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HardwareSoftware

Disattivati i componenti per l’aggiornamento a Windows 10

Fino allo scorso 29 luglio, Microsoft aveva posto in essere la campagna “Ottieni Windows 10” predisponendo la visualizzazione, su tutti i sistemi Windows 7 e Windows 8.1, di un messaggio che invitava ad autorizzare l’aggiornamento alla più recente versione del sistema operativo del colosso di Redmond.

Disattivati i componenti per l'aggiornamento a Windows 10

Dopo fine luglio scorso, Microsoft ha disattivato la comparsa del messaggio che invitava all’aggiornamento a Windows 10 ma i componenti responsabili della visualizzazione sono rimasti sui PC e sui dispositivi Windows 7 e Windows 8.1 degli utenti.

Oggi Microsoft rilascia un aggiornamento (KB3184143), attraverso Windows Update, che di fatto disabilita tutti i componenti di sistema usati per esporre il messaggio “Ottieni Windows 10“.

Non tutti sanno, tuttavia, che nonostante il 29 luglio sia ormai passato già da un pezzo, i possessori di una regolare licenza di Windows 7 o di Windows 8.1 possono ancora passare gratuitamente a Windows 10.
La procedura da seguire è illustrata nel dettaglio all’interno dell’articolo Aggiornare gratis a Windows 10 è ancora possibile con il Product Key.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Certificati Bianchi, MiSE: “linee guida entro l’anno”. Associazioni chiedono trasparenza su controlli GSE

L’anticipazione è della vice ministra dello Sviluppo Economico con delega all’Energia, Teresa Bellanova, che ha incontrato alcune associazioni del settore. Sul tavolo, oltre al tema delle nuove linee guida, anche il problema dei controversi controlli del GSE. Un resoconto della riunione tenutasi al MiSE.

Le attesissime nuove linee guida sui TEE, i titoli di efficienza energetica o Certificati Bianchi, dovrebbero arrivare entro fine anno, con “solo” due anni di ritardo, visto che avrebbero dovuto essere emanate a novembre 2014.

Questa la rassicurazione che il MiSE ha fornito in un recente incontro tra la vice ministra dello Sviluppo Economico con delega all’Energia, Teresa Bellanova, il presidente ASSOESCo Roberto Olivieri, Mario Gamberale del Coordinamento FREE e Vittorio Chiesa dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano.

Tra le criticità portate al tavolo dalle associazioni …

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

WhatsApp, la nuova funzione @menzioni vi farà smettere di odiare le chat di gruppo

Chi ha partecipato almeno ad una chat di gruppo su WhatsApp (o su qualsiasi altro servizio di messaggistica) sa quanto possano essere fastidiose. Si alternano momenti di calma a momenti estremamente prolifici di notifiche, a tal punto che si è costretti a silenziare l’intero gruppo soprattutto quando si è in situazioni delicate. L’applicazione di messaggistica di Jan Koum ha tuttavia introdotto una nuova feature per rendere meno limitante il “mute” d’obbligo nelle chat di gruppo.


Le citazioni o “quote” su WhatsApp introdotte a giugno

Stiamo parlando delle menzioni, ovvero messaggi che vengono rivolti nello specifico ad un singolo utente che partecipa nel gruppo. Come su Twitter o Instagram utilizzando il simbolo @ seguito dal nome esatto del destinatario del messaggio viene inviata a quest’ultimo una notifica di ricezione del messaggio anche se ha precedentemente “silenziato” il gruppo. Per menzionare un utente basta digitare il carattere @ sulla tastiera virtuale, e l’app ci suggerirà una lista dei partecipanti del gruppo.

Iniziando a scrivere il nome verranno tolti dalla lista i partecipanti non più pertinenti in modo da semplificare e velocizzare la procedura di selezione. Se si considera che su WhatsApp ci possono essere gruppi da un massimo di 256 utenti è chiaro che le nuove menzioni possano venire in soccorso di chi vuole partecipare alla vita di un gruppo numeroso senza venire subissato da innumerevoli ed incessanti notifiche per una ampissima parte della giornata.

Per un singolo messaggio inoltre l’utente potrà menzionare anche più di un utente in modo da catturare l’attenzione di più di un destinatario per volta. La nuova feature è disponibile sulle ultime versioni di WhatsApp per iOS e Android, ma non ancora su PC e Mac. La società continua quindi ad espandere le funzionalità del client di messaggistica anche in piccoli dettagli: lo scorso giugno ad esempio aveva introdotto i quote, per rispondere a richieste specifiche nelle chat.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Go Pro Karma, ecco il primo drone dell’azienda in video

Si chiama Go Pro Karma ed è un nuovo drone presentato ufficialmente al Photokina 2016 da Go Pro, nota azienda produttrice di action cam. Parliamo di un quadricottero compatto che si lascia piegare per occupare meno spazio e che quindi può essere trasportato con estrema facilità; c’è infatti anche una custodia nella dotazione iniziale che può essere indossata come fosse uno zaino.

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Energia

Idrogeno low cost? Ci pensa il catalizzatore ibrido

Idrogeno low cost? Ci pensa il catalizzatore ibrido(Rinnovabili.it) – Nonostante le difficoltà tecnologiche che ancora si trascinano dietro la sua produzione e conservazione, l‘idrogeno è ancora oggi considerato il vettore energetico del futuro. Trovare un modo pratico, poco costoso e non tossico per ottenere grandi quantità di idrogeno a partire dall’acqua rimane una sfida. Sfida che è stata accettata anche dai ricercatori dell’Università di Houston. In collaborazione con i colleghi  del California Institute of Technology, gli scienziati hanno prodotto un nuovo catalizzatore ibrido dalle prestazioni notevolmente migliorate.

“Con il consumo massiccio di combustibili fossili e il loro impatto negativo sull’ambiente, trovare nuovi metodi produttivi per l’energia pulita diviene urgente”, hanno scritto i ricercatori nel loro articolo su Nature Communications . “L’idrogeno è un vettore ideale per l’energia rinnovabile, tuttavia, la sua sintesi è inefficiente a causa della mancanza di catalizzatori solidi che siano sostanzialmente più economici di platino”.

Se, infatti, il processo di scissione delle molecole d’acqua tramite elettrolisi (o fotoelettrolisi) è ormai una realtà ben collaudata, molta della sua efficienza è legata a molecole a base di costoso platino che accelerano le principali reazioni. Il team ha cercato di sostituire il catalizzatore tradizionale con delle nano particelle di solfoseleniuro molibdeno immerse in una schiuma porosa di nichel diselenide. Il solfoseleniuro di molibdeno e composti simili hanno mostrato risultati promettenti come catalizzatori, ma finora nessuno ha incrementato le loro prestazioni a livelli sostenibili in forma solida.

Ren Hydrogen EvolutionLe particelle di questa molecola sono state coltivate sulla struttura tridimensionale porosa della schiuma come tanti strati allineati verticalmente. Il risultato pratico è stato quello di aumentare la superficie di reazione e dunque l’attività catalitica. I primi test di laboratorio effettuati dal gruppo hanno mostrato che il catalizzatore ibrido richiede 69 millivolt da una fonte di energia esterna per ottenere una densità di corrente di 10 milliampere per centimetro quadrato. La corrente rompe le molecole d’acqua, convertendole in idrogeno al catodo e ossigeno all’anodo.

Un catalizzatore al platino ha bisogno di soli 32 millivolt, ma gli scienziati sono già al lavoro per ridurre le richieste del loro prodotto sotto i 40 millivolt. Inoltre il catalizzatore ibrido è rimasto stabile anche dopo 1.000 cicli a corrente costante.

Autore: Rinnovabili