Categorie
Gossip

Roberta Corongiu, cena di lavoro per la fidanzata di Paolo Berlusconi

Roberta Corongiu è stata sorpresa a una cena di lavoro a Milano. Fascinosa l’avvocato, fidanzata di Paolo Berlusconi, è sempre molto impegnata nella lotta al femminicidio e anche quando deve mangiare non dimentica mai quella che considera quasi una ‘missione’ per essere dalla parte di donne vittime innocenti della follia di alcuni.

L’avvocato Roberta Corngiu sorpresa a Milano a una cena di lavoro

Look total white per Roberta Corongiu, elegantissima alla cena di lavoro. La mora ha lasciato i capelli sciolti portati lunghi sulle spalle. Indosso un abito semplice e chic bianco, come vuole l’estate 2016. 
Schiva e sempre molto riservata, Roberta Corongiu è stata sorpresa alla cena di lavoro e non è parsa infastidita dall’occhio indiscreto dell’obiettivo. Fidanzata con Paolo Berlusconi ormai da 3 anni, fu sorpresa con il fratello dell’ex premier nel settembre del 2013, quando insieme a lui a Milano si sedette in platea al Teatro Manzoni per lo spettacolo “Tra amore e battaglie”. I due dopo lo spettacolo trascorsero il resto della serata nella famosa pizzeria meneghina Santa Lucia, meta di molti vip.
Subito i gossip sul nuovo amore di Paolo Berlusconi cominciarono a circolare. 

La fidanzata di paolo Berlusconi è sempre molto impegnata per la lotta al femminicidio

La storia è di quelle importati. La fidanzata di Paolo Berlusconi Roberta Corongiu, avvocato apprezzato, giovane e affascinante, è diventata una presenza costante al fianco dell’imprenditore. Non ha però mai rinunciato a far parlare di sé per i suoi successi lavorativi. Impegnata per la lotta al femminicidio, vuole assolutamente essere in prima linea e anche alla cena di lavoro non dimentica l’appuntamento più importante, quello per dare una mano alle meno fortunate piegate da violenza ingiustificata e stupida crudeltà.

Look total white per la mora e capelli portati sciolti sulle spalle

Per saperne di più:

Attenzione! Commentare su Gossip.it è ancora più facile! Potrai farlo attraverso il sistema Disqus. Per poter lasciare un commento è necessario fare login. Potrai registrarti scegliendo un username e lasciando un indirizzo mail valido (sarà necessario farlo una sola volta e l’indirizzo email non sarà visibile on line agli altri utenti). Potrai loggarti anche attraverso il tuo profilo Facebook, Twitter o Google.
Ricorda che se non confermerai il tuo indirizzo mail, il commento resterà in attesa di approvazione.

Autore: GossipNews

Categorie
HardwareSoftware

Roborace, auto a guida autonoma si sfidano in pista

Continuano i test per il lancio sul mercato di veicoli a guida completamente autonoma. Le sperimentazioni, questa volta, passano per Roborace, una competizione automobilistica derivata dalla Formula E, totalmente elettrica, a cui parteciperanno monoposto a guida autonoma.

In questi giorni è stato presentato il primo prototipo di questo particolare veicolo denominato “DevBot” – una Ginetta LMP3 modificata, a propulsione elettrica – che è sceso anche in pista, dando una dimostrazione pratica delle sue capacità.

Roborace, auto a guida autonoma si sfidano in pista

Una volta che il software e l’hardware di base saranno stati ottimizzati, le scuderie partecipanti inizieranno la stagione in concomitanza con la Formula E, la serie automobilistica organizzata dalla Fia.

Al momento, dunque, non si sa con certezza quando inizierà la Roborace ma si stima che le prime gare potranno disputarsi a metà della stagione 2016/2017 della Formula E.

Il cuore pulsante della “DevBot” sarà il supercomputer Nvidia Drive PX2 del quale abbiamo parlato nei mesi scorsi (vedere NVidia Drive PX 2, scheda per l’intelligenza artificiale e NVIDIA presenta Drive PX2, il cervello dei veicoli autonomi) a cui saranno abbinati una serie di sensori per evitare contatti con le altre vetture e il modulo GPS che permetterà di rimanere correttamente in pista.

Roborace, auto a guida autonoma si sfidano in pista

La guida autonoma non escluderà di sicuro le prestazioni velocistiche pure visto che ci si attende il raggiungimento di una velocità massima di 290 km/h.

In un breve video recentemente pubblicato, si vede un pilota guidare la “DevBot” e fermarla lungo il rettilineo del celebre circuito di Silverstone, in Inghilterra. Dopo poco, la vettura riparte autonomamente anche se la velocità raggiunta sembra tutt’altro che sostenuta.

Qualche tempo fa Fernando Alonso, pilota del team McLaren-Honda di F1, aveva definito i piloti della massima classe dello sport automobilistico come “ragionieri” perché costretti a risparmiare carburante e gomme a causa dei regolamenti cervellotici di oggi.

Nella Roborace, i piloti non saranno più nemmeno ragionieri: semplicemente non ci saranno più. E il programmatore migliore sarà l’unico “pilota” a fare la differenza.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
Energia

Meteocontrol, un sistema di monitoraggio di un impianto FV in Giappone

Dieci stazioni di monitoraggio con datalogger blue’Log X-6000 e 300 quadri di campo con interfacce per inverter e sensori per un’elevata qualità e affidabilità nella raccolta dati, monitoraggio e comando di un impianto FV nel sud del Giappone.

Meteocontrol GmbH fa il suo ingresso nel crescente mercato del fotovoltaico giapponese con un progetto per il parco solare ideato da Advantec Co. Ltd., con potenza di 18 MWp, a cui l’azienda fornirà un sistema di monitoraggio su misura: dalla gestione del progetto, al design del monitoraggio fino alla messa in esercizio.

Il parco solare sorgerà a Kirishima, all’estremità nord della baia di Kagoshima, nel sud del Giappone.

Saranno dieci le stazioni di monitoraggio con datalogger blue’Log X-6000 e 300 i quadri di campo con interfacce per inverter e sensori che assicureranno una elevata qualità e affidabilità nella raccolta dati, monitoraggio e comando.

“Questa soluzione – spiega l’azienda – permetterà ad Advantec la gestione operativa professionale sulla piattaforma di monitoraggio da remoto, virtual control room (VCOM) di Meteocontrol”.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Categorie
HardwareSoftware

WhatsApp comunicherà a Facebook dati personali degli utenti

WhatsApp è stata acquisita da Facebook nel 2014, creando non poche preoccupazioni tra gli utenti per quanto riguarda il tema, sempre molto sentito, della tutela dei dati personali e dalla privacy. All’epoca dell’acquisizione, Jan Koum, il co-fondatore di WhatsApp aveva apertamente rassicurato l’utenza sottolineando che il rispetto dalla privacy è sempre stata una delle priorità del popolare servizio di messaggistica istantanea. Oggi, tale affermazione viene riproposta da WhatsApp: il rispetto per la privacy dei nostri utenti è insito nel nostro DNA, ma qualcosa inizia a cambiare con l’annuncio del primo aggiornamento in quattro anni apportato all’informativa sulla privacy di WhatsApp. Tra le modifiche, figurano quelle che consentiranno a WhatsApp di iniziare a trasmettere a Facebook alcuni dati personali dell’utente

Come si legge nelle FAQ ufficiali, in risposta alla domanda “Quali informazioni vengono condivise con Facebook e il gruppo di aziende Facebook?”:

una volta che avete accettato i nostri Termini e Informativa sulla privacy aggiornati, condivideremo alcune informazioni del tuo account con Facebook e il gruppo di aziende di Facebook, come il numero di telefono verificato al momento della registrazione con WhatsApp, così come l’ultima volta che hai utilizzato il nostro servizio.

whatsapp facebook

Una delle motivazioni addotte per giustificare la trasmissione delle informazioni personali degli utenti a Facebook riguarda la lotta allo spam su WhatsApp:  attraverso un maggiore coordinamento con Facebook, saremo in grado di fare cose come monitorare i parametri di base su ogni quanto le persone utilizzano i nostri servizi e combattere meglio lo spam su WhatsApp. Ma c’è di più perchè l’annuncio prosegue affermando: collegando il tuo numero di telefono con i sistemi di Facebook, Facebook potrà offrirti migliori suggerimenti di amici e mostrarti inserzioni più pertinenti se disponi di un account Facebook. WhatsApp fa alcuni esempi a riguardo, ad esempio la visualizzazione di annunci di un società con cui già l’utente lavora, piuttosto che quello di una società sconosciuta. 

A monte WhatsApp afferma che non è mutata la volontà di offrire un”esperienza senza banner pubblicitari di terze parti e spam‘, e di trovare ”nuovi modi per comunicare con le imprese che interessano“. Il quadro che emerge è quello in base al quale il ricco database di dati degli utenti di WhatsApp verrà impiegato – tra l’altro – per offrire pubblicità mirata agli utenti Facebook (che usano WhatsApp). Ovviamente non si tratta di una trasmissione indiscriminata delle informazioni, esistono appositi paletti introdotti da WhatsApp e chiariti in maniera dettagliata nella nuova informativa sulla privacy. 

WhatsApp chiarisce a riguardo che: i messaggi crittografati rimarranno privati e nessun altro potrà leggerli. Né WhatsApp, né Facebook, né nessun altro … continueremo a non vendere, condividere, o dare il tuo numero di telefono agli inserzionisti … Nulla di ciò che gli utenti condividono su WhatsApp, compresi i messaggi, le foto, e le informazioni dell’account, sarà pubblicato su Facebook o su altre applicazioni del nostro gruppo di applicazioni per essere visto da altri, e nulla di ciò che viene pubblicato su queste applicazioni sarà condiviso su WhatsApp per essere visto da altriIn sostanza, le rassicurazioni sulla tutela delle informazioni personali non mancano, ma è ugualmente opportuno avere piena consapevolezza dei nuovi termini del servizio. 

Un buon punto da cui partire è che gli attuali utenti WhatsApp hanno libera scelta di non condividere le informazioni del proprio account WhatsApp con Facebook. Chi accetta i Termini e l’Informativa sulla privacy aggiornati, avrà a disposizione 30 giorni di tempo per fare la scelta seguendo il percorso Impostazioni > Account. Il suggerimento rivolto agli utenti più attenti al tema della privacy è quello di prendere visione dei nuovi: 

In caso di dubbio sulle modifiche apportate ai Termini di servizio è utile consultare le: 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
Economia

Mercato forex tranquillo prima del discorso di Yellen

Dopo il brusco calo di mercoledì, durante la seduta asiatica i prezzi del greggio si sono consolidati; il West Texas Intermediate si è mosso lateralmente, intorno ai 46,80 USD al barile, il suo omologo internazionale, il Brent, ha scambiato intorno a 49 USD al barile. L’ondata di vendite che ha interessato il greggio è dovuta all’aumento inaspettato delle scorte negli USA. Nella settimana conclusasi il 19 agosto, infatti, le scorte di greggio USA sono aumentate di 2,5 milioni di barili, superando la riduzione prevista, pari a -0,85 mln, dopo essere diminuite di 2,5 milioni di unità nella settimana precedente. Dopo la flessione persistente di maggio e giugno, che ha dato una forte spinta ai prezzi, le scorte sono tornate a salire, come pure il numero di trivelle, cresciuto di più del 25% negli ultimi tre mesi. Crediamo, quindi, che il rally dei prezzi del greggio stia perdendo vigore e dovremmo assistere a un’altra correzione.valute 25

La seduta sul forex è stata piuttosto tranquilla, gran parte delle valute G10 si è apprezzata lievemente contro il biglietto verde. Giovedì l’USD è sceso un po’, in vista dell’intervento della presidente della Federal Reserve Yellen in programma venerdì a Jackson Hole. Yellen dovrebbe fornire dei dettagli sulla portata e la tempistica del processo di normalizzazione iniziato a dicembre, soprattutto dopo che vari membri della Fed, fra cui il vice presidente Stanley Fischer, hanno fatto commenti da falco durante le conferenze stampa. La reazione tiepida del mercato dei titoli di Stato lascia intendere che gli investitori continuano a dubitare sulla capacità della Fed di alzare i tassi prima della fine dell’anno. Dopo aver ceduto lo 0,40% nella seduta di ieri, l’EUR/USD ha guadagnato un marginale 0,05%, portandosi a 1,1270 a Tokyo. La coppia di valute più scambiata si dirige lentamente verso il prossimo supporto, che giace a 1,1231 (61,8% di Fibonacci sulla svalutazione di giugno), mentre al rialzo si osserva una resistenza a 1,1366 (massimo 18 agosto). Il dollaro australiano ha fatto registrare l’andamento migliore fra le valute G10. L’AUD ha guadagnato lo 0,20% contro il biglietto verde sulla scia della stabilizzazione dei prezzi del greggio. Anche la corona norvegese e il dollaro neozelandese hanno ottenuto richieste migliori, perché le materie prime si sono leggermente apprezzate. L’AUD/USD ha testato il livello a 0,7639 a Sydney, per poi scendere leggermente, a 0,7625. La coppia USD/NOK è calata a 8,2040, mentre la coppia NZD/USD è inciampata di nuovo nell’area di resistenza compresa fra 0,7335 e 0,7350, tornando intorno a 0,73. In vista del discorso di Yellen, sul forex i volumi di scambio dovrebbero rimanere deboli; tuttavia, le divise dei mercati emergenti dovrebbero essere più volatili. Oggi gli operatori monitoreranno la fiducia del manifatturiero in Francia; le vendite al dettaglio in Danimarca; l’IPP e il PIL in Spagna; il tasso di disoccupazione e l’IPP in Svezia; l’IFO in Germania; le domande iniziali di sussidi di disoccupazione, gli ordini di beni durevoli, i PMI servizi e composito negli USA.

Segui i prossimi seminari online di Swissquote o scarica la piattaforma Metatrader 4 demo

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

Rating: 0.0/10 (0 votes cast)

VN:F [1.9.20_1166]

Rating: 0 (from 0 votes)

Autore: Finanza.com Blog Network Posts