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economy is about to overheat.


You gotta hear this if you want to make big money.

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[957] Breaking It Down: The Fed, CVS, and China


The Fed has a new chairman, we sat down with Mark Thornton who talks about what we should expect. Trump’s travels through Asia has him meeting the President of China, Bianca Facchinei takes a closer look over the visit. Melissa Armo joins us from New York as we talk CVS and its latest fight against Amazon. Follow us on Twitter:
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Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 10 Novembre 2017

Author: gianca60 Finanza.com Blog Network Posts

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2016 (range 15017/21194 ) ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2017

Setup Mensile:
ultimo Ottobre (range 22021 / 22899 ) [ uscita rialzista ]
prossimi Dicembre

Setup Settimanale:
ultimi: prossimi 30 Ott/ 3 Nov ( range 22639//23127 ) [ in attesa ] barra outside
prossimi 13/17 Nov

Setup Giornaliero
ultimo : 7/8 Novembre (range 22699/ 23133 ) [ uscita ribassista ]
prossimi 13

Angoli annuali indice 2017 16500, 17400, 19800/20000, 20600, 22500, 23900
Angoli annuali comit 2017 755, 869, 1010, 1088/1094, 1155, 1280, 1330 ,1510

Angoli Mensili Novembre 21800, 22180, 22980, 23750
Angoli Settimanali: 22200, 22440, 22790, 23350, 24120
Angoli Giornalieri 22456, 22533, 22749, 22862, 22941, 23045

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continuerano sempre sull’articolo unico settimanale

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NPL: la BCE ha proposto ma non ha IMPOSTO

Author: Danilo DT Finanza.com Blog Network Posts

Come spesso accade, si tende a fare confusione quando ci sono delle novità che all’apparenza hanno un taglio molto “vincolante”, cosa che invece deve essere discussa.
In questi giorni si parla molto delle nuove proposte della BCE sulla gestione delle sofferenze bancarie, ovvero gli NLP (non performing loans).
SOTTOLINEO la parola PROPOSTE. Perché tutti stanno dando per VINCOLANTI le direttive BCE, mentre vincolanti non solo. Riprendiamo l’articolo del Sole si stamattina:

(…) L’ufficio legale del Parlamento europeo ha dato ieri parere negativo all’iniziativa dell’istituto monetario, sostenendo che la Bce avrebbe oltrepassato il suo mandato, proponendo regole obbligatorie erga omnes, e non relative a singoli istituti di credito. (…)

Quindi appare chiaro: si contesta di aver proposto regole che oltrepassano il mandato, ma non ci sono al momento imposizioni. La motivazione della contestazione è ovvia e ci interessa da MOLTO vicino: la proposta BCE introdurrebbe nuovi requisiti patrimoniali, aggirando per così dire la legislazione comunitaria e in particolare il regolamento noto con l’acronimo inglese CRR, ma soprattutto imporrebbe a molte banche l’obbligo di ricapitalizzarsi.

Per chi non avesse seguito l’argomento qui sul blog (CLICCATE QUI) ricordo che queste nuove regole propongono che i crediti non garantiti poi passati in sofferenza debbano essere coperti totalmente da accantonamenti nel giro di due anni. Se invece si tratta di crediti garantiti anch’essi diventati sofferenze, vale lo stesso ragionamento ma con un target temporale di copertura ben più ampio: infatti l’accantonamento dovrà essere effettuato entro 7 anni (il che permetterebbe alle banche di gestire la cosa con pi tranquillità).
ATTENZIONE: con questo non vi sto dicendo che la proposta BCE sarà accantonata. Vi dico solo che nulla è certo ed è chiara l’apertura di un tavolo di trattative che trova da una parta la BCE che vuole risolvere il problema NPL per stabilizzare definitivamente il sistema bancario. Dall’altra troviamo invece tutte quelle banche cariche di sofferenze che hanno iniziato da poco le pulizie ma che, come vi ho detto mille volte, hanno ancora tanto lavoro da fare. E nemmeno a farlo apposta, le banche con maggiori NPL sono quelle dei paesi più deboli dell’Eurozona: Italia, Grecia, Portogallo, Spagna.

Quindi, siamo alle solite: un attacco all’Europa più debole. Ma è un attacco giustificato in quanto deve essere fatto finalmente ordine nei bilanci delle banche, soprattutto italiane.
La soluzione?
Per certi versi pare semplice, in realtà non lo è per nulla. Basterebbe arrivare a CEDERE questi NPL e liberarsi della parte malata del bilancio. Il problema diventa a questo punto duplice: a chi vendo gli NPL? Beh, su questo possiamo dire che ci sono tanti istituti “specializzati” che potrebbero anche comprarli. Ma c’è il secondo problema: a che prezzo? E qui si scatena il putiferio. E’ difficilissimo poter fare delle valutazioni corrette e coerenti. Si è quindi obbligati a fare stime “politiche” che si aggirano in area 25-30 che porterebbero nelle banche dei problemi, visto che le coperture non sono sufficienti.
Guardate questo grafico…siamo in buona compagnia…

E queste sono gli NPL delle banche italiane, grafico non aggiornatissimo ma rende l’idea.

E tanto per rinfrescarvi la memoria, un confronto tra big banks europee sul texas ratio. E qui dominiamo… Anche se occorre dire, le nostre due grandi banche, ovvero Unicredit e Intesa San Paolo, non dovrebbero subire conseguenze (obbligo di nuove ricapitalizzazioni) dagli addendum BCE.

Quindi, capite benissimo che il problema c’è, lo sappiamo da tempo ma sappiamo anche che non è facilmente risolvibile. E il braccio di ferro porterà molto probabilmente alla classica “via di mezzo” che sarà anche di tipo “politico” ma darà un po’ più di ossigeno al tessuto bancario, anche se le pressioni della BCE per una risoluzione il più possibile immediata del problema NPL saranno di certo confermate.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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NPL: la BCE ha proposto ma non ha IMPOSTO, 10.0 out of 10 based on 3 ratings

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Piazza Affari: Banco BPM rimbalza su supporti statici di area 2,7 euro

Author: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts

Piazza Affari. L’indice FTSE Mib nelle ultime sedute mostra segnali di indebolimentod el quadro tecnico di breve. Ieri il basket italiano è sceso fino a toccare i supporti statici collocati poco sopra area 22.650 punti. La seduta odierna è cominciata all’insegna di un timido rimbalzo ageovlato dalla tenuta di questi supporti statici nonche da qualli dinamici espressi dalla media mobile a 25 periodi transitante in area 22.650 – 22.700 punti.

Sotto la lente. Rimbalzo di Buzzi Unicem questa mattina dopo la brutta seduta di ieri. Nel breve e brevissimo il titolo potrebbe trarre beneficio dal supporto dinamico disegnato unendo i minimi crescenti del 25 settembre e 4 ottobre scorso.

Brusco calo ieri per Banco BPM, che ha ormai alle spalle l’ex supporto a 3 euro. Il contato con i supporti statici a 2,67 euro ha evitato che la flessione si ampliasse e questa mattina ha agevolato la reazione del titolo.

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