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Nvidia releases Geforce 372.70 WHQL drivers

One to have for Battlefield 1 Beta and WOW:Legion

Following the launch of Battlefield 1 Open Beta, which became available to some today, as well as the launch of World of Warcraft: Legion and some other games, Nvidia has released its newest Geforce 372.70 WHQL driver which should bring all the optimizations for these games and some other fixes.

Available for Windows 10, Windows 8.1, Windows 8 and Windows 7 OS in both 64-bit and 32-bit versions, the new driver supports all Nvidia desktop and notebook GPUs since Fermi-based Geforce 400 series.

According to the release notes, the Geforce 372.70 WHQL driver is primarily a Game Ready driver for World of Warcraft: Legion, Battlefield 1: Open Beta, Deus Ex: Mankind Divided, and the recently launched Steam version of Quantum Break. The new driver does not add any new SLI profiles but it does add/update 3D Vision profiles for Battlefield 1 and Deus Ex: Mankind Divided games.

In addition to providing the optimal experience for that list of games, new Geforce 372.70 WHQL drivers also enable Fast Sync for Maxwell GPUs and the Extended, Clone, and Surround multi-monitor configurations

It also fixes some issues seen in Fallout 4, fixes high DPC (Deferred Procedure Call) latency after upgrading to Geforce GTX 1080, which is also available for multi-GPU systems and fixes corruption seen when certain SD videos are upscaled to full screen after a driver update.

As always, you can download the driver for your appropriate OS over at Nvidia’s driver page or automatically via Geforce Experience software.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Digital Audio

Craig Bratley – Frequencies (Original Mix) [Suara]

Beatport:https://www.beatport.com/release/beauty-imperfection-vol-2/183198101 D.E.C.A.D.A.- Oscillate (Original Mix) 02 Several Definitions – Minuit (Original Mix) 03 Carreno Is LB – Melting Point (Original Mix) 04 Rafael Cerato – Shaman (Original Mix) 05 Daniel Dubb & Jonathan Rosa – Shades Of You feat Kyla Millet (Original Mix)06 Andre Salmon – Long Wish, Universal Language (Original Mix) 07 Sezer Uysal – Midnight Muse (Original Mix) 08 James Trystan- Sonorous (Original Mix) 09 Einmusik – Tormenta (Original Mix) 10 Carolain Luf – Discotok (Original Mix) 11 Craig Bratley – Frequencies (Original Mix) Since first Suara release, we are releasing music for all kind of audiences. Different, exceptional, risky and introspective tracks. With 'Beauty Imperfection' we want to introduce you to new artists, unusual music, songs to be played in unique moments, a new concept that is not meant for everybody. In other words, 'Beauty Imperfection vol. 2' is a collection of emotional, delicate and very high quality tunes. We have compiled 11 special tracks from 11 great artists and we are sure you will enjoy them as much as we did.Artwork by GaAsMastering by www.pobla.es

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Digital Audio

Tiësto & DallasK – Your Love (Official Music Video)

Tiësto & DallasK – Your Love is OUT NOW on Musical Freedom! Listen / download at your favorite service: https://musical-freedom.lnk.to/YourLove Stay up to date on more Spinnin' artists & music here! ► http://spinninrecords.comConnect with Tiësto:https://www.tiesto.comhttps://www.facebook.com/tiesto/https://twitter.com/tiestohttps://www.instagram.com/tiesto/https://www.youtube.com/user/tiestohttps://soundcloud.com/tiestoConnect with Dallas K:https://www.facebook.com/DallasKMusic/https://twitter.com/dallaskhttps://www.instagram.com/iamdallask/https://www.youtube.com/user/DallasKhttps://soundcloud.com/dallask

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Energia

Emissioni, con il nuovo target per il 2030 la California ora fa sul serio

Con l’approvazione di una nuova legge, lo Stato californiano, da sempre primo della classe negli Stati Uniti per le politiche climatiche, si è dato l’ambizioso obiettivo di tagliare le emissioni del 40% entro il 2030. Per raggiungerlo dovrà accelerare ancora di più il processo di decarbonizzazione già in atto.

Di essere la prima della classe tra gli Stati Uniti d’America in quanto a impegno per il clima la California lo ha dimostrato ampiamente. In testa con grande distacco nel fotovoltaico, terza per l’eolico e come CO2 pro capite, dal 2000 è riuscita a ridurre le emissioni disaccoppiandole da crescita economica e demografica.

Alla base di questo successo una serie di politiche che vanno dall’obbligo per le utility di arrivare al 50% della produzione da rinnovabili entro il 2030, all’obiettivo di raddoppiare l’efficienza energetica in edilizia e in altri settori fino agli incentivi ai veicoli elettrici e ad altre tecnologie.

La California ora è sulla strada giusta per raggiungere l’obiettivo che si era data nel 2006 con la legge AB 32, il Global Warming Solutions Act firmato dall’allora governatore Arnold Schwartzenegger, cioè riportare le emissioni ai livelli del 1990 entro il 2020.

Come si vede dal grafico sotto inoltre è riuscita ad ottenere il risultato senza compromettere la crescita economica, anzi.

La settimana scorsa però, nonostante la feroce opposizione di varie lobby e divisioni all’interno degli stessi democratici, il Golden State ha deciso per un cambio marcia coraggioso.

Approvando una nuova legge, la SB 32 (in allegato in basso), infatti, la California si è data l’obiettivo di tagliare le emissioni del 40% entro il 2030. Il grafico sotto dà bene l’idea di come dovrà accelerare la decarbonizzazione per raggiungerlo.

Si tratta di un target analogo a quello dell’Europa, storicamente leader nella lotta al global warming, salvo per il fatto che lo Stato americano parte con non poco svantaggio, dato che l’UE si sta già avvicinando adesso ad aver ridotto del 20% le emissioni rispetto ai livelli del 1990 (obiettivo che l’UE ha per il 2020).

Diversi ostacoli rendono ambizioso il nuovo target californiano: il cap and trade, strumento importantissimo per tagliare le emissioni, ha un futuro incerto perché al centro di una battaglia legale.

Entro il 2025 potrebbe essere spento il più grande impianto che produce elettricità senza emissioni di CO2, la centrale nucleare di El Diablo, che soddisfa da sola circa il 9% della domanda; e infine, come detto, oltre che da petrolieri, industriali, Camera di Commercio, e repubblicani, il nuovo obbiettivo è avversato anche da un certo numero di democratici.

Tagliare le emissioni del 40% d’altra parte richiederà alla California una rivoluzione energetica che deve coinvolgere tutti i settori.

Lo mostra chiaramente uno studio del 2015 uscito dal Lawrence Berkeley National Laboratory a firma di Jeffery Greenblatt (allegato in basso) che appunto analizzava le strade con cui il Golden State può arrivare a quell’obiettivo.

Lo studio di Greenblatt ipotizzava 3 scenari (grafico sotto). Il primo, S1, assume che vengano messe in pratica tutte le politiche in cui la California si è già impegnata. S2 ipotizza invece che oltre alle misure pro clima già deliberate, vengano attuate anche quelle solo in discussione.

In nessuno dei due scenari di cui sopra si arriva al taglio delle emissioni approvato la settimana scorsa. Per arrivare a tagliare le emissioni del 40% sui livelli del 1990 entro il 20230 deve realizzarsi un terzo scenario, più ambizioso denominato S3.

Per avere un’idea, S3 prevede che in 15 anni si raddoppi il contributo delle rinnovabili sulla domanda elettrica, portandolo al 50%, che i veicoli elettrici arrivano ad essere il 25% del parco circolante, dall’1% attuale, che l’elettricità rimpiazzi quasi totalmente il gas nel riscaldamento, e altri assunti di difficile realizzazione.

Ad esempio che si metta in campo una certa capacità di CCS per neutralizzare le emissioni delle centrali a gas e che si realizzi una rete di ferrovie ed alta velocità tale da rimpiazzare l’auto privata per una parte rilevante della domanda di mobilità.

Insomma quella che la California ha intrapreso è una sfida interessante, staremo a vedere se e come riuscirà a raggiungere l’obiettivo che si è data, nella speranza che altri ne imitino il coraggio.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Economia

Opportunità a 16.780 punti per il Ftse Mib, impostazione di lungo periodo negativa per Azimut

FTSE Mib
La forza della resistenza dinamica di lungo periodo sta portando il Ftse Mib sempre più lontano dalla soglia psicologica dei 17.000 punti. Le quotazioni odierne del paniere veleggiano in prossimità di area 16.780 punti, area considerata strategica per eventuali ingressi rialzisti. Con la settimana in corso dovrebbe ritornare i volumi e il basket dovrebbe uscire dalla fase di lateralità che lo ha caratterizzato nei mesi estivi.

Dax
La settimana dell’indice di riferimento della Borsa tedesca ha preso avvio con un allungo che oggi sta portando le quotazioni in prossimità del livello strategico di area 10.640 punti. Chi volesse cogliere detto segnale potrebbe avviare posizioni rialziste che avrebbero come target i top del mese a 10.802 punti. Mantenere le posizioni aperte anche su un ritorno sul livello resistenziale posto a 10.477 punti.
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Azimut
Quadro tecnico impostato al ribasso per Azimut. Sul grafico settimanale si può vedere come dal 2014 si sia formato un ampio testa e spalle, con il top a 29,80 euro del 15 maggio 2015. La doppia violazione dei supporti dinamici e statici di area 16 euro ha dato conferma a quanto esposto. Il rialzo odierno può essere considerato come un’opportunità di vendita, strategia che avrebbe primo target a 12,47 euro e target finale a 11,95 euro.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts