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Mad Box: lo studio è in contatto con AMD e Nvidia e ci mostra le prime immagini del prototipo

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Nella giornata di ieri abbiamo scoperto l’esistenza della Mad Box, una nuova console in progettazione presso Slightly Mad Studios, ovvero i creatore della serie Project CARS. Il device promette 4K, supporto alla VR e specifiche di fascia alta. Proprio a questo proposito, è già disponibile un primo aggiornamento.

Sempre tramite Twitter, il CEO Ian Bell ha rivelato che lo studio è in contatto sia con AMD che con Nvidia. È innegabile che Bell sia diventato molto attivo in questi ultimi giorni, proprio in concomitanza con l’annuncio della Mad Box.

In un altro tweet, Bell afferma che la Mad Box mira a un’integrazione completa con la VR. Inoltre, la console sarà sufficientemente facile da trasportare: uno degli obbiettivi è infatti fare in modo che la piattaforma possa connettersi con altre Mad Box con un semplice click.

Inoltre, sempre tramite Twitter, ha mostrato delle prime immagini della console, nascondendo però le parti interne in quanto sono ancora in discussione.

Bell sta facendo moltissime promesse e parla di un hardware che sia competitivo, a livello di prezzo, con le console di prossima generazione. Fino a quando non avremo più dettagli, non potremo sapere se tutto sarà effettivamente mantenuto, ma ammettiamo che le idee di Bell sono intriganti. Voi cosa ne pensate?

Slightly Mad Studios non si dedica solo all’hardware: se ancora non l’avete fatto, potete giocare a Project CARS 2!

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Pubblicati dati personali e documenti riservati di politici e personalità di spicco: scoppia il caso in Germania

Author: IlSoftware.it

Quello di cui è stata appena data notizia sembra essere per la Germania il più importante attacco informatico mai subito da politici, organizzazioni politiche, personalità conosciute e giornalisti.
Proprio nelle scorse ore le autorità tedesche hanno verificato la pubblicazione, su decine di siti web online, di dati personali, informazioni sensibili e documenti riservati riconducibili a figure di spicco del Paese.
Coinvolti nell’attacco la cancelliera Angela Merkel, il presidente Frank-Walter Steinmeier, l’artista hip hop K.I.Z., noti giornalisti, insieme con molti altri politici.

Pubblicati dati personali e documenti riservati di politici e personalità di spicco: scoppia il caso in Germania

Negli archivi pubblicati online ci sono nomi e cognomi, numeri telefonici privati, foto di documenti di identità, trascrizioni di chat personali, documenti importanti. Il tutto è stato sbattuto ai quattro venti utilizzando una batteria di siti per la memorizzazione di testi (con il preciso obiettivo di rendere molto più difficoltosa la rimozione dei contenuti illecitamente acquisiti e diffusi).
Ciò che sembra palese è che i criminali informatici sono stati in grado di accedere agli account social (ad esempio Facebook e Twitter) delle persone coinvolte nell’aggressione monitorando per lungo tempo le informazioni scambiate.
Non solo. Probabilmente tentando l’utilizzo delle stesse password su altri servizi (ad esempio con gli account di posta elettronica), sarebbero stati in grado di sottrarre moli ancora più imponenti di informazioni personali.Certo è che vista la quantità di informazioni che sono state razziate, gli aggressori devono aver posto in essere anche qualche tattica di ingegneria sociale particolarmente efficace per mettere le mani su dati tanto sensibili. Ci sono infatti anche foto di famiglia, comunicazioni personali, fatture, informazioni sulle carte di credito utilizzate e molto altro su diversi esponenti del governo tedesco e su altri politici molto conosciuti.
Per dare un’idea della bomba scoppiata in terra tedesca basti la frase di Julian Röpcke, uno dei redattori del quotidiano Bild: “ho dedicato 5 ore, la scorsa notte, all’attività di ricerca e ho letto all’incirca il 3% dei documenti pubblicati online. Ho già potuto trovare materiale che evidenzia casi di nepotismo e di mala politica“.

Secondo quanto emerso, l’aggressione si sarebbe conclusa ad ottobre 2018 mentre i dati sono stati pubblicati in rete all’inizio di dicembre 2018.
A testimonianza di quanto l’argomento sicurezza sia ancora considerato, purtroppo, come un tema di importanza minore, sembra che i criminali informazioni abbiano avviato le loro attività addirittura nel 2009.
L’account Twitter principalmente utilizzato per diffondere il materiale compromettente era stato attivato nel 2015 e poco prima della chiusura da parte del social network contava oltre 18.000 follower.

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Olympus E-M1X: nuovo video teaser in attesa del debutto

Author: Le news di Hardware Upgrade

Abbiamo già scritto in passato dell’arrivo nel prossimo futuro della nuova Olympus E-M1X, una mirrorless di fascia alta che cercherà di competere con brand come Sony, Canon e Nikon. Ora è proprio la società nipponica che pubblica un nuovo video teaser per cercare di “ingolosire” i futuri acquirenti di questo modello.

Il video teaser della nuova Olympus E-M1X dura soltanto 18 secondi e ovviamente la fotocamera viene quasi sempre celata. Nonostante tutto è ancora possibile intuire che le forme di cui si parlava in passato siano sostanzialmente confermate. Per esempio il grip verticale integrato sarà uno degli elementi distintivi.

Olympus E-M1X teaser

La nuova Olympus E-M1X debutterà il 24 Gennaio 2019 con un evento stampa in cui saranno mostrate tutte le funzionalità, oltre ovviamente al design della fotocamera. Il fatto che in questo video teaser la mirrorless venga impiegata sempre in ambito sportivo sembrerebbe specificarne l’indirizzo. Un’altra nota arriva dall’utilizzo vicino all’acqua e alla sabbia, facendo presumere che il corpo macchina sarà “a prova di agenti atmosferici e polvere”.

Ricordiamo che la nuova Olympus E-M1X dovrebbe avere un sensore da 20 MPixel di risoluzione in formato Quattro Terzi. La fotocamera dovrebbe essere in grado di scattare fino a 18 fps mentre nel corpo macchina troveremo un doppio processore TruePic VIII, filtro ND eelettronico, un EVF di grandi dimensioni e la capacità di scattare fotografie fino a 80 MPixel a 1/60″. Il prezzo del corpo macchina dovrebbe essere di circa 3000 dollari.

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Gomorra, trailer e data di uscita per la quarta stagione

Author: Raffaele Giasi Tom's Hardware

Tramite la propria pagina Facebook, Sky Atlantic Italia ha diffuso il primo trailer per la nuova stagione di Gomorra, la quarta, che vedrà la luce sul canale Sky a partire dal prossimo 29 marzo, mese d’uscita per altro già anticipato dall’emittente ma solo oggi definitivamente confermato.

La quarta stagione sarà composta da 12 episodi, e darà seguito in modo diretto agli eventi di chiusura della stagione precedente in cui (occhio allo spoiler) Genny era rimasto solo dopo la morte di Ciro a largo del Golfo di Napoli.

La stagione sarà incentrata sul tentativo di Genny di espandere il potere del clan Savastano, spostandosi da Napoli e dintorni a Londra, spalleggiato da sua moglie Azzurra, ormai membro fondamentale del clan.

La nuova stagione di Gomorra, da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo (edito da Arnoldo Mondadori Editore), è una produzione Sky, Cattleya e Fandango in collaborazione con Beta Film. Il soggetto di serie è firmato da Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Roberto Saviano, su sceneggiature di Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Enrico Audenino e Monica Zapelli.

La quarta stagione segnerà anche il debutto alla regia di Marco D’Amore, l’attore che aveva interpretato fino ad oggi l’Immortale, che passerà dietro la macchina da presa per due degli episodi della stagione, prima di riprendere poi il ruolo di Ciro per il film prequel e spin off, L’Immortale, di cui sarà protagonista. 

#Gomorra4

“Chesta sarà ‘a cosa chiù grande ca nisciuno ha mai visto”‼ È ufficiale: la quarta stagione di #Gomorra4 arriva il 29 marzo su Sky Atlantic ‼

Publiée par Sky Atlantic Italia sur Vendredi 4 janvier 2019

Le prime tre stagioni di Gomorra sono disponibili ad un ottimo prezzo, ed in formato blu-ray, in questo comodo cofanetto! In alternativa puoi sempre ordinare “doj frittur”.

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Android Messaggi permetterà di bloccare automaticamente i messaggi di spam

Author: IlSoftware.it

Le ultime versioni di Android (Android 8 Oreo e Android 9 Pie) prive delle personalizzazioni spesso inserite dai vari produttori integrano il dialer ufficiale di Google (l’applicazione di sistema per effettuare e ricevere chiamate) che tra le impostazioni (toccare il pulsante in alto a destra raffigurante tre puntini in colonna) vede la presenza della voce ID chiamante e spam.
Qui è possibile fare in modo che Google mostri il nome del contatto che sta chiamando (anche se non presente in rubrica; di solito funziona soprattutto per aziende ed esercizi commerciali) e si attivi per bloccare automaticamente chiamate indesiderate come quelle provenienti dai servizi di call center: Call center fuorilegge protagonisti in Italia di una serie di campagne phishing.

Android Messaggi permetterà di bloccare automaticamente i messaggi di spam

Google ha annunciato che la protezione antispam sarà a breve attivabile anche sulla sua app Messaggi, per la gestione di SMS e MMS.
Significativamente migliorata nel corso degli ultimi mesi, l’app Messaggi per Android propone anche una versione web utile per inviare messaggi anche da PC e dagli altri dispositivi: Inviare messaggi e SMS da PC tramite cellulare.A breve, portandosi nell’app Android Messaggi di Google, accedendo alle impostazioni quindi selezionando eventualmente la SIM d’interesse, si troverà la nuova funzione Protezione antispam.

Android Messaggi permetterà di bloccare automaticamente i messaggi di spam

Sebbene Google non chiarisca in che modo le numerazioni vengano gestite, è pacifico che i numeri telefonici corrispondenti agli SMS in arrivo siano esaminati sui server dell’azienda di Mountain View.
Come accade per le chiamate, gli utenti dell’app Messaggi avranno la possibilità di segnalare i messaggi indesiderati come spam così da contribuire al miglioramento delle abilità di rilevamento del sistema. Va detto che le segnalazioni di spam includeranno anche l’invio di una copia del contenuto del messaggio ricevuto (vedere, a tal proposito, questa pagina).