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Le migliori schede video per mettere il turbo alla grafica del tuo pc

Author: Wired

(Ultimo aggiornamento: giugno 2024)

Tra i componenti vitali di un computer, le schede video sono ancora più rilevanti per chi vuole assicurarsi che i propri videogiochi preferiti siano riprodotti su schermo con il massimo livello di dettaglio e con una fluidità di movimenti senza sbavature, ma anche per chi si trova a dover fare i conti per motivi professionali con programmi evoluti di grafica o di editing. Caratterizzate da configurazioni hardware progettate per destreggiarsi agilmente tra milioni di poligoni, le schede video sono disponibili sul mercato in una gamma di modelli che presentano un cartellino del prezzo che può partire da una cinquantina di euro fino a superare tranquillamente i 2000 euro. Una forbice decisamente ampia, che abbiamo esplorato in lungo e in largo per estrarre una selezione di 10 modelli di diverse fasce di prezzo, perfetti per qualunque necessità.

Come scegliere una scheda video

La scelta di una scheda video è dettata da alcune caratteristiche fondamentali che ne determinano la potenza di calcolo e altri fattori. Chiaramente, bisognerà prima capire l’utilizzo che se ne vuole fare: per giocare o soltanto per mansioni più tranquille. Se si lavora con programmi di grafica e modifica immagini servirà comunque avere una certa potenza di calcolo in modo che si abbia la maggior fluidità possibile nell’utilizzo di certi software.

  • La gpu è il cuore della scheda video ed è responsabile dell’elaborazione dei dati grafici. Una gpu potente consente di ottenere prestazioni grafiche migliori, con frame rate più elevati e dettagli grafici più accurati.
  • La quantità di memoria video (o vram) disponibile sulla scheda influisce sulla capacità di gestire carichi di lavoro grafici intensi. Una maggiore quantità di vram consente di gestire risoluzioni più elevate, texture più dettagliate e scene complesse senza compromettere le prestazioni.
  • Molto importante anche avere un buon sistema di dissipazione del calore, come ventole o dissipatori termici. Questi sono essenziali per mantenere la scheda video a temperature accettabili durante l’uso intenso, dato che tende a surriscaldarsi molto facilmente, specialmente durante l’utilizzo intenso in un videogioco.
  • Ci sono poi svariate caratteristiche tecnologiche che possono fare la differenza. Le tecnologie come il ray tracing consentono di simulare in modo realistico l’illuminazione e le riflessioni nei giochi, offrendo una grafica più dettagliata e immersiva. Il dlss (deep learning super sampling) utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità dell’immagine e aumentare le prestazioni, anche nelle schede video meno performanti.
  • Da non sottovalutare, infine, la compatibilità con il case e le uscite video degli schermi: è fondamentale verificare che la scheda video sia compatibile con il case del pc in termini di dimensioni e connettività. Inoltre, bisogna assicurarsi che la scheda abbia le giuste connessioni video per collegare gli schermi desiderati (ad esempio hdmi, DisplayPort, dvi).

Le scelte di Wired

La nostra selezione delle migliori schede video attualmente disponibili sul mercato viaggia sui binari della varietà, con proposte pensate per chi dispone di un budget ridotto all’osso ma anche per chi non vuole porsi alcun limite di spesa.

In aggiunta, chi fosse alla ricerca di spunti utili per dare nuova vita alla propria postazione informatica, può trovare numerosi suggerimenti all’interno delle nostre gallery dedicate ai migliori monitor in circolazione, alle tastiere wireless, ai mouse e ai case per pc da gaming.


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I migliori ventilatori per tutti i budget e tutti i tipi di caldo

Author: Wired

(Ultimo aggiornamento: maggio 2024)

Chi non può o non vuole installare un condizionatore, troverà nei migliori ventilatori in circolazione un modo economico e sostenibile per alleviare il caldo estivo tra le mura domestiche. Che siano a colonna, a piantana, a soffitto oppure da tavolo, sono tutte soluzioni comode e funzionali che, oltre ad adattarsi a diversi tipi di contesto e differenti esigenze, non richiedono ingenti investimenti e lavori di installazione. Nella gallery che segue abbiamo raccolto ciò che di meglio ha da offrire il mercato in questo momento, senza dimenticare una piccola guida con qualche consiglio utile su come trovare il ventilatore più adatto a portare un po’ di refrigerio a casa nelle torride giornate estive.

Quale ventilatore scegliere?

Il mercato dei ventilatori offre una gamma di opzioni quasi infinita, con un quantitativo davvero elevato di modelli che si adattano a differenti esigenze e a diverse collocazioni. A seconda della struttura e del funzionamento, possono essere suddivisi in più categorie:

  • A colonna: posizionati a terra, si sviluppano in verticale e per questo vengono chiamati anche a torre. Il sistema di ventilazione non è generato dal movimento di pale, ma all’interno c’è un cilindro rotante che fa muovere l’aria. Questi modelli sono la soluzione ideale per chi è alla ricerca di un ventilatore dal design discreto, mobile (che possa essere spostato facilmente da una stanza all’altra), e – essendo particolarmente silenziosi – azionabile anche di notte.
  • A piantana: i ventilatori a piantana sono tra le scelte più popolari per chi vuole un modello da posizionare sul pavimento. Sono costituiti da una base e da un palo regolabile in altezza, con un classico meccanismo a pale protetto da una grata. Rispetto ai ventilatori a colonna sono più ingombranti e meno accattivanti nell’estetica, ma hanno il vantaggio di sprigionare una maggiore potenza e di disporre di un angolo d’azione superiore, regolabile sia in orizzontale che in verticale.
  • Da soffitto: chi sta pensando a una soluzione fissa, da non spostare durante i mesi invernali e che non rubi spazio prezioso sul pavimento, deve prendere in considerazione un ventilatore da soffitto. Con il suo sistema a pale rotanti, di dimensioni variabili a seconda del modello prescelto, è un’opzione capace di rinfrescare ambienti di dimensioni considerevoli, in modo diffuso e uniforme. Controllabili tramite telecomando, quasi tutti i modelli fungono anche da lampadario. Inoltre, se è presente la funzione reversibile, possono essere usati anche d’inverno per muovere aria calda, semplicemente cambiando il senso di rotazione delle pale (da antiorario a orario).
  • Da parete: appendere un ventilatore alla parete può essere un buon stratagemma per chi non vuole avere apparecchi a terra e non vuole nemmeno intaccare il proprio soffitto. A livello strutturale e funzionale, si tratta di modelli molto simili a quelli a piantana, con un meccanismo a pale protetto da una grata. La differenza sta sostanzialmente nel punto di installazione.
  • Portatili: piccolissimi e compatti, da infilare tranquillamente in una borsa, o più grandi, da appoggiare su una mensola o sulla scrivania, i ventilatori portatili sono ideali per chi cerca un po’ di refrigerio senza esagerare. Ovviamente non si tratta di modelli capaci di rinfrescare ambienti di grosse dimensioni, ma come compagni di studio e di lavoro (anche in mobilità) svolgono egregiamente il proprio compito.
  • Refrescatori evaporativi: sebbene vengano spesso confusi – erroneamente – con i condizionatori portatili senza tubo, sono in realtà dei semplici ventilatori che però hanno una marcia in più, ovvero insieme all’aria muovono dell’acqua nebulizzata, in grado di aumentare la sensazione di freschezza generale.

Che caratteristiche deve avere un buon ventilatore?

Al di là delle tipologie appena viste, i fattori da prendere in considerazione nella scelta di un nuovo ventilatore non sono moltissimi, ma vale la pena tenerli sempre a mente in fase di acquisto.

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I migliori condizionatori fissi per affrontare l’estate al fresco

Author: Wired

(Ultimo aggiornamento: maggio 2024)

Dover scegliere tra i migliori condizionatori per affrontare di petto il caldo estivo non deve essere per forza un incubo: il segreto è pensarci in anticipo, quando la morsa dell’afa non ha ancora iniziato a farsi sentire. Anche perché – trattandosi di impianti stabili che necessitano di installazione ad opera di tecnici qualificati e di lavori di muratura – giocare d’anticipo è fondamentale. Per questo abbiamo raccolto alcuni dei migliori modelli disponibili online, insieme a una mini guida utile a fare un po’ di chiarezza per chi vorrebbe comprare un condizionatore ma non ha idea di quali siano gli aspetti da prendere in considerazione durante la scelta.

Cosa cercare in un condizionatore

I modelli di condizionatore fisso disponibili sul mercato in effetti sono davvero tanti e spesso presentano caratteristiche tecniche difficili da decifrare. Ecco a cosa bisogna prestare attenzione:

  • Mono o multi split: i condizionatori mono split sono costituiti da un’unità esterna (il motore) collegata a una sola unità interna (split). Se gli split diventano due si parla di impianto dual split, se sono tre (o di più) allora ci troviamo di fronte a un multi split. La prima soluzione è la più comune ed è indicata per raffrescare singoli ambienti. Un sistema con più unità interne, invece, è da preferire quando si devono gestire metrature maggiori, suddivise su più locali. In commercio, esistono anche modelli monoblocco costituiti da un unico elemento, da installare all’interno dell’abitazione su una parete perimetrale. Hanno il grande vantaggio di non richiedere alcun tipo di lavoro sulla facciata (scelta obbligata nel caso di vincoli paesaggistici) e di essere davvero facili da montare. Tra gli svantaggi, si segnalano però una maggiore rumorosità e un costo che, allo stato attuale, è più alto rispetto alla media. Per questo motivo, non sono molto diffusi. Prima di qualsiasi scelta, in ogni caso, il consiglio è di affidarsi sempre a un tecnico specializzato affinché valuti la soluzione migliore in base alle esigenze personali e specifiche dell’abitazione.
  • Potenza refrigerante: oltre a valutazioni legate alla collocazione, la scelta del condizionatore è strettamente connessa alle dimensioni dell’ambiente che deve climatizzare. È quindi fondamentale controllare il valore btu (British Thermal Unit), unità di misura che indica la quantità di energia necessaria a far aumentare di un grado fahrenheit (da 39° F a 40° F) la temperatura di una libbra d’acqua. Maggiore è questo valore, maggiore sarà la potenza e quindi la copertura in metri quadrati. Partendo dal presupposto che si tratta di un parametro variabile, che dipende anche da fattori quali l’altezza dei soffitti, l’esposizione al sole e il grado di isolamento termico, un condizionatore con 9000 btu può essere considerato adatto per locali fino a una trentina di metri quadrati, mentre uno da 12000 btu per spazi più grandi.
  • Classe energetica e consumi: nei mesi più caldi, lasciare il condizionatore acceso anche tutto il giorno può gravare di molto sulla bolletta. Diventa dunque essenziale valutare la classe di efficienza energetica dell’elettrodomestico. I condizionatori in classe A+++ garantiscono il risparmio maggiore e sono da preferire ai modelli di classe inferiore, soprattutto se si prevede un utilizzo intenso e prolungato dell’apparecchio. Su questo fronte, un altro consiglio utile, riguarda la scelta di un motore con tecnologia inverter: molto più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a un motore tradizionale, modula il fresco necessario al mantenimento della temperatura impostata, evitando spegnimenti e riaccensioni della macchina che comportano picchi di consumi e quindi costi maggiori.
  • Pompa di calore: i condizionatori dotati di pompa di calore sono in grado di produrre sia aria fredda sia aria calda. Per questo motivo, possono essere sfruttati anche come fonte di calore in inverno. Questa funzione è particolarmente utile nelle mezze stagioni oppure quando è necessario integrare i sistemi di riscaldamento tradizionali a gas per riscaldare in tempi brevi un singolo ambiente quando fa molto freddo.
  • Funzioni: a seconda delle esigenze, è possibile scegliere condizionatori equipaggiati con particolari funzionalità e programmi, come l’opzione deumidificazione o purificazione, oppure il programma Eco per ridurre gli sprechi o ancora la modalità silenziosa per l’uso notturno. Infine, elemento all’apparenza meno rilevante ma comunque da non sottovalutare, esistono condizionatori che possono essere associati ad applicazioni per cellulare per essere controllati comodamente tramite smartphone, con la possibilità di avere una gestione completa anche da remoto e quando si è fuori casa.

I migliori condizionatori secondo Wired

Nella nostra selezione dei migliori condizionatori ci siamo concentrati su prodotti affidabili dei migliori marchi e contraddistinti da un buon rapporto qualità-prezzo. Inoltre, sono tutti modelli che utilizzano il gas refrigerante R32 a basso impatto ambientale, che sarà l’unico consentito a partire dal 2025 dalle normative europee. La proposta poi soddisfa tutti i budget: salendo di prezzo, ovviamente, aumentano le funzionalità e migliorano le caratteristiche come rumorosità, consumi energetici, potenza e numero di split.

Chi stesse valutando poi soluzioni più versatili e abbordabili per rinfrescare casa in estate, può dare un’occhiata anche alle nostre gallery dedicate ai condizionatori portatili da spostare all’occorrenza da una stanza all’altra, ai raffrescatori evaporativi e ai migliori ventilatori in circolazione.


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30 regali per la festa della mamma scelti da Wired

Author: Wired

Per chi è in cerca di un regalo dal pollice verde, la mini serra idroponica Dafne Smart Garden rappresenta una soluzione da non sottovalutare. Pensata per chi si avvicina a questa tipologia di coltura, è davvero semplice da utilizzare, con un timer automatico, un serbatoio da 0,9 litri, altezza regolabile e tripla modalità di illuminazione, con una luce rossa, una luce blu e una luce bianca che si occupano di varie fasi della crescita e di migliorare la fotosintesi. Le sue dimensioni compatte e il suo design pulito e lineare, la rendono inoltre adatta a qualunque tipo di ambiente, da una cucina a una camera fino a, perché no, anche un ufficio.

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Le 5 migliori app per riconoscere le piante

Author: Wired

L’app Flora Incognita è sviluppata in collaborazione con la Technical University Ilmenau e il Max Planck Institute for Biogeochemistry Jena si concentra su un numero più piccolo di specie, ma è molto precisa e ha il vantaggio di funzionare anche con foto scattate in precedenza, memorizzando lo storico e non richiedendo registrazione. Gratis per Android e iPhone.

PictureThis

Le 5 migliori app per riconoscere le piante

Database di oltre un milione di piante con un indice di accuratezza pari al 98% per PictureThis, un’applicazione gratuita da scaricare su iPhone o Android per ottenere tutte le informazioni su una specie e indicazioni e consigli, che includono anche gli avvertimenti su un’eventuale tossicità o uno scarso stato di salute, magari per presenza di insetti o problemi vari.

Greg

Le 5 migliori app per riconoscere le piante

App gratuita per iPhone e Android e tra le più recenti del lotto, Greg garantisce un’ampia personalizzazione dell’esperienza, compreso poter indicare il nomignolo di ogni pianta che si ha in casa. Tutto passa dall’identificazione smart da parte della fotocamera: si inquadra e si ottengono le informazioni, consigli e si può impostare un calendario per non dimenticarsi nulla.

A proposito di app in grado di riconoscere in modo dettagliato qualcosa, ecco quelle dedicate alle montagne.