo viaggio inizia con un singolo passo, e questo è il singolo passo”.

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NVIDIA Closes Above $135, Becomes World’s Most Valuable Company

Author: AnandTech

Thanks to the success of the burgeoning market for AI accelerators, NVIDIA has been on a tear this year. And the only place that’s even more apparent than the company’s rapidly growing revenues is in the company’s stock price and market capitalization. After breaking into the top 5 most valuable companies only earlier this year, NVIDIA has reached the apex of Wall Street, closing out today as the world’s most valuable company.

With a closing price of $135.58 on a day that saw NVIDIA’s stock pop up another 3.5%, NVIDIA has topped both Microsoft and Apple in valuation, reaching a market capitalization of $3.335 trillion. This follows a rapid rise in the company’s stock price, which has increased by 47% in the last month alone – particularly on the back of NVIDIA’s most recent estimates-beating earnings report – as well as a recent 10-for-1 stock split. And looking at the company’s performance over a longer time period, NVIDIA’s stock jumped a staggering 218% over the last year, or a mere 3,474% over the last 5 years.

NVIDIA’s ascension continues a trend over the last several years of tech companies all holding the top spots in the market capitalization rankings. Though this is the first time in quite a while that the traditional tech leaders of Apple and Microsoft have been pushed aside.

Market Capitalization Rankings

 
Market Cap
Stock Price

NVIDIA
$3.335T
$135.58

Microsoft
$3.317T
$446.34

Apple
$3.285T
$214.29

Alphabet
$2.170T
$176.45

Amazon
$1.902T
$182.81

Driving the rapid growth of NVIDIA and its market capitalization has been demand for AI accelerators from NVIDIA, particularly the company’s server-grade H100, H200, and GH200 accelerators for AI training. As the demand for these products has spiked, NVIDIA has been scaling up accordingly, repeatedly beating market expectations for how many of the accelerators they can ship – and what price they can charge. And despite all that growth, orders for NVIDIA’s high-end accelerators are still backlogged, underscoring how NVIDIA still isn’t meeting the full demands of hyperscalers and other enterprises.

Consequently, NVIDIA’s stock price and market capitalization have been on a tear on the basis of these future expectations. With a price-to-earnings (P/E) ratio of 76.7 – more than twice that of Microsoft or Apple – NVIDIA is priced more like a start-up than a 30-year-old tech company. But then it goes without saying that most 30-year-old tech companies aren’t tripling their revenue in a single year, placing NVIDIA in a rather unique situation at this time.

Like the stock market itself, market capitalizations are highly volatile. And historically speaking, it’s far from guaranteed that NVIDIA will be able to hold the top spot for long, never mind day-to-day fluctuations. NVIDIA, Apple, and Microsoft’s valuations are all within $50 billion (1.%) of each other, so for the moment at least, it’s still a tight race between all three companies. But no matter what happens from here, NVIDIA gets the exceptionally rare claim of having been the most valuable company in the world at some point.

(Carousel image courtesy MSN Money)

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HardwareSoftware

Questa Smart TV 4K da 50 pollici costa solo 350€: che AFFARE! (-22%)

Author: Tom’s Hardware

Se siete alla ricerca di un televisore di qualità ottima, capace di offrire un’esperienza visiva e sonora completa, e senza spendere una fortuna grazie a un ottimo  rapporto qualità-prezzo, vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa offerta su Amazon. La smart TV TCL 50V6B, attualmente scontata del 22%, è disponibile in offerta a soli 349,90€, con un risparmio quindi di ben 100€ rispetto al prezzo di listino di 449,00€.

Smart TV TCL 50V6B, chi dovrebbe acquistarla?

La Smart TV 4K TCL 50V6B da 50 pollici rappresenta una scelta eccellente per coloro che desiderano immergersi completamente nella visione dei loro contenuti preferiti senza spendere una fortuna. Troviamo immagini dettagliate garantite dalla tecnologia 4K HDR, perfetta per un’ottima resa accurata delle sfumature, con il supporto al Dolby Vision e il Micro Dimming che completano il tutto regolando al meglio il setup. Anche dal punto di vista di audio, con il supporto invece al Dolby Atmos, è possibile godere di un effetto immersivo per film, serie e videogiochi. 

Immagine di Questo TV 4K da 50 pollici costa solo 350€: che AFFARE! (-22%)

C’è spazio anche per i giocatori, grazie alla tecnologia Game Master 2.0 e all’HDMI 2.1 per il supporto alle console: troviamo infatti anche la latenza ridotta all’osso. La Smart TV comprende il supporto a Google Assistant e Alexa, oltre che a Google TV, Google Meet (per quanto non sia inclusa la fotocamera), e alla tecnologia Chromecast, con il tutto che permette in soldoni di accedere a moltissime app, per lo streaming e non solo.

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