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Google, in arrivo anche un visore VR controllato via smartphone

Attualmente il mercato dei visori di realtà virtuale è piuttosto consolidato e statico. Troviamo HTC Vive e Oculus Rift di Facebook nella fascia più elevata e ad alte performance, e Samsung con il suo Gear VR nella fascia media con “display” esterno. Sulla base di alcune documentazioni provenienti da US Patent Office sono però affiorate delle voci che vogliono Google come ultimo brand potenzialmente interessato ad entrare in maniera più decisa nel settore dei visori VR.

Google realtà virtuale visore

Dai documenti si intuisce che differentemente dal Cardboard il visore di Google avrà un approccio tradizionale sul piano dell’estetica, con la differenza che richiede un cavo per l’interfacciamento con uno smartphone esterno. Google potrebbe creare una soluzione a metà strada fra HTC Vive, che si collega via cavo al PC, e Gear VR, il cui hardware è sostanzialmente lo stesso dello smartphone. Quindi il display rimane nel visore, ma lo smartphone diventa un controller dedicato.

Non sorprende di certo che Google sia interessata alla realtà virtuale. Oltre al primo timido approccio con l’economico Cardboard, Big G ha annunciato Daydream alla scorsa conferenza per gli sviluppatori, una piattaforma incentrata sulla realtà virtuale e integrata su Android Nougat. Daydream potrebbe essere la base per il nuovo visore, garantendogli svariate modalità di funzionamento e interazione con lo smartphone abbinato.

La società ha già annunciato che ha alcune novità da mostrarci il prossimo 4 ottobre in un evento in cui ci aspettiamo principalmente i nuovi Pixel. Ma gli smartphone che sostituiranno la famiglia Nexus saranno probabilmente in buona compagnia. Big G potrebbe annunciare fra i tanti prodotti alcune novità sul fronte Android Wear, ma anche un visore VR innovativo in grado di infastidire la fascia alta della categoria con una soluzione più economica ma non meno efficace.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Nuova Xiaomi PowerBank in arrivo con doppia uscita USB, le anticipazioni di Lei Jun

Tramite il social network Weibo è stato confermato l’arrivo sul mercato di una nuova Xiaomi PowerBank: la conferma è arrivata direttamente da Lei Jun, che ha pure comunicato il giorno in cui il dispositivo sarà presentato ufficialmente, vale a dire domani 21 settembre. Siamo vicinissimi anche al lancio insomma nonostante non ci sia molto di diverso da dire rispetto a ciò che potremmo dire delle vecchie Power Bank: vi spieghiamo subito perché.

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Energia

Basta rifiuti: in Svezia sgravi fiscali a chi ripara anziché buttare

Basta rifiuti: in Svezia sgravi fiscali a chi ripara anziché buttare

(Rinnovabili.it) – Hai una bicicletta rotta? Una lavatrice da cambiare? Uno smarthpone da rottamare? Se abiti in Svezia pensaci due volte prima di correre a comprare un prodotto nuovo, relegando il vecchio al cassonetto. Il governo svedese è intenzionato ad incentivare l’economia circolare, mostrando come dalle buone pratiche tutti possano ottenere un guadagno tangibile. Come? Predisponendo delle agevolazioni fiscali per quanti decideranno di riparare gli oggetti rotti anziché trasformarli in rifiuti.

La proposta di legge, presentata ieri in parlamento, se approvata introdurrebbe nuove misure fiscali a favore del recupero di abiti, calzature, bici ed elettrodomestici. “In questo modo siamo convinti di poter abbassare notevolmente i costi e quindi rendere economicamente più razionale la scelta di riparare la merce”, ha spiegato Per Bolund, ministro svedese delle Finanze.

L’idea contenuta nella proposta normativa è quella di tagliare l’aliquota IVA sulle riparazioni di biciclette, vestiti e scarpe dal 25% al 12%; si introdurrebbe la possibilità di chiedere un rimborso del costo delle riparazioni di elettrodomestici quali frigoriferi, forni, lavastoviglie e lavatrici, da scaricare sull’imposta sul reddito. Per Bolund la misura ridurrebbe di oltre il 10% le spese sostenute, stimolando il mercato nazionale del recupero.

Gli incentivi sono parte degli sforzi del governo per ridurre la propria impronta di carbonio. Nonostante, complessivamente, la nazione abbia ridotto del 23% le proprie emissioni di CO2 (rispetto a valori del 1990), quelle legate al consumo hanno continuato a crescere.

“Le emissioni dei gas serra che influenzano il clima sono in diminuzione, ma quelle da consumo sono in aumento”, afferma Bolund. “Ma assistiamo ad un crescente interesse verso un consumo più sostenibile da parte del consumatore svedese e questo è un modo con cui il governo può renderlo più accessibile.”

La proposta sarà presentata in parlamento come parte del disegno di legge sul bilancio di governo e, se approvato a dicembre di quest’anno, diventerà legge dal 10 gennaio 2017.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Pensieri da Trader: Un sistema per non perdere mai nel trading!

Molti “neo trader” mi chiedono: “…si può vincere sempre nel trading?”

La mia risposta è… si.

A questo punto l’entusiasta principiante si mette in “modalità ascolto” pronto a scoprire:

– Strategie;

– Trading System “sicuri”;

– Algoritmi segreti o pattern vincenti…

Insomma… pensa subito ad una “formula magica” che possa cambiargli la vita.

In effetti devo dire che la maggior parte delle persone rimane molto delusa quando comprende che “vincere sempre nel trading” non significa fare 100 gain su 100 operazioni…

Proprio no… anzi, alla larga da chi vi prospetta una cosa del genere…

Significa invece entrare in un processo mentale nel quale si comprende che anche i “loss” sono delle preziose vittorie…

In che senso…?

La mia principale strategia, non solo nel trading, è questa:

“non esiste vincere o perdere, ma vincere o imparare”.

Vincere o imparare… io non perdo mai.

Questa è “la differenza”… che ci “fa fare la differenza”.

Qui entra in gioco la capacità di essere equilibrato a livello emozionale.

Siamo istintivi, e spesso ai loss reagiamo:

– abbattendoci

– avvilendoci

– rientrando subito per recuperare quanto perso…

E’ normale che sia così, siamo  essere umani non macchine, commettiamo errori… siamo vulnerabili.

La differenza la fa la capacità di riconoscere questi errori e imparare a non ripetere sempre gli stessi.

Magari nuovi errori…. e poi altri… ma sempre ad un “livello più alto”: questo è un processo di crescita continua che nel trading – come nella vita – porta all’ eccellenza… qualsiasi sia il nostro settore.

Dunque, Non esiste vincere o perdere, ma vincere… o imparare.

 

Buon trading

Filippo

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Calcio

Foot – Factchecking – Quand Franck Passi voit les transferts de l’OM bien trop gros

La vie est injuste avec Franck Passi. Enfin numéro un sur le banc de l’OM, il est menacé, avant même d’avoir été évalué, par l’arrivée prochaine d’un nouveau propriétaire. Surtout, il doit travailler avec un effectif bricolé à l’intersaison après une première saignée à l’été 2015.

Cette année, il n’a pas sous sa direction un groupe quasi inchangé avec des «joueurs achetés 20 millions d’euros» comme en avait Marcelo Bielsa, dont il était l’adjoint, durant la saison 2014-2015, a-t-il rappelé mardi en conférence de presse. C’est vrai : dans l’effectif mené par l’entraîneur argentin, il y avait… Quel est son nom déjà ? Ah… Impossible de le retrouver.

Car il n’y avait en réalité pas de joueurs recrutés 20 millions d’euros (à moins que Franck Passi sous-entende que les montants des transferts ne sont pas ce qu’on dit qu’ils sont, comme il dirait). Mais il y avait des joueurs qui ont fini par valoir peu ou prou cette somme. Passi dit-il donc en partie vrai ? Vérifications en trois points.

Vrai : Un groupe peu modifié

Quand Franck Passi dit que le groupe dirigé par Marcelo Bielsa avait peu changé, il dit plutôt vrai. Il n’y avait pas «un ou deux changements» comme il l’affirme mais seulement quatre arrivées (Alessandrini, Batshuayi, Doria et Barrada) pour un total de 23,5 millions d’euros. Mais quand même une quinzaine de départs dont ceux de Valbuena, Mendes, Jordan Ayew, Amalfitano ou Cheyrou. Ainsi que celui de Doria, recruté pour 8 millions mais non désiré par Bielsa et prêté tout de suite.

Faux : Des joueurs achetés 20 millions

L’effectif mis à disposition de Marcelo Bielsa avait été bâti pour un total de 94,3 millions (en incluant Doria). Mais il ne comptait donc ni joueur acheté 20 millions d’euros, ni même joueurs achetés à un prix élevé pour satisfaire l’Argentin. Dans le groupe, seul André-Pierre Gignac s’en approchait, puisque son transfert s’était élevé à 16 millions d’euros, mais en 2010, une autre époque. Même corrigé de l’inflation, impossible d’arriver au chiffre avancé par Passi.

Arrivé l’été précédent, Florian Thauvin portait sur ses épaules l’autre transfert à deux chiffres (12 millions) tandis que Payet et Imbula étaient venus au même moment pour 8,7 et 7,5 millions d’euros respectivement.

Ni vrai ni faux : Des joueurs qui valaient 20 millions

Passi n’a pas totalement tort sur la valeur des joueurs s’il la juge a posteriori puisque plusieurs ont vu leur prix de transfert s’envoler. Deux d’entre eux ont quitté l’OM pour 20 millions ou plus : Imbula a été transféré à Porto dès l’été 2015 – le club portugais a même fait une plus-value de cinq millions en l’envoyant à Stoke ensuite – et Batshuayi, après deux saisons, est parti cet été à Chelsea.

D’autres ont été bien vendus mais en-deça du chiffre avancé par Passi : Thauvin à Newcastle avant de revenir, Payet à West Ham (15 millions mais sa saison et l’Euro ont fait monter sa valeur potentielle) et, en juin dernier, Mendy à Monaco. Mario Lemina a été cédé à la Juventus pour deux fois et demi son prix d’achat alors qu’André Ayew, formé au club et parti libre à Swansea, a été acheté 24 millions cet été par West Ham au club gallois.

Reste une liste d’autres joueurs partis libres alors que le club aurait pu en tirer quelques euros – sans doute pas 20 millions, quand même : Gignac sortait de sa meilleure saison marseillaise mais avait presque 30 ans, Morel, Nkoulou pour lequel l’OM a refusé 10 millions il y a un an, ou encore Mandanda. Le total des ventes sur l’effectif 2014-15 présent au club s’élève à 122,5 millions pour huit joueurs.

Autore: L’Equipe.fr Actu Football