Categorie
Economia

Cosa è un monopolio: il caso del petrolio

Author: Ivan Invernizzi Rete MMT

Il concetto di monopolio è fondamentale per capire la MMT, che non è solo politica monetaria. Per comprenderne meglio il significato di monopolista può essere utile una sintesi scritta da Ivan Invernizzi di un’intervista fatta a Warren Mosler nel 2014, dove Mosler spiega come il monopolista può agire in un settore economico mondiale per determinare il prezzo della risorsa petrolio e attuare specifiche strategie economiche e politiche.

(La Redazione)


Il meccanismo di prezzamento del greggio segue le scelte strategiche di un solo produttore e non è attualmente determinato dal mercato, come molti pensano.

L’economista che ha elaborato il nucleo teorico della MMT, oltre a maturare la profonda comprensione del funzionamento delle valute, in quarant’anni di esperienza nei mercati internazionali, è venuto a contatto anche con le dinamiche che muovono l’economia reale. Tra queste le dinamiche legate al greggio.

Nel 2014 Warren Mosler illustrò le dinamiche, le strutture e i rapporti di forza di questo mercato, strategico sia dal punto di vista economico sia da quello geopolitico, spiegando una realtà lontana da quella spesso narrata dagli opinionisti.

Di seguito una sintesi della sua spiegazione.

Il punto di partenza con cui leggere il mercato del greggio

Al mondo tutti i produttori sfruttano appieno la loro capacità produttiva. Cercano di vendere più petrolio possibile al prezzo di mercato. Solo uno adotta una politica opposta, imponendo il prezzo al mercato e lasciando che questo determini la quantità venduta: l’Arabia Saudita.

Il mondo consuma 83-85 milioni di barili di petrolio al giorno e mediamente i produttori mondiali, esclusa l’Arabia Saudita, non riescono a fornirne più di 75. I Sauditi forniscono questi 8-10 milioni di barili di domanda residua che il mondo non può reperire da nessun’altra parte.

Ogni giorno il mondo può fare una scelta: rimanere a corto di 8-10 milioni di barili o accettare il prezzo fissato dal “monopolista marginale”, l’Arabia Saudita.

L’Arabia Saudita fissa il prezzo e lascia che la quantità venduta si aggiusti. Per fare un esempio, è come se in un mercato di arance l’unico fruttivendolo rimasto con un carico di arance ancora a disposizione fissasse, accettando di non venderle tutte, il prezzo di vendita.

Se l’Arabia Saudita cercasse di sfruttare tutta la sua capacità produttiva, come fanno tutti, il meccanismo di determinazione del prezzo del petrolio sarebbe molto diverso e la dinamica qui descritta risulterebbe alterata.

Il punto che rende la questione difficile da decifrare è che il prezzo viene fissato indirettamente: i Sauditi non fissano direttamente il prezzo del petrolio che vendono ma il suo sconto, la differenza di prezzo rispetto al prezzo della qualità di petrolio di riferimento, il Brent (estratto in Scozia, nel Mare del Nord).

Fissando lo sconto rispetto alla qualità di petrolio di riferimento e offrendo, a tale prezzo, qualsiasi quantità domandata, la domanda di petrolio per i produttori scozzesi calerà fino a far arrivare il prezzo del Brent al punto in cui lo sconto, la differenza stabilita dai Sauditi tra il Brent e il petrolio saudita, vada a determinare due prezzi, per i due diversi tipi di greggio, che riflettono le diverse qualità dei prodotti. In termini economici, finché i prezzi nominali non riflettono i valori relativi delle due merci.

Fissando lo sconto, i Sauditi fissano indirettamente il prezzo del Brent e dunque di tutti i tipi di petrolio. Compreso il loro.

La situazione potrà rimanere tale finché esisterà capacità produttiva inutilizzata in Arabia Saudita, ovvero finché i Sauditi estrarranno ad un ritmo inferiore a quello a cui tecnicamente potrebbero portarsi.

Questo meccanismo non è messo a fuoco dalla stragrande maggioranza degli analisti, che spesso parlano del mercato del petrolio utilizzando modelli concorrenziali. Modelli che con questo mercato non hanno niente a che fare.

Funziona come descritto nel breve periodo, perché nel breve periodo il consumo di petrolio non può espandersi più di tanto. Se però l’Arabia Saudita dovesse mantenere basso il prezzo del petrolio per molto tempo e la domanda di petrolio dovesse aumentare oltre la sua capacità produttiva, allora a quel punto essa perderebbe il controllo del prezzo.

Ma perché fissare il tasso di sconto rispetto al prezzo degli altri produttori piuttosto che fissare esplicitamente il prezzo? Perché questo meccanismo indiretto è sufficiente a ingannare il mondo.

Una lettura dello scenario recente

La geopolitica ha da sempre un ruolo centrale nelle decisioni riguardanti la decisione dell’Arabia dello sconto del suo petrolio. Tuttavia non si può mai sapere quale ruolo stia giocando con certezza se non dopo i fatti.

Quello che probabilmente è successo negli anni 2013-2014 con la diminuzione del prezzo del petrolio è stato che gli Arabi volevano far andare in bancarotta tutti quei nuovi giacimenti costruiti negli USA. Fissando un prezzo che questi produttori non possono supportare, infliggendo sufficiente pena per abbastanza tempo da convincere gli investitori che quello del petrolio americano è un settore troppo rischioso.

Il ruolo delle dinamiche del mercato del greggio nel contesto geopolitico ed economico internazionale è un elemento che va combinato alla chiave di lettura del funzionamento della valuta. Ci aiuta a capire la situazione economica di quei Paesi che pur possedendo una risorsa reale preziosa, come il petrolio, sono oggi in una situazione critica, come il Venezuela.

Categorie
Calcio

Atletismo: Pichardo e Évora ausentes dos Campeonatos de Portugal

Author: Maisfutebol

O duelo entre Nelson Évora e Pedro Pablo Pichardo no triplo salto dos Campeonatos de Portugal de atletismo não se vai realizar, uma vez que nenhum dos dois vai estar em Leiria.

Um dos pontos mais aguardado do primeiro dia dos Campeonatos de Portugal era o triplo salto, mas Pedro Pablo Pichardo, do Benfica, e Nelson Évora, do Sporting, falharam a prova, um por lesão e outro por opção.

Categorie
Pc Games

Avengers 4 potrebbe essere la fine per il supereroe Iron Man?

Uno degli eroi più amati dell’universo Marvel, Iron Man, potrebbe vedere la fine con il prossimo Avengers 4. Tony Stark sta davvero per lasciare il palcoscenico dei supereroi dopo dieci anni?

Robert Downey Jr. ha interpretato Tony Stark nel Marvel Cinematic Universe per un decennio. Il primo film di Iron Man ha dato il via a tutto e il resto è storia. RDJ è particolarmente affezionato al ruolo, ma di recente ha discusso che potrebbe essere il momento di lasciare la festa prima che la sua presenza inizi ad essere superflua. Ora, il talento della Marvel Comics e lo scrittore Iron Man, Bob Layton, ritengono che Avengers 4 sarà la fine di Tony Stark e del suo personaggio Iron Man nel MCU.

iron man

In una nuova intervista a Bob Layton è stato chiesto del MCU e, in particolare, della presenza di Iron Man, che ha iniziato la conversazione sul fatto che Robert Downey Jr. abbia o meno finito di svolgere il ruolo. Layton ritiene che Avengers 4 sarà l’ultimo progetto MCU per l’attore dopo ben 10 anni ed un enorme successo. Layton dice che potrebbe essere il momento giusto per andare avanti per RDJ.

“Sto solo speculando, ma immagino che (Robert Downey Jr.) sia sfinito, ha svolto lo stesso ruolo per oltre 10 anni e penso che, come ogni altro attore, sia ora di andare avanti”.

iron man

Per Bob Layton è un buon punto ed è qualcosa per cui Robert Downey Jr. e Chris Evans hanno discusso pubblicamente negli ultimi mesi. Entrambi gli attori stanno invecchiando e mantenere le apparizioni di Iron Man e Capitan America non è la cosa più facile da fare per chiunque. Quando è stato chiesto a Layton se pensa che Tony Stark morirà in Avengers 4 ha detto che stava solo tirando ad indovinare, ma è un modo in cui il personaggio lascerebbe il MCU. Layton.

“Questo sarebbe un modo per farlo, ma starei solo tirando ad indovinare, lo so. Non vorrei rivedere Tony Stark, chi vorrebbe provare a superare Downey? Ma, se Tony non torna, possono mettere qualcun altro nell’armatura ed iniziare una nuova generazione di Iron Man.”

Author: GamesVillage.it

Categorie
Digital Audio

Pezzner – Wandering


Beatport: http://bit.ly/2IyE2hK After appearing on Get Physical with some excellent remixes of Ben Hoo recently, Pezzner is now back with two of his own fantastic originals. This acclaimed artist is a long standing talent who writes, composes and teaches electronic music to a consistently high standard. The American has credits on Visionquest and Freerange, amongst many others, and put out his Title Track LP on this label back in 2016, now he is back and as on form as ever. The atmospheric ‘Squares’ kicks things off in typically deep and smooth fashion, with warm pads and diffuse chords providing the backdrop as supple drums roll below. The gentle percussion persuades you to lose yourself in the groove and wordless but
soulful vocal sounds add to the luxurious feel. ‘Wandering’ is the second superb track and is immediately more upbeat. The kicks set a driving tempo and for the next six minutes Pezzner shows off his studio skills with well crafted and unusual synth sounds darting about the mix. Frazzled basslines and metallic percussion also add meat to the bones and ensure this one will amp up any crowd and get them hooked before lifting them up with ethereal voices. Both these tracks are the sort of tasteful and timeless efforts Pezzner is so well known for. https://www.getphysicalmusic.com/

Categorie
Lavoro

INSIDE SALES ACCOUNT T.D. – MILANO

Author: Monster Job Search Results

LOM-Milano, T-Key Work Experience ricerca, per importante e nota Azienda cliente leader nella distribuzione di Ticket restaurant operante con varie sedi sul territorio nazionale, una risorsa da inserire come INSIDE SALES ACCOUNT T.D. – MILANO Il ruolo prevede un’attività di televendita volta all’acquisizione ed alla gestione di clienti nel segmento small e medium business. Principali attività: acquisire e ges