Gli inglesi devono essersela legata al dito, non hanno certo preso bene le minacce degli europei e tantomeno la fretta con la quale gli stessi europei non vedono l’ora di far uscire il Regno Unito dall’Europa, sempre che ci sia mai stato.
Ieri Renzi nella sua proverbiale ingenuità ha dichiarato che …
Ad esempio noi stiamo provando con Beppe Sala a portare a Milano un pò di istituzioni finanziarie che sono a Londra e stiamo ragionando sull’ipotesi di un passaporto europeo a chi studia alla Bocconi”. Lo annuncia il premier Matteo Renzi, a Rtl, legando le ultime stime sulla crescita all’esito del referendum inglese.
Deve essere stato il suo amico Serra a suggerire una simile fesseria, figurarsi se la finanza lascia la City per trasferirsi a Milano, dentro l’euro, nel bel mezzo della crisi.
Nei giorni scorsi il nostro eroe si è messo in prima fila insieme a Francia e Germania nel chiedere che gli inglesi se ne vadano in fretta dall’Europa e agli inglesi non è parso vero di poter prendersela con il ragazzo del gelato.
Infatti mai come in questi giorni, la carta straccia inglese, i cani da guardia della finanza londinese, dicevo mai come in questi giorni si sono messi a latrare contro il nostro Paese, cercando di sbranarci con le loro menzogne.
Non è parso vero al governatore della banca centrale inglese Carney, naturalmente ex Goldman Sachs, di poter accodarsi ai suoi amici nel bittare benzina sul falò delle banche italiane, che ieri hanno registrato performance stellari sulla base di semplici illusioni.
Banche Italia, qualche forma di ricapitalizzazione sarà necessaria …
LONDRA, 12 luglio (Reuters) – C’è un rischio macroeconomico in Italia a causa del suo sistema bancario di cui le autorità italiane sono consapevoli, ed è pertanto probabile che ci sarà qualche forma di ricapitalizzazione per alcuni istituti.(…) “In termini di gravità della situazione in Italia, sì, questo è un settore che ha il 18% di crediti non performing sullo stock complessivo dei crediti. L’outlook dell’economia è modesto in questa fase e, naturalmente, è rafforzato dai problemi con le banche”, ha detto Carney.
Sino a qui nulla di particolare ha scoperto l’acqua bagnata, ma il bello arriva ora…
L’esposizione a che? Ma si curi delle sue banche signor Carney che sono un colabrodo ormai nazionalizzato ovunque, roba da matti, l’esposizione all’Italia è gestibile, per forza non c’è nessun rischio con i no performing loans.
Ma vada a lavorare signor Carney! Se qualcuno le ha chiesto di gettare ulteriore benzina sul fuoco, per aiutare la finanza londinese a comprarsi i nostri NPL a prezzi stracciati per poi rivenderli tra qualche anno a quotazioni stellari, lo dica chiaramente, se no torni ad occuparsi dei suoi problemi, e si prepari a stampare miliardi di sterline per monetizzare il suo di debito che è il secondo in assoluto al mondo!
Ma guarda te cosa ci tocca sentire, un piromane che ha la casa che brucia che va in giro a fare corsi su come prevenire gli incendi altrui!
Davvero non sapevate che il signor Carney è un altro Goldman Sachs Boys?
Buona consapevolezza Ragazzi e attenti a non scottarvi!
VN:F [1.9.20_1166]
Rating: 9.3/10 (13 votes cast)
VN:F [1.9.20_1166]
Rating: +8 (from 8 votes)
ITALIA: BANCHE A RISCHIO…CARNEY L’INCENDIARIO!, 9.3 out of 10 based on 13 ratings
Autore: Finanza.com Blog Network Posts