Author: Manolo De Agostini Tom’s Hardware
Dopo aver annunciato la Titan V con GPU Volta GV100 un po’ a sorpresa, Nvidia chiarito alcuni punti di questa scheda da 3000 dollari. Si tratta di un acceleratore indirizzato a ricercatori e scienziati che hanno bisogno di un’elevata potenza di calcolo per il loro lavoro, in particolare compiti legati all’intelligenza artificiale, ma non possono affrontare i costi di una Tesla V100.
Proprio per il suo particolare indirizzo, la scheda perde due funzionalità tipiche di altre proposte dell’azienda: la tecnologia multi-GPU SLI e il collegamento NVLink. Non sarà quindi possibile mettere più soluzioni Titan V in parallelo.
![pcb nvidia titan v](https://www.tomshw.it/data/thumbs/4/6/4/3/pcb-nvidia-titan-v-9b58f85d78253e97b7a462d6129c951b1.jpg)
Per quanto concerne il collegamento ad alta velocità NVLink, non è supportato e probabilmente nemmeno accessibile. La scheda ha due connettori, come si può vedere dalla foto del PCB distribuita da Nvidia, ma si tratta di “rimasugli” della Tesla V100.
D’altronde è inutile creare un circuito stampato diverso per una scheda di cui non saranno poi prodotte tantissime unità. NVLink garantisce comunicazioni tra CPU e GPU, nonché tra le GPU, con velocità da 5 a 10 volte superiori rispetto al tradizionale PCIe 3.0.
![nvidia nvlink](https://www.tomshw.it/data/thumbs/4/6/4/3/nvidia-nvlink-80a3af8c8e73b62fdbdb11eef9c682cf4.jpg)
Tali connettori, oltre a essere verosimilmente disattivati, sono ostruiti dalla copertura e dai componenti del sistema di raffreddamento, che impediscono il collegamento di qualsivoglia bridge. Sullo store statunitense di Nvidia esiste infatti un bridge NVLink, ma costa 600 dollari ed è pensato per altri prodotti.
In attesa di nuove schede video GeForce, la più potente del reame rimane la GTX 1080 Ti. Esiste anche la versione mini.