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Perché trovare un hotel a New York per Natale è diventato impossibile

Author: Wired

Anche a New York il periodo natalizio è ormai entrato nel vivo. Midtown, nel cuore di Manhattan, è punteggiata da code, i turisti si accalcano per ammirare le vetrine dei grandi magazzini o l’albero al Rockefeller Center, e il mercato natalizio di Union Square pullula di venditori e potenziali acquirenti. Rispetto al periodo natalizio dello scorso anno, però, i prezzi degli hotel in città sono aumentati e le camere disponibili sono diminuite. Anche gli affitti a breve termine, come quelli offerti da Airbnb, sono quasi finiti.

In realtà, le ricerche di posti dove alloggiare a New York nel periodo di Natale e Capodanno sulla piattaforma restituiscono ancora centinaia di camere d’albergo, stanze in appartamento e alloggi che dichiarano di essere esenti dalle nuove regole . Ma molti degli affitti a breve termine per cui Airbnb era famoso sono scomparsi.

Ora che in città questo tipo di soluzione è praticamente vietata, i primi dati mostrano che le camere d’albergo sono sempre più costose e difficili da trovare. La legge anti-Airbnb di New York, entrata in vigore a settembre, è tra le più restrittive al mondo. Le limitazioni però non hanno frenato il flusso di turisti verso la Grande Mela, e il periodo natalizio rappresenta un importante banco di prova per le nuove regole.

Hotel pieni e prezzi in aumento

Il giro di vite sugli Airbnb e gli altri affitti a breve termine sembra essere uno dei motivi dietro alla crescita di interesse per gli hotel della città. Nelle ultime due settimane di dicembre, le ricerche di alberghi a New York sono aumentate del 25 per cento rispetto al 2022, secondo i dati di Expedia Group (che è anche la società madre di Vrbo, un’altra piattaforma di prenotazione di affitti a breve termine). Gli hotel di Times Square, in particolare, sono saliti del 55 per cento nelle ricerche, e anche quartieri come Chelsea, Central Park South, Union Square e Herald Square stanno registrando picchi.

Ma anche le prenotazioni e i prezzi degli hotel sono in aumento. Stando a CoStar, un gruppo che monitora il settore immobiliare commerciale, nel novembre 2022 il 79 per cento delle camere d’albergo di New York era occupato, con un costo medio di 307 dollari a notte. Nel novembre di quest’anno il tasso di occupazione è salito all’84 per cento, mentre il costo medio per notte ha raggiunto i 333 dollari. Nella prima settimana di dicembre, l’occupazione è balzata al 90,3 per cento, rispetto all’89,6 per cento di inizio dicembre 2022. Il costo medio per notte è passato da 416 a 477 dollari da dicembre 2022 a dicembre 2023.

Author: Wired

Anche a New York il periodo natalizio è ormai entrato nel vivo. Midtown, nel cuore di Manhattan, è punteggiata da code, i turisti si accalcano per ammirare le vetrine dei grandi magazzini o l’albero al Rockefeller Center, e il mercato natalizio di Union Square pullula di venditori e potenziali acquirenti. Rispetto al periodo natalizio dello scorso anno, però, i prezzi degli hotel in città sono aumentati e le camere disponibili sono diminuite. Anche gli affitti a breve termine, come quelli offerti da Airbnb, sono quasi finiti.

In realtà, le ricerche di posti dove alloggiare a New York nel periodo di Natale e Capodanno sulla piattaforma restituiscono ancora centinaia di camere d’albergo, stanze in appartamento e alloggi che dichiarano di essere esenti dalle nuove regole . Ma molti degli affitti a breve termine per cui Airbnb era famoso sono scomparsi.

Ora che in città questo tipo di soluzione è praticamente vietata, i primi dati mostrano che le camere d’albergo sono sempre più costose e difficili da trovare. La legge anti-Airbnb di New York, entrata in vigore a settembre, è tra le più restrittive al mondo. Le limitazioni però non hanno frenato il flusso di turisti verso la Grande Mela, e il periodo natalizio rappresenta un importante banco di prova per le nuove regole.

Hotel pieni e prezzi in aumento

Il giro di vite sugli Airbnb e gli altri affitti a breve termine sembra essere uno dei motivi dietro alla crescita di interesse per gli hotel della città. Nelle ultime due settimane di dicembre, le ricerche di alberghi a New York sono aumentate del 25 per cento rispetto al 2022, secondo i dati di Expedia Group (che è anche la società madre di Vrbo, un’altra piattaforma di prenotazione di affitti a breve termine). Gli hotel di Times Square, in particolare, sono saliti del 55 per cento nelle ricerche, e anche quartieri come Chelsea, Central Park South, Union Square e Herald Square stanno registrando picchi.

Ma anche le prenotazioni e i prezzi degli hotel sono in aumento. Stando a CoStar, un gruppo che monitora il settore immobiliare commerciale, nel novembre 2022 il 79 per cento delle camere d’albergo di New York era occupato, con un costo medio di 307 dollari a notte. Nel novembre di quest’anno il tasso di occupazione è salito all’84 per cento, mentre il costo medio per notte ha raggiunto i 333 dollari. Nella prima settimana di dicembre, l’occupazione è balzata al 90,3 per cento, rispetto all’89,6 per cento di inizio dicembre 2022. Il costo medio per notte è passato da 416 a 477 dollari da dicembre 2022 a dicembre 2023.

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