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Tecnologia

Su TikTok c’è chi sfrutta la guerra tra Israele e Hamas per far soldi

Author: Wired

Per quanto ha avuto modo di osservare Wired US, i due contendenti non sembravano avere legami con i territori che sostenevano di rappresentare, e nessuno di loro ha manifestato l’intenzione di donare il denaro guadagnato alle persone colpite dalla crisi.

Le battaglie tra influencer online sono una caratteristica dei servizi di streaming almeno dal 2016, in particolare in Cina, anche se sulla maggior parte delle altre piattaforme i partecipanti devono completare dei compiti o sfoggiare un’abilità per vincere un incontro. Su TikTok, invece, questi scontri sono basati per lo più sulle urla.

I live match, conosciuti anche come player knockout or Pk battle, sono presenti su TikTok almeno dal 2021 (anche se non ne vengono citati nella pagina web dove l’azienda descrive il funzionamento del livestreaming). Nonostante sia disponibile da più di due anni, la funzione non è molto conosciuta e per i non addetti ai lavori le battaglie su TikTok possono sembrare insensata, con contatori degli spettatori, adesivi e commenti infiniti che affollano lo schermo mentre i due creator sbraitano nel tentativo di convincere i loro follower a inviare altri regali.

Invece di portare avanti argomentazioni coerenti sui diritti degli israeliani o dei palestinesi nel contesto della crisi in corso, gli streamer gridano il nome della parte che rappresentano o urlano commenti come: “Mi piace, mi piace, mi piace” e “Seguimi.

Le dirette osservate da Wired US sono state seguite da migliaia di utenti. Poco prima della pubblicazione di questo articolo, una notifica push mostrava che gli streamer stavano andando nuovamente in diretta. I due creator non hanno risposto alle richieste di commento di Wired.

L’aumento dei Live match su TikTok relativi alla guerra tra Israele e Hamas è stato evidenziato per la prima volta da Abbie Richards, ricercatrice dell’Accelerationism research consortium specializzata nel monitoraggio della disinformazione su TikTok. “Si tratta di persone reali che inviano denaro vero ai TikTokker per manifestare il loro sostegno al concetto di Israele o Palestina – ha detto Richards in un video postato su Instagram questa settimana. Ma sapete chi ci guadagna davvero? TikTok, che si prende circa la metà dei soldi che i creator guadagnano con le dirette. Tutto questo non aiuta nessuno, tranne questi truffatori e TikTok. È disgustoso“. TikTok non ha risposto alla richiesta di commento di Wired US.

L’economia dei Live match

Su TikTok molti creatori utilizzano i livestream dell’app per generare reddito, e alcuni streamer trasmettono addirittura tutta la loro vita sulla piattaforma. La funzione Live match è invece poco conosciuta e il suo bizzarro funzionamento spinge i partecipanti a incitare i loro follower a donare il maggior numero possibile di regali per permettere loro di “vincere”.

Author: Wired

Per quanto ha avuto modo di osservare Wired US, i due contendenti non sembravano avere legami con i territori che sostenevano di rappresentare, e nessuno di loro ha manifestato l’intenzione di donare il denaro guadagnato alle persone colpite dalla crisi.

Le battaglie tra influencer online sono una caratteristica dei servizi di streaming almeno dal 2016, in particolare in Cina, anche se sulla maggior parte delle altre piattaforme i partecipanti devono completare dei compiti o sfoggiare un’abilità per vincere un incontro. Su TikTok, invece, questi scontri sono basati per lo più sulle urla.

I live match, conosciuti anche come player knockout or Pk battle, sono presenti su TikTok almeno dal 2021 (anche se non ne vengono citati nella pagina web dove l’azienda descrive il funzionamento del livestreaming). Nonostante sia disponibile da più di due anni, la funzione non è molto conosciuta e per i non addetti ai lavori le battaglie su TikTok possono sembrare insensata, con contatori degli spettatori, adesivi e commenti infiniti che affollano lo schermo mentre i due creator sbraitano nel tentativo di convincere i loro follower a inviare altri regali.

Invece di portare avanti argomentazioni coerenti sui diritti degli israeliani o dei palestinesi nel contesto della crisi in corso, gli streamer gridano il nome della parte che rappresentano o urlano commenti come: “Mi piace, mi piace, mi piace” e “Seguimi.

Le dirette osservate da Wired US sono state seguite da migliaia di utenti. Poco prima della pubblicazione di questo articolo, una notifica push mostrava che gli streamer stavano andando nuovamente in diretta. I due creator non hanno risposto alle richieste di commento di Wired.

L’aumento dei Live match su TikTok relativi alla guerra tra Israele e Hamas è stato evidenziato per la prima volta da Abbie Richards, ricercatrice dell’Accelerationism research consortium specializzata nel monitoraggio della disinformazione su TikTok. “Si tratta di persone reali che inviano denaro vero ai TikTokker per manifestare il loro sostegno al concetto di Israele o Palestina – ha detto Richards in un video postato su Instagram questa settimana. Ma sapete chi ci guadagna davvero? TikTok, che si prende circa la metà dei soldi che i creator guadagnano con le dirette. Tutto questo non aiuta nessuno, tranne questi truffatori e TikTok. È disgustoso“. TikTok non ha risposto alla richiesta di commento di Wired US.

L’economia dei Live match

Su TikTok molti creatori utilizzano i livestream dell’app per generare reddito, e alcuni streamer trasmettono addirittura tutta la loro vita sulla piattaforma. La funzione Live match è invece poco conosciuta e il suo bizzarro funzionamento spinge i partecipanti a incitare i loro follower a donare il maggior numero possibile di regali per permettere loro di “vincere”.

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