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Lavoro

ASSISTENTE DI DIREZIONE_Inglese Fluente

Author: Monster Job Search Results

LAZ-ROMA, Per importante azienda cliente selezioniamo un’assistente di direzione pe runa sostituzione di maternità. La risorsa prescelta supporterà attivamente il Direttore Generale ed in particolare svolgerà le seguenti attività: – Analisi critica della documentazione da sottoporre al Direttore Generale; – Stesura documenti in lingua italiana, inglese e francese; – Stesura di report e preparazione di prese

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HardwareSoftware

AirDroid, l'app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?

Author: IlSoftware.it

Ci siamo sempre guardati dal presentare un’app come AirDroid che seppur versatilissima ed estremamente completa in passato ha evidenziato qualche défaillance sugli aspetti legati alla sicurezza.

La quarta versione di AirDroid ha finalmente accantonato quelle lacune che avevamo evidenziato nell’articolo AirDroid risolve una pericolosa vulnerabilità e che erano principalmente legate al mancato utilizzo di un algoritmo crittografico sicuro e affidabile.

AirDroid 4 è divenuta oggi un’app molto più sicura da utilizzare che consente di condividere file, URL, appunti, note, applicazioni in formato APK tra smartphone e PC (e viceversa) ed è disponibile sia nella versione per Android che in quella per iOS.
L’importante, però, è avere ben chiaro come funziona AirDroid e in quali casi potrebbero verificarsi dei problemi.

AirDroid: due modalità per l’accesso ai dati contenuti nello smartphone

Rispetto alle precedenti versioni, AirDroid 4 permette di accedere al contenuto dello smartphone e dialogare con il computer desktop o notebook Windows oppure macOS utilizzando due differenti modalità: cloud e rete locale.
L’utilizzo di AirDroid in modalità cloud utilizza i server degli sviluppatori come intermediari tra smartphone e computer. I due device non debbono quindi essere, in questo caso, necessariamente collegati alla medesima rete e possono trovarsi connessi a reti completamente diverse.
In questo caso l’utente deve registrare un account ed effettuarvi il login sia su smartphone che su PC (se il dispositivo fosse fisicamente vicino al computer, è possibile acquisire il codice QR mostrato dall’applicazione o dal servizio web.airdroid.com).
Questo tipo di approccio permette di far viaggiare tutti i dati attraverso il protocollo HTTPS scongiurando eventuali attacchi di tipo man-in-the-middle tesi a sottrarre i dati dell’utente.

AirDroid, l'app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?

In alternativa, AirDroid è utilizzabile anche senza registrazione ma in questo caso è importante fare alcune importanti considerazioni in materia di sicurezza.
Per accedere al contenuto dello smartphone da PC è sufficiente visitare toccare su AirDroid Web nella schermata principale dell’applicazione quindi portarsi sul computer e digitare l’URL indicato come “Opzione 2” nella barra degli indirizzi del browser (nell’esempio si tratta di http://192.168.1.50:8888).

AirDroid, l'app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?

L’indirizzo IP privato 192.168.1.50 è quello assegnato dal router locale allo smartphone collegato via WiFi: inserendo l’URL completo nella barra degli indirizzi del browser, dopo aver accettato la connessione, si aprirà una schermata simile a quella riprodotta nell’immagine.

AirDroid, l'app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?

Il problema è che i dati vengono trasferiti sulla porta 8888 usando il protocollo HTTP quindi in chiaro, senza alcuna forma di cifratura.
Il trasferimento dei dati da PC a smartphone (e viceversa) funziona perfettamente e l’interfaccia web proposta da AirDroid è estremamente pratica e usabile. Purtuttavia, vi esortiamo a non usare mai questa modalità di connessione se collegati a una rete altrui, come – per esempio – una WiFi pubblica o aperta: i dati scambiati potrebbero quindi facilmente cadere nelle mani di malintenzionati e utenti malevoli.

Ci auguriamo che nelle prossime versioni di AirDroid gli sviluppatori permettano l’utilizzo di HTTPS, offrendo questa possibilità almeno tra le “pieghe” delle impostazioni di configurazione del programma. Di fatto AirDroid attiva un server web locale sulla porta 8888, perché quindi non consentire l’utilizzo del protocollo HTTPS ed eventualmente permettere pure il caricamento di un certificato digitale?

Inutile dire che l’accesso via cloud, quindi previa registrazione di un account utente, consente di sfruttare alcune funzionalità aggiuntive: installando anche l’app AirMirror sul dispositivo mobile si può addirittura vedere da remoto quanto visualizzato sullo schermo dello smartphone (un’ottima alternativa in ambito locale è questa: Come controllare Android da PC), si possono inoltre inviare e ricevere direttamente SMS da PC (possibilità introdotta di recente anche in Android Messaggi: Inviare SMS da PC con la nuova app Android Messaggi), ricevere sul computer notifiche sulle chiamate entranti e altro ancora.

Trasferire file da smartphone a PC e viceversa; accedere alle risorse memorizzate nel dispositivo mobile

Indipendentemente dalla modalità di utilizzo di AirDroid prescelta (con o senza account utente; quindi cloud o locale), la toolbox consente di trasferire direttamente file, URL, appunti e app in formato APK dal computer al dispositivo mobile.

AirDroid, l'app per condividere file tra smartphone e PC è tornata sicura?

Cliccando sulle icone Foto, File, Musica, Video, Contatti, si può accedere alle varie risorse così come sono conservate nel telefono. Addirittura, cliccando su Applicazioni si può scaricare il file APK dal dispositivo Android o richiedere la disinstallazione delle varie app.
Le versioni di AirDroid per i vari dispositivi (PC Windows, sistemi macOS, Android e iOS) sono scaricabili da questa pagina.
Allo stesso indirizzo è possibile trovare i link ad AirMirror: per far funzionare il controllo remoto dello smartphone sarà però necessario installare un’estensione per il browser e attivare il debug USB nelle impostazioni di Android (Opzioni sviluppatore).

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Energia

Metanizzazione Sardegna, per il ministro Toninelli “progetto obsoleto e impattante”


Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell'energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Il titolare del ministero delle Infrastrutture frena sul progetto fortemente voluto dalla Regione e inserito dallo scorso governo nella SEN. “Quei 700 milioni possono essere usati per raggiungere in altri modi l’autonomia energetica, che deve passare soprattutto da rinnovabili ed efficienza”.

Investire o no in nuove infrastrutture a gas? La questione è tra le più divisive quando si parla di transizione energetica. Si pensi alla vicenda Tap. E oggi torna centrale per un intervento del ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli.

La metanizzazione della Sardegna, tanto importante nella SEN lasciata dal passato governo da costituire un capitolo a parte del documento e fortemente voluta dalla Regione, è “un progetto obsoleto e impattante sull’ambiente”, afferma il ministro pentastellato in un’intervista uscita oggi sulla Nuova Sardegna.

“Peraltro – aggiunge Toninelli – stiamo parlando di 700 milioni che possono essere usati per raggiungere in altri modi quell’autonomia energetica che deve passare soprattutto dalle fonti rinnovabili e dall’efficientamento“.

Una presa di posizione netta, che avrebbe preoccupato non poco il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che infatti – riporta l’agenzia Dire – per l’incontro con Toninelli, oltre all’assessore ai Trasporti, Carlo Careddu, ha convocato urgentemente anche l’assessora all’industria, Maria Grazia Piras.

Preoccupata anche la vicepresidente della giunta, Raffaele Paci, oggi ospite di un’iniziativa di Confapi Sardegna: “Mi spaventa leggere interviste come quella di oggi, dove il ministro delle Infrastrutture spiega che in Sardegna non abbiamo bisogno di metano”, sono le parole di Paci riportate dalle agenzie.

“Queste fughe in avanti – continua – mi spaventano, dobbiamo mantenere una coesione, idee chiare di obiettivi strategici. Non è possibile rimettere in gioco conquiste per le quali abbiamo atteso 20 anni, come il metano, per cambi di maggioranze politiche”.

L’isola è al momento l’unica Regione completamente priva di accesso alla rete del gas naturale.

La metanizzazione della Sardegna, come dicevamo, era un tema centrale della politica energetica del governo Gentiloni, tanto da meritarsi una sezione ad hoc della Strategia Energetica Nazionale (pagine 297 e seguenti del documento allegato in basso).

La Regione Sardegna, con Deliberazione della Giunta regionale del 2 agosto 2016 n. 45/40, aveva approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale Sardo 2015 – 2030 (PEARS) nel quale l’approvvigionamento del gas naturale è considerato strategico per la futura transizione energetica dell’Isola, rivestendo quindi il carattere di azione prioritaria.

Una posizione contraria all’ipotesi di metanizzazione dell’isola era stata illustrata lo scorso anno anche da diversi ambientalisti e operatori delle rinnovabili, affermando che progettare una infrastruttura simile per la Sardegna significherebbe intraprendere investimenti poi inutilizzabili e, soprattutto, rallentare una possibile transizione energetica verso le rinnovabili. La Sardegna – spiegavano anche in un appello rivolto al precedente governo – potrebbe diventare un modello di smart island.

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TIM Pay: in arrivo i pagamenti contactless per tutti gli smartphone. Come funziona

Author: Le news di Hardware Upgrade

La carta TIMPersonal realizzata in accordo tra TIM, Mastercard e Hype diventa oggi TIM Pay e permetterà agli utenti di realizzare i pagamenti contactless per tutti gli smartphone Android, grazie all’utilizzo della tecnologia NFC ma anche grazie all’uso degli standard di sicurezza Mastercard.

Ecco che tutti i clienti TIM potranno da oggi effettuare pagamenti in modalità contactless ossia semplicemente avvicinando il proprio smartphone direttamente ai terminali abilitati alla tecnologia NFC/contactless che chiaramente accettino Mastercad. In questo modo si autorizzerà velocemente la transizione attraverso il sistema Mastercard MDES, garantendo i massimi standard di sicurezza per le transizioni senza fili tramite la generazione di token.

“Lavoriamo con impegno per introdurre nuovi servizi digitali, innovativi, facili da utilizzare, le chiavi di accesso per la Gigabit Society. – afferma Edoardo Thermes, responsabile Digital Market di TIM.  “Con l’introduzione dei pagamenti di prossimita’ NFC, TIM Pay ora e’ ancora piu’ completo e permette ai nostri clienti di pagare tutto con lo smartphone in modo semplice ed intuitivo”.

“Siamo felici di avere lavorato Insieme a TIM ad un progetto che offre ai consumatori un modo semplice, veloce e sicuro per pagare direttamente dal proprio smartphone. – spiega Massimiliano Gallo, Vice President, Business Development di Mastercard . “TIM Pay è l’esempio di come Mastercard continui ad innovare il mondo dei pagamenti digitali, rispondendo alle esigenze del consumatore e reinventando completamente la sua esperienza per renderla sempre più unica.”

Per pagare con TIM Pay dal proprio smartphone sarà sufficiente attivare il servizio dall’App TIMpersonal e selezionare la voce “Paga Contactless”, confermando con il proprio codice di sicurezza o impronta digitale. Con TIM Pay è possibile inoltre inviare denaro ai contatti della propria rubrica, pagare in negozio, fare ricariche telefoniche e domiciliare l’addebito delle offerte TIM mobili.

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Da Hong Kong un LCD rivoluzionario che consuma e costa meno

Author: Alessandro Crea Tom's Hardware

Ricercatori della HKUST (Hong Kong University of Science and Technology) hanno annunciato di aver realizzato un nuovo tipo di LCD in grado di consumare 5 volte meno e offrire una risoluzione 3 volte superiore a quella dei pannelli LCD attuali, abbattendo al contempo i costi di produzione. Insomma, se i dati dovessero essere confermati sarebbe l’uovo di Colombo.

Il pannello è basato su una nuova versione della ben nota tecnologia chiamata FLCD o Active Matrix Ferroelectric LCD, già utilizzata sin dal 1992 per la realizzazione di schermi LCD, ad esempio per quelli dei notebook, in cui l’autonomia è fondamentale.

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A differenza dei comuni LCD gli FLCD utilizzano cristalli liquidi trasparenti che diventano opachi al passaggio della corrente elettrica, reagendo però molto più velocemente rispetto ai cristalli liquidi normali. Inoltre, i cristalli FLCD possono restare opachi senza necessitare il passaggio continuo della corrente elettrica, e sono proprio queste le due caratteristiche principali che li rendono particolarmente efficienti in quanto a consumi.

In questo caso l’efficienza energetica ancora più elevata proviene quasi interamente dall’eliminazione completa dei filtri colore tradizionali che servono a produrre la matrice dei pannelli LCD a colori e che sono responsabili del blocco di circa il 70% della luce generata dalla retroilluminazione, I ricercatori hanno utilizzato invece una tecnologia colore a campo-sequenziale, basata su cristalli liquidi ferroelettrici ad alta velocità.

In pratica, anziché visualizzare contemporaneamente tutti i colori, come avviene in un tradizionale display LCD, nel nuovo FLCD vengono riprodotte una serie di immagini monocolore, in una sequenza così rapida che l’occhio umano percepisce un’immagine a colori. L’eliminazione della maschera colore ha poi altre due ricadute positive: abbatte i costi di circa il 30% e consente di triplicare la risoluzione in quanto i pannelli possono fare a meno dei subpixel a colore singolo.

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‎”Gli FLCD hanno consumo di energia relativamente basso, quindi sono molto adatti ai dispositivi elettronici portatili come smartphone, tablet e laptop, consentendo un’autonomia molto maggiore rispetto ad oggi” ha spiegato la Prof. ssa Kwok,a capo del team di ricerca. Tuttavia, nonostante la collaborazione con AU Optronics, al momento non c’è alcuna finestra temporale precisa per la commercializzazione di questo nuovo tipo di pannelli.


Tom’s Consiglia

Una buona alternativa alle TV LCD sono quelle con pannello OLED, come ad esempio la LG 55EG9A7V.