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Perché si dice che alle elezioni in Portogallo ha vinto l’estrema destra

Author: Wired

“Deus, Pátria, Família”: era il motto di António de Oliveira Salazar, il dittatore fascista del Portogallo, il cui regime fu deposto dalla rivoluzione dei garofani il 25 aprile 1974. Ma è anche il motto cui si rifa André Ventura, il leader del movimento populista di destra Chega, vero vincitore delle elezioni legislative portoghesi di domenica 10 marzo. Il quale, al trittico ha aggiunto anche trabalho, ovvero lavoro.

Luís Montenegro, il leader della coalizione di centrodestra Alleanza democratica, aveva chiesto agli elettori una maggioranza che gli consentisse di governare in autonomia. I 79 seggi ottenuti, contro i 77 del Partito socialista che governava fino alla scorsa settimana, non sono però sufficienti. Né basteranno gli 8 dei liberali di Iniciativa Liberal. Per questo Ventura già pensa che i suoi 48 parlamentari, il quadruplo dei 12 ottenuti alle legislative di due anni fa, possano essere la chiave per entrare in un governo di centrodestra.

Come andrà a finire, lo dirà soltanto il tempo. Come si è arrivati, però, a questa situazione? I dati delle urne raccontano di un Portogallo diviso in tre. Ecco i risultati visualizzati su una mappa.

Come si vede, il Norte più industrializzato ha votato per Alleanza democratica, mentre il Centro, la regione centro meridionale dell’Alentejo e l’area metropolitana di Lisbona hanno confermato la fiducia al Partito socialista. L’Algarve, regione a vocazione turistica dell’estremo sud del Portogallo, ha invece premiato Chega, che solo qui è primo partito. Questa mappa mette a confronto i risultati dei tre principali partiti portoghesi, sempre a livello regionale.

Alleanza democratica oscilla tra il 16,7% ottenuto nella regione di Beja, nel sud dell’Alentejo, e il 40% ottenuto a Bragança, nell’estremo nord. Il Partito socialista, invece, si muove tra il 34,2% di Castelo Branco, nel Centro, e il 19,8% ottenuto nell’isola di Madeira, celebre per aver dato i natali al calciatore Cristiano Ronaldo. Nella regione di Faro, l’Algarve, l’unica in cui abbia vinto, Chega non è andata oltre il 27,2%. Mentre il risultato peggiore lo ha ottenuto nell’industrializzata Porto, con il 15,3%.

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“Deus, Pátria, Família”: era il motto di António de Oliveira Salazar, il dittatore fascista del Portogallo, il cui regime fu deposto dalla rivoluzione dei garofani il 25 aprile 1974. Ma è anche il motto cui si rifa André Ventura, il leader del movimento populista di destra Chega, vero vincitore delle elezioni legislative portoghesi di domenica 10 marzo. Il quale, al trittico ha aggiunto anche trabalho, ovvero lavoro.

Luís Montenegro, il leader della coalizione di centrodestra Alleanza democratica, aveva chiesto agli elettori una maggioranza che gli consentisse di governare in autonomia. I 79 seggi ottenuti, contro i 77 del Partito socialista che governava fino alla scorsa settimana, non sono però sufficienti. Né basteranno gli 8 dei liberali di Iniciativa Liberal. Per questo Ventura già pensa che i suoi 48 parlamentari, il quadruplo dei 12 ottenuti alle legislative di due anni fa, possano essere la chiave per entrare in un governo di centrodestra.

Come andrà a finire, lo dirà soltanto il tempo. Come si è arrivati, però, a questa situazione? I dati delle urne raccontano di un Portogallo diviso in tre. Ecco i risultati visualizzati su una mappa.

Come si vede, il Norte più industrializzato ha votato per Alleanza democratica, mentre il Centro, la regione centro meridionale dell’Alentejo e l’area metropolitana di Lisbona hanno confermato la fiducia al Partito socialista. L’Algarve, regione a vocazione turistica dell’estremo sud del Portogallo, ha invece premiato Chega, che solo qui è primo partito. Questa mappa mette a confronto i risultati dei tre principali partiti portoghesi, sempre a livello regionale.

Alleanza democratica oscilla tra il 16,7% ottenuto nella regione di Beja, nel sud dell’Alentejo, e il 40% ottenuto a Bragança, nell’estremo nord. Il Partito socialista, invece, si muove tra il 34,2% di Castelo Branco, nel Centro, e il 19,8% ottenuto nell’isola di Madeira, celebre per aver dato i natali al calciatore Cristiano Ronaldo. Nella regione di Faro, l’Algarve, l’unica in cui abbia vinto, Chega non è andata oltre il 27,2%. Mentre il risultato peggiore lo ha ottenuto nell’industrializzata Porto, con il 15,3%.

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