Categorie
Pc Games

Clash Royale: investimenti per mantenere piccolo il core team

Lo studio finlandese Supercell è artefice di una serie di record: si tratta di una realtà che fattura oltre 2 miliardi di dollari con soli quattro giochi all’attivo. Ma forse sbalordisce ancora di più il fatto che il core team di Supercell, che occupa alcuni uffici vicino Helsinki prima di competenza di Nokia, è composto solamente da 240 persone.

I dipendenti di Supercell vengono a loro volta suddivisi in piccoli e agili team, detti anche “cell”, composti da cinque o dieci persone. Qualcosa, però, è destinato a cambiare, soprattutto dopo che la maggior parte di Supercell è entrata a far parte dell’enorme gruppo cinese Tencent all’interno di un’operazione finanziaria che ha portato il valore dell’intera Supercell a oltre 10 miliardi di dollari.

Clash Royale

Ci siamo già occupati del fenomeno Supercell in questo articolo

Da qualche mese a questa parte Supercell ha iniziato ad acquisire team esterni per delegare alcune operazioni: ha acquisito Space Ape per 55,8 milioni di dollari e possiede alcune quote di Frogmind e Shipyard Games. Supercell è alla ricerca di compagnie che, seppure impegnate su progetti differenti dai propri, agiscano con la stessa filosofia.

Il caso di Supercell è più unico che raro nel mondo dei videogiochi perché tutte queste vendite risalgono a soli quattro titoli, ovvero i famosissimi Clash Royale, Clash of Clans, Boom Beach e Hay Day. Il team principale, inoltre, sta adesso lavorando su un nuovo gioco, Brawl Stars, già lanciato in modalità “soft” in Canada.

“Quando valutiamo l’acquisizione di un team esterno innanzitutto guardiamo la filosofia con cui lavora”, ha detto Mikko Kodisoja, co-fondatore di Supercell, a GamesBeat. “Il team deve avere una cultura simile a quella che abbiamo in Supercell, e a quel punto lasciamo allo studio acquisito la completa autonomia. Abbiamo verificato che questo approccio funziona, e ci consente di avere i risultati migliori. Tutti gli investimenti che abbiamo fatto finora sono stati indirizzati a gruppi che erano disposti a rischiare”.

Autore: GAMEmag – Videogames

Categorie
Pc Games

Fumito Ueda ha amato molto Rime, che ha comprato al lancio

Rime, disponibile per PC, Xbox One e PlayStation 4, ma in arrivo anche su Nintendo Switch, ha ottenuto moltissimi riconoscimenti agli Spanish Games Industry Awards che si sono svolti alla Gamelab Barcelona 2017. Il gioco di Tequila Works ha raccolto ben sette premi. Un ottimo risultato per un titolo dalla sviluppo travagliato, come ammesso dagli sviluppatori stessi che hanno accennato alla rottura con Sony e PlayStation.

Dopo averlo provato, molti giocatori hanno trovato l’atmosfera simile a quella dei giochi del Team Ico di Fumito Ueda. Gamereactor ha quindi deciso di chiedere al maestro, proprio in occasione della Gamelab, se conoscesse il gioco e cosa ne pensasse.

Ueda non si è fatto pregare e ha dichiarato di aver comprato Rime al lancio e di averlo completato. A lui sono piaciute in particolare le animazioni e le musiche. Si è anche fatto una foto con Raúl Rubio, il director di Rime (la trovate cliccando sulla fonte).

Autore: Simone Tagliaferri Ultime news PC | Multiplayer.it

Categorie
Calcio

cielo es el límite para Saúl

El crack del Atlético Madrid la rompió en la Sub 21, firmó una cláusula de 150 millones de euros y se perfila para dominar en no demasiado tiempo.

A menudo se oyen en tertulias futboleras menciones y referencias a jugadores que iban para estrella: que si “prometía mucho”, que si “le gustaba mucho la fiesta” o un “debió fichar por tal equipo cuando tuvo la oportunidad”. Suelen ser alusiones a gente que despuntó muy joven, o bien estuvo en el momento adecuado en una plantilla que funcionaba y estaba en boca de todos.

Para llegar a ser esa estrella tienen que darse varios factores: ser un magnífico futbolista en un buen equipo, tener la cabeza amueblada y gente que te asesore de manera adecuada.

¿Quién es Saúl?

Su historia (Elche, 21 de noviembre de 1994) se forja principalmente en Madrid. A los once años el jugador llega a la cantera del Real Madrid, donde tras solo dos años se marcha a las categorías inferiores del Atlético de Madrid, donde el jugador continúa formándose hasta debutar en la temporada 2011/2012. La temporada siguiente, el jugador firma once apariciones entre todas las categorías y es cedido al Rayo Vallecano una temporada más tarde. Allí adquiere el protagonismo que necesita y confirma sus cualidades para ser jugador de primera división, adquiriendo tablas y regularidad e incluso anotando dos goles.     

El resto es ya conocido por todos. Zurdo, con velocidad, aguerrido y con buena llegada, a sus 22 años, el joven de Elche ha logrado la no fácil tarea de hacerse un hueco en el once del Atlético de Madrid, ganarse a la grada del Calderón y ser ya reconocido en toda Europa.

Saúl

Su posición puede variar en diversas zonas de la medular, pues rinde con garantías tanto en banda como en labores de creación y de destrucción, donde su rapidez y nervio le sirven para leer las jugadas con criterio.

Y es que el jugador tiene sin duda una clara progresión ascendente. Si hay una palabra que bien podría describirle esa es desparpajo. Capaz de hacer un hat-trick en las semifinales de un europeo sub 21 ante Italia (para acabar llevándose el trofeo a mejor jugador del torneo), del mismo modo que fue capaz de hacer un eslalon y anotar ante el Bayern al más puro estilo de Leo Messi o de marcarle un gol de chilena al Real Madrid hacen presagiar que esto no haya hecho más que empezar.

No en vano, hace solo tres días el club colchonero le firmaba una nueva renovación, poniendo su cláusula en 150 millones de euros, a la altura de los grandes. Lo único que esperamos es no tener que oír ninguna de esas famosas frases en ninguna tertulia y que su carrera siga con la misma progresión, pues Saúl tiene sin duda todos los ingredientes necesarios para llamar a seguir labrándose un nombre relevante en el fútbol durante los próximos años.

Autore: Goal.com News – Español – España

Categorie
HardwareSoftware

Nvidia releases Geforce 384.80 Hotfix drivers

To fix Watch Dogs 2 issues

Nvidia has released its newest Geforce 384.80 Hotfix drivers in order to fix crash issues seen with Watch Dogs 2 and Geforce 384.76 WHQL drivers.

As we wrote earlier, the Nvidia Geforce 384.76 WHQL drivers brought a couple of fixes and Game Ready/VR optimizations for Lawbreakers “Rise Up” Beta and Spider-man: Homecoming VR but also made the quite-popular Watch Dogs 2 game unplayable since the game simply did not want to start and reverted back to the desktop.

Luckily, Nvidia was quick and the new Geforce 384.80 Hotfix drivers fix this issue. There aren’t any other fixes or improvements, at least according to the release notes.

If you are playing Watch Dogs 2 and want the latest Geforce drivers with all fixes and optimizations from Geforce 384.76 WHQL version, you should head to Nvidia’s support page where these are available for Windows 10 and Windows 8.1/7 in both 32-bit and 64-bit versions.

Autore: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

Categorie
Economia

Emergenza migranti, la Francia dice no alla richiesta italiana di aprire i porti

Parigi ha detto no. Il governo francese ha respinto la proposta italiana di accogliere nei propri porti i migranti salvati nelle acque internazionali dalle navi mercantili e da quelle delle Ong. Secondo quanto risulta da fonti di Bruxelles, la questione sarà affrontata nuovamente giovedì al Consiglio Affari Interni di Tallin, ma già durante il mini-vertice di ieri sera a Parigi tra i ministri è emersa la resistenza francese. E di conseguenza, la Spagna è pronta a dare la stessa risposta. Gli sbarchi continueranno ad avvenire sulle coste italiane. 

L’Italia è però riuscita a strappare il via libera dai governi di Parigi e Berlino, oltre che dalla Commissione, per stilare un codice di condotta per le Ong. Che sarà definito dall’Italia e poi battezzato, o eventualmente emendato dagli altri Stati membri. Francia e Germania si sono inoltre impegnate a “intensificare gli sforzi” nel programma di redistribuzione dei richiedenti asilo. 

stefano scarpa

Copyright ©

La questione immigrazione è stata inserita anche nell’agenda del collegio dei commissari in programma domani a Strasburgo. Ma dall’esecutivo comunitario confermano che «non verranno presentate nuove misure legislative». Si cercherà di «accelerare» l’attuazione di quelle esistenti e di spronare i governi a fare i loro doveri (per esempio rispettare gli impegni sul fronte relocation, mettere più soldi nel fondo per l’Africa un più concreto impegno in Libia, sia nella formazione della Guardia Costiera, sia nel rafforzamento dei controlli alla frontiera libica meridionale). 

Da Bruxelles si cercherà poi di «rinforzare la strategia per i rimpatri». Al tempo stesso, però, la Commissione chiederà anche all’Italia di fare di più e meglio per consentire efficienti procedure di identificazione dei richiedenti asilo da inserire nello schema di relocation. 

Infine potrebbe muoversi qualcosa sul fronte tunisino. I governi chiederanno che venga istituita una zona Sar (Search and Rescue area) davanti alle coste, con la possibilità di reindirizzare i barconi in Tunisia. Ma per farlo serve un’intesa con il governo di Tunisi, che non è affatto scontata. 

Licenza Creative CommonsAlcuni diritti riservati.