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Veronica Maya: rimandate al 2017 le nozze con Marco Moraci

Veronica Maya è stata raggiunta da Vanity Fair a Santo Domingo dove il 14 luglio ha festeggiato il suo 39esimo compleanno. La conduttrice tv rivela al settimanale che le nozze con il chirurgo estetico Marco Moraci, padre dei suoi tre figli, sono state rimandate al 2017.

Veronica Maya e Marco Moraci stanno trascorrendo le vacanze a Santo Domingo con i figli

Le nozze si sarebbero dovute celebrare queste estate, come aveva dichiarato Veronica alcuni mesi fa, ma poi sono state rimandate. L’amore però tra la  Maya e la dolce metà è sempre al top: “I figli ci hanno reso ancora più complici, generosi e altruisti perché partivamo da un progetto e da un ideale condiviso di famiglia – racconta la bella del piccolo schermo – Marco è un papà attivo, propositivo, concreto e di sostegno. Per darvi un’idea, quando viaggio per lavoro porto con me solo Katia, che allatto ancora al seno, mentre Marco si occupa senza problemi dei due maschietti”. Pure l’intimità va benissimo: “Chi ha vissuto la gravidanza lo sa: nelle donne, per via degli ormoni sballati, almeno nei primi mesi il desiderio esplode! Devo dire che per fortuna l’attrazione di Marco nei miei confronti è sempre stata forte, anche quando il pancione era evidente e le forme rese morbide dai 16 kg in più. Insomma, noi nei nove mesi di attesa abbiamo mantenuto alto il fuoco sotto le lenzuola! Esattamente il contrario di quello che ci capita nella prima fase del post parto. Tra la stanchezza e gli effetti della prolattina, il sesso per un po’ passa in secondo piano”.
Veronica ha anche ribadito che tre figli possono bastare. Non ha intenzione di allargare ulteriormente la famiglia. Poi ha rivelato che come regalo di compleanno le piacerebbe ricevere “una proposta di lavoro per tornare in Rai”. Intanto a settembre dovrebbe riprende la conduzione di “Casa Alice” su Alice Tv. Insomma, la sua vita è piena di impegni. E per le nozze è solo questione di tempo. Ci saranno, ha assicurato la Maya, sono state solo rimandate: “Ci sposeremo di sicuro – ha detto – ma non prima della prossima estate”.

Autore: GossipNews

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HardwareSoftware

Qualcomm faces fines in Korea

$ 883,259,284 for anti-trust

Qualcomm faces up to a $ 883,259,284 fine in Korea for allegedly violating anti-trust regulations, the Fair Trade Commission (FTC) said.

The decision follows a 17-month investigation of Qualcomm’s practices that breached fair trade rules, an official said.

If that is the number involved it will be the largest fine ever issued by the country’s anti-trust regulator.

“The FTC’s mission is to encourage fair market competition between market players. Qualcomm’s business model is still controversial because it charges excessively high licensing fees and requires unfair conditions for use of its patents,” said another FTC official.

He said the anti-trust agency will take steps to stop Qualcomm taking advantage of its dominant position.
It will fix the final fine at a policy-setting commission meeting, after reviewing a response from Qualcomm.
The FTC plans to close the case by the end of the year.

The anti-trust agency launched the investigation in February last year after complaints were filed against the company.

The complaints basically said that Qualcomm was collecting excessively high royalties from its Korean partners in return for using the firm’s standard essential patents (SEPs), which is against the principle of fair, reasonable and non-discriminatory guidelines.

Qualcomm has been collecting royalty fees from mobile phone manufacturers based on certain fixed rates from the suggested price of a mobile device. Qualcomm should have sought royalty fees based on each chipset, the FCC said.

Qualcomm’s practice of letting its affiliates manufacture chipsets with standard patents is also against the anti-trust law.

If a Qualcomm patent is used in producing a cellular chip for a mobile phone, Qualcomm calculates the royalty for use of the patent on the basis of the phone’s wholesale price, even though it has many other components.

Although the fine is rather a lot, Qualcomm is collecting about $ 1.27 billion in royalty fees from Korean device manufacturers such as Samsung and LG Electronics, annually.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Digital Audio

Reboot – Whilst The Others Dream (Teaser)

Preorder: http://apple.co/299aCZoFB: http://bit.ly/298i7kfReboot's new album 'aLive' is arriving 15th July on Get Physical.http://www.getphysicalmusic.com/

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Energia

Investimenti globali rinnovabili: diminuiscono nel primo semestre, ma anche per il calo dei prezzi

I soldi investiti nelle fonti pulite nei primi sei mesi del 2016 al 23% in meno rispetto allo stesso periodo 2015. Ma questo dato va accompagnato da alcuni fattori positivi dei mercati delle rinnovabili, come il calo dei prezzi del fotovoltaico e l’andamento dell’eolico offshore in Europa.

Con ogni probabilità, il 2016 non sarà un anno record per gli investimenti globali nelle fonti rinnovabili. Come riportano gli ultimi dati di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), infatti, il secondo trimestre ha visto un totale di 63 miliardi e mezzo di dollari investiti a livello mondiale nelle tecnologie pulite.

È una crescita del 12% rispetto ai tre mesi precedenti, ma se paragoniamo questa cifra a quella spesa da aprile a giugno 2015, che era pari a 90 miliardi di dollari, allora osserviamo una netta caduta (-32%).

Guardando, invece, al periodo gennaio-giugno 2016, gli investimenti complessivi nelle rinnovabili hanno superato di poco 116 miliardi di dollari, con una diminuzione del 23% in confronto al semestre iniziale dello scorso anno. A poco sono valsi alcuni dati in controtendenza, ad esempio l’Europa che nei primi sei mesi del 2016 ha speso il 4% in più rispetto al 2015 (33,5 miliardi) e il Brasile che ha segnato un +36% con quasi 4 miliardi di dollari destinati a nuovi progetti verdi.

Il problema è che tutte le altre zone geografiche sono andate in rosso: Cina -34%, Asia-Pacifico -47%, Medio-Oriente e Africa -46%, Americhe esclusi Stati Uniti e Brasile -63%, mentre negli USA gli investimenti sono calati del 5% in confronto al primo semestre 2015.

Costi delle rinnovabili in discesa

Tuttavia, come osservano gli stessi analisti di Bloomberg, non dobbiamo valutare questi numeri in modo troppo negativo. L’anno scorso è stato eccezionale per la green economy internazionale, con quasi 350 miliardi di dollari spesi nelle fonti pulite, +11% sul 2014 e +30% sul 2013, una ventina in più delle stime originarie pubblicate da Bloomberg lo scorso gennaio. Il calo degli investimenti è anche frutto di cambiamenti positivi in alcuni mercati, soprattutto quello del fotovoltaico.

Progettare e costruire un impianto solare è diventato sempre più economico, grazie al costante calo dei prezzi di pannelli, inverter e anche delle batterie al litio, che iniziano a essere utilizzate in un numero crescente di nuove installazioni residenziali e commerciali.

Anche le altre fonti rinnovabili, in molti casi, sono diventate competitive con le risorse fossili, perché il progresso tecnologico ha consentito di abbassare i loro costi complessivi di generazione elettrica (vedi QualEnergia.it sulla convenienza delle rinnovabili).

Certo rimangono molti rischi finanziari in varie regioni del mondo, tali da frenare se non proprio ostacolare del tutto i nuovi progetti nell’energia verde, come mostrava IRENA nel suo recente studio su come triplicare gli investimenti green entro il 2030.

Dall’Europa al Giappone

Ad attirare i finanziamenti più elevati nel primo semestre 2016, evidenzia Bloomberg, sono stati i programmi di eolico offshore in Europa, in particolare la decisione finale d’investimento di quasi quattro miliardi di dollari per il parco marino “Beatrice” da 588 MW in Gran Bretagna, al largo delle coste settentrionali scozzesi. Altri impianti per 300-400 MW in Germania e Danimarca hanno concentrato investimenti plurimiliardari.

I piccoli progetti solari hanno assorbito quasi venti miliardi di dollari nel semestre iniziale del 2016, giù del 32% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In questo caso, oltre all’effetto positivo della riduzione dei prezzi, c’è stato il crollo del principale mercato di riferimento, il Giappone, dove le nuove installazioni sono precipitate di oltre il 60% in confronto a gennaio-giugno 2015.

Uno sguardo al prezzo del petrolio

Spostandoci infine sul versante delle fonti fossili, gli ultimi dati della IEA sul mercato mondiale dell’oro nero evidenziano che il prezzo basso del barile (vedi anche QualEnergia.it) sta avendo tre effetti rilevanti. Primo, ha fatto precipitare per il secondo anno consecutivo gli investimenti dell’industria petrolifera, che ha tagliato circa 300 miliardi di dollari tra 2015 e 2016.

Secondo, ha spinto al massimo la produzione di greggio dell’area OPEC, con oltre 31 milioni di barili giornalieri. Terzo, ha rallentato gli investimenti in efficienza energetica nei trasporti in diversi Paesi.

I dati completi di Bloomberg New Energy Finance: Global Trends in Clean Energy Investment

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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TvTech

Samsung Gear 360 vs LG CAM 360, recensione ITA by Hardware Upgrade

Samsung Gear 360 ed LG 360 Cam rendono accessibile per l’utenza consumer, ed a prezzi ragionevoli, la tecnologia che permette di acquisire video e foto a 360 gradi. Ma come funzionano? E sopratutto sono davvero semplici da utilizzare? Giudicatelo voi!

Tag: 360AndroidiOSLGRecensioneSamsungvideovideocamere

Autore: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video