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Gigabyte AM4 B350 chipset motherboard pictured

AM4 socket and DDR4 memory support

While we already had a chance to see AMD’s new AM4 socket on HP’s OEM motherboard with A320 chipset, the latest leak shows Gigabyte’s B350 chipset motherboard in full details.

Leaked by the Korean Bodnara.co.kr site, the motherboard in question is Gigabyte’s B350M-DS3H which is based on AMD’s mainstream B350 chipset. The set of features are pretty much standard for a mainstream motherboard and although we expect some motherboard to pack a few more high-end features, this is pretty much what will be getting while the real high-end comes with AMD’s X370 chipset, scheduled to come early next year, with Zen-based Summit Ridge CPUs.

The motherboard includes the new AM4 socket with 1331 pins, four DDR4 DIMM slots and draws power from a combination of 24-pin ATX and 8-pin EPS power connectors. The rest of the features include two PCI-Express 3.0 x16 slots (x8/x8 or x16/x4), single PCI-Express x1 slot, six SATA 6Gbps ports and NVMe PCIe M.2 slot, a couple of USB 3.0 and USB 3.1 ports and integrated Realtek audio.

The set of leaked pictures also briefly shows the Gigabyte UEFI BIOS with DDR4 settings and 1.2V voltage.

We are quite sure that we will see plenty of these motherboards soon as we draw closer to the rumored October launch for Excavator-based Bristol Ridge APU launch.

Gigabyte AM4B350 2

Gigabyte AM4B350 3

Gigabyte AM4B350 4

Gigabyte AM4B350 5

Autore: Fudzilla.com – Home

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Facebook non acceda ai dati di WhatsApp

Quando, a fine agosto scorso, pubblicammo la notizia della decisione di WhatsApp e Facebook di iniziare a condividere – sotto il sole – alcuni dati degli utenti, immaginavamo che – di lì a poco – soprattutto in terra europea qualche Garante Privacy avrebbe bussato alla porta della società di Mark Zuckerberg.

Nell’articolo Evitare la condivisione dei dati da parte di WhatsApp avevamo spiegato come comportarsi mentre nel successivo Numeri di telefono su Facebook e WhatsApp: un caso eclatante avevamo descritto alcune criticità del sistema ustao da WhatsApp per condividere dati con Facebook.

Germania: Facebook non deve accedere ai dati degli utenti WhatsApp

Ed ecco quindi arrivare, puntualmente, gli strali del Garante Privacy tedesco contro il nuovo modus operandi descritto da Facebook e WhatsApp.

Facebook non acceda ai dati di WhatsApp

L’autorità tedesca, i cui uffici si trovano nella città di Amburgo, ha diffidato Facebook dal raccogliere e utilizzare i dati degli utenti di WhatsApp. Ha inoltre prescritto al social network di eliminare tutti i dati sin qui raccolti e relativi a circa 35 milioni di utenti tedeschi facenti uso di WhatsApp.I portavoce di Facebook hanno commentato la decisione rimarcando che la società si è attenuta alle normative europee e hanno offerto la loro collaborazione alle autorità tedesche.

Secondo l’ufficio del garante per la protezione dei dati personali, Facebook e WhatsApp non avrebbero esposto un’informativa adeguata. Molti utenti, infatti, non si sarebbero neppure resi conto della portata del cambiamento.

A stretto giro, anche il Garante Privacy inglese ha deciso di avviare un’analoga verifica.

Anche il Garante Privacy italiano avvia un’istruttoria

Sulla stessa scia dell’autorità tedesca, anche il Garante italiano avvia un’indagine a carico di Facebook.

Da Roma sono stati richiesti a Facebook una serie di chiarimenti:

– la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook;
– le modalità per la acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati;
– le misure per garantire l’esercizio dei diritti riconosciuti dalla normativa italiana sulla privacy, considerato che dall’avviso inviato sui singoli device la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un arco di tempo limitato
“.

Vengono anche chieste delucidazioni in merito al “principio di finalità, considerato che nell’informativa originariamente resa agli utenti WhatsApp non veniva fatto alcun riferimento alla finalità di marketing“.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Rinnovabili, il nuovo contesto che serve all’Europa per la transizione energetica

Obiettivi, strumenti legislativi e policy sono inadeguati alla decarbonizzazione del sistema energetico nell’UE. Un rapporto di WindEurope chiede un target 2030 delle rinnovabili al 30%, di rivedere la struttura del mercato elettrico, favorire l’innovazione tecnologica e spingere per l’elettrificazione di alcuni settori.

Come può l’Europa rendere concreto il suo percorso verso la transizione energetica? Servirebbe un vero cambio di passo dei governi e dell’industria proprio in questa fase che vede i mercati dell’energia in rapido mutamento sia a livello strutturale che regolatorio.

Iniziamo col dire che l’obiettivo del 27% di rinnovabili sulla domanda finale di energia al 2030 è un target fin troppo modesto

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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TvTech

Vuze: la videocamera 360° che fa video in 3D. Eccola dal vivo

Cosa c’è di meglio di una videocamera 360°? Una videocamera 360° in grado registrare filmati 3D! Ecco la caratteristica principale di Vuze, particolare videocamera che utilizza ben 8 ottiche su 4 lati per registrare video 4K con angolo di campo 360°x180°. Il risultato, come vi raccontiamo nel nostro video, è decisamente interessante!

Tag: 3603DAnteprimaFiereReportvideocamereVR

Autore: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video

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DJI Mavic Pro, il primo drone che ti segue e ti riprende con l’ActiveTrack

La cinese DJI, azienda giovane ma ormai famossisima nel mondo della tecnologia grazie ai suoi aeromobili a pilotaggio remoto, rivoluziona oggi ancora una volta il modo di concepire i droni e il loro controllo con un dispositivo da questo punto di vista sicuramente rivoluzionario. Parliamo del nuovo Mavic Pro, un drone dalle dimensioni contenute e dal formato agile e pieghevole, facile da trasportare e da pilotare.

Come già detto parliamo di una soluzione pieghevole che, una volta richiusa su se stessa offre lo stesso ingombro di una bottiglia d’acqua. Nonostante ciò siamo di fronte ad un prodotto in grado di soddisfare le richieste degli utenti più esigenti grazie alla sua potenza e alla qualità delle riprese.

La videocamera in dote a questo Mavic Pro offre la possibilità di registrare video fino a una risoluzione di 4K a 30 fps e in FullHD con un framerate di 120 fps, particolare che permette la creazione di filmati in slow-motion ad altissima risoluzione. Non mancano le funzionalità di streaming video a 1080p che permetteranno di effetture riprese Live su tutti i principali social network.

Mavic Pro è poi in grado di volare ad una velocità massima di circa 65 km/h in modalità Sport o di ridurre la velocità e limitarla a circa 3,6 km/h in modalità Tripod Mode per riprese in interna e per scattare foto aeree stabilizzate.

La vera innovazione, e anche il motivo per il quale questo Mavic Pro diventerà un vero e proprio must-have per tutti gli appassionati di droni e riprese aeree, è però sicuramente la nuova funzione ActiveTrack che permette a tutti di utilizzare il drone come uno strumento cinematografico per realizzare video immersivi e dall’aspetto professionale.

La visione computerizzata e gli algoritmi di volo avanzati riconoscono soggetti communi tra cui persone, ciclisti, macchine, camion, barche e persino alcuni animali, consentendoti di seguirli con un semplice tocco sullo schermo del tuo smartphone. Una volta che avrai identificato il tuo soggetto, il MavicPro manterrà la visualizzazione corretta seguendolo automaticamente da dietro, davanti, di lato o intorno allo stesso (o persino mantendendo la fotocamera centrata sul soggetto mentre fai volare il MavicPro in altre direzioni).

Un occhio di riguardo anche per quanto riguarda la sicurezza con un nuovo sistema di rilevamento degli ostacoli, in grado di individuare pericoli a 15 metri di distanza fino a 36 km/h di velocità e, ovviamente, di prevenire la collisione con gli stessi.

Ancora non siamo a conoscenza del prezzo di questo nuovo Mavic Pro che però avremo il piacere di provare la prossima settimana in quel di Lisbona. A presto quindi per nuove informazioni a riguardo.

Autore: Le news di Hardware Upgrade