Categorie
Digital Audio

Defected Radio Show presented by Sam Divine – 29.06.18


Defected Events: https://defected.com/events/
Official Merchandise: https://store.defected.com/ Stream: https://defectedradio.lnk.to/all Mixcloud: http://defct.de/DRS109mc
Soundcloud: http://defct.de/DRS109sc 01. Shakedown – At Night (Peggy Gou Acid Journey Remix) [Defected]
02. Paolo Barbato – Friend Like You [Ocean Trax]
03. M.Iin – A Deeper Love [SNATCH!]
04. Noelle – Everything (Timmy Regisford’s Re-Touch) [Quantize]
05. Soul Speech featuring Celeda – Till The Music Stops [D-Vine Sounds]
06. MOST RATED: David Mayer & Floyd Lavine – Sondela featuring Xolisa [Connected]
07. Emanuel Satie VS Roberto Rodriguez featuring Max C – Ride Your Body (Sabb Afterdark Mix) [DFTD]
08. Mario Cruz – Little Thing (Doorly Sunrise Reprise Mix) [Blockhead Recordings]
09. Luke Solomon featuring Queen Rose & Amy Dugless – Light You Up (Louie Vega Remix) [Classic]
10. Dario D’Attis – Undergrounda [D-Vine Sounds]
11. 4 To The Floor: Copyright featuring Song Williams – He Is (Ferrer & Sydenham Inc Vox Mix) [Defected]
12. The S-Men – Who We Are (Extended Mix) [Defected]
13. Isolée – Beau Mot Plage (Freeform Reform Parts I & II) [Classic]

Categorie
Digital Audio

4 Essential Traktor Mappings For Mobile DJs


Hit this link + learn how/why to map these FX: https://djtech.tools/mobileMAP
Watch more Mobile DJ tips: http://djtechtools.com/category/dj_techniques_tips/mobile-dj-tips/
Gear in this video: • Traktor Kontrol Z2 mixer: https://djtech.tools/tkZ2
• Maschine production controller: https://djtech.tools/maschmk3
• DJTT Chroma Caps

Categorie
Economia

The High Price of High Fashion


High fashion comes with a hefty price tag and it's an industry that's worth billions. Follow us on Twitter:
https://twitter.com/RT_BoomBust
https://twitter.com/bartchilton?lang=en Check us out on Facebook — and feel free to ask us questions:
http://www.facebook.com/BoomBustRT

Categorie
HardwareSoftware

Xiaomi e Fastweb si alleano: da oggi disponibili alcuni smartphone in offerta

Author: IlSoftware.it

Xiaomi rafforza ulteriormente la sua presenza in Italia (vedere la notizia che avevamo pubblicato a fine maggio in occasione del debutto della società cinese nel nostro Paese: Xiaomi debutta in Italia: domani apre il primo negozio ad Arese. Ecco i prezzi dei dispositivi).

Dopo l’avvio della collaborazione con Wind Tre, Xiaomi si allea anche con Fastweb.
Presso i negozi Fastweb sparsi per lo Stivale, sono da oggi disponibili e acquistabili gli smartphone Xiaomi Mi MIX 2, Redmi 5 e Redmi 5 Plus, anche in abbinamento alle offerte mobili Mobile Giga, Mobile Voce e Mobile Freedom, con rate a partire da 5 euro mensili.

Xiaomi e Fastweb si alleano: da oggi disponibili alcuni smartphone in offerta

Nel caso del Redmi 5, ad esempio, i clienti Fastweb pagheranno un anticipo di un euro e una rata di 5 euro per 24 mesi. Non è prevista nessuna penale in caso di recesso anticipato ma solo il saldo delle rate mancanti.
Le offerte mobili di Fastweb a cui il cliente può abbinare il proprio smartphone Xiaomi sono: Mobile Giga che offre 10 GB, 300 minuti e 100 SMS a 5,95 euro al mese (10,95 euro al mese per i clienti solo mobile), Mobile Voce che offre 3 GB, 1.000 minuti e 100 SMS a 5,95 euro al mese (10,95 euro al mese per i clienti solo mobile). Mobile Freedom, invece, è l’offerta pensata per i clienti che già utilizzato un’offerta su numerazione fissa: essa prevede il raddoppio del traffico dati da 10 a 20 GB, include minuti illimitati e 100 SMS a 10,95 euro al mese (10 GB a 15,95 euro al mese per i clienti solo mobile).Tutte le offerte mobili Fastweb includono i cosiddetti servizi ancillari (segreteria telefonica, funzione “richiamami”, controllo del credito).
Per chi non volesse rateizzare lo smartphone in abbinamento all’offerta mobile, sarà possibile acquistarlo in un’unica soluzione, ad un prezzo agevolato: 119 euro per il Redmi 5, 169 euro per il Redmi 5 Plus e 369 euro per il Mi MIX 2.

Categorie
Energia

Cogliere il futuro contro l'insostenibile convenienza delle energie fossili


Author: redazione QualEnergia.it – Il portale dell'energia sostenibile che analizza mercati e scenari

In un momento cruciale per il futuro energetico bisognerà saper cogliere le enormi opportunità che si aprono per lo sfruttamento di una energia pulita, accessibile e distribuibile a tutti. Determinante sarà il ruolo dell’autoconsumo da rinnovabili. La posizione di ATER che, con questa nota di policy, darà il via ad una serie di interventi tecnici su QualEnergia.it

Siamo sulla soglia di un punto di svolta. Globale, non solo energetico, e probabilmente epocale.

Un’importante discontinuità politica si è determinata in Italia proprio mentre è nella fase terminale una vasta e complessa trattativa europea sugli obiettivi del periodo 2020-30, in riferimento al complesso di azioni necessarie a ridurre l’impatto del sistema economico sul cambiamento climatico in corso.

Oggi abbiamo un governo nel quale l’area politica in questi anni dichiaratamente più sensibile alle prerogative dell’ambiente detiene i ministeri chiave per intervenire e che è capitato giusto in un momento ineluttabile nel quale non si può più far finta che ci sia ancora altro tempo.

Un governo che ha subito preso posizione nello scontro tra il Parlamento Europeo, che proponeva target sfidanti, e la Commissione Europea, che puntava a una sostanziale continuità con l’atteggiamento prudente fin qui tenuto. Nello scontro tra le ragioni dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile da una parte, e della redditività delle tradizionali filiere produttive e industriali dall’altra ha, per ora, preso posizione per le prime.

Indicatori apparentemente astratti, come l’energia prodotta da fonti rinnovabili sui consumi finali (per la quale si è stabilito un target al 32%, scegliendo tra la forchetta tra il 30 della Commissione e il 35% del Parlamento), o l’efficienza energetica, si devono ora stabilmente tradurre in concreti investimenti, nella riattivazione di filiere produttive di lavoratori e aziende un tempo floride, nella riduzione dell’impronta indelebile e irreversibile che poniamo sul mondo.

Per dire di un nodo cruciale: il punto probabilmente di maggiore discussione nel prossimo futuro, è il ruolo dell’autoconsumo nel sistema.

È palese, infatti, che il tipo di tecnologia in grado di produrre energia rinnovabile è per sua natura diffusa, fortemente scalabile, adeguabile alla scala del consumo.

Tuttavia sono presenti ancora immensi investimenti pregressi non ancora ammortizzati in capitale fisso (impianti termoelettrici ridondanti, reti di distribuzione capillari) che in caso di una diffusione massiccia delle pratiche di autoconsumo, realmente scevre da qualsiasi forma di meccanismo disincentivante (leggasi forme di premialità in bolletta che sposta meno le componenti energetiche variabili su costi fissi, premiando i comportamenti energivori) potrebbero diventare zavorre superflue e finanziariamente in perdita.

Questo è il grande problema davanti al quale si trova da molti anni il sistema elettrico mondiale. Un cambiamento lento e inesorabile che distribuisce benefici sulla comunità a scapito di pochissimi players energetici. Con lo stesso rapporto iniquo, ma stavolta invertito, secondo il quale sono sempre le moltitudini più povere a pagare la parte più salata del conto delle devastazioni climatiche e del riscaldamento globale.

Per svoltare occorre avere coraggio. ATER, l’Associazione Tecnici Energie Rinnovabili, si augura che il nuovo governo finalmente lo avrà. L’associazione è nata con l’intento di riunire insieme tecnici professionisti di provata esperienza nel campo delle energie rinnovabili, e dal 2012 è stata foriera di iniziative e azioni a supporto degli aderenti, raccogliendo istanze, come riuscendo a portare voci autorevoli, rappresentative, coese e indipendenti, ai tavoli delle istituzioni e aprendo canali diretti di dialogo.

Il settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, che già è in progressiva crescita, si gioverà della fissazione del target al 2030, ma ha bisogno di una coraggiosa rimozione dei tanti vincoli e lacci all’autoconsumo (regolazione prosumers, centrali virtuali, contratti di lungo periodo), di una regolazione non punitiva dei Titoli di Efficienza Energetica, e del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, del potenziamento dell’Ecobonus per tutti gli edifici (e non solo per gli immobili residenziali), di misure per l’illuminazione pubblica e il retrofit degli edifici della pubblica amministrazione.

Per fare ciò è necessario anche rivedere la SEN, adattandola ai nuovi obiettivi, e definire il Piano Clima-Energia, in prima stesura entro la fine dell’anno.

Inoltre, e non secondario, è indispensabile ridefinire mandato e direzione delle agenzie che in questi anni troppo spesso non hanno convinto appieno nella loro missione superpartes, velocizzando la transizione. Troppo spesso infatti in questi ultimi anni l’Arera e il Gse hanno sopravanzato i loro rispettivi riferimenti politici (Parlamento e Ministero Sviluppo Economico) presentandosi quasi come attori protagonisti nel tracciare la linea politica.

Se questi nodi saranno affrontati, il prossimo decennio sarà caratterizzato da un’intensa trasformazione delle modalità di produzione e degli stili di vita che vi sono connessi, in direzione di una maggiore sostenibilità energetica e ambientale.

Detto in altro modo, la sfida epocale, non più rimandabile, che influirà sulla stabilità e qualità della vita a livello globale non potrà che passare attraverso lo sfruttamento di energia pulita, accessibile e distribuibile orizzontalmente a tutti, in quanto patrimonio naturale e gratuito, della e per l’umanità tutta.

Di fatto, in una società ormai interconnessa e la cui sopravvivenza è inesorabilmente destinata ad essere sempre più dipendente dall’energia elettrica, si faranno strada pratiche di produzione e consumo di energia molto più adatte alle caratteristiche sociali e produttive dei singoli territori (es. storage, e-mobility, e-farm, ecc).

In questa transizione energetica avrà successo solo chi riuscirà ad utilizzare in modo sinergico e creativo i molti strumenti messi a disposizione e noi tecnici del settore dobbiamo necessariamente affrontare con forte ottimismo questo periodo poiché il contesto di multidisciplinarità in cui si muovono le rinnovabili e l’efficientamento energetico richiederanno sempre più competenze specialistiche.

Riteniamo di essere titolati, adeguati e pronti come non mai a guidare la transizione energetica grazie alle competenze maturate in oltre un decennio di forte sviluppo delle rinnovabili: possediamo il know-how, abbiamo consolidato tecnologie pulite mature, stiamo già lavorando con tecnologie innovative in forte espansione. E soprattutto, abbiamo e ci mettiamo passione, ancora e tanta.

Tutto questo speriamo e davvero auspichiamo, in un quadro politico nuovo e coraggioso, al quale siamo disposti a dare tutto il nostro supporto professionale, concreto e libero, per garantire stabilità di indirizzo a lungo termine.

Nel corso delle prossime settimane tecnici dell’ATER pubblicheranno su QualEnergia.it diversi interventi di interesse per i professionisti del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.