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Instagram avvia un programma alpha su Android

Author: Alessio Fasano Agemobile

Instagram è un social network in continua evoluzione e gli ultimi aggiornamenti sono volti a migliorare tutto ciò che concerne le Storie, funzionalità che ormai ha già un anno alle spalle. Qualche settimana fa sono stati introdotti i filtri facciali a realtà aumentata, la possibilità di archiviare i propri post e le Storie basate su luoghi e hashtag e negli scorsi giorni sono arrivate importanti novità riguardanti i commenti ma le novità non finiscono qui. Se avete uno smartphone Android da oggi potete diventare dei beta tester per provare novità in anteprima.

Più che beta il programma è di tipo “alpha” quindi i bug potrebbero sprecarsi e potrebbero apparire e scomparire funzionalità. Per cui se utilizzate quotidianamente quest’app per pubblicare molte foto o storie valutate bene questa possibilità dato che la versione alpha andrà a sostituire la versione normale di Instagram.

Se dopo queste premesse siete ancora interessati a diventare beta tester i passaggi da fare sono i seguenti: iscrivervi a questo link su Google Gruppi e poi aderire ufficialmente al programma su questa pagina del Play Store. Da quel momento in poi avrete l’applicazione “alpha” che potrete testare.

Ovviamente se non volete compromettere la vostra partecipazione quotidiana su questo social network valutate bene la possibilità di rimanere con la versione stabile per Android, la quel recentemente ha introdotto nuovi effetti “invernali” da poter utilizzare all’interno delle Storie.  

Potete scaricare Instagram per Android  cliccando su questo badge:

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Potete scaricare Instagram per iOS cliccando su questo badge:

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Potete scaricare Instagram per Windows 10 Mobile cliccando su questo badge:

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Le app Android dovranno supportare l’architettura a 64 bit da Agosto 2019

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

Pur non essendo una novità, il supporto delle app Android all’architettura a 64 bit diventerà un obbligo dal mese di Agosto 2019. Il supporto all’architettura a 64 bit è disponibile su Android sin dalla versione 5.0 Lollipop.

Sottolineiamo che gli sviluppatori dovranno abbandonare la compatibilità a 32 bit nelle app se non vogliono aggrapparsi esclusivamente al passato. In futuro ci saranno dispositivi Android che supporteranno solo il codice a 64 bit, ha osservato Google, quindi è importante che gli sviluppatori facciano il salto.

Le app Android dovranno supportare le novità di Oreo

Oltre a ciò, Google ha segnalato che da Agosto 2018, le nuove app Android dovranno essere sviluppate con target l’interfaccia di programmazione di Oreo. Le nuove app potranno mantenere il supporto alle vecchie versioni di Android ma, obbligatoriamente, dovranno supportare anche le API e le funzionalità di Oreo. Con le app già presenti sul Play Store si ha tempo fino a Novembre 2018 per aggiornarle.

In arrivo il distintivo di autenticità

Infine, un aggiornamento di sicurezza arriverà all’inizio del 2018, anche se gli sviluppatori non dovranno preoccuparsene. All’inizio del 2018, Google diffonderà una “piccola quantità” di metadati di sicurezza per dimostrare che le app sono state distribuite effettivamente attraverso il Play Store. Lo si può considerare come un “distintivo di autenticità“, ha detto Google.

Google continuerà con questi passi avanti ogni nuovo anno, evitando che gli sviluppatori si sentano troppo a loro agio. Si tratta anche di un modo di rallentare, in un certo senso, la frammentazione del sistema operativo.

Insomma, Google sembra essersi stancata della mancanza di innovazione degli sviluppatori di terze parti.

VIA  FONTE

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G.Skill unveils quad-channel 32GB DDR4-4000 SO-DIMM kit

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

Running at 4,000MHz at CL18

G.Skill did not leave any breathing room to Corsair as it has just announced its own 32GB (4x8GB) quad-channel DDR4 SO-DIMM kit running at 4,000MHz with CL18 latency.

Earlier this week, Corsair claimed the world’s first with its own Vengeance DDR4 SO-DIMM kit running at 4,000MHz with CL19 latency at 1.35V, and today, G.Skill decided to up the ante with its own Ripjaws kit by pushing the same frequency with a slightly tighter latency and same voltage.

G.Skill was quite keen to note that two months ago it introduced its quad-channel Ripjaws DDR4-3800 CL18-18-18-38 SO-DIMM kit for SFFs but now it has managed to hit 4,000MHz frequency with tighter CL18-18-18-38 latency at the same 1.35V voltage.

As expected, the 32GB (4x8GB) kit is based on hand-binned Samsung B-die DDR4 ICs and has already been tested on ASRock’s X299E-ITX/ac mini-ITX motherboard with the Intel Core i9-7900X CPU.

gskill ripjawsSODIMM 2

Bear in mind that these kits are solely aimed at small form-factor PCs (SFF PCs) where all four modules can be used and pushed to that frequency.

According to G.Skill, the new Ripjaws 32GB DDR4-4000 CL18 SO-DIMM kit should be available in retail/e-tail in Q1 2018.

gskill ripjawsSODIMM 1

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Nvidia releases Geforce 388.71 WHQL drivers

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

One to have for PUBG

Nvidia has released its newest Geforce 388.71 WHQL Game Ready drivers which brings optimizations for the official launch of Playerunknown’s Battlegrounds game as well as a couple of bug fixes.

According to the release notes, the new Geforce 388.71 WHQL Game Ready drivers should provide the optimal gaming experience for Playerunknown’s Battlegrounds game, adds SLI profile for Warframe, and adds or updates 3D Vision profiles for Black Desert – Fair, ELEX – Good, Forza Motorsport 7 – Not recommended, JX3 Online – Fair and Playerunknown’s Battlegrounds – Not recommended.

Earlier this month, Nvidia released a list of its recommended GPUs for 60 FPS gameplay in PUBG.

nvidia Geforce38871PUBG 1

Nvidia also fixed some bugs in the latest drivers update:

  • [YouTube]: Flickering may occur when playing videos in full-screen mode. [2033196]
  • [YouTube][Notebook]: Artifacts may appear when pausing video playback. [2033201]
  • Lines appear across the screen momentarily while booting into Windows. [200339233/1953061]
  • [NVIDIA TITAN V]: TDR error occurs and the display goes blank while playing a Bluray disc at high resolutions. [200364496]
  • [GeForce GTX 1080][Notebook]: The driver may not recognize or install the GPU. [2033168]

The new Geforce 388.71 WHQL Game Ready drivers support all Nvidia graphics cards since Geforce 400 series and is available for Windows 7, Windows 8 and Windows 10 OS in both 32-bit and 64-bit versions.

You can download the new drivers for your OS and check out the full release notes over at Nvidia’s driver support page.

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Seagate, tecnologia a doppio attuatore per raddoppiare la velocità degli hard disk

Author: IlSoftware.it

Seagate, tecnologia a doppio attuatore per raddoppiare la velocità degli hard disk

Seagate parla della tecnologia Multi Actuator che, combinata con HAMR, permetterà di avere dischi fissi molto più veloci e capienti.

Aumentare la capienza degli hard disk rappresenta solo la metà della sfida per i produttori hardware. È infatti essenziale che con essa crescano anche le prestazioni in fase di lettura e scrittura dei dati.

Seagate ha illustrato la sua “ricetta” per liberare il potenziale degli hard disk del futuro rendendoli il doppio più veloci rispetto a tutti i modelli attuali.

Per raggiungere l’obiettivo Seagate ha presentato la sua tecnologia Multi Actuator che usa due gruppi di bracci attuatori che lavorano in maniera indipendente (l’approccio utilizzato è visibile cliccando qui).

Seagate, tecnologia a doppio attuatore per raddoppiare la velocità degli hard disk

L’attuatore è il componente responsabile del movimento delle testine dell’hard disk sulla superficie magnetica. Oggi tutte le testine sono disposte sullo stesso braccio muovendosi quindi assieme e solo una di esse, in un certo istante, è impegnata in un’operazione di lettura o scrittura.
La tecnologia Multi Actuator di Seagate mira appunto a superare questa importante limitazione: il nuovo schema fa sì che l’hard disk possa leggere o scrivere da due testine alla volta, una per ciascun braccio.Seagate porta così i vantaggi del parallelismo nei dischi fissi offrendo prestazioni mai viste sinora con gli hard disk magnetomeccanici.
I due attuatori saranno abbinati all’utilizzo della tecnologia HAMR, acronimo di Heat-Assisted Magnetic Recording, che permette di registrare dati magneticamente con un’alta stabilità usando un laser termico: Seagate investe sulla tecnologia HAMR per hard disk capienti fino a 40 TB.
Il laser modifica lo stato fisico delle celle di memoria permettendo la memorizzazione di gruppi di bit in un’area più piccola senza esporsi agli stessi effetti del superparamagnetismo e aumentando così drasticamente la capienza del disco.
In futuro Seagate potrebbe riuscire a realizzare dischi fissi con un numero ancora maggiore di attuatori, superiore a due. Non è dato sapere quando gli hard disk Multi Actuator arriveranno sul mercato ma è verosimile che Seagate possa iniziare a mostrare qualche prototipo già nel corso del prossimo anno.