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Pc Games

Battlefield 1: dettagli sul single player e trailer

Come i precedenti capitoli di Battlefield, anche l’imminente Battlefield 1 avrà una campagna single player con taglio cinematografico e capace di sfruttare i più recenti avanzamenti tecnologici di Frostbite Engine. A differenza del passato, però, non ci sarà un unico protagonista, visto che la campagna sarà articolata attorno a un’antologia di Storie di guerra.

Battlefield 1

Si tratta di una serie di esperienze personali, incentrate su diversi protagonisti, ognuno con il proprio background e le proprie capacità. Storie che si concentrano più sulla gente e le emozioni, piuttosto che sui fatti storici o le battaglie famose. DICE spiega così perché ha preso queste scelte: “L’idea di un solo protagonista che si spostasse nei vari luoghi non ci è sembrata coinvolgente, né in grado di rispettare appieno l’ambientazione. Così abbiamo deciso di optare per un’antologia, una serie di personaggi, ognuno con la propria storia. In questo modo abbiamo ottenuto coinvolgimento e varietà: abbiamo preso due piccioni con una fava!”, come si legge sul sito ufficiale di Battlefield 1.

Una delle Storie di guerra sarà Sangue e fango. “Si svolge nelle fasi finali del conflitto ed è incentrata sull’equipaggio di un carro armato Mark V britannico. Il protagonista è un giovane soldato, assegnato come pilota all’unità. Il ragazzo non ha però alcuna esperienza con il moderno mezzo da combattimento: dovrà imparare sul campo e dovrà farlo in fretta! Inoltre, deve fare in modo che i suoi nuovi compagni inizino a fidarsi di lui. C’è una dinamica sociale nella storia, cosa che la rende molto personale. Danny Edwards, il pilota, non è un cecchino infallibile. Non è un pilota esperto. Non sa come distruggere tutto con degli esplosivi. È solo un tizio che faceva l’autista e si è arruolato volontario. Sa guidare e sa riparare le cose. Questo è il punto di partenza”.

Sul sito si parla di maggiore coinvolgimento rispetto alle precedenti campagne: gli autori vogliono trasmettere i sentimenti dei personaggi coinvolti nella prima guerra mondiale, e non limitarsi a far vedere ai giocatori cosa loro vedevano. Inoltre, ci sarà più libertà d’azione, al fine di rendere Battlefield 1 un gioco da una parte più spettacolare, dall’altra più profondo sul piano strategico.

In Sangue e fango, ad esempio, si dovrà percorrere un’ampia foresta avvolta nella nebbia. Per farlo, sarà necessario salire a bordo di un carro, ma non prima di aver eliminato le armi anti-carro del nemico. Si potrà decidere se usare degli esplosivi o se avvicinarsi ai nemici sfruttando le condizioni di scarsa visibilità e farli fuori silenziosamente. Quando si sarà in prossimità dei cannoni, poi, sarà possibile usarli contro il nemico o disabilitarli.

Nelle Storie di guerra appariranno poi delle reali figure storiche, come il mitico Lawrence d’Arabia. “Costretto ad affrontare un nemico tecnicamente superiore, Lawrence si trova in una situazione davvero complicata, in Battlefield 1. L’Impero ottomano può contare su un treno corazzato, il Canavar (significa “belva”, in Turco), armato con un potente pezzo d’artiglieria, con una gittata di diversi chilometri. La devastante artiglieria dell’impero attacca le forze ribelli, composte da cavalieri armati di fucili”.

“In Battlefield 1, è possibile impersonare una ribelle araba, che svolge il ruolo di braccio destro di Lawrence. Questo personaggio deve usare uno stile di gioco estremamente adattabile per esaminare gli accampamenti nemici, trovare gli equipaggiamenti necessari e attirare il treno corazzato nel luogo dello scontro finale. Si può combattere a viso aperto, di nascosto, da lontano, da vicino, a cavallo o a bordo di un altro veicolo”.

DICE ha recentemente rivelato anche quali saranno le mappe e le modalità di gioco di Battlefield 1, il quale, lo ricordiamo, sarà disponibile dal 21 ottobre.

Autore: GAMEmag – Videogames

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HardwareSoftware

Samsung presenta il display idrofobico: sarà nel Galaxy S8?

La resistenza all’acqua e alla polvere è una delle caratteristiche che stanno diventando sempre più un “must” nei dispositivi mobili di fascia alta. Apple, con il suo iPhone 7, ha appena presentato una certificazione IP67 ma produttori come Samsung e Sony continuano ad avere più esperienza e un maggior vantaggio competitivo nel settore.

Samsung ha infatti appena messo a punto un vetro idrofobico, altamente repellente nei confronti dell’acqua e dell’olio. Si potrà così dire addio a quegli evidenti segni di unto quando si tocca lo schermo dello smartphone con le mani non propriamente pulite.

Samsung presenta il display idrofobico: sarà nel Galaxy S8?

Il nuovo vetro realizzato da Samsung in collaborazione con il laboratorio Oak Ridge non combatte polvere e sporco ma può essere lavato con acqua per eliminare istantaneamente ogni residuo.
Una caratteristica aggiuntiva, che sarà sicuramente apprezzata dagli utenti finali, è la minore tendenza a riflettere la luce rispetto ai display di tipo tradizionale.

La società sudcoreana ha già confermato che i nuovi display idrofobici non saranno utilizzati solo negli smartphone ma anche in molti altri prodotti quali tablet e notebook.
È quindi assai probabile che il futuro Galaxy S8 possa impiegare subito il nuovo display.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Per il boom dell’auto elettrica più potenza rinnovabile e ricariche smart

Nello scenario più avanzato proposto dall’European Environment Agency i veicoli a zero emissioni saranno l’80% del totale nel 2050. Un’utopia? Vediamo intanto quali potrebbero essere gli impatti delle vetture del futuro sulle reti e sulla riduzione della CO2.

Quando si prova a stimare quante saranno le auto elettriche in strada nei prossimi anni si finisce sempre nell’incappare in una grande incertezza.

Per ora l’unico dato certo è che le vetture a zero emissioni rappresentano una percentuale irrisoria in Europa: 1,2% circa delle vendite totali e 0,15% circa dell’intero parco circolante, anche se alcuni paesi, in particolare la Norvegia, dimostrano che i numeri possono essere molto più elevati (vedi QualEnergia.it).

L’European Environment Agency (EEA) allora ha provato a immaginare quali potrebbero essere gli impatti dei veicoli a batterie sulla riduzione dei gas serra e sulla stabilità delle reti energetiche, se davvero tali veicoli riusciranno a conquistare ampie quote di mercato.

Anzi amplissime, guardando i due scenari elaborati dall’agenzia, uno intermedio e uno avanzato, con una penetrazione delle auto elettriche, rispettivamente, del 50% e dell’80% nel 2050. Per il momento siamo nel campo dei calcoli puramente teorici (il rapporto completo è allegato in basso).

Certo, è lecito aspettarsi una rapida diffusione delle vetture ecologiche: i prezzi delle batterie sono in calo, l’autonomia delle stesse batterie è in crescita, nuovi modelli stanno comparendo nei saloni di tutto il mondo e c’è da vedere quale sarà l’effetto traino della Tesla Model 3. Senza dimenticare che piano piano si stanno formando le prime infrastrutture di ricarica nelle città e nei percorsi extraurbani (se ne discute anche in Italia, vedi QualEnergia.it).

Torniamo alle ipotesi dell’agenzia europea, considerando lo scenario più ottimista, o se vogliamo utopico, per ora è difficile dare una definizione. Se nel 2050 in Europa l’80% delle vetture passeggeri in circolazione sarà alimentato solo dalle batterie, allora il sistema elettrico avrà bisogno di 150 GW di potenza aggiuntiva per far fronte alle esigenze di questa mobilità sostenibile.

Tutte quelle auto a zero emissioni, infatti, consumeranno quasi il 10% dell’energia elettrica richiesta in totale in Europa tra poco più di trent’anni (ora siamo intorno allo 0,03%). Con differenze anche notevoli tra i singoli paesi, dal 3% stimato per la Bulgaria al 24% calcolato per il Lussemburgo (vedi grafico).

Le proiezioni “base” della Commissione UE, tanto per dare un termine di confronto, assegnano alle vetture elettriche una penetrazione complessiva di mercato dell’8% nel 2050, con un’incidenza assai ridotta sull’assorbimento di elettricità (1,3% dei consumi totali a quella data).

Per i 150 GW addizionali richiesti dallo scenario avanzato per alimentare le auto elettriche, il rapporto suggerisce la seguente suddivisione: 87 GW da eolico, 45 GW da fotovoltaico, 24 GW da idroelettrico e 13 GW da biomasse.

Con ogni probabilità, il mix energetico non sarà tutto così pulito e moltissime centrali continueranno a bruciare combustibili fossili, Comunque lo studio prevede una riduzione netta delle emissioni di CO2 pari a 255 milioni di tonnellate/anno nel 2050 grazie all’elettrificazione dei trasporti privati.

Molto importanti, osserva infine il rapporto, saranno le strategie di smart charging adottate dai diversi paesi e operatori di rete.

Stiamo parlando delle applicazioni di ricarica intelligente: ad esempio, fare il pieno alle batterie nei periodi in cui i consumi elettrici sono più bassi e le tariffe più vantaggiose, o utilizzare le medesime batterie per lo storage diffuso, contribuendo anche a fornire determinati servizi di rete, come la regolazione di frequenza e il bilanciamento di domanda/offerta.

l seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:   

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Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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TvTech

Kodak Pixpro 4KVR360

A Photokina è stata presentata la nuova videocamera con due ottiche che fa direttamente tutto autonomamente. Si parla di video alla risoluzione 4K e a 360 gradi che si possono direttamente condividere sui social network. Kodak Pixpro 4KVR360 offre sul frontale un sensore da 20 megapixel e angolo di visione di 155°, mentre sulla parte posteriore troviamo un secondo sensore da 20 megapixel con un angolo di visione di 235°.

Tag: AnteprimaKodakPhotokinaReport

Autore: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video

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HardwareSoftware

Rilasciato Windows 10 build 14393.222 Insider Release Preview: le novità

Microsoft ha rilasciato un aggiornamento del sistema operativo Windows 10 cumulativo su PC. L’update KB3194496 è già disponibile per gli utenti partecipanti alla Insider Release Preview, anche per il canale Lento. La compagnia ha già rilasciato un changelog contenente tutte le novità (che riportiamo di seguito liberamente tradotto), il quale è identico sia per Windows 10 build 14393.222 che per Windows 10 Mobile build 14393.221, rilasciato precedentemente nel canale Insider.

Build 14393.222 (PC) / 14393.221 (Mobile)

  • Migliorata l’affidabilità su: Windows Update Agent, unità condivise, VPN, clustering, download HTTP, Internet Explorer 11, piattaforma Hyper-V, riproduzione multimediale, Microsoft Edge
  • Migliorate le performance su: notifiche push e locali, piattaforma Hyper-V, siti web social con Microsoft Edge
  • Corretto un problema dove la mappatura di un disco da un prompt di comando elevato non funzionava con le credenziali di amministratore
  • Sistemato un problema per cui i film in formato .ts venivano riprodotti senza audio su Windows Media Player e Xbox One Media Player
  • Sistemato un problema che provocava il crash dell’app Film e TV su Xbox quando si cercava di riprodurre un contenuto appena acquistato sullo Store
  • Migliorato il supporto per le reti aggiungendo nuove voci al database APN (Access Point Name)
  • Migliorato un problema che causava un malfunzionamento dell’opzione “Stampa tutti i documenti collegati” su Internet Explorer 11
  • Migliorato un problema che impediva ad alcuni utenti di modificare il percorso di download predefinito su Windows 10 Mobile
  • Sistemato un problema che provocava la riproduzione di notifiche non necessarie sulla sistemazione dell’account Microsoft su Windows 10 Mobile
  • Sistemati problemi addizionali su: contenuti multimediali, kernel Windows, shell Windows, sicurezza enterprise, sistema di storage file, desktop remoto, piattaforma core, piattaforma Hyper-V, Windows Update for Business, kernel display, NFC, composizione ed input, Bluetooth, compatibilità con Microsoft Lync 2010, API Windows Storage. registrazione di app, Trusted Platform Module, Group Policy, Internet Explorer 11, VPN, BitLocker, reti wireless, networking su datacenter, Cortana, PowerShell, Active Directory, gestore delle connessioni e utilizzo dati, Microsoft Edge, Windows Recovery Environment, clustering dei file, app UWP, impostazioni di riproduzione audio, DShow Bridge, compatibilità con le app, infrastrutture cloud, server DNS, controller di rete, lettori di codici a barre USB e Adobe Flash Player.

Microsoft fa notare che le build PC e Mobile sono identiche ad eccezione di un “fix aggiuntivo per migliorare l’affidabilità nel download di giochi (come Forza Horizon 3) via Windows Store”, il quale è stato introdotto nella versione PC.

Autore: Le news di Hardware Upgrade