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Come risparmiare energia in casa in vista dell’estate

L’estate è una stagione meravigliosa, piena di sole e attività all’aria aperta, ma comporta anche un aumento significativo dei consumi energetici. L’uso intensivo di condizionatori, ventilatori e altri elettrodomestici può far lievitare le bollette e avere un impatto ambientale negativo. Risparmiare energia in casa durante i mesi estivi non solo aiuta a ridurre i costi, ma contribuisce anche a proteggere l’ambiente. Questa guida dettagliata ti fornirà consigli pratici su come farlo.

Scelta del fornitore per le utenze domestiche

Il primo passo per ottimizzare i costi energetici è scegliere i fornitori migliori per le tue utenze domestiche in base ai tuoi consumi e alle tue necessità. Per gestire contratti e forniture energetiche è essenziale conoscere il codice POD (Point of Delivery), identificativo univoco del punto di prelievo dell’energia elettrica. Trovi il codice POD sulla bolletta elettrica: è composto da una serie di lettere e numeri e ti sarà utile per cambiare fornitore o richiedere informazioni specifiche sulla tua fornitura energetica.

Inoltre, per un risparmio maggiore, puoi approfittare della chiusura definitiva del Mercato Tutelato per passare al Mercato Libero dell’energia: questo regime offre una varietà di tariffe che possono essere più convenienti rispetto al mercato di maggior tutela. Inoltre, molti fornitori offrono servizi aggiuntivi come assistenza energetica e soluzioni per l’efficienza energetica.

Offerte Internet Casa

Anche l’uso di internet può influire sui costi energetici, soprattutto se si utilizzano molti dispositivi connessi. Utilizza comparatori online come Selectra per trovare l’offerta internet casa che meglio si adatta alle tue esigenze. Scegli una velocità di connessione che sia adeguata alle tue necessità senza esagerare, per evitare costi inutili.

Inoltre scegli router e modem a basso consumo energetico e spegni o scollega dispositivi come computer, console e smart TV quando non li utilizzi; mantieni i dispositivi sempre aggiornati per migliorare l’efficienza energetica.

Elettrodomestici e abitudini quotidiane

Gli elettrodomestici possono contribuire significativamente al consumo energetico. Scegliere elettrodomestici con alta efficienza energetica, come quelli di classe A++ o superiore, è un passo importante. Anche l’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie nelle ore serali, quando la temperatura è più bassa e l’energia costa meno, può aiutare a ridurre i consumi. Altro consiglio, che spesso viene sottovalutato, è quello di spegnere completamente gli elettrodomestici invece di lasciarli in standby, evitando così sprechi inutili di energia.

Per quanto riguarda la cucina, questa può generare molto calore, aumentando la temperatura interna della casa. Per risparmiare ti consigliamo dunque di:

  • Utilizzare il forno a microonde per riscaldare cibi invece del forno tradizionale: è una scelta più efficiente;
  • Se possibile, opta per piani cottura a induzione: sono più efficienti dei fornelli a gas o elettrici e possono ridurre i consumi;
  • Prepara piatti freddi come insalate e sandwich: può anche contribuire a mantenere la cucina più fresca e a ridurre il consumo di energia.

 

Soluzioni Tecnologiche

Per aiutarti a risparmiare energia in vista dell’estate, hai anche numerosi soluzioni tecnologiche tra cui scegliere. Tra le più utilizzate troviamo:

1. Termostati intelligenti: possono aiutarti a gestire meglio la temperatura di casa e a risparmiare energia. Impostare il termostato per ridurre la temperatura durante le ore in cui non sei a casa può fare una grande differenza. Inoltre, utilizzare app per smartphone per controllare il termostato anche quando sei fuori casa ti permetterà di mantenere il controllo sui consumi energetici in ogni momento;

2. Le lampadine LED sono un’altra soluzione tecnologica che consente di risparmiare energia. Consumano fino all’80% in meno di energia rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e durano molto più a lungo. Disponibili in diverse tonalità di luce e intensità, le lampadine LED possono soddisfare ogni esigenza, rendendo la tua casa più efficiente dal punto di vista energetico;

3. Installare pannelli solari può ridurre notevolmente la tua dipendenza dalla rete elettrica e i costi energetici. Consultare un professionista per determinare il numero e il posizionamento dei pannelli solari è il primo passo. Verifica anche gli incentivi e le agevolazioni fiscali disponibili per l’installazione di pannelli solari: sebbene l’investimento iniziale possa essere elevato, questi riducono i costi energetici a lungo termine.

La scelta del sistema di raffreddamento

Uno dei maggiori consumatori di energia in estate è il condizionatore. Scegliere un modello efficiente dal punto di vista energetico può fare una grande differenza. Quando acquisti un condizionatore, è importante optare per uno con una classe energetica A++ o superiore, in modo da garantirti il massimo risparmio possibile. Inoltre, assicurati che il condizionatore sia della giusta dimensione per la tua stanza: un apparecchio troppo grande o troppo piccolo può essere inefficiente. Ricorda anche di pulire o sostituire i filtri regolarmente per mantenere l’efficienza dell’unità.

I ventilatori rappresentano un’alternativa meno energivora ai condizionatori. Puoi utilizzare ventilatori a soffitto o portatili per migliorare la circolazione dell’aria. I ventilatori da soffitto, in particolare, consumano meno energia rispetto ai condizionatori e possono essere un’ottima soluzione per raffrescare la casa senza costi eccessivi.

Isolamento della casa

Un buon isolamento termico è fondamentale per mantenere la casa fresca d’estate e calda d’inverno, riducendo la necessità di utilizzare riscaldamento e raffreddamento. Migliorare l’isolamento del tetto e del soffitto può ridurre significativamente l’accumulo di calore. Allo stesso modo, l’utilizzo di finestre a doppio o triplo vetro e guarnizioni per porte aiuta a ridurre le perdite di aria fresca. Considera anche l’isolamento delle pareti esterne per migliorare l’efficienza termica complessiva della tua abitazione.

Anche le tende e le persiane possono essere strumenti efficaci per ridurre il calore entrante nelle stanze: utilizza tende termiche che bloccano il calore esterno e chiudi persiane e tapparelle durante le ore più calde della giornata per impedire l’ingresso del calore solare.

Educazione e Consapevolezza

Essere informati sulle pratiche di risparmio energetico è il primo passo verso una gestione più sostenibile delle risorse. Leggi articoli e guide sul risparmio energetico, partecipa a corsi e workshop sulla sostenibilità e l’efficienza energetica e condividi le tue conoscenze con amici e familiari. Coinvolgere tutta la famiglia nel risparmio energetico è fondamentale.

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[Podcast] AI at SCALE. How? When? And why? 

Author: Schneider Electric

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The first Schneider Electric podcast dedicated only to artificial intelligence is officially live and available on all streaming platforms. The AI at Scale podcast invites AI practitioners and AI experts to share their experiences, insights, and AI success stories. Through casual conversations, the show provides answers to questions such as: How do I implement AI successfully and sustainably? How do I make a real impact with AI? The show features real AI solutions and innovations and offers a sneak peek into the future. 

Some of the most difficult questions that a Chief AI Officer can get. 

Philippe Rambach: AI at Scale podcast

The first episode hosts Philippe Rambach, Schneider Electric’s Chief AI Officer. In the conversation, Philippe answers some of the most difficult questions that a Chief AI Officer can receive. He explains when it is necessary to use AI and when not, the sustainable and frugal approach to AI, and finally, talks about three pillars of AI supporting decarbonization and energy savings. Then, in the second part of the show, Philippe shares practical insights for businesses about implementing AI at scale in the company to ensure return on investment and value from AI.   

Listen to the first episode of the AI at Scale podcast.

Listen to Philippe Rambach: AI at SCALE. How? When? And why? episode. Subscribe to the show on the preferred streaming platform (Spotify, Apple Podcasts) and stay tuned for the next episode.

Interested in learning more? 

Tags: AI, AI at scale, AI at scale podcast, Digital transformation, energy management, Industrial Automation, Podcast, schneider electric podcast, Sustainability

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Bici Elettrica Coperta: una startup tedesca alla prova del mercato

Author: Rinnovabili.it

Anticipando il futuro, Hitachi Rail sta lavorando a soluzioni capaci di rimpiazzare il diesel nei treni per le tratte non elettrificate

hitachi railhitachi railFonte: Hitachi Rail

In Europa il 40% delle linee ferroviarie non sono elettrificate. In alcune tratte si arriva al 60%. Se è vero che il settore è quello meno impattante sul clima tra le diverse modalità di trasporto, è altrettanto vero che dovrà crescere nel prossimo futuro. Le esigenze di decarbonizzazione nell’Unione Europea impongono infatti di trasformare la mobilità e favorire le soluzioni più sostenibili. Tra queste, il trasporto su rotaia si candida a tirare la volata. Anticipando il futuro, Hitachi Rail sta lavorando proprio all’implementazione di soluzioni capaci di risolvere un problema chiave: l’utilizzo della propulsione diesel nei treni per le tratte non elettrificate. Per superare lo scoglio, Marco Sacchi, Senior Director Global Platforms & Innovation di Hitachi Rail, lavora alla progettazione di treni ibridi a batteria. Sacchi ha sviluppato diversi prodotti dell’azienda multinazionale negli ultimi anni: dal Frecciarossa 1000 ai treni a doppio piano, all’alta velocità inglese fino ai più moderni treni a batteria. Oggi si occupa di sviluppare le piattaforme globali, le tecnologie verdi, l’ecodesign e l’innovazione digitale dei prodotti per la mobilità ferroviaria che verranno realizzati nei prossimi anni da Hitachi Rail. L’abbiamo incontrato per conoscere le principali innovazioni del settore e gli scenari che un uso crescente delle batterie al litio nel trasporto ferroviario apre per il paese e il pianeta. 

Vista l’esigenza di decarbonizzazione dei trasporti europei, Hitachi Rail ha da subito investito in treni a batteria. Ci racconta perché?

Il tema della decarbonizzazione è assolutamente centrale in questo momento. Se guardiamo alla realtà europea, il 40% delle linee ferroviarie sono operate da treni diesel. Tra i paesi di riferimento per Hitachi – Italia, Germania o Inghilterra – quest’ultimo è addirittura al 60%. Per centrare gli obiettivi al 2030 e al 2050, in passato si pensava di elettrificare le tratte mancanti. Una vera alternativa, però, viene dai treni a batteria. In Giappone questa tecnologia è arrivata in anticipo. Il nostro primo prototipo di treno a idrogeno, che sostituiva un mezzo diesel, è di vent’anni fa. Poi sono arrivati i treni a batteria, con la prima flotta entrata in servizio nel 2016. Oggi in Giappone abbiamo tre flotte operative.

hitachi rail 3hitachi rail 3Fonte: Hitachi Rail

In quali paesi europei state lavorando a questa tecnologia e con quali prodotti? 

In Italia, dal dicembre 2022 è arrivato quello che noi chiamiamo Masaccio, un nuovo treno a batteria realizzato per Trenitalia con il nome Blues. Anche lui è un primo al mondo, perché è tri-modale. Noi lo chiamiamo “tribrido”, perché può viaggiare in modalità elettrica laddove è disponibile l’alimentazione da catenaria, in modalità ibrida diesel-batteria, oppure solo a batteria. Quest’ultima possibilità viene preferita per l’ingresso nei centri abitati, in modo da ridurre le emissioni e il rumore. Al momento abbiamo già 98 treni operativi in molte regioni italiane su un contratto quadro che ne prevede 135. Il Masaccio ha anche ottenuto lo scorso anno una Social Product Declaration, che mostra i dati sulle prestazioni di sostenibilità sociale di un prodotto o servizio in una prospettiva del ciclo di vita. Si è trattato della prima certificazione del suo genere rilasciata al mondo. Siamo orgogliosi di averla ottenuta perché siamo stati dei pionieri in questo campo e lavoriamo molto per monitorare l’impatto dei nostri prodotti e servizi. L’innovazione è sostenibile solo se sa valutare pienamente i suoi impatti sociali e ambientali.

Se dovesse fare una previsione, quale spazio avranno nel futuro della mobilità su rotaia i treni a batteria? Potrebbero diventare la tecnologia prevalente o faranno da tecnologia complementare?

Secondo Hitachi, la batteria è la risposta alla decarbonizzazione nel breve e medio periodo. Molte linee ferroviarie europee devono fare i conti con il passaggio in gallerie piccole e difficili da elettrificare con la classica alimentazione da catenaria. Occorre quindi una diversa soluzione. Noi la stiamo mettendo in pratica in Italia, ma anche in Inghilterra, dove entro due mesi usciremo con un prototipo per i treni Intercity che attualmente sono bimodali, cioè solo diesel ed elettrici. Andremo a rimuovere uno dei motori diesel sostituendolo con una batteria, in un’operazione simile a quella italiana. Ci saranno quindi tratte gestite unicamente a batteria e la possibilità – lungo la linea – di trazione ibrida e ridurre i consumi. In generale, la batteria si sposa bene con questa elettrificazione a macchia di leopardo che abbiamo in Europa. Nelle tratte elettrificate è possibile ricaricare gli accumulatori, per poi utilizzarli in quelle dove altrimenti sarebbe subentrato il diesel. Oggi un treno a batteria può percorrere fino a 100 km, quindi coprire porzioni limitate della linea non elettrificate è possibile anche con capacità ridotta delle batterie stesse.

Abbiamo già dei risultati positivi in relazione ai consumi e alle emissioni?

Queste modalità di utilizzo ibrido hanno già ridotto i consumi di carburante di quasi il 50%. Se guardiamo alcune linee specifiche su cui operano questi treni, ad esempio la Firenze-Siena, vediamo che da Firenze a Empoli è disponibile l’alimentazione da catenaria, da Empoli a Siena no. Oggi i treni partono da Firenze direttamente in modalità diesel, anche dove sarebbe disponibile il tratto elettrificato. I nuovi Masaccio, che possono percorrere quella tratta in modalità elettrica, sono in grado di ridurre la CO2 equivalente per passeggero al chilometro dell’83%. Un altro vantaggio è quello del risparmio di costi che i treni a batteria garantiscono rispetto ad interventi di elettrificazione di tratti attualmente privi di linee aeree di contatto.

hitachi rail 2hitachi rail 2Fonte: Hitachi Rail

Per quanto riguarda le batterie, che caratteristiche ha un accumulatore destinato a muovere non un’auto, ma un convoglio?

Le batterie che oggi installiamo sui treni Intercity inglesi sono batterie da circa 1MWh, un’auto elettrica arriva massimo a 150 KWh. Siamo nell’ordine di 8-10 Tesla, diciamo. Sono dimensioni importanti, ma se pensiamo al numero di persone che trasporta un rotabile ferroviario vediamo le cose in prospettiva. Un’auto muove da una a quattro persone, un vagone da 70 a 100. Il fattore di scala è tale che un veicolo ferroviario, in termini di consumi energetici o di emissioni per chilometro, generalmente è nel range di un sesto o un decimo rispetto a un’automobile. Si tratta comunque di tecnologie complesse da integrare in un rotabile ferroviario, in termini di pesi e spazi. Poi c’è l’aspetto della sicurezza: ogni nuova tecnologia introdotta su ferrovia richiede analisi di safety case. Le nostre batterie vengono da produttori che hanno introdotto sul mercato milioni di celle senza mai avere un incidente.

Da dove vengono le batterie che si utilizzano nei treni Hitachi Rail?

La gran parte delle batterie sono fatte in Cina. Quelle che però utilizziamo noi in Italia sono prodotte in Giappone da Toshiba, mentre quelle utilizzate in Inghilterra sono prodotte lì da un’azienda cino-giapponese. Si tratta però di tecnologie che si stanno diffondendo. Anche se i volumi cinesi sono comunque elevatissimi, spinti dall’automotive, ci sono comunque forti investimenti da parte dell’Unione Europea.

Su quali tecnologie vi state concentrando per il futuro dell’accumulo di energia nel settore della mobilità?

Noi di fatto siamo già alla quarta generazione di batterie, sia per quanto riguarda i nostri prodotti che per quel che concerne le attività di ricerca e sviluppo. Siamo in attesa della quinta generazione, quella delle batterie allo stato solido, che saranno disponibili nel 2027. Si tratta di accumulatori molto promettenti in termini di densità di energia e prestazioni.

E per quanto riguarda i treni a batteria, a parte Italia e Inghilterra, avete in programma investimenti in altri mercati?

Sicuramente quello tedesco. Qui ci aspettiamo che il 60% delle prossime gare sarà per treni a batteria. Ci saranno poi altri programmi in Europa per sostituire in diversi paesi i vecchi treni diesel. Già oggi, le gare per i treni diesel non si fanno più per le tratte non elettrificate. E questo sarà un trend che vedrà i treni a batteria affermarsi sempre più nel prossimo futuro. 

L’Europa fa da traino per questa tecnologia o ci sono altri paesi in corsa?

L’Europa è uno dei paesi dove la sensibilità ambientale e per soluzioni a basso impatto è più sviluppata. Dal punto di vista tecnologico il Giappone rimane però uno dei paesi più avanzati al mondo. Qui i treni a batteria si diffonderanno sempre più e già si pensa a come utilizzarli come backup nel caso di blackout sull’infrastruttura o eventi imprevisti come un terremoto. Gli Stati Uniti, dal canto loro, si stanno affacciando a questa tecnologia con interesse, perché anche lì sussistono larghe flotte di treni diesel. La Cina invece beneficia dello sviluppo recente dell’infrastruttura ferroviaria, elettrificando decine di migliaia di km di rete negli ultimi anni. Per questo motivo, ha meno bisogno di colmare i gap con le batterie.

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Energia

Navigating the New Energy Landscape: The Importance of Standards

Author: Schneider Electric

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As a consultant engineer, you may have heard about the energy transition and the emergence of a new energy landscape. This shift towards more sustainable energy sources and decentralized electrical systems is not only a trend but a necessary step towards a greener future. However, with this change comes the need for standards to ensure the compatibility, resilience, and safety of these new energy systems. In this blog post, we will explore the importance of standards in navigating the new energy landscape and how they can help your business stand out from competitors while complying with emerging regulations.

Standardization Key for Robust Energy Transition

The transition to a new energy landscape is heavily reliant on standardization. Standards act as a universal language that ensures all components within the energy system are compatible, operate efficiently, and are safe for use. For instance, AC and DC microgrids, which form a significant part of decentralized energy systems, require robust standards to manage their design and enable their integration within energy distribution. The establishment of such standards by IEC TC8B for decentralized electrical systems underscores the importance of creating a reliable framework that all stakeholders can adhere to.

Likewise, the specification of AC/DC power conversion standards by TC22/SC 22E is crucial in facilitating the seamless integration of renewable energy sources into the grid, ensuring that energy conversion processes are optimized for both performance and safety.

These examples illustrate how standardization serves as a cornerstone in the deployment of new energy technologies, paving the way for a smooth transition by providing a clear set of guidelines for design, implementation, and compliance, thereby supporting the global shift towards a more sustainable and efficient energy paradigm.

Standards for Decentralized Energy Resources and microgrids

Decentralized electrical systems, such as microgrids and distributed energy resources, are at the forefront of the new energy landscape. These systems require specific standards to ensure they can be efficiently sized, tested, and validated, particularly through the use of models and digital twins (eg., IEC 62898 serie from TC8 SC8B). The International Electrotechnical Commission (IEC), through its Technical Committee (TC8A & TC8B), plays a crucial role in this aspect. The committee’s work, including standards like IEC 63406, is essential for the development and implementation of decentralized systems. By establishing a framework for the integration of renewable energy sources and the management of energy storage and distribution, these standards facilitate a more resilient and green energy system. The emphasis on standardization allows for the optimization of system design and operation, enabling stakeholders to predict performance and address potential issues before they arise. This proactive approach is vital in advancing the capabilities of decentralized electrical systems, ensuring they meet the demands of a rapidly evolving energy sector without compromising on reliability or safety.

Safety First

The advent of new energy landscapes brings forth the necessity for enhanced power conversion and electrical protection standards to safeguard both human lives and infrastructure. The development and implementation of such standards are spearheaded by specialized technical committees, notably TC22/SC 22E for direct current power conversion and TC95 for electrical protection mechanisms. Electrical protection must ensure short circuit interruption as well as discrimination with different configurations delivering different short circuit powers. This is managed within Technical Committee (TC95) at IEC level.

Moreover, new DC grids require specific protection. This is defined within TC 121/SC 121A (eg., IEC 60947-10).

The integration of renewable energy into existing grids and the emergence of new DC grids demand rigorous safety standards, as outlined by TC64 (e.g., IEC 60364). This standard serves as the bedrock for electrical installations, offering a framework that ensures the safety of installations within both local energy systems and broader DC grids. It mandates the adoption of practices that protect against electrical shocks, fires, and other risks, thus maintaining the integrity of power systems and ensuring the safety of people and goods.

Compliance with Grid Codes and Dynamic Modeling

The integration of decentralized energy resources into the broader electrical grid necessitates adherence to grid codes, as defined by TC8 SC8A, like within the 62786 series. These standards ensure that the connection and operation of decentralized systems do not compromise the stability and reliability of the electrical grid. Compliance with these grid codes is critical for maintaining system integrity, especially as the penetration of renewable energy sources increases. Dynamic modeling, as advocated by TC8A, plays a pivotal role in this process by providing tools for the simulation and analysis of grid behaviors under various scenarios. This capability is essential for predicting the impact of decentralized energy resources on grid performance and for developing strategies to mitigate potential issues.

In conclusion, the adoption of comprehensive standards is fundamental to the deployment of new energy solutions within the evolving landscape. By providing a framework for efficiency, safety, and reliability, these standards support the robust integration of decentralized energy resources, facilitating a smooth energy transition without compromising safety. Through standardization, the new energy landscape can achieve the resilience and sustainability needed to meet current and future challenges.

About the author

Jean Wild: New Energy Landscape Influence, Education & Standardization Leader

Tags: design firm, Energy Efficiency, energy transition, new energy landscape, Regulations, standardization, standards and regulations

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The secret sauce for a successful digital transformation may not be what you think

Author: Schneider Electric

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Whatever size of the business, digital transformation (DX) has become one of the hottest and most urgent topics within the industry, and across the globe in general. In fact, 74% of organizations consider successful digital transformation a top priority, and according to a recent Statista report, global digital transformation spending is forecast to reach 3.9 trillion U.S. dollars by 2027.

Industrial companies are turning to technologies such as software-defined automation, cloud, Internet of Things (IoT), artificial intelligence (AI), and industrial robotics to better optimize plants, empower their workforce, increase agility, and bolster innovation efforts. Even though the smart factories and operations era is well and truly here, embarking on a digital transformation, regardless of size or timeline, can still seem overwhelming, particularly if an existing operation is already doing well. And while it’s an obvious move forward for most organizations, successful implementation can be challenging.

According to a 2021 study of 850 organizations by BCG, only 1 in 3 digital transformations were considered successful.

There is, however, plenty of evidence to show that the benefits of a successful digital transformation are in fact significant and well worth doing – when done well.

Businesses like IKEA, UPS, and Amazon have all carried out huge digital transformations since the pandemic and not only survived but truly thrived in today’s new normal of digital, producing remarkable business outcomes and edging out competitors despite the constant challenges of the unpredictable business landscape.

So, how do you ensure a digital transformation journey is a successful one?

In digital transformations deemed unsuccessful, a prevalence of poor planning and communication, a lack of change management, and the general failure to seek buy-in from teams impacted by the changes were some of the common issues observed.

It seems the secret sauce to success when it comes to a digital transformation is not just about what is being implemented, but importantly, how.

Careful assessment and planning, effective change management strategies, discussions with the existing workforce, and of course, an expert consulting team that can fully understand an operation and create customized solutions and roadmaps to meet specific business needs are key to ensuring a successful outcome.

Understanding this, Schneider Electric has developed comprehensive digital transformation services organized around five key consultancy practices:

  • Operational excellence: Simplify and digitize production processes and supply chains by empowering the workforce.
  • Asset management: Optimize and digitize asset maintenance to reduce downtime and maximize usage.
  • Sustainability and energy efficiency: Reduce CO2 emissions through a digitized and decarbonized value chain.
  • Cybersecurity: Address IT/OT cybersecurity as a core enabler of digitalization.
  • Change management: Enable a governance and transformation office for technology deployment with a measurable impact.

Our services bring a unique combination of experience, industry knowledge, and deployment capabilities, and by addressing these areas, we ensure that our customers’ digital transformation journeys are holistic, impactful, and create synergies that maximize value.

To facilitate a seamless transformation, our end-to-end service model combines five phases: discover, strategize, design, deliver, and sustain. This structured approach ensures that customers receive guidance and support throughout their entire transformation process.

At Schneider Electric, we love to share our success with customers

Our DX offering is based on a proven and scalable methodology for impactful industrial digitalization which we have deployed across all 200 of our own smart factories and distribution centers, using Schneider Electric and AVEVA products and solutions.

Of those, three sites have been recognized by the World Economic Forum, achieving their coveted Sustainability Lighthouse status for exemplifying successful and sustainable digital transformations. Outstanding results have been seen, with the latest of our Sustainability Lighthouses in Hyderabad, India, achieving a 59% reduction in energy consumption, 61% decrease in CO2 emissions, 57% cut in water consumption, and a 64% reduction in normalized waste generation.

With the rapid rate of technological advances in digital tools like AI and machine learning, it appears that the DX journey is one without a clear end date for those companies wanting to harness the powerful benefits of the data-driven era. For the rest, there now seems to be a very real risk of being left in the dust.

Now you know the secret, ready to make your digital transformation a success?

Visit our Digital Transformation portal for more on how we can help every step of the way

Read the Succeed in Industrial Digital Transformation e-guide

Taking Control of Industrial Digital Transformation: Omidia report

Tags: artifical intellignece, Cloud, Digital transformation, digital transformation services, industrial robotics, Internet of Things, smart factories, software-defined automation, Sustainability