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Questa TV Samsung da 98 pollici è MASTODONTICA e in SCONTO di 1000€: CHE AFFARE!

Author: Tom’s Hardware

Se siete alla ricerca di un televisore top di gamma, che offra un’esperienza di intrattenimento senza pari, allora vi suggeriremmo di dare un’occhiata a questa offerta su Amazon. La Smart TV Samsung QE98Q80CATXZT da 98 pollici, è attualmente disponibile con uno sconto del 25%, passando da 3999,00€ a soli 2999,99€, si tratta di un’opportunità da non lasciarsi scappare per risparmiare ben 1000€ sul prodotto di punta Samsung!

Smart TV Samsung QE98Q80CATXZT, chi dovrebbe acquistarla?

La Smart TV Samsung QE98Q80CATXZT è la compagna ideale per chi non vuole scendere a compromessi sulla qualità dell’intrattenimento domestico, soprattutto per quel che riguarda le dimensioni del pannello: a dir poco colossali! Con il suo schermo QLED da 98 pollici, questa smart TV è stata pensata per gli appassionati di cinema e serie TV che desiderano portare l’esperienza della sala cinematografica nel comfort del proprio soggiorno, seppur sia bene prendere bene le misure prima di considerare l’acquisto. 

Grazie al processore Neural Quantum 4K, che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare suoni e immagini, questo modello rappresenta la scelta perfetta per chi cerca una qualità senza pari, pronta a rivoluzionare le proprie serate di intrattenimento. A ciò si aggiunge la tecnologia Quantum Dot, capace di offrire un miliardo di sfumature di colori, rendendo ogni visione un’esperienza unica.

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Inoltre, gli appassionati di gaming troveranno nella Samsung TV QE98Q80CATXZT un alleato insostituibile, grazie alla presenza del Gaming Hub Samsung, che permette di accedere rapidamente ai propri titoli preferiti in cloud, con servizi come GeForce Now e Xbox Game Pass Ultimate senza bisogno di console esterne. L’estetica elegante e l’armoniosa integrazione con l’arredamento domestico, grazie al design SuperSlim, la rendono perfetta anche per chi predilige un arredamento moderno.

Chi desidera unire all’intrattenimento una gestione intelligente della domotica troverà la soluzione ideale grazie a SmartThings, che trasforma la TV nel cuore della propria smart home, con la possibilità di comandare i propri apparecchi direttamente dal televisore. Non manca anche un occhio per l’audio, con Dolby Atmos che si occupa infatti di fornire la massima immersione sonora durante la visione di qualunque serie TV o film e per quel che concerne il gaming.

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Con un prezzo ora ridotto a 2.999€, la Smart TV Samsung QE98Q80CATXZT rappresenta un investimento per gli amanti del cinema domestico che non vogliono rinunciare a nessun dettaglio, sia visivo che sonoro, grazie a tecnologie all’avanguardia e a un pannello davvero enorme. La combinazione tra l’intelligenza artificiale sfruttata al massimo per audio e video, assieme ai miglioramenti del Dolby Atmos e alle opzioni per connettività smart e per il gaming, la rendono una scelta insuperabile!


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Pc Games

Ora che cinema e videogiochi sono morti, cosa succederà?

Author: GAMEmag

Che esista effettivamente una crisi di cinema e videogiochi è molto difficile da dimostrare direttamente, ma ci sono alcuni fenomeni che, a mio modo di vedere le cose, non possono essere ignorati. Cercando di semplificare il più possibile, sono riconducibili a queste due news che abbiamo pubblicato recentemente: sulla crescita dei videogiochi live service e sull’incapacità di Sony PlayStation a rilasciare titoli single player come ha abituato i suoi fan negli ultimi decenni.

Unendo i due dati, sembrerebbe che i giocatori dedichino più tempo alle piattaforme, ovvero a titoli che si rinnovano continuamente nei contenuti ma che non comportano un balzo tecnologico sensibile. Allo stesso tempo, i single player sembrano interessare sempre meno: ovvero, l’impressione è che l’utenza alla ricerca di un’immedesimazione nella storia non faccia più ricorso ai videogiochi.

The Last of Us - Part II

Tuttavia, una lettura attenta dei dati e degli sviluppi recenti suggerisce che questa visione sia quantomeno parziale, se non del tutto fuorviante. Il 2023, ad esempio, è stato uno dei migliori anni in assoluto per quanto riguarda il rilascio di giochi single player di elevatissima qualità visto che abbiamo avuto, tutti insieme, Zelda: Tears of the Kingdom, Baldur’s Gate 3, Spider-Man 2, Sea of Stars, Resident Evil 4 Remake, Alan Wake 2, Final Fantasy XVI, solo per citarne alcuni.

Anche il cinema ha vissuto un anno contrastante nel 2023. Gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori hanno senza dubbio influito negativamente sulla produzione, generando preoccupazioni diffuse. Tuttavia, il successo di film come Barbie, Oppenheimer e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, testimonia un’industria che, seppur scossa, è ancora capace di produrre opere di grande impatto culturale e commerciale. Il 2023 ha visto una diversificazione delle offerte cinematografiche, con biografie intelligenti e produzioni che hanno saputo attrarre un vasto pubblico.

Detto questo, sembra esistere una crisi latente nell’innovazione delle forme di narrazione al cinema che può avere dei punti di contatto con la difficoltà a produrre nuovi giochi single player che possano effettivamente coinvolgere il pubblico. Nel cinema non esiste un miglioramento delle tecniche di narrazione ormai da diverso tempo: il riciclo di vecchie forme di raccontare, seppure unito a storie interessanti, ha prodotto una certa sterilità. Il mio punto di riferimento in questo ambito è Quentin Tarantino e vedo un’assonanza tra questi concetti e la sua evoluzione narrativa nel fatto che non riesca, ormai da diversi anni, a capire come poter portare a un nuovo livello il suo cinema, come ha invece fatto nel passato nei suoi 10 step di miglioramento continuo della narrazione.

La frammentazione del livello di interesse che hanno prodotto social, serie televisive e forme di racconto crossmediale ha ridotto il coinvolgimento degli spettatori in opere lunghe, nel film di due ore o più, o nei videogiochi che richiedono 100 ore per poter essere completati. Questi due tipi di contenuti artistici, pur tuttavia, rimangono i “preferiti” dalla critica: per poter ottenere una valutazione alta in una recensione un videogioco deve coinvolgere per tantissime ore i suoi utenti (vedasi Baldur’s Gate 3) e un film deve immedesimare e rapire l’attenzione senza che possa essere frammentata.

Baldur's Gate 3

Presupposti che non solo non sembrano più essere compatibili con le abitudini del pubblico, ma che vanno incontro a una serie di difficoltà finanziarie evidenti soprattutto nel mondo dei videogiochi. Realizzare un gioco come Baldur’s Gate 3 richiede una dedizione degli sviluppatori pressoché totale e per molti anni, insieme a finanziamenti faraonici per poter supportare un team di sviluppo ampio e così tanto dedicato: tali finanziamenti non sono più giustificati dai ricavi che poi il gioco porta. Altri titoli single player ugualmente profondi, ma meno longevi, come Alan Wake 2 o Hellblade 2, invece, non sembrano più “giustificare il costo del biglietto”, perché hanno portato a ricavi troppo bassi rispetto ai finanziamenti che sono stati necessari per produrli. Il pubblico sembra dire: “non mi interessa la profondità, ma voglio giocare per tanto tempo, sennò non spendo quei soldi”. O, perlomeno, non lo faccio per un videogioco.

Quest’ultimo punto diluisce fortemente la capacità del media videoludico di innovare sul fronte tecnologico. Mentre in passato, per poter supportare storie sempre più particolareggiate, occorreva migliorare i motori grafici con una frequenza molto serrata, con conseguente necessità dell’hardware ad alimentare questo fenomeno, ora la rivalsa dei live service e titoli single player che puntano più sulla quantità dei contenuti che sulla densità visiva sembrano aver compromesso sensibilmente questo tipo di evoluzione tecnologica. Si veda ad esempio Unreal Engine 5: mentre le precedenti versioni del motore grafico Epic Games arrivavano subito a un nutrito numero di videogiochi, ora dobbiamo aspettare moltissimo prima che un titolo UE5 arrivi a soddisfare le nostre aspettative e meravigliarci veramente sul fronte della grafica.

Hellblade 2

La non necessità di dover produrre così tanti titoli single player è poi uno degli aspetti che hanno portato a un così consistente numero di licenziamenti nell’industria dei videogiochi. Anche su questo fronte ci sono tante ragioni concomitanti che spiegano il fenomeno, quindi non si può giungere a una conclusione con tanta leggerezza. Incidono sicuramente la pandemia, così come l’intelligenza artificiale, oltre che le varie acquisizioni (di cui quelle di Microsoft sono solamente una parte, e basti ricordare Bungie che va in Sony PlayStation, Codemasters in Electronic Arts o Gearbox in Embracer, tanto per fare pochissimi nomi di un elenco che potrebbe essere molto più lungo). Ma nel 2023 ci sono stati 10 mila licenziamenti nel settore dei videogiochi che hanno colpito sviluppatori di ogni tipo, e nel 2024 se ne contano quasi altrettanti. Questi eventi hanno causato molto panico in seno all’industria, con molti che li hanno visti come l’inizio di un “secondo crash del videogioco”, dopo quello storico del 1983.

Tuttavia, mentre è innegabile che entrambi i settori abbiano affrontato difficoltà significative, parlare di crisi generalizzata appare eccessivo. L’industria dei videogiochi continua a evolversi, con modelli di business che si adattano alle nuove esigenze dei giocatori, e il cinema, nonostante le battute d’arresto, riesce ancora a produrre contenuti di qualità e successo. La chiave per il futuro risiede nella capacità di entrambe le industrie di adattarsi e innovare, rispondendo alle sfide con creatività e resilienza, con l’obiettivo di ritagliarsi il proprio pubblico mentre le attenzioni vengono distolte da forme di intrattenimento sempre più veloci e frammentate. Quel che è certo che i videogiochi, così come il cinema, non saranno più come li abbiamo conosciuti fino a oggi.

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Energia

Green hydrogen: A transformative energy journey of an ammonia plant 

Author: Schneider Electric

This audio was created using Microsoft Azure Speech Services

Green hydrogen outlook

As the world decarbonizes, the emergence of green hydrogen stands as a pivotal force in the energy transition landscape. Forecasts indicate that the green hydrogen market is poised to exceed USD 515.66 billion by 2035, experiencing a remarkable CAGR of 61% from 2023 to 2035, showcasing the immense potential and rapid growth of this sector. 

Green hydrogen, embedded within the REDII & REDIII guidelines in Europe and the IRA guidelines in the USA, is set to play a crucial role in shaping the future of fuels, particularly Sustainable Aviation Fuel (SAF). Substantial investments are already underway in Europe, with example initiatives such as the European Hydrogen Backbone (EHB), a multibillion-dollar endeavor focused on establishing a hydrogen pipeline network. 

The challenge of renewables and green hydrogen 

Renewable power plays a central role in producing green hydrogen, acting as the new upstream for this lightweight molecule. However, the complexity of the green hydrogen production process mirrors that of oil refining, compounded by the intermittency and non-dispatchability of renewable power, and the challenges in transmitting and distributing it. To facilitate the transport of green hydrogen, coupling it with carriers such as ammonia and methanol becomes essential, which makes the integration of chemical process plants necessary. 

Integrated green hydrogen project with Shuimu Mintal 

At Schneider Electric, we recognize green hydrogen as a cornerstone for growth. With digital platforms such as Autogrid, ETAP, and AVEVA and products for power distribution, digital controllers, and AI, we are uniquely positioned to be a key partner in major green hydrogen projects.  

In a groundbreaking endeavor, Schneider Electric recently signed a cooperation agreement with Shuimu Mintal (Damao) Hydrogen Energy Technology Co., Ltd. Under this agreement, Schneider Electric as the industry’s first vendor combining the integrated simulation of  process and power will work with Shuimu Mintal to develop a digital twin of this end to end power to H2 to ammonia compound and optimize the entire process from green power to green hydrogen and green ammonia. This project represents the first fully integrated green hydrogen project, encompassing a 1.4GW onshore windfarm with 750MW of green hydrogen capacity and the world’s first variable ammonia plant.  

Fu Xiaolong, Vice President of Beijing Tsinghua Industrial R&D Institute and General Manager of Shuimu Mintal with Schneider Electric leaders after signing a cooperation agreement on behalf of Shuimu Mintal (Damao) Hydrogen Energy Technology Co., Ltd.

Co-simulation enables optimizing design and operations 

For such green hydrogen plants, electrical power becomes the driving factor of production and only a co-simulation platform simulating both power flows from generation to end use with H2 production process can help optimizing levelized cost of hydrogen (LCOH). The co-simulation also serves as a vehicle for optimizing design complexities, capital and operational expenditures. Furthermore, this integrated platform or digital twin identifies operational scenarios, aids in developing control strategies, and establishes safety controls at the early stages of the project, providing invaluable insights for the operation of a green hydrogen plant, and ultimately reducing project risks. 

The unified power and process sizing and optimization through our unique co-simulation platform have led to remarkable reductions in storage requirements and process optimization. Additionally, our extensive expertise, partnerships with OEMs and research institutes, and development of techno-commercial modeling tools have significantly optimized the overall project economics of green hydrogen initiatives, ultimately amplifying the value chain for integrated power and process. 

Electrification consulting drives value for industries 

In projects such as this one consultative approach offers substantial value to customers and partners, helping them obtain a comprehensive view of the integrated power and process through the digital twin and draw maximum benefits from its capabilities. With a focus on driving significant reductions in CAPEX and OPEX while enhancing yields and reliability, experts get actively engaged in supporting companies in the conceptual and design phases of green hydrogen projects, collaborating with research institutes on advanced hydrogen technologies, and partnering with electrolyzer OEMs to explore various technological avenues. 

As the green hydrogen landscape continues to evolve, Schneider Electric remains dedicated to driving sustainable and innovative solutions, collaborating with industry partners, and pioneering advancements in the energy transition journey. 

Ready to change the game? 

Watch panel discussion led by Gianfranco Monzini VP, Head of Process Electrification Practice at Schneider Electric with top industry players.

Tags: decarbonize heavy industry, Digital Twin, Electrification, green ammonia, green hydrogen, power and process

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Beyond Good and Evil, il remaster verrà pubblicato il 25 giugno | AGEMOBILE

Author: Agemobile

Dopo un po’ di false partenze, Ubisoft ha rilasciato un trailer per il suo remake del classico gioco cult Beyond Good and Evil. Il video è apparso per la prima volta in un tweet dello studio di gioco che è stato successivamente cancellato. Ma il nuovo annuncio sembra persistere, e ciò significa che riceveremo davvero Beyond Good and Evil – 20th Anniversary Edition il 25 giugno. Sarà disponibile su PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X/S. Limited Run Games venderà anche copie fisiche del nuovo titolo rimasterizzato a partire dal 12 luglio ma solo per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S e Switch.

Le novità di Beyond Good and Evil – 20th Anniversary Edition

Il trailer di due minuti mostra le risorse artistiche appena aggiornate. Il remaster arriverà fino a 4K e 60 FPS e avrà una colonna sonora riorchestrata rispetto alla versione di 20 anni fa (non è ancora arrivato ai 25 anni di Counter-Strike). Inoltre promette anche “nuovi contenuti esclusivi”, ma non è chiaro cosa potrebbero includere. Guarda tu stesso l’intero video:

Beyond Good & Evil 20th Anniversary Edition conterrà anche una nuovissima serie di missioni con cosmetici sbloccabili e, secondo il sito ufficiale, si collegherà a Beyond Good & Evil 2. Questa è sicuramente una notizia entusiasmante per i fan in quanto apparentemente conferma in modo soft che il prequel è ancora in fase di sviluppo e potrebbe ricevere alcune novità tanto necessarie in un futuro relativamente prossimo.

Beyond Good & Evil è stato lanciato originariamente nel 2003 per PS2, OG Xbox e Nintendo Gamecube, dove è stato elogiato dalla critica per la sua esplorazione aperta, la costruzione approfondita del mondo e una meccanica fotografica unica. Anche se non è stato il più grande successo commerciale, rimane un titolo ricordato con affetto che ha assolutamente resistito alla prova del tempo.


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Claude Artifacts: cosa sono. L’IA diventa ancora più evoluta | IlSoftware.it

Author: IlSoftware

Claude Artifacts: cosa sono. L'IA diventa ancora più evoluta

Il 20 giugno 2024 Anthropic ha presentato Claude 3.5 Sonnet, il primo della nuova e ancora più evoluta famiglia di modelli basati sull’intelligenza artificiale generativa. Con il preciso obiettivo di stabilire un vero e proprio punto di riferimento nel settore, la startup di San Francisco ha contestualmente presentato il concetto di Artifacts. Come abbiamo visto nell’articolo citato in precedenza, Claude Artifacts è una funzionalità che segna la transizione da un’intelligenza artificiale conversazionale a un ambiente di lavoro collaborativo.

Parlando dei migliori chatbot, abbiamo visto che essi rispondono alle richieste (prompt) degli utenti avanzate utilizzando il linguaggio naturale. Sono i sottostanti modelli generativi che si occupano di analizzare, elaborare il testo in ingresso e produrre una risposta pertinente e sufficientemente argomentata. I modelli più evoluti, come OpenAI GPT-4o (“omni”) sono diventati multimodali, ossia sono capaci di combinare informazioni di diversa tipologia: non solo semplici testi, quindi, ma anche immagini e altre risorse multimediali.

Claude Artifacts: contenitori che favoriscono la creatività degli utenti

Quando un utente chiede al chatbot Claude di generare contenuti specifici, il chatbot omonimo affianca automaticamente un “contenitore” accanto alla conversazione. Si tratta di uno spazio di lavoro dinamico che gli utenti possono sfruttare per verificare, modificare e migliorare le creazioni di Claude in tempo reale. L’intelligenza artificiale diviene così uno strumento per velocizzare e ottimizzare i flussi di lavoro. Ma cosa è possibile fare con Claude Artifacts?

Innanzi tutto, come spieghiamo nell’articolo citato in apertura, per usare gli Artifacts è necessario effettuare il login con il proprio account utente su Claude.ai: l’accesso immediato è possibile anche con un account Google. Per attivare Artifacts, è quindi necessario fare clic sull’opzione Try it out per poi porre su On il corrispondente “interruttore”.

Attivazione Claude Artifacts

Riconoscimento ottico dei caratteri (OCR)

Cliccando sull’icona della graffetta nella chat di Claude, si può inviare al modello di Anthropic una qualunque immagine contenente del testo per sottoporla a OCR.

Come si vede nell’esempio, Claude è perfettamente in grado di rilevare il testo, riconoscendo il layout multicolonna. Addirittura, a conferma delle abilità di visione artificiale integrate in Claude 3.5 Sonnet, il modello descrive le foto contenute nel documento.

Ciò che il chatbot Claude e Artifacts non sono ancora in grado di fare, ad esempio, è generare documenti in alcuni formati (come Word e PDF). Inviando al chatbot un file PDF, l’applicazione Web si rifiuta di elaborarlo indicando che non è supportato.

OCR immagini con Claude Artifacts

Sviluppare interfacce Web e creare pagine interattive

Uno dei punti di forza che emergono prepotentemente sin dai primi test di Claude Artifacts, è l’abilità del modello nello sviluppo di codice e, ad esempio, nella creazione di interfacce Web.

Nell’esempio proposto di seguito, abbiamo fornito a Claude un’immagine in formato JPG raffigurante un layout Web che risulta di nostro gradimento. Abbiamo quindi chiesto all’intelligenza artificiale di convertire il design grafico in un componente React che utilizzi Tailwind CSS.

Partendo semplicemente dall’immagine e riconoscendo gli elementi presenti, Claude ha provveduto a generare un componente React che utilizza le classi di Tailwind CSS per lo stile.

Design Web codice Claude Artifacts

React è una libreria JavaScript per la costruzione di interfacce utente, sviluppata e mantenuta da Meta insieme ad altri sviluppatori e aziende. Tailwind CSS, invece, è un framework CSS che fornisce una serie di classi di utilità integrabili direttamente nel codice di markup HTML per applicare gli stili. A differenza di altri framework CSS come Bootstrap, che forniscono componenti pre-stilizzati, Tailwind CSS mette a disposizione classi di base che permettono una maggiore flessibilità e personalizzazione nello styling degli elementi.

Guardate il risultato: a sinistra il riquadro della chat di Claude commenta quanto generato mentre a destra spicca l’Artifact ovvero il contenitore che ospita il codice generato e lo visualizza in anteprima.

Sì, perché sfruttando le abilità di rendering del browser Web dell’utente, gli Artifacts possono mostrare vere e proprie applicazioni funzionanti basate su HTML, CSS e codice JavaScript (compresi tutti i vari framework). Lo vedremo meglio nell’esempio successivo.

Con un clic su Code, è possibile ispezionare il codice prodotto dall’IA mentre cliccando sulla freccia “Indietro“, nella parte superiore del riquadro Artifact, si possono verificare tutti gli elementi che compongono il progetto.

Esempio generazione codice IA Claude

Creare un videogioco funzionante con Python

Come ulteriore prova delle indiscutibili abilità di Claude Artifacts, abbiamo provato a presentare al modello la seguente richiesta, complessa e molto strutturata:

Crea un semplice gioco Snake utilizzando Python con le seguenti specifiche:
1. Utilizza la libreria Pygame per la grafica.
2. Il gioco dovrebbe avere un’interfaccia visivamente attraente con colori vivaci.
3. Il serpente dovrebbe essere composto da quadrati colorati.
4. Lo sfondo dovrebbe essere un gradiente o un motivo che aggiunge interesse visivo senza distrarre dal gameplay.
5. Il cibo per il serpente dovrebbe essere di un colore diverso dal serpente e dovrebbe risaltare chiaramente.
6. Il gioco dovrebbe includere animazioni e transizioni fluide.
7. Aggiungi un display del punteggio nell’angolo superiore con un font moderno.
8. Effetti sonori semplici quando il serpente mangia il cibo e per il game over.
9. Assicurati che il gioco sia reattivo e possa gestire velocità crescenti man mano che il serpente diventa più lungo.
10. Aggiungi una schermata iniziale e una schermata di game over con un design elegante.
11. Fornisci istruzioni chiare per giocare.

Con una velocità di risposta davvero invidiabile, Claude ha generato quasi istantaneamente il codice Python che assolve perfettamente alle nostre richieste. Non potendolo eseguire da browser Web, Artifacts chiede all’utente di scaricare il sorgente ed eseguirlo con Python, installato su un sistema locale o remoto. Precisa inoltre quanto segue:

Per eseguire il gioco, assicurati di avere Pygame installato (pip install pygame) e i file audio necessari nella stessa directory del codice. Puoi personalizzare ulteriormente il gioco modificando i colori, le dimensioni o aggiungendo nuove funzionalità.

Creare un gioco Python con l'intelligenza artificiale

Generare la versione HTML, CSS e JavaScript

Il bello deve ancora arrivare: digitando nella chat la richiesta “Crea lo stesso gioco usando HTML e JavaScript“, Claude genera una versione del semplice videogame interamente basata su HTML, CSS e JavaScript, offrendo – dopo pochi istanti – la possibilità di interagirvi da browser.

Rendering codice generato con Claude

Essendo di fatto una pagina HTML, è possibile interagire subito con l’applicazione prodotta da Claude, all’interno del riquadro Artifact sulla destra. Al solito Preview, mostra appunto l’anteprima del contenuto generato mentre la sezione Code dà modo di esaminare il codice.

Anteprima codice HTML, CSS, JavaScript

Tornando alla finestra riassuntiva degli Artifacts legati al progetto, è possibile verificare come Claude consente un accesso semplice e veloce sia alla versione Python che a quella basata su HTML, CSS e JavaScript.

Box Artifacts Claude AI

La rivoluzione è appena iniziata

La funzionalità Artifacts è solo “un assaggio” della visione di Anthropic che mira a supportare la collaborazione in team. Nel prossimo futuro, infatti, più soggetti che cooperano sugli stessi progetti saranno in grado di mettere a fattor comune le loro conoscenze, i documenti e i flussi di lavoro in uno spazio condiviso. Claude fungerà da prezioso compagno di squadra.

Facile, a questo punto, che gli ingegneri software di Anthropic inizino a creare dei “componenti ponte” per collegare il codice generato con i principali IDE (ambienti di sviluppo) e con gli strumenti per interpretare, compilare ed eseguire le istruzioni.

Credit immagine in apertura: iStock.com – BlackJack3D