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Energia

Celle solari alla perovskite, renderle efficienti anche quando piove

Un team coreano ha creato un nuovo polimero conduttore idrofobico che funge da barriera protettiva contro umidità e intemperie, incrementando anche la mobilità degli elettroni. Così le celle solari di perovskite diventano più efficienti e stabili, anche in condizioni meteorologiche avverse.

Diverse attività di ricerca e sviluppo per realizzare celle solari più efficienti si stanno concentrando sulla perovskite, un materiale molto promettente ma con qualche problema da risolvere.

Di recente abbiamo parlato dei test eseguiti dagli scienziati del Berkeley Lab, in California, attraverso un microscopio atomico. Ciò ha permesso di svelare la struttura cristallina del minerale, con micro-sfaccettature che hanno diverse capacità di assorbire la luce solare (vedi QualEnergia.it).

Così, secondo il gruppo di studiosi americani, si potrebbe aumentare notevolmente l’efficienza complessiva delle celle di perovskite, se si riuscisse a creare uno strato di materiale in cui siano prevalenti le sfaccettature “buone”, quelle che convertono la radiazione solare in energia al massimo livello teorico raggiungibile, pari al 31% circa.

Negli ultimi anni, la ricerca ha compiuto grandi passi avanti: l’efficienza di conversione energetica di queste celle era del 3% appena nel 2009, mentre ora si attesta al 20-22% circa, grazie anche agli esperimenti condotti dal Politecnico di Losanna.

Un nuovo studio coreano ha esaminato un classico punto debole della perovskite, la sua scarsa resistenza all’acqua e alle intemperie. In caso di pioggia o con elevata umidità, infatti, le celle solari che utilizzano questo materiale semiconduttore perdono rapidamente stabilità e le prestazioni peggiorano in modo marcato, rispetto alle condizioni atmosferiche ottimali.

Il team coreano, guidato da Taiho Park della Pohang University of Science and Technology (POSTECH), è riuscito a sviluppare un sistema per migliorare la tolleranza all’acqua della perovskite. Semplificando un po’ il ragionamento, gli scienziati hanno sintetizzato un polimero conduttore idrofobico senza additivi di alcun tipo.

Questo polimero, da un lato, facilita e incrementa la mobilità degli elettroni, dall’altro forma un’efficace barriera contro gli agenti atmosferici, proteggendo così la perovskite ed evitando che entri in contatto diretto con l’aria.

Questi risultati erano impensabili con gli speciali additivi comunemente impiegati finora, perché questi hanno alcuni difetti. Ad esempio, assorbono troppa umidità o formano sottili strati idrofili che si dissolvono quando si bagnano.

Park e i suoi colleghi hanno dimostrato che le celle solari con il nuovo polimero hanno raggiunto un’efficienza del 17,3% con umidità ambientale del 75% per un periodo di 1.400 ore, cioè quasi due mesi.

Secondo Park, la perovskite può diventare una soluzione sempre più appetibile per le applicazioni fotovoltaiche. Ricordiamo che questo materiale è più semplice da utilizzare e molto meno costoso del silicio, quindi una volta risolti i problemi di efficienza e stabilità si potrà pensare a fabbricare e commercializzare celle solari di perovskite su vasta scala.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

Sapphire annucia Nitro+ RX 480: overclock di serie e design custom

Sapphire ha annunciato la propria scheda custom basata su GPU AMD Radeon RX 480: parliamo del modello Sapphire NITRO+ Radeon RX 480, scheda che è caratterizzata da un overclock di serie della GPU e da un sistema di raffreddamento a doppia ventola che si distingue da quello della reference board. Tutto questo è reso accessibile da un design della scheda che, in termini di circuiteria di alimentazione, non è standard e permette in questo modo di spingersi oltre rispetto a quanto assicurato da AMD.

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Sapphire indica per questa scheda una frequenza di boost clock pari a 1.342 MHz, contro un dato di 1.266 MHz per il reference design di AMD. Questo dato è riferito alla versione di scheda con dotazione di memoria video pari a 8 Gbytes; per la declinazione con 4 Gbytes di memoria video la frequenza di boost clock è pari a 1.306 MHz. La scheda con 4 Gbytes di memoria video ha moduli GDDR5 a 1.750 MHz di clock (7 Gbps), mentre nella declinazione a 8 Gbytes la frequenza di clock della memoria sale a 2.000 MHz (8 Gbps).

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Il sistema di raffreddamento implementato è della famiglia Dual-X, con ventole da 95 millimetri di diametro ciascuna; una serie di LED personalizzabili permette inoltre di gestire l’illuminazione della scheda. Il pannello delle connessioni posteriori propone23 porte Display Port 1.4, 2 connettori HDMI 2.0b e uno DVI Dual Link.

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Nella parte posteriore della scheda è presente un pulsante di colore rosso, indicato da Sapphire con il nome di NITRO Boost: abilita la funzionalità di dual bios grazie alla quale aumentare la frequenza di clock della GPU rispetto al valore di serie e innalzare il limite di potenza della scheda. L’utilizzo di un connettore di alimentazione a 8 pin permette inoltre di assicurare una superiore alimentazione alla scheda, richiesta proprio in caso di overclock.

Ulteriori informazioni su questo prodotto, nella declinazione con dotazione di memoria video di 8 Gbytes, sono disponibili sul sito Sapphire a questo indirizzo. L’azienda non ha al momento comunicato i prezzi ufficiali che verranno praticati nel mercato italiano.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Energia

Usa, fracking e nuovi gasdotti inceneriscono l’accordo sul clima

Il fracking Usa incenerisce l’accordo sul clima

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti falliranno clamorosamente gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di CO2 su cui si sono impegnati sottoscrivendo l’accordo sul clima di Parigi se verranno realizzati 19 nuovi progetti di gasdotti già presentati. A lanciare l’allarme è Oil Change International insieme ad altre 11 organizzazioni ambientaliste, attraverso un dettagliato report pubblicato oggi. Puntano il dito contro il bacino dei monti Appalachi e i piani di sfruttamento del suo enorme potenziale energetico legato al fracking.

Così la lotta contro lo sfruttamento di shale gas sfodera un nuovo argomento, estremamente sensibile come lo sono tutte le grandi opere, che vanno a rinforzare quelli legati alla salute umana e alla nocività della fratturazione idraulica per l’ambiente con terremoti artificiali dagli effetti imponderabili, fenomeni di subsidenza e inquinamento delle falde acquifere.

Un argomento che si avvicina, e di molto, al “test sul clima” sponsorizzato a suo tempo dal ex candidato alla Casa Bianca Bernie Sanders: nessun progetto, sosteneva l’avversario di Hillary Clinton per la leadership dei Democratici, deve ricevere approvazione prima che si sia appurato che non danneggi il clima e non sia in contrasto con le politiche americane in materia. Motivazioni simili hanno spinto alcuni mesi fa il presidente Obama a negare il suo supporto per la controversa realizzazione della pipeline Keystone XL.

Nello specifico, il report di Oil Change International sostiene che lo sfruttamento dei gas di scisto della regione degli Appalachi (per cui sono necessari i 19 gasdotti in progetto) metterà in circolazione altri 450 mln di metri cubi di gas al giorno. La conseguenza è che ci saranno ripercussioni importanti sul mix energetico degli Usa, con l’elettricità generata dal gas naturale che supererà quella da fonti rinnovabili. Appoggiandosi alle proiezioni sul consumo di gas dell’EIA, gli ambientalisti sostengono che basteranno questi 19 progetti per aumentare le emissioni di CO2 americane tanto da far mancare gli obiettivi a medio e lungo termine, tra cui la riduzione delle emissioni dell’83% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2005.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Pattern ID-NR e risultati su DAX intraday

Finora sono stati diversi le osservazioni fatte sul funzionamento del pattern ID-NR.

Dopo aver effettuato dei test sul grafico giornaliero dell’EUR/USD, passiamo ora al più scambiato indice azionario in Europa, ovvero il DAX.

Qui la situazione risulta ancora più interessante perchè i test hanno dato esito positivo anche su timeframe intraday.

Nota bene: nel test gli ingressi sono stati fatti con la formula del FIXED LOTS, pari a €25 a punto come avviene sul future. Volendo, grazie ai CFD SPOT è possibile entrare anche con €1 a punto soltanto.

Nonostante in questo caso anche sul 15 minuti ci sono stati buoni risultati, cosa che invece non abbiamo rilevato su alcune valute (per via del trailing strop troppo stretto), preferiamo concentrarci in questo caso sul timeframe orario, risultato più efficace, sia in termini di maggiore probittabilità e di minor rischio:

risultati ottimizzazione LOOKBACK da 2 a 23

In questo test, siamo andati ad ottimizzare quello che di fatto è il parametro più importante, ovvero quante candele sono incluse del pattern ID-NR (parametro che nel trading system è chiamato lookback).

La prima cosa da notare è che il sistema pare essere molto robusto, nel senso che ha dimostrato di pagare nel tempo qualsiasi sia stato il parametro scelto.

Il miglior performer è stato l’ID-NR3, che tra l’altro beneficia anche del minore drawdown (per diminuire il livello di drawdown è possibile esporsi con meno contratti oppure usare la logica del variable lots, rischiano una percentuale del capitale e non lavorare col sistema dei lotti fissi).

Il grafico dell’ottimizzazione ci conferma che parametri minori pagano di più, anche se i più esperti noteranno che valori più alti di barre che formano il pattern ID-NR portano ad un fattore di profitto superiore, ma gli eseguiti fatti sono il 30% in meno, quindi la profittabilità complessiva si dimostra inferiore.

grafico dell'ottimizzazione BLUE

Andiamo ora a visualizzare l’andamento del backtest effettuato sull’ID-NR3, best performer:

equity IDNR3 best profit

report

Una prima cosa da notare è che sono stati effettuati 1674 eseguiti, quindi uno ogni 5 barre circa (in realtà il pattern non è così frequente, ma c’è anche il sistema di stop-and-reverse che aumenta il numero di eseguiti).

Vediamo i parametri usati nel backtest:

parametri

Oltre all’ottimizzazione del parametro lookback spiegato in questo articolo, abbiamo lavorato molto sull’ottimizzazione dell’order bars validity (5 si è dimostrato ottimale su molti strumenti finanziari) e sul numero dei re-entry (valori da 3 a 7 si sono dimostrati ottimali, senza praticamente nessuna differenza, quindi preferiamo il numero inferiore della serie).

Autore dell’articolo: Stefano GIANTI

Profilo Facebook: Stefano Gianti Swissquote

Twitter: StefanoGianti

Ovviamente, questa guida è a scopo educativo, e l’autore non può essere in nessuna maniera ritenuto responsabile di profitti o perdite legate all’utilizzo di diversi sistemi di trading, incluso quello descritto.

Nessuna opinione espressa riguardante investimenti o strategie di investimento può pertanto considerarsi adeguata alle caratteristiche di una specifica persona in merito alla sua conoscenza ed esperienza del trading online, dei CFD e del Forex, alla sua situazione finanziaria e ai suoi obiettivi di investimento.
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Pattern ID-NR e risultati su DAX intraday, 10.0 out of 10 based on 1 rating

Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Gossip

Lindsay Lohan: Beileidsbekundung für Nizza-Opfer … in Unterwäsche

Lindsay Lohan erntete einen Shitstorm. Die (ehemalige) Schauspielerin hatte auf Instagram ihr Beileid für die Opfer des Anschlags von Nizza bekundet – mit einem Foto, das sie in Unterwäsche zeigte.

Lindsay Lohan: Beileidsbekundung für Nizza-Opfer ... in Unterwäsche

Darunter hatte sie geschrieben: „Wenn Geschichte gefaltet werden könnte… wo würden wir die Falte hinstecken? Betet für die, die wir jeden Tag verlieren und schätzt jeden Atemzug, den wir alle nehmen. #nice #turkey.“ Diese Botschaft ging jedoch nach hinten los, denn einige Follower fanden das dazugehörige Bild unangemessen. Ein Nutzer war allerdings nicht sonderlich überrascht, indem er kommentierte: „Den völlig falschen Ton getroffen, aber was erwartet man auch anderes von dir?“

Ein anderer schloss sich an: „Menschen, die von anderen wollen, dass sie einem Aufmerksamkeit schenken, sind wirklich dumm, weil es wirklich pervers ist, tragische Vorfälle auf diese Weise zu kommentieren.“

Mehr: Lindsay Lohan lernt schon mal Russisch

Für Lohan sieht es momentan ohnehin nicht gut aus, denn erst kürzlich wurde publik, dass niemand ihre Party zum 30. Geburtstag auf Mykonos sponsern wollte, obwohl dutzende Unternehmen angefragt worden waren: „Ihr Team hat eine einseitige Präsentation von Möglichkeiten für Sponsorings herumgeschickt, doch kein einziger hat angebissen“, verriet ein Insider. Das ist anders als es noch vor zehn Jahren war, denn zum 20. Geburtstag der Darstellerin hatte etwa ‚Life & Style Weekly‘ ganze 100.000 Dollar für die Party gegeben. Allerdings war Lohans Karriere zu jener Zeit auch auf ihrem Zenit. Derzeit sieht das leider etwas anders aus. Der Rotschopf arbeitet hart an seinem Comeback – bislang eher mit mäßigem Erfolg.

Foto: Instagram

Autore: klatsch-tratsch.de