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Tecnologia

Cosa sappiamo dei droni usati per colpire Mosca

Author: Wired

Nella flotta di droni che ha preso di mira la capitale della Russia e le raffinerie di Novorossijsk a fine maggio è comparso anche un nuovo tipo di velivolo senza pilota, mai individuato prima in azione. Si tratta del drone suicida ‘Beaver, che significa castoro, (Бобрів in ucraino) prodotto dalla Ukroboronprom, la società statale dell’Ucraina per l’industria bellica, controllata direttamente dal governo.

Grazie ai video diffusi online dai residenti russi che hanno assistito all’attacco, analisti ed esperti militari sono riusciti a risalire al modello esatto dei droni volati sopra Mosca, presentati per la prima volta al pubblico l’11 maggio 2023 sul canale Telegram del blogger ucraino Ihor Lachen, che nel 2022 aveva lanciato una raccolta fondi per finanziare la costruzione di cinque droni.

Sempre grazie a Lachen è stato possibile risalire anche alla casa produttrice, l’ucraina Ukroboronprom, letteralmente Industria della difesa ucraina. La società, leader nel settore dell’industria bellica del paese dal 2010, è la stessa che ha sviluppato i missili R-360 Neptun, famosi per essere stati usati per affondare l’incrociatore russo Moskva, ammiraglia della flotta del mar Nero.

Dallo sviluppo all’azione

Come facilmente intuibile, dei droni di sa pochissimo. Si tratta di velivoli di circa 2 metri di lunghezza, con elica e motore situati nella parte posteriore del drone, ala dritta da circa 3 metri, due alette anteriori che servono a farlo sollevare chiamati canard, anatra in francese, e in grado di trasportare un carico fino a 75 chili.

Come riporta il sito Ukinrofm, lo sviluppo è cominciato in segreto nel 2022 e i primi test sono stati effettuati con successo a gennaio 2023. Questi droni hanno un raggio d’azione di circa mille chilometri e sembrano essere in grado di resistere sufficientemente ai sistemi di disturbo elettronico russi che ne intralciano le coordinate.

Insieme ai Beaver, nell’attacco contro Mosca sono stati usati anche altri droni ucraini, gli Uj-22 prodotti dalla Ukrjet. Più grandi dei Beaver, con un’ala da 4,2 metri e una lunghezza di 3,7 metri, hanno un’elica traente nella parte anteriore del velivolo e possono trasportare fino a 20 chili di carico, con un raggio d’azione di circa 800 chilometri.

Author: Wired

Nella flotta di droni che ha preso di mira la capitale della Russia e le raffinerie di Novorossijsk a fine maggio è comparso anche un nuovo tipo di velivolo senza pilota, mai individuato prima in azione. Si tratta del drone suicida ‘Beaver, che significa castoro, (Бобрів in ucraino) prodotto dalla Ukroboronprom, la società statale dell’Ucraina per l’industria bellica, controllata direttamente dal governo.

Grazie ai video diffusi online dai residenti russi che hanno assistito all’attacco, analisti ed esperti militari sono riusciti a risalire al modello esatto dei droni volati sopra Mosca, presentati per la prima volta al pubblico l’11 maggio 2023 sul canale Telegram del blogger ucraino Ihor Lachen, che nel 2022 aveva lanciato una raccolta fondi per finanziare la costruzione di cinque droni.

Sempre grazie a Lachen è stato possibile risalire anche alla casa produttrice, l’ucraina Ukroboronprom, letteralmente Industria della difesa ucraina. La società, leader nel settore dell’industria bellica del paese dal 2010, è la stessa che ha sviluppato i missili R-360 Neptun, famosi per essere stati usati per affondare l’incrociatore russo Moskva, ammiraglia della flotta del mar Nero.

Dallo sviluppo all’azione

Come facilmente intuibile, dei droni di sa pochissimo. Si tratta di velivoli di circa 2 metri di lunghezza, con elica e motore situati nella parte posteriore del drone, ala dritta da circa 3 metri, due alette anteriori che servono a farlo sollevare chiamati canard, anatra in francese, e in grado di trasportare un carico fino a 75 chili.

Come riporta il sito Ukinrofm, lo sviluppo è cominciato in segreto nel 2022 e i primi test sono stati effettuati con successo a gennaio 2023. Questi droni hanno un raggio d’azione di circa mille chilometri e sembrano essere in grado di resistere sufficientemente ai sistemi di disturbo elettronico russi che ne intralciano le coordinate.

Insieme ai Beaver, nell’attacco contro Mosca sono stati usati anche altri droni ucraini, gli Uj-22 prodotti dalla Ukrjet. Più grandi dei Beaver, con un’ala da 4,2 metri e una lunghezza di 3,7 metri, hanno un’elica traente nella parte anteriore del velivolo e possono trasportare fino a 20 chili di carico, con un raggio d’azione di circa 800 chilometri.

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