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Beyerdynamic Impacto Universal: ora il DAC portatile è anche per iPhone e iPad

Author: Le news di Hardware Upgrade

Nelle recenti recensioni di lettori musicali portatili abbiamo visto come il tema della qualità audio in mobilità sia sempre d’attualità. Per diverse ragioni, molte legate alle economie di scala del mercato, gli attuali smartphone non dispongono di circuiteria veramente Hi-Fi per la riproduzione musicale. Solo alcune versioni speciali hanno DAC (Digital/Analog Converter) dedicate e per questa ragione vedono un prezzo più elevate delle versioni classiche.

Beyerdynamic Impacto Universal

La soluzione per chi vuole ascoltare con una buona qualità la propria musica anche lontano dall’impianto di casa può essere duplice: dotarsi di un lettore dedicato, oppure trovare il modo di estrarre dallo smartphone qualcosa di meglio. A questo secondo scopo rispondono i DAC esterni portatili. A questa seconda famiglia appartiene Impacto Universal della tedesca Beyerdynamic: si tratta di un D/A converter e amplificatore in grado di rendere uno smartphone un audio player hi-res capace di pilotare le cuffie top di gamma del marchio teutonico.

Beyerdynamic Impacto Universal con Batteria

Può essere connesso agli smartphone tramite cavo USB o Lightning, ma anche i possessori di notebook possono beneficiare del suo supporto per l’ascolto musicale. Le funzionalità e la base tecnica (il DAC con chip ESS SABRE9018Q2C) sono gli stessi della versione Impacto Essential, ma questa versione ora è compatibile coi dispositivi Apple avendone ricevuta la certificazione e per la presenza di un batteria che si può agganciare magneticamente al retro del dispositivo. L’accumulatore non è strettamente necessario per far funzionare il DAC sui telefoni Android dotati di supporto USB- OTG, me permette comunque di non gravare sull’accumulatore interno degli smartphone ed è disponibile come accessorio per il precedente Impacto Essential.

Beyerdynamic Impacto Universal con cuffie T1

Il chip Sabre32 Mobile Reference DAC decodifica segnali fino a 32-bit e 384kHz e DSD a 5.6 MHz. Il DAC offre una risposta in frequenze pari a 4-52.000 Hz e può arrivare a pilotare senza problemi cuffie da 600 Ohm come le T1. In particolare offre potenza in uscita di 50mW a 32Ω e di 7mW a 600Ω. Arriverà nei negozi a dicembre al prezzo di listino di €379.

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Energia

Lotte Versalis Elastomers: a new industrial complex in South Korea

Author: stefania Rinnovabili

Lotte Versalis Elastomers: a new industrial complex in South Korea

A new integrated industrial complex for the production of elastomers was launched today in Yeosu, South Korea. The launch was attended by the local authorities, the Ambassador of Italy to Korea and major customers. The new plants of Lotte Versalis Elastomers, a 50:50 joint venture between Versalis (Eni), a global leader in the elastomers business, and Lotte Chemical, a major petrochemical company headquartered in South Korea, have been built in a record time of 26 months and in conformity with sustainability principles, thanks to the use of the most advanced European technological standards.

This important achievement is part of Eni’s strategy to transform its chemical business also through international development. The joint venture, established in 2013 with the aim of targeting growth in the Asian elastomers market, uses Versalis’ technology, industrial expertise and commercial network, as well as Lotte Chemical’s site integration, which ensures the availability of feedstocks and industrial facilities. The industrial complex has a nameplate capacity of 200 kton/year of elastomers (EPDM, Ethylene-Propylene Diene Monomer; s-SBR, solution-Styrene Butadiene; BR, Butadiene Rubber). The production streams are targeted to premium application segments, mainly tyre and automotive industries, styrenics modification and technical goods.

“The construction of the first industrial complex in Asia is an important milestone in Versalis’ international development strategy, which leverages valuable proprietary technologies. It also strengthens our leading position in the global elastomers market and other prospects for growth. We are excited to be working on this project with an established partner such as Lotte Chemical. By joining forces, both Versalis and Lotte Chemical are benefitting from important synergies.” says Versalis’ CEO, Daniele Ferrari. Versalis is present in the Asia-Pacific region through its commercial units in Shanghai, Qingdao, Mumbai and Singapore.

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Economia

Nuove politiche di investimento aspettando la finanziaria 2018

Author: clinguella@finanza Finanza.com Blog Network Posts

Molti fondi, alla ricerca di rendimenti “sicuri” e superiori allo zero, stanno adottato una strategia azionaria globale e generalmente attiva. Il portafoglio è così investito principalmente in azioni quotate compresi quelle dei mercati emergenti, spesso introdotti di recente per la prima volta. In questo nuovo asset a far da apripista è stato il fondo Solidarietà Veneto. Allo stesso tempo, una parte limitata del portafoglio è investita in attività non quotate, principalmente emesse da piccole e medie imprese (PMI). Questa parte del portafoglio aiuta a massimizzare la diversificazione. L’obiettivo principale di questa strategia è stato, sin dall’inizio, il controllo del rischio. Grazie ai fondi pensione, ogni aderente può trarre vantaggio da un portafoglio di investimenti diversificato a basso costo, ai quali gli associati attraverso la scelta dei comparti di investimento potranno accedere come singoli investitori. Ecco perché il fondi si devono impegnare ad esplorare i modi più innovativi per massimizzare i rendimenti e mantenere la volatilità bassa. Un modo per esempio è quello di investire il 5% del portafoglio in azioni di diversi fondi di private equity.
Negli ultimi anni, lo scenario è cambiato in modo significativo. E di conseguenza si è costretti, più che in passato, a trovare beni che possano fornire rendimenti senza aumentare il profilo di rischio. Qui entrano in ballo investimenti in infrastrutture.
E così i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia stanno lavorando per formulare un emendamento o una serie di emendamenti alla legge di bilancio 2018 – che puntano a rendere più efficaci gli strumenti introdotti con la manovra dell’anno scorso attraverso un potenziamento dei Pir, i piani individuali di risparmio nati per il finanziamento alle imprese italiane di media dimensione, e in particolare quelli riservati ai cosiddetti investitori istituzionali, come i fondi pensione,che hanno diritto sui loro investimenti a benefici fiscali.
Il finanziamento fino al 5% dell’attivo patrimoniale di Casse e Fondi pensione (circa 12 miliardi potenzialmente mobilitabili su un patrimonio complessivo di 230 miliardi) nei fondi chiusi e con una attenzione particolare anche per startup e imprese innovative: L’ emendamento all’articolo 11 della manovra prevederebbe infatti che entro 4 anni il 10% di questi investimenti qualificati siano destinati ad azioni o quote di Fondi per il venture capital, oppure in fondi chiusi che investano almeno il 75% del valore degli attivi in società non quotate nella fase di sperimentazione.
Secondo il Corriere della Sera la norma che introduce un restyling degli strumenti messi in piedi dalla manovra dell’anno scorso (commi 88 e 89) prevede innanzitutto che gli investimenti già effettuati non saranno computati per calcolare il raggiungimento del limite del 5%. Rispetto a quanto previsto l’anno scorso il nuovo meccanismo – se sarà approvato – fa saltare gli investimenti “diretti” di Casse e Fondi pensione in azioni e quote di imprese italiane. Nella nuova versione gli investimenti saranno in fondi chiusi che a loro volta dovranno investire prevalentemente in quote e azioni di imprese mediamente meno capitalizzate (società non quotate o quotate su mercati o sistemi multilaterali di negoziazione diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib) oppure in strumenti di debito – come le obbligazioni non bancarie emesse da società non quotate – e in crediti a medio e lungo termine.
Restano comunque in piedi i paletti già introdotti l’anno scorso per ottenere l’esenzione dall’imposizione sui redditi generati da questi investimenti. E cioè che l’investimento di Casse e Fondi professionali (non superiore al 5% dell’attivo patrimoniale) sia detenuto per almeno cinque anni. E poi che oggetto dell’investimento siano imprese residenti in Italia o che abbiano stabile organizzazione nel territorio italiano.
In questo modo si otterrebbe un duplice effetto, quello di garantire rendimenti soddisfacenti senza immettere una volatilità alta cosi che le rendite di previdenza complementare possano essere un reale strumento di integrazione monetaria e secondo sostenere la ripresa economica del Paese evitando che le risorse siano prevalentemente investite all’estero.

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Pc Games

Sempre peggio: i giocatori stanno barando per ottenere i crediti di Star Wars: Battlefront II, rovinando le partite agli altri

Author: Ultime news PC | Multiplayer.it

Come saprete chi scrive non è un grande fan delle microtransazioni, in particolare delle casse premio. Detto questo, anche i bari, o cheater che dir si voglia, non sono proprio da considerarsi personcine a modo. Comunque, finché lo fanno in titoli single player i problemi sono loro, ma quando il loro comportamento influisce sull’esperienza degli altri in un gioco multiplayer, la questione cambia completamente.

Purtroppo è quanto sta avvenendo in Star Was: Battlefront II: con la giustificazione di “fottere” le microtransazioni, molti stanno adottando un metodo truffaldino per ottenere crediti senza giocare, metodo che non vi spiegheremo nel dettaglio perché non vogliamo incitarvi a barare. Diciamo che è basato sull’uso di elastici la cui applicazione sul controller serve a mantenere in movimento il personaggio per non farsi cogliere in flagrante dal sistema di rilevazione dei giocatori inattivi sul server.

Purtroppo capirete bene che in una partita multiplayer avere uno o più giocatori inattivi che non possono essere cacciati, può rivelarsi un bel problema per gli equilibri. Sinceramente non scorgiamo giustificazioni valide per una simile scorrettezza verso gli altri giocatori, microtransazioni o meno.

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HardwareSoftware

5 titoli a tema invernale da giocare mentre nevica

Author: Francesco Dellagiacoma Tom’s Hardware

Cinque titoli sommersi dalla neve!

Con l’arrivo dell’Inverno i giocatori tendono a rintanarsi – giustamente – in casa dedicandosi al loro hobby preferito. Abbiamo quindi deciso di assecondare la passione per la neve e i videogiochi, proponendovi i cinque migliori titoli con ambientazioni invernali. Se siete fan dell’inverno e della stagione natalizia, e non vedete l’ora di immergervi in un mondo con questo tema, allora questi sono i cinque titoli che fanno per voi!

Nel caso vi servano dei consigli più natalizi, potete invece dare un’occhiata alle nostre guide per i migliori regali di Natale!

Impact Winter

Non fatevi ingannare dalle recensioni non proprio lusinghiere su Steam, o meglio: sappiate che non dicono tutto di questo videogioco. Impact Winter è un titolo di sopravvivenza dove lo scopo del giocatore è quello di resistere in un mondo post-apocalittico per 30 giorni.

Strangers

Dopo che un meteorite colpisce la Terra il clima cambia radicalmente, costringendo il protagonista Jacob a guidare un gruppo di sopravvissuti che dovranno fare di tutto per non morire assiderati, o peggio.

Le meccaniche e l’ambientazione sono sicuramente interessanti, e il gioco crea molta dipendenza. Impact Winter presenta svariati difetti, soprattutto nella realizzazione tecnica e nei controlli, con anche qualche bug di troppo. Se riuscite a passare sopra questi problemi, scoprirete tuttavia un gioco molto interessante, soprattutto per chi ama le ambientazioni invernali dove il gelo è il vero nemico.


Tom’s Consiglia

Potete acquistare Impact Winter direttamente tramite Steam.