Categorie
Digital Audio

Spinnin’ Sessions 176 – Guest: Breathe Carolina

We're proud to welcome Breathe Carolina in Spinnin' Sessions episode 176!Breathe Carolina – Sleepless EP is OUT NOW! Like this track? Download on Beatport or add it to your favourite Spotify/Apple Music playlist by clicking HERE: https://breathecarolina.lnk.to/sleepless-ep!YTGet YOUR track featured in Spinnin' Sessions! Submit your track here: https://www.spinninrecords.com/talentpool/Stay up to date on more Spinnin' artists & music here! ► https://spinninrecords.comTracklist: http://www.1001tracklists.com/tracklist/117650_breathe-carolina-spinnin-sessions-176-2016-09-22.htmlFollow Breathe CarolinaWebsite: http://breathecarolina.net/Facebook: https://www.facebook.com/breathecarolinaTwitter: https://twitter.com/breathecarolinaInstagram: https://instagram.com/breathecarolina

Categorie
Digital Audio

CROWD CONTROL TO LOSE CONTROL

Just over a year ago, KiNo joined me on tour for 48 hours, filming a crazy event in an old warehouse in Tbilisi, and a beautifully hypnotic beach event at Suma Beach in Istanbul. The result, a trippy film that KiNo describes as "a poet’s study of a rave”.Filmed & Edited by KiNopoetofsoundandimage.com

Categorie
Digital Audio

Swarm Intelligence Push 2 Performance Walkthrough

Swarm Intelligence aka Simon Hayes shares a few highly useful techniques and strategies for performing on stage with Live and Push and striking a balance between reacting to the moment and recreating studio tracks.Read our article and download a "techno button" demo: https://www.ableton.com/blog/swarm-intelligence-striking-the-balance/Learn more about Push:https://www.ableton.com/push/Keep up with Swarm Intelligence on Facebook:https://www.facebook.com/swarmintell/

Categorie
Energia

TISA, dal trattato sui servizi una minaccia per fonti rinnovabili e clima

ll Trade in Services Agreement, il controverso accordo tra l’Unione Europea e 22 nazioni per liberalizzare il settore dei servizi, potrebbe dare il potere alle multinazionali di ostacolare la promozione dell’energia pulita. Lo denunciano chi ha visto le bozze del testo, per ora ancora riservate.

Il TTIP per il momento sembra essere stato rimesso in un cassetto, ma un altro accordo di libero scambio minaccia di interferire con le politiche europee per promuovere le rinnovabili e tagliare le emissioni.

Il rischio per il sostegno all’energia pulita sarebbe nel TISA -Trade in Services Agreement – il controverso accordo tra UE e altre 22 nazioni che ha come scopo liberalizzare il settore dei servizi.

La trappola – denuncia il Guardian che ha visto le bozze riservate del trattato – starebbe nel principio di “neutralità energetica stabilito dal testo: obbligherebbe i firmatari a mettere sullo stesso piano fonti rinnovabili e fossili, anche se un emendamento esonera dal rispetto del principio il nucleare (come Hinkley Point insegna sarebbe impossibile costruire nuovi centrali senza la mano pubblica).

Il documento riservato imporrebbe agli Stati aderenti all’accordo di agire a livello legislativo contro “condotte anti-competitive” e “distorsioni di mercato” nel settore dei servizi energetici. Parole che sembrano riferirsi alle politiche che favoriscono le fonti rinnovabili a scapito delle altre.

Tanto più che si legge che le regole saranno applicate a tutte le politiche riguardanti i servizi di produzione elettrica “sia che la fonte di generazione sia rinnovabile, sia che non lo sia”.

Il testo, ovviamente, concede agli Stati il diritto di regolare i settori energetici, ma i Governi sarebbero tenuti a provare la necessità di eventuali misure che possono discriminare aziende multinazionali.

Una clausola simile, spiega il Guardian, è stata usata nei trattati GATT e GATS del WTO, entrati in vigore nel 1995, e ha permesso 44 ricorsi da parte di multinazionali contro vari governi (di cui 43 poi ritirati).

“Temiamo che lo stesso possa accadere ma su una scala maggiore con il TISA”, commenta Susan Cohen Jehoram, portavoce di Greenpeace sentita dal Guardian: “Il TISA come il TTIP e il CETA aumenterebbe il potere delle multinazionali nell’opporsi alle misure governative che servono urgentemente per tagliare le emissioni di CO2”.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Categorie
HardwareSoftware

Le Nike ‘auto-allaccianti’ di Ritorno al Futuro II in vendita da fine novembre

Nike ha annunciato la disponibilità delle sneaker “auto-allaccianti” ispirate alle scarpe indossate da Michael J. Fox nel mitico Ritorno al Futuro II. La novità è stata diffusa via tweet da Heidi Burgett in cui si legge che le HyperAdapt 1.0 saranno disponibili sia per la prova che per l’acquisto a partire dal prossimo 28 novembre negli Stati Uniti. Il prezzo non è stato ancora ufficializzato, ma secondo le prime intuizioni pare che sia particolarmente elevato anche per i canoni della compagnia.

Per riuscire ad allacciarsi in maniera autonoma ogni scarpa ha un sistema di cavi collegato ad un sensore di pressione che si trova nella suola. Una volta inserito il piede i cavi si stringono basandosi su un algoritmo che stabilisce la giusta pressione, che può comunque essere sistemata in ogni momento con un paio di pulsanti nascosti lungo la superficie della scarpa. Alcuni LED informano della pressione applicata e del momento in cui sarebbe meglio mettere in carica le batterie.

Si, avete letto bene: le scarpe auto-allaccianti hanno naturalmente bisogno di essere caricate. La società garantisce comunque un’autonomia piuttosto elevata, di circa due settimane con una singola carica. Nike fornisce un caricabatterie magnetico per effettuare l’operazione e sottolinea che i lacci visibili hanno solamente uno scopo visivo, e non servono di fatto ad allacciare la scarpa. L’operazione infatti avviene tramite un meccanismo intero che non può essere sostituito manualmente.

Sono anni che Nike parla di queste scarpe: nel 2011 aveva mostrato un modello non funzionante replicando quelle indossate dal leggendario Marty McFly, poi lo scorso ottobre il designer Tinker Hatfiled di Nike aveva inviato un prototipo funzionante allo stesso attore che lo aveva impersonato, Michael J. Fox. A marzo, invece, la società aveva annunciato una versione più adatta al mercato di massa e progettata per essere immessa prima o poi in commercio.

Quel momento è arrivato, con le scarpe che verranno vendute a partire dal prossimo mese di novembre in alcuni negozi selezionati americani. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade