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Torrino DAO is listed on Magic Eden
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Capitali Coraggiosi
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Economia

Gerald Epstein discusses his latest book, and takes us beyond the “Bankers’ Club,” exploring how public institutions can challenge the dominance of private banks.

About the Book
https://www.ucpress.edu/book/9780520385641/busting-the-bankers-club

An eye-opening account of the failures of our financial system, the sources of its staying power, and the path to meaningful economic reform.

Bankers brought the global economic system to its knees in 2007 and nearly did the same in 2020. Both times, the US government bailed out the banks and left them in control. How can we end this cycle of trillion-dollar bailouts and make finance work for the rest of us? Busting the Bankers’ Club confronts the powerful people and institutions that benefit from our broken financial system—and the struggle to create an alternative.

Drawing from decades of research on the history, economics, and politics of banking, economist Gerald Epstein shows that any meaningful reform will require breaking up this club of politicians, economists, lawyers, and CEOs who sustain the status quo. Thankfully, there are thousands of activists, experts, and public officials who are working to do just that. Clear-eyed and hopeful, Busting the Bankers’ Club centers the individuals and groups fighting for a financial system that will better serve the needs of the marginalized and support important transitions to a greener, fairer economy.

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Economia

CHINA…DEFLATION! – icebergfinanza

Author: Finanza.com Blog

Ho l’impressione che questo 2024 ci riserverà parecchie sorprese soprattutto a livello politico e geopolitico.

Sei aerei e quattro navi militari cinesi intorno a Taiwan #taiwan #15gennaio https://t.co/uTNrFzrhav

— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) January 15, 2024

Nel frattempo mentra la Cina continua ad esportare deflazione, davvero clamoroso il dato uscito venerdì, dai prezzi all’ingrosso e alla produzione americani.

Immagine

Disintegrato i prezzi alla produzione in America, ora iniziamo a parlare di deflazione…

*US DEC. PPI EX FOOD & ENERGY UNCHANGED M/M; EST. +0.2%
*US DEC. PPI EX FOOD & ENERGY + 1.8% Y/Y; EST. +2.0%

*US DEC. PPI FINAL DEMAND – 0.1% M/M; EST. +0.1%
+1.0% Y/Y; EST. +1.3% pic.twitter.com/NRnlfrIyTw

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) January 12, 2024

Abbiamo uno scenario deflazionistico, ma non è una sorpresa per noi, i grandi rivenditori Usa a partire da Wall Mart, lo avevavo preannunciato.

Prezzi scesi a dicembre dello 0,1% rispetto alle attese di un aumento di pari grado.

A dicembre i prezzi sono scesi dello 0,1%, rispetto alle aspettative degli economisti che prevedevano un aumento dello 0,1%.

Terzo calo consecutivo per l’indice PPI, mentre il CORE è ormai vicino all’obiettivo Fed con solo 2,5 punti di aumento negli ultimi 12 mesi.

China’s Worries Over Deflation Worsen As Consumer Prices Continue to Fall https://t.co/RLrXCX1gW8 pic.twitter.com/unPrka1222

— Messenger Business (@MessengerBiz) January 14, 2024

I prezzi al consumo in Cina sono scesi per il terzo mese consecutivo a dicembre, segnando la serie di diminuzioni più lunga della nazione dal 2009, mentre a Pechino aumentano le preoccupazioni sulla deflazione.

L’indice dei prezzi al consumo del paese è sceso dello 0,3% a dicembre su base annua, mentre i prezzi praticati dai produttori sono diminuiti per il quindicesimo mese consecutivo, secondo i dati ufficiali pubblicati venerdì dall’Ufficio nazionale di statistica cinese.

Io me l’immagino ancora l’inflazione da domanda, la barzelletta dell’anno dove è finita.

Se la Fed non si sbriga ad abbassare i tassi, la recessione in atto diventerà depressione e sentiremo ovunque odore di arrosto di falchetto.

Venerdì, uscirà l’indicatore preferito della fed, IL PCE core, depresso più che mai anche questo.

Poi a fine mese, ascolteremo Powell, farfugliare qualcosa sulla deflazione, che ovviamente lui declassificherà a disinflazione.

Ci sarà davvero da divertirsi.

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Economia

FOCUS SULLA SCADENZA TECNICA GENNAIO: S&P500 – NASDAQ100 – DAX40 – EUROSTOXX50 – TradingPro

Author: Finanza.com Blog

Il terzo venerdì di ogni mese scadono, sull’importante mercato dei derivati, le opzioni su Indici e le opzioni su Azioni. Il 19 gennaio è quindi la prima importante scadenza di questo nuovo anno.

Come ormai sappiamo, il mercato delle opzioni e dei derivati in genere, è in grado di influire in modo massiccio e diretto sul reale Fair Value di un determinato sottostante a causa delle azioni di copertura e ricopertura che gli operatori esposti short di gamma sono costretti necessariamente ad espletare utilizzando i cosiddetti ordini condizionati e che spesso autoalimentano le fasi di trend e di momentum contraddistinte dalle solite distribuzioni e profili volumetrici platicurtici.

Andiamo a vedere subito graficamente come sono posizionati questi operatori sui quattro principali mercati che rappresentano l’economia americana ed europea: S&P500, Nasdaq100, Dax40 ed Eurostoxx50.

ANALISI GRAFICA

Il nostro Trading System segnala che, su tutti i sottostanti, i prezzi, dopo il grande rialzo degli ultimi tre mesi, sono rientrati all’interno di una temporanea area di lavoro che ha indebolito enormemente il forte momentum rialzista. Attualmente il sistema è adesso flat e lavora solo sulle intermittenze dei supporti e delle resistenze grafiche disegnate dai prezzi e dai contratti a mercato.

Solo rotture al rialzo accompagnate da forti aumenti di contratti future, insieme ad ingressi di put Otm e alleggerimenti e/o ricoperture di call Atm, farebbero ripartire l’originario momentum rialzista dei prezzi.

ANALISI MONETARIA

Andiamo adesso a visualizzare come sono posizionati gli operatori dello specialistico mercato dei derivati su questa prima importante scadenza.

Visualizzeremo la Funzione di Ripartizione, il Differenziale delle movimentazioni a maggior rischio Gamma, ovvero quelle effettuate negli ultimi 21 giorni, ed i Totali Open Interest.

S&P500

Su S&P500 la Funzione di Ripartizione ci conferma che i prezzi stanno lavorando a ridosso di Va+40, la cosiddetta area dove già il 40% di call sono a rischio e da dove, per effetto delle ricoperture e degli ordini condizionati sulla componente future, si potrebbe assistere a partenze di trend.

Il Differenziale ci mostra che nelle ultime tre settimane gli operatori hanno lavorato con forti aumenti di put sotto al prezzo a conferma dei supporti e nuovi ingressi di call nette su strike 4860 e 4900. Sul resto della chain, tra 4770 e 4840, solo blande azioni di ricopertura.

La componente future è comunque andata calando dal giorno 9 gennaio inficiando non poco la precedente fase di momentum rialzista.

La migliore area dove chiudere questa scadenza tecnica si trova esattamente tra 4770 e 4840.

NASDAQ100

Sul Nasdaq100 la Funzione di Ripartizione ci conferma un mercato che sta lavorando, come S&P500, a ridosso di Value Area +40.

Il Differenziale a tre settimane ci mostra il notevole lavoro di ricopertura effettuato dagli operatori in area 16800/16600 e contemporaneamente sono evidenti nuovi ingressi di call sopra 17200 e di put sotto 16400.

La componente future, che era aumentata dopo che il prezzo era passato da Va+40 a Va-40, è attualmente in deciso calo smorzando di fatto il precedente momentum rialzista.

Come si vede dagli istogrammi la chiusura gradita per questa scadenza tecnica si trova in area 16700.

DAX40

Sul Dax la Funzione di Ripartizione ci evidenzia come il prezzo stia lavorando a ridosso di Va+40.

Il Differenziale ci mostra forti ingressi di call da strike 16800 fino a 18000 e call nette a partire da strike 16500 fino a 15500. Area oggetto di ricopertura è strike 16700.

La componente future, anche se lievemente aumentata negli ultimi due giorni, è comunque in fase calante dimostrando minor pressione e momentum di questo sottostante.

L’area gradita per la chiusura mensile si trova esattamente nei pressi di 16700.

EUROSTOXX50

Su Eurostoxx50 la Funzione di Ripartizione segnala i prezzi esattamente su Va+40.

Il Differenziale delle ultime tre settimane ci mostra come il lavoro degli operatori sia stato rivolto maggiormente al lato put con forti ingressi da strike 4150 a strike 4500. Il lato call è stato invece oggetto di chiusure in area 4500 e 4450 e rollover su strike più Otm, 4650 e 4700. Tra 4600 e 4550 insiste una ampia area che è stato oggetto di ricopertura.

Per questa scadenza tecnica il livello gradito dalla maggior parte degli operatori del mercato dei derivati si trova a ridosso di 4500.

Accedi ai mercati e segui con noi le mosse degli Istituzionali e dei grandi Hedgers: www.sunnymoney.it

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Economia Tecnologia

L’Antitrust europeo ha fatto visita ai capi delle big tech

Author: Wired

Regolamentazione e politiche antitrust, con un occhio di riguardo per il Digital markets act (Dma) dell’Unione europea. Sono stati questi gli argomenti sui quali la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager si è confrontata tra il 12 e il 13 gennaio con i dirigenti di alcune delle big tech della Silicon Valley.

In particolare come la stessa politica danese ha reso noto su X, l’ex Twitter, a ricevere la sua visita sono stati diversi amministratori delegati: Sundar Pichai di Alphabet e Google, Cristiano Amon di Qualcomm, Tim Cook di Apple, Hock Tan di Broadcom e Jensen Huang di Nvidia. Vestager ha poi incontrato la direttrice tecnica di OpenAI Mira Murati e il suo direttore dei servizi Jason Kwon.

Con Pichai, la commissaria ha discusso sia del rispetto del Dma in relazione per esempio alla progettazione delle schermate di scelta e alle preferenze personali, sia dei casi antitrust in corso, come quello che riguarda Google AdTech. I chip, che “alimentano molto più della semplice transizione digitale, sono fondamentali per la nostra sicurezza economica”, sono invece stati l’argomento trattato con Amon.

Nella sede Apple Vestager ha discusso con Tim Cook dell’obbligo per il colosso di Cupertino di distribuire le proprie app anche al di fuori del proprio store proprietario e di altri casi specifici, come quello che vede protagonista Apple Music. Anche con Tan si è invece chiacchierato di sicurezza economica e produzione dei semiconduttori.

La commissaria ha poi concentrato la propria attenzione sull’intelligenza artificiale. La tecnologia è stata il tema di un dibattito “stimolante” con Huang. “L’AI e i chip – ha scritto sulla piattaforma – sono importanti per il futuro. Dobbiamo investire per garantire resilienza e sicurezza”. Dell’uso sicuro della tecnologia, del codice di condotta sull’intelligenza artificiale e degli impegni di OpenAI in vista del G7 Vestager ha invece parlato con Murati e Kwon prima di ripartire alla volta del vecchio continente.