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Fertilizzanti, usare gli escrementi umani per superare la crisi in Europa

Author: Wired

Usare escrementi umani per superare la crisi dei fertilizzanti. È questa una delle soluzioni proposte alla Commissione europea dagli esperti dell’università di Wageningen, prestigioso polo dei Paesi Bassi specializzato nel settore agrario. Secondo i ricercatori l’Unione deve esplorare tutte le strade a sua disposizione per migliorare l’efficienza dei fertilizzanti e chiudere il ciclo dei nutrienti.

Anche l’approvvigionamento e la produzione di fertilizzanti sono diventati un problema per l’Unione europea, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. L’attacco ingiustificato della Russia contro Kyiv ha infatti travolto questo settore ad alto consumo energetico con un doppio colpo: da una parte la crisi energetica ha fatto lievitare i prezzi di produzione e, dall’altro, le sanzioni imposte contro la Bielorussia, alleata di Mosca, hanno provocato una carenza di potassio, elemento chiave per questi nutrienti.

Per reagire alla crisi, la Commissione europea ha presentato un documento contenente diverse misure volte a trovare una soluzione, ma secondo Wim de Vries, professore di analisi dei sistemi ambientali dell’università di Wageningen, l’esecutivo europeo non avrebbe esplorato una strada in grado di fornire un’efficace soluzione a breve termine. “Oltre a sfruttare l’uso delle deiezioni animali e il compost vegetale, dobbiamo tenere in considerazione anche l’uso degli escrementi umani“, ha detto il professore a Euractiv, sottolineando come i rifiuti organici prodotti dall’animale homo sapiens abbiano il vantaggio di contenere diversi micronutrienti essenziali, come zinco e rame

Gli escrementi umani si usano tutt’oggi come fertilizzante in molte aree del mondo. A livello europeo, tuttavia, il loro impiego è consentito solo in alcuni paesi. Secondo le analisi di Vries però, non prevedere un uso massiccio delle deiezioni umane in tutta l’Unione sarebbe un’opportunità sprecata dai piani europei, per chiudere il ciclo dei nutrienti e risolvere, in parte, la crisi dei fertilizzanti. Certo, esistono ancora alcuni problemi tecnologici e sanitari che ostacolano l’impiego degli escrementi umani nell’agricoltura, ma per lo scienziato potrebbero essere facilmente sormontati.

Tra le varie soluzioni immediate, secondo Vries i paesi europei “dovrebbero impegnarsi a trovare il modo di usare le acque reflue cioè gli scarichi fognari “per l’irrigazione e la concimazione dei campi, sottolineando come questa opzione dovrebbe essere presa seriamente in considerazione dalla Commissione.