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La più potente console Android in circolazione

Author: Wired

Ayaneo Pocket S si presenta come la prima console Android a sfruttare Snapdragon G3x Gen 2 ovvero il chip dedicato a questo sempre più popolare segmento tech e per questo motivo sarà la più potente della categoria. Con una struttura leggera e ergonomica simile a dispositivi best seller come Nintendo Switch oppure Steam Deck, la console metterà sul piatto caratteristiche da top di gamma a partire dal ray tracing, ovvero alla rappresentazione realistica di luci e ombre per una maggiore immersività nei mondi virtuali.

C’è tanta qualità a bordo di Ayaneo Pocket S, che punta forte su un display da 6 pollici di tipo ips con una risoluzione qhd 1440p e la copertura del 100% dello spazio colore srgb. Il fulcro del dispositivo è il chip Snapdragon G3x Gen 2 confezionato su misura per questi dispositivi, per garantire prestazioni grafiche di altissimo livello con capacità degne di console standard come appunto al ray tracing che rende molto più realistica la resa grafica. Inoltre, migliora del 30% le performance della cpu rispetto ai processori standard, supporta la connessione wi-fi 7 per mettere il turbo al cloud gaming e riduce di molto i consumi a tutto vantaggio dell’autonomia della batteria, anche grazie a un corposo sistema di dissipazione del calore. La ram e lo spazio di archiviazione si arrampicano fino a 16 GB e 1 TB rispettivamente. Tutto è incastonato in un corpo leggero e sottile (14 mm massimo), impreziosito da una cornice metallica e con pulsanti, grilletti e tasti nelle posizioni standard, a portata di dito e un sistema di vibrazioni per il feedback haptico. Ayaneo presta sempre molta attenzione al design, come dimostrato anche dal recente mini pc a forma di Macintosh vintage.

La console è predisposta all’accesso alla libreria di giochi Xbox in cloud grazie a un tasto dedicato e al supporto al protocollo Xinput per riconoscere automaticamente i controller di casa Microsoft. Il collegamento a un monitor più ampio esterno è possibile grazie all’utilità Desktop Launcher. Non è ancora stato annunciato il prezzo, ma probabilmente che si assesterà sullo stesso range dei modelli più prestanti di Steam Deck dunque circa 600-700 euro. La console debutterà su Indiegogo con la pagina pronta ad accogliere tutte le info finali anche sull’uscita sui mercati.

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Quanto costa PlayStation Portal, per giocare in streaming da Ps5

Author: Wired

Sony ha svelato il prezzo italiano di PlayStation Portal, il dispositivo una volta noto come Project Q e pensato per giocare in streaming da Ps5 tramite la funzione Remote Play. Sarà di 219 euro l’esborso necessario ad assicurarsi il gadget, che ricorda per certi versi una Nintendo Switch ma non si può certo definire una console vera e propria dato che dovrà sempre dipendere dalla PlayStation 5 alla quale è collegato. Ma anche se si potrà utilizzare soltanto in modalità wi-fi a casa e non in mobilità, il dispositivo potrebbe tornare molto utile a chi vuole divertirsi in modo più comodo e senza doversi appoggiare a una tv o a un monitor per la visualizzazione dei contenuti.

PlayStation Portal si presenta con un design molto simile a quello del controller DualSense dalle sfumature cromatiche ai tasti, levette e grilletti meccanici, ma con la differenza del display centrale di tipo lcd con diagonale da 8 pollici, risoluzione full hd e supporto alla frequenza di 60 fps per un gameplay fluido. Dotato anche di feedback aptico per la vibrazione e di un jack da 3,5 mm per collegare accessori audio, Portal permetterà di giocare senza soluzione di continuità, spostandosi per esempio in camera sul letto e lasciando libera la tv in soggiorno nel caso in cui un altro componente della famiglia desideri guardarsi un film. La connessione con la console avviene via wi-fi e Sony raccomanda una banda larga da almeno 5 Mbps – ma meglio ancora se 15 Mbps – per potersi godere al meglio i titoli anche più esigenti a livello grafico.

Non c’è ancora una data d’uscita precisa: il blog ufficiale di PlayStation riporta un generico “entro la fine dell’anno”, con il debutto che quindi potrebbe avvenire da qui a Natale. Il tempo ci rivelerà se Portal si rivelerà un successo nonostante il prezzo importante del dispositivo e una funzione che di fatto si può già replicare a costo zero collegando il proprio smartphone alla Ps5 e utilizzando il controller DualSense in dotazione. Probabile che in occasione del lancio PlayStation Portal possa ricadere in alcuni bundle assieme a Ps5, che potrebbero rendere più conveniente l’acquisto.

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La nuova Psp sarà una console per il gioco in streaming

Author: Wired

Si vedrà mai una nuova Psp ovvero una console PlayStation Portable per il gioco in mobilità? La suggestiva ipotesi ha trovato terreno fertile con i rumors delle ultime ore, che puntano su una nuova presentazione hardware prima della next-gen Ps6, ancora ben lontana all’orizzonte. Con Ps5 finalmente più semplice da recuperare online e nei negozi e al contempo con la forte possibilità che Sony salti una generazione intermedia Ps5 Pro, le aspettative si spostano ora su un dispositivo ibrido che riaprirebbe un mercato ormai abbandonato come quello dei dispositivi portatili. Se mai si farà, però, sarà una console orientata verso il gioco in streaming.

Nella giornata di ieri erano circolate voci su un possibile nuovo progetto di console portatile marchiata Sony PlayStation, per riprendere i fili della linea PS Vita con naturalmente un corposo adeguamento della componentistica con chip più prestanti, un display di qualità moderna e una batteria solida. Un’eventuale Ps Vita 2 avrebbe così potuto battagliare sia con il punto di riferimento lato console portatili ovvero Nintendo Switch sia con gli ibridi computer-console come Steam Deck e prodotti affini. Tuttavia, si tratterebbe di un progetto particolarmente esoso in termini di ricerca e sviluppo, che in questo momento si sposa non così bene con un mercato che invece cerca di ottimizzare sforzi e tempistiche.

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Così, come riportato dall’autore videoludico Jeff Grubb, se mai una Psp si farà sarà pensata per il gioco in streaming così da snellire sia il dispositivo sia anche il suo costo. Un’ipotesi con più senso, visto che un’eventuale Playstation orientata solo al cloud gaming potrebbe fungere da compromesso per introdurre un nuovo prodotto più semplice da progettare e eventualmente realizzare, con un hardware più modesto rispetto a una sorta di Ps5 compatta e portatile. Nel frattempo, l’ultimo prodotto presentato dalla divisione Playstation è stato il visore PS Vr 2, ecco la nostra prova.

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Per il Joy-Con drift c’è la riparazione gratuita e anche fuori garanzia per l’Italia

Author: Wired

C’è un’ottima novità per tutti i possessori di Nintendo Switch i cui controller joy-con hanno manifestato il noto problema di drift che causa una deriva virtuale degli input con conseguente difficoltà a giocare normalmente. L’ultimo aggiornamento della pagina ufficiale per l’assistenza ufficializza anche per l’Italia la possibilità di richiedere una riparazione gratuita in qualsiasi momento sia per usura dovuta al normale uso sia per difetto di fabbrica, anche se è già esaurito il tempo della garanzia.

Di recente è stata pubblicata una teoria molto interessante sulla causa del drift o responsiveness syndrome dei Joy-Con ovvero i controller del Nintendo Switch, che indica come colpevoli i potenziometri che sono i componenti interni che percepiscono direzione e intensità che vengono impressi dal giocatore con movimenti dei polpastrelli sulle levette. Il malfunzionamento può apparire all’improvviso a distanza di pochi giorni o addirittura di anni, dando molta noia durante il gamplay dato che il personaggio sul display inizia a muoversi da solo verso una determinata direzione oppure in tondo. Stesso discorso quando si cerca di mirare oppure quando si vuole selezionare un elemento in un menu. Ci sono metodi che risolvono il problema sostituendo le levette oppure sistemi empirici che usano sgrassanti.

La riparazione ufficiale gratuita e anche fuori garanzia era già realtà con la divisione americana di Nintendo e il programma si estende ora anche in tutta l’Europa “geografica” quindi i paesi dell’area dello spazio economico europeo più Regno Unito, Svizzera, Norvegia e Islanda. Come fare per accedere al servizio? È necessario visitare la pagina ufficiale sul sito Nintendo per aprire una richiesta di riparazione seguendo le istruzioni richieste. Vale la pena notare come l’intervento non richieda alcun pagamento a patto di non aver già cercato la soluzione fai da te.