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Energia

Il boom fotovoltaico della Cina fa cilecca nell’allaccio alla rete

Fotovoltaico, le “alleanze solari” guideranno la crescita futura

(Rinnovabili.it) – La Cina, in maniera unanime, è stata incoronata dagli analisti di settore come la regina indiscussa del fotovoltaico. Qui si investe e qui si costruisce con volumi che fanno impallidire i mercati storici. Solo poco tempo fa la National Energy Administration (NEA) è stata orgogliosa di annunciare il raggiungimento di un traguardo importante: l’istallazione di 18,6 GW fotovoltaici a fine 2015 sul territori della Repubblica popolare. E d è giusto che di orgoglio si parli con cifre così elevate, se non fosse che non tutta la quota sopracitata è stata effettivamente collegata alla rete. A riportarlo è una nuova ricerca del gruppo d’analisi IHS secondo cui vi sarebbero almeno 4,5 GW del totale annunciato in attesa di allaccio. Ritardi burocratici e mancanza di una rete moderna hanno creato non pochi ritardi che potrebbero addirittura far lievitare il numero di impianti solari pronti ad assere accesi ma ancora non utilizzati.

“Il numero di impianti fotovoltaici installati senza che entrino in funzione in Cina è aumentato con forza nel 2015 con vigore”, spiegano gli autori del report. “I possibili colli di bottiglia e l’elevata probabilità che le centrali non siano connesse alla rete, ha fatto sì che quest’anno i progetti su scala gigawatt siano spostati da Ningxia in altre province”. Questo secondo gli analisti di HIS determinerà anche un cambio nel mercato finale: non si avranno più solo grandi impianti a terra, ma un mix che favorisca anche istallazioni commerciali e residenziali.

Nel frattempo anche se con un po’ di ritardo il Governo si è mosso per risolvere il problema ordinando alle società di trasmissione e distribuzione elettrica di fornire la connettività mancante. L’ordine è partito dalla NEA all’indirizzo della State Grid Corp of China e della China Southern Power Grid Co che dovranno nel futuro a breve termine realizzare linee a tensione ultra alta o ultra high voltage (UHV), termine con cui vengono indicati gli impianti di trasmissione dell’energia elettrica con tensione superiore a 400 kV.

Autore: Rinnovabili

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Economia

WALL STREET: attacco ai massimi? Gli operatori però non sembrano convinti

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Anche se lo SP500 è ad un passo dai massimi, sembra che ci sia da parte degli operatori poca convinzione che certi livelli vengano superati. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]

Cari amici, nella settimana appena trascorsa, gli investitori, ancora molto preoccupati dalle conseguenze economiche della Brexit e dalle sempre più incombenti crisi bancarie europee, sono andati spasmodicamente alla ricerca di lidi e porti considerati da sempre sicuri nell’ambito dei mercati finanziari internazionali.

Lo scenario intermarket ha evidenziato, infatti, un ulteriore incremento dello 0,7 % delle quotazioni del dollaro Usa, da sempre considerato valuta rifugio. Analoga fuga si è registrata verso lo Yen giapponese che ha raggiunto le siderali quotazioni di 100 nei confronti del dollaro e di 111 nei confronti dell’euro. Fuga dal rischio che ha inevitabilmente interessato anche l’oro, bene rifugio per eccellenza, la cui quotazione è salita sino a quota 1367 dollari per oncia. Le preoccupazioni per la crescita economica, soprattutto in Europa, hanno invece spinto al ribasso il mercato delle commodities che, in una sola ottava, stornano del 3 % in termini reali.

Evidentissima la fuga dal rischio anche nell’ambito del mercato obbligazionario. I rendimenti sui titoli decennali americani perdono, infatti, altri 9 bps, ed arretrano sino a quota 1,37 %, nonostante la pubblicazione di dati eccellenti sul mercato del lavoro Usa. Sempre acquistatissimo anche il bund decennale della Germania, nonostante il fatto che i suoi rendimenti si siano ormai inabissati a quota – 0,20 %. Con tali premesse era lecito attendersi un coerente storno del mercato dell’equity, che invece ha riguardato solo l’Europa ed il Giappone e non Wall Street. Il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, chiude, infatti, l’ottava con un ulteriore rialzo dell’1,28 %, che lo riporta davvero ad un soffio dai suoi massimi storici. Evidentemente, i capitali in uscita dall’Europa ed alla disperata ricerca di rendimenti, considerano, in questo particolare momento, anche la piazza azionaria americana un porto sicuro dove allocare i propri investimenti.

Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 17.115

Large Traders : + 31.942

Small Traders : – 14.827

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In perfetta coerenza con lo scenario intermarket sopradescritto, anche questa settimana, si riconferma pertanto il sentiment negativo nel mercato dei derivati azionari Usa. Nell’ultima ottava si sono, infatti, registrate soltanto delle esigue movimentazioni, pari a 6.402 contratti. Movimentazioni che hanno peraltro lo stesso segno e la stessa direzione di quelle della scorsa settimana. In particolare, gli Small Traders confermano, ancora una volta, tutto il loro scetticismo sulle prospettive del mercato azionario Usa, cedono infatti altri 4.944 contratti long, e portano la consistenza della loro insolita posizione Net Short sui livelli più elevati degli ultimi 6 anni. I Large Traders, invece, pur non mostrandosi particolarmente entusiasti, cedono soltanto 1.458 contratti contratti long, e rimangono ancora saldamente, ed in solitudine, in posizione Net Long. I Commercial Traders, devono pertanto intervenire ancora un volta in acquisto, acquisendo l’intero lotto dei 6.402 contratti long, che riduce ulteriormente l’entità della loro abituale posizione di copertura, Net Short. Come valutare l’apparente contraddizione di un sentiment negativo associato ad un mercato azionario in salita ? Chi segue da tempo il mio settimanale commento sa bene che, anche negli ultimi difficili 12 mesi, ho sempre avuto una view positiva sulle prospettive del mercato azionario Usa. View non condivisa da molti, soprattutto dagli Small Traders americani che da mesi stazionano in una, per loro, insolita ed anomala posizione Net Short. Evidentemente in loro sono ancora molto vivi i ricordi e le ferite del terribile crollo del 2008. E’ pertanto molto probabile che le “ Mani Forti “ del mercato tentino di vincere le loro resistenze abbattendo in questa ottava i vecchi massimi del mercato. Tale evento potrebbe infatti far venire psicologicamente meno i timori dei piccoli investitori e sostenere un’ulteriore gamba di rialzo delle quotazioni azionarie Usa e mondiali. Sarebbe comunque una forzatura che se non assecondata potrebbe poi indurre nuova volatilità e nuova incertezza sui mercati.

Personalmente preferirei una diversa evoluzione, ossia che nelle prossime settimane maturasse una partecipazione più corale al mercato che garantirebbe poi una crescita più solida, e soprattutto più lineare, delle quotazioni, da sostenere comunque attraverso un’auspicabile accelerazione della crescita economica a livello globale.

Futuro che si prospetta, pertanto, ancora molto incerto ed imprevedibile, che cercherò, comunque, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 10,25 %. Performance negativa, influenzata dalle peculiari difficoltà vissute dal listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita annua, misurata dal Ftse All Share, pari al 24,22 %. Conseguita, pertanto, in poco più di 6 mesi, in un contesto di mercato particolarmente avverso, una sovra-performance del 13,97 % che ci fornisce nuove conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. In coerenza con la mia positiva view di medio e lungo termine, anche questa settimana riconfermo, per il 100 % del mio portafoglio, la mia esposizione long sulla borsa italiana. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.

Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.

Lukas

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please wait…

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Qualcomm Announces Snapdragon 821: 2.4 GHz Kryo

If you’ve been paying attention to the right places in the past few months it was probably obvious this was coming, but Qualcomm is announcing a higher tier to their Snapdragon 82x lineup, known as the Snapdragon 821 or MSM8996 Pro. While today’s announcement basically boils down to acknowledging that this SoC exists and that the big CPU cores have a clock speed of 2.4 GHz, it’s likely that in the months since the Snapdragon 820 was released Qualcomm engineering staff have been working on resolving various errata as well as improving their floorplanning and architecture implementation. It’s also likely that we will see a few new or otherwise revised IP blocks.

  Snapdragon 820 Snapdragon 821
CPU Perf Cluster 2x Kryo 2.2 GHz 2x Kryo 2.4 GHz
CPU Power Cluster 2x Kryo 1.6 GHz 2x Kryo >2 GHz
GPU Adreno 530 624 MHz Adreno ??? ~650 MHz

What isn’t in this announcement is that the power cluster will likely be above 2 GHz and GPU clocks look to be around 650 MHz but without knowing whether there are some changes other than clock relative to Adreno 530 we can’t really estimate the performance of this part. However, this information can be subject to change depending upon what happens at Qualcomm. It’s important to note here that while these changes may seem to be small that improvements in the implementation of an SoC can have a dramatic effect on performance and power. I’m sure we’ll be learning more about this SoC in the coming months so for now we’ll just have to wait and see what comes next.

Autore: AnandTech

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Calcio

Gianniniadi 2016 – Girone A

Iniziano le Gianniniadi, la competizione estiva di Milan Night che eleggerà la figuraccia della storia del Giannino. Per non dimenticare questi anni di oscenità di mercato, prese per il culo e scivoloni mediatici; per tenere sempre viva la lotta contro la cancerogena propaganda del Giannino. Per festeggiare un momento di passaggio storico: votate e commentate! Sommergiamoli di risate e ironia. Oggi il primo girone. Raccomandiamo per ogni girone di votare le tre figuracce più grosse secondo voi, selezionandone tre e poi cliccando ‘vota’. Le prime due accederanno alla fase ad eliminazione diretta, le terze otterranno una menzione speciale. Dopodomani altro girone.

Buon voto!

GIRONE A:

1- “I più evoluti capiranno” – Inzia ufficialmente l’era delle divisioni in caste, dei carri, e l’identificazione come non evoluto del tifoso medio, del tifoso critico o anche solo dubbioso verso la società. Seguiranno altri epiteti: ‘curvaiolo’, ‘tastierista’, ‘tifosotti’ e l’erogazione di patenti. E’ il 28 giugno del 2009 ed dopo aver ceduto Kakà e aver toppato un paio di trattative anche clamorosamente (Dzeko, Cissokho) Galliani commenta così al workshop sardo i dubbi di tanti: “E’ il tempo del massimo rigore e della respon­sabilità, Berlusconi e la Fininvest che per 23 anni han­no immesso tanto denaro fre­sco per ripianare le perdite e al 24esimo hanno deciso di ripo­sarsi. Lo impone lo stato del­l’economia. Stiamo allestendo una squadra con un occhio al bilancio e uno alla competitivi­tà che resterà altissima. Abbiamo rinno­vato per un anno con Favalli. Pato ha ancora 3 anni di con­tratto, lo allungheremo e gli aumenteremo qualcosa, ma niente follie. Oggi è il momento di esultare per Davi­de Di Gennaro, attaccante del­l’ 88 che abbiamo vinto alle bu­ste. Andrà in prima squadra as­sieme ad Albertazzi, Zigoni, Strasser, Ikande, Oluamadi. Vedrete che buon lavoro farà Leonardo. I più evoluti hanno capito il momento e an­che se la campagna abbona­menti è partita in sordina tutti si renderanno conto che stia­mo ben operando. Il Milan aveva alcune esigenze di bi­lancio che ha risolto una volta per tut­te“. Inizia la dittatura dell’arroganza, delle bugie e dei progetti fasulli. Il Giannino è istituzionalizzato.

2 La storia di Matri, quando il tifoso non fa mercato – E’ il 30 agosto 2013. Tevez è volato a Torino, la juve ha un esubero che si chiama Alessandro Matri. Ex primavera del Milan, pupillo di Allegri e soprattutto in grado di far storcere il naso ad un bel po di tifosi; l’acquisizione del Mitra pare discutibile, non logica, le esigenze sarebbero altre. Ma il Giannino se ne sbatte perchè ‘il tifoso non fa mercato‘ e il Condor va dunque a Torino con gli 11 milioni incassati dalla cessione di Boateng, riportando Matri in rossonero fra gozzovigli al ristorante e obiettivi-Champions. Per lui in tre stagioni 18 presenze ed 1 gol nel Milan, quattro prestiti non onerosi alla Viola, al Genoa, alla Lazio e…alla juventus! Dove, a spese del Milan, decide la finale di Coppa Italia 2014-15. Simbolo dell’improvvisazione e del ‘Piano Marshall’ invocato dal capo dei talebani del Giannino.

3- Il colpo Biabiany – E’ il ‘colpo del Condor’ dell’estate 2014; il francese è un vero pallino, già nell’inverno precedente Galliani aveva provato a scambiarlo senza successo con Saponara, e può arrivare nell’agosto successivo. Il giocatore è a Milano e fa la foto in posa con la sciarpa rossonera al collo, ma salta tutto, ufficialmente per problemi cardiaci, ma pare anche ‘grazie’ allo zampino di un d.s. a sorpresa: Zaccardo rifiuta il Parma, e il condor vira con un classico ‘colpo di culo’ su Bonaventura. Quando si dice programmazione.

4- Il tronchetto all’ananas – Il segnale di un ambiente interamente concentrato sui risultati, a testa bassa e senza distrazioni lo da anche la ‘presentazione’ a Milanello del dolce preferito dal Presidente. E’ il dicembre del 2014 e Berlusconi presenta il dolce al centro sportivo, con tanto di giocatori in posa con il dessert.“E’ una vera squisitezza!”, ecco la nota del sito ufficiale del Milan

5- I milioni di cinesi – Jaap Kalma prima (inverno 2014) e Berlusconi poi (estate 2016) invocano le masse cinesi che tifano Milan: “sono 343 milioni secondo le stime
80 dichiara l’olandese; più parco il Presidente “abbiamo 223 milioni di tifosi”. Insomma un numero di fedeli che supera quello di molte religioni, un mercato apertissimo, prospettive incredibili. Peccato che nell’ultimo quinquennio il board del Milan abbia fatto fatica a riempire un terzo dello stadio pure coi biglietti gratis, e soprattutto a comunicare coi più umili 6 milioni di tifosi italiani.

6- “Balotelli si è assentato per un bisogno fisiologico” – 22 maggio 2016, il Milan ha appena perso la finale di Coppa Italia. E’ l’unico trofeo che si poteva alzare in anni, è una serata triste. I tanti tifosi sconsolati o semplicemente incazzati vorrebbero qualche riga di comprensione o magari il silenzio, qualche riflessione. Invece il sito ufficiale si sente in dovere di uscire con una breaking news per spiegare che l’ingresso in campo di Balotelli, inutile cazzone autore di tre gol in tutta la stagione, è stato tardato non a causa di presunti malumori bensì per un ‘bisogno fisiologico’. Praticamente è andato a cagare.

7- Affaire Aquilani – Alberto Aquilani è il colpo del Condor 2011-12, il ‘vero mister X’, il primo dei ‘nuovi Pirlo’. Giunge in prestito dal Liverpool con obbligo di riscatto a 25 presenze per 6 milioni. Ma non ci arriverà mai, causa infortunio ma non solo: “A fine settembre ero arrivato a diciotto, avevo sei mesi per giocare. Mi infortunai, arrivai a ventitrè e poi Galliani mi disse chiaramente che mi avrebbe tenuto volentieri ma non a certe cifre”.

8- La faccia di Galliani contro il Livorno – Primavera 2014, Seedorf dopo un avvio difficile ha trovato la quadra; il Milan ottiene la sua quinta vittoria consecutiva, contro il Livorno, e aggancia il Parma al sesto posto. Non è calcio champagne ma è efficace e dopo le ombre dell’ultimo Allegri, che aveva lasciato la squadra a +5 dalla retrocessione, un buon andamento. Ma qualcuno non è convinto: è Adriano Galliani, che di fronte ai successi dell’olandese non riesce a contenere il disgusto reagendo con l’espressione di chi sta ingurgitando uno gnu al forno ancora non ben cotto. Chissà perché…

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Categoria: Gianniniadi 2016

Autore: Milan Night

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Luixar Kl – Let Me Say In To You // Play Groove

Luixar Kl – Let Me Say In To You // Play Groove [PGR065]Genre: Minimal,Dub,Release Date: Aug 01 2016Beatport: https://pro.beatport.com/search?q=Play%20Groove%20Label: Play Groove 1 Luixar KL – Let Me Say In To You 2 Luixar KL – Thirdlinee Release Info: Music Promo Service by VIP Ultima http://www.VipUltima.com VIP Ultima is a Promotion Service for Music Professionals. It is used by Record Labels, Promotion Companies, and other Professionals in the Industry to manage their promo campaigns and get feedback comments from Top International DJs and Reviewers such as John Digweed, Sasha, Luciano, Hernan Cattaneo, Laurent Garnier, Josh Wink and thousands more.Check out our Facebook page at https://www.facebook.com/VipUltima