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Banda ultralarga: TIM perde il ricorso. Bandi Infratel validi e corretti

I bandi di gara indetti da Infratel Italia per portare la banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato (si pensi alle zone geografiche ancor’oggi “digital divise”) sono assolutamente validi e corretti. Lo ha stabilito il TAR del Lazio.

Sui bandi Infratel Italia ovvero sull’operazione orchestrata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per portare la banda ultralarga nelle aree del Paese “a fallimento di mercato” pendeva la “spada di Damocle” del ricorso presentato da TIM innanzi al TAR del Lazio (vedere Banda ultralarga nelle aree bianche: denuncia di Telecom).

I giudici del tribunale laziale, però, hanno appena deciso di rigettare il ricorso di TIM dichiarandolo “inammissibile”. Il TAR ha stabilito la correttezza dei bandi di gara Infratel, pubblicati dopo una rigorosa istruttoria e un altrettanto approfondito esame tecnico.

Banda ultralarga: TIM perde il ricorso. Bandi Infratel validi e corretti

Il bando, peraltro, aveva ottenuto il parere favorevole dell’Autorità per le Comunicazioni (Agcom), della Autorità concorrenza del mercato (Agcm) e dell’Autorità dell’Energia ed era stato sottoposto alla vigilanza collaborativa con l’Anac, ottenendo anche da quest’ultima parere positivo“, si legge in un commento diramato da Infratel.
A questo punto Enel Open Fiber potrebbe avere “gioco facile” in molte aree del Paese. Se TIM aveva infatti deciso di partecipare al primo bando (Banda ultralarga dove c’è digital divide: Enel sfida TIM), proprio in forza del ricorso presentato, aveva preferito non presentare alcuna offerta nell’ambito del secondo bando Infratel: Banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato: TIM non presenterà alcuna offerta.TIM potrebbe ancora ricorrere al Consiglio di Stato ma, nel frattempo, Enel Open Fiber potrebbe iniziare i lavori per portare la fibra ottica a circa 6,5 milioni di cittadini in circa 3.000 comuni di Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
La rete sarà di proprietà dello Stato ma sarà data in concessione per 20 anni al soggetto che la realizzerà. Quest’ultimo sarà comunque obbligato a permetterne l’utilizzo alle società di telecomunicazioni che volessero commercializzare i loro servizi ultrabroadband.

Autore: IlSoftware.it

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Android O: ecco le prime indiscrezioni sulle novità della nuova versione del SO di Google

Il nuovo sistema operativo di Google per gli smartphone si chiamerà Android O e questa è l’unica certezza al momento. Non si conosce nemmeno il nome che l’azienda di Mountain View darà alla successiva release di Android Nougat anche se dalla dirigenza sembra possibile che il dolce scelto potrebbe essere il biscotto al latte Oreo. Tralasciando il nome il nuovo Android O dovrebbe vedere la sua prima comparsa durante il prossimo Google I/O 2017 con un rilascio graduale nei mesi a venire fino alla versione finale attesa per l’autunno di questo anno in concomitanza con l’arrivo dei nuovi Pixel di seconda generazione.

Quali novità ha in serbo Google sul nuovo Android O? Le indiscrezioni al momento sembrano essere davvero minime e qualche spiraglio di informazione giunge da fonti anonime di 9to5Google che ha deciso dunque di esternarle in rete. In questo caso il nuovo Android O dovrebbe proporre agli utenti una rivisitazione delle notifiche che abbiamo visto hanno subito una forte trasformazione con Android 7.0 Nougat. L’ispirazione dovrebbe giungere dal misterioso quanto fantomatico Andromeda, progetto mai svelato da Google, al quale gli ingegneri del sistema operativo per smartphone sembrano aver attinto per portare novità in Android O. Le novità riguarderanno il nuovo sistema di sincronizzazione con tutti i dispositivi in cui è stato attivato lo stesso account Google e che mostreranno la notifica solo su quello effettivamente utilizzato dall’utente.

Novità anche per quanto riguarda il noto “picture in picture” ormai presente su molti Android e su iOS ma che ancora non ha fatto la comparsa su Android “stock”. In questo caso con il nuovo Android O in arrivo, Google, sembrerebbe pronta ad inserirlo nel proprio codice in modo da permettere agli utenti di visionare un video ponendolo in ogni punto dello schermo e continuando in contemporanea ad effettuare anche altre attività.

In arrivo anche un nuovo sistema di gestione dei processi in background che riguardano effettivamente un rinnovamento dell’ormai famoso sistema Doze tanto amato dagli utenti in Android che permette un minor consumo della batteria in situazioni di standby. Altre indiscrezioni riguardano poi novità in seno alla gestione del “copia e incolla” ma anche al risparmio energetico durante l’utilizzo del browser web e dunque durante una qualsiasi navigazione su internet.

A livello grafico non è chiaro se Google abbia intrapreso la strada del cambiamento con Android O. Il Material Design ormai completamente integrato nel sistema operativo del colosso di Mountain View sembra ancora piacere fortemente dagli utenti e soprattutto dagli ingegneri di BigG e dunque nella nuova release potrebbero mancare stravolgimenti grafici ma solo qualche novità nelle applicazioni o in alcune sezioni. Tutto comunque in evoluzione con una frammentazione che preoccupa ancora molto in Mountain View soprattutto in vista di una possibile preview di Android O in arrivo già durante il prossimo mese di maggio.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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More AMD Radeon 500 series details rumored

New 14nm LPP process and new Polaris 20 GPUs

It appears that AMD’s upcoming Radeon 500 series will be indeed based on current Polaris GPU architecture but will also be moving to a new 14nm LPP manufacturing process and bring new Polaris 12, Polaris 20 and Polaris 21 GPUs.

According to a rumor coming from Benchlife.com and some other sites, the updated Radeon RX 500 series will be coming in April and use GPUs made on GlobalFoundries 14nm LPP (Low Power Plus), bringing further performance and power efficiency to the Polaris GPU lineup.

The new 14nm LPP is said to bring around 15 percent higher performance as well as 15 percent lower power draw, compared to the earlier 14nm LPE (Low Power Early) manufacturing process.

By changing to the new 14nm LPP manufacturing process, AMD will be changing the names of some of its Polaris GPUs, introducing new Polaris 12, Polaris 20 and Polaris 21 GPUs.

The list of new Polaris GPUs starts with the Polaris 12 GPU with 640 Stream Processors, which could power the RX 550 graphics card as well as the Polaris 21 GPU, which should be the new mainstream GPU with 1024 Stream Processors and power Radeon RX 560 graphics card.

The new Polaris 20 GPU, with 2048 and 2304 Stream Processors, which should replace the Polaris 10 GPU and power both high-end RX 570 and RX 580 graphics card. The GPU will be paired up with 4GB or 8GB of GDDR5(x) memory on a 256-bit memory interface and have a Boost clock of well over 1.2GHz.

The higher clocks, as well as the better power efficiency, should keep AMD’s graphics card lineup around and competitive in the mainstream market, but Nvidia will still hold the performance crown until AMD manage to push out the high-end Vega GPU, which is rumored for the late May/early June launch.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Una ricarica Wind potrebbe farvi vincere un Samsung Gear S3 Frountier

Nel mondo degli smartwatch, nonostante la scena in campo da parte di Google con la seconda generazione del sistema operativo Android Wear, a farlo da padrone sono watchOS e Tizen OS. Il primo grazie alle due generazioni di Apple Watch mentre il secondo grazie alle due generazioni di samsung Gear. A proposito di quest’ultimo, da oggi e fino al 26 Marzo è possibile vincere un Samsung Gear S3 Frountier semplicemente con una ricarica Wind.

E’ infatti tornato il concorso che organizza mensilmente Wind con in palio ogni volta un prodotto tecnologico diverso. Stavolta tocca al Samsung Gear S3 Frountier, smartwatch di ultima generazione che è compatibile sia con smartphone Android (anche non Samsung) che con gli iPhone.

Samsung Gear S3 Frountier Wind

Come ci ricorda la stessa Wind:

Effettua una Ricarica di qualsiasi importo, con carta di credito, PayPal e le altre modalità di pagamento disponibili, da App Veon, AppMyWind o su wind.it. Ogni giorno saranno estratti 3 fortunati vincitori che si aggiudicheranno il nuovo Samsung GEAR S3 Frontier.

Ogni giorno in palio 3 Samsung Gear S3 Frountier

In pratica, effettuando una ricarica online di qualsiasi importo (chi ricarica da 2 euro ha la stessa probabilità di chi invece ricarica da 5, 10 ecc.) avremo la possibilità di aggiudicarci uno smartwatch di ultima generazione (3 smartwatch in palio ogni giorno).

Come al solito, i vincitori giornalieri saranno avvertiti privatamente e annunciati attraverso la pagina Facebook di Wind. Nel caso voleste maggiori delucidazioni su questo concorso, qui di seguito vi lasciamo i link per visionare le FAQ ed il regolamento completo.

Per effettuare invece una ricarica dal sito web di Wind, vi basterà cliccare su questo link.

Autore: Agemobile

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Bixby, l’assistente digitale di Galaxy S8, annunciato da Samsung

Attraverso un lungo e dettagliato articolo sul proprio blog ufficiale, Samsung ha annunciato il nuovo assistente digitale Bixby, nato dalla collaborazione con il Viv Labs (lo stesso che ha creato inizialmente Siri) acquisito qualche mese fa. Non si tratta di una vera e propria novità, dal momento che sono ormai settimane che si parla di Bixby e del suo esordio sul Samsung Galaxy S8.

L’articolo pubblicato da Samsung è molto dettagliato e descrive in maniera accurata, anche se con parole semplici, il funzionamento e le caratteristiche dell’assistente. 

Bixby imparerà sempre di più man mano che lo utilizzeremo

Fra le feature migliori che Bixby ha in dotazione troviamo:

  • Quando un’applicazione diventa compatibile con Bixby, esso sarà in grado di supportare quasi tutte le attività che l’applicazione è in grado di eseguire tramite l’interfaccia convenzionale (il touchscreen ad esempio). La maggior parte degli assistenti esistenti attualmente supportano solo un numero limitato di attività.
  • Quando si utilizza un’applicazione compatibile con Bixby, gli utenti saranno in grado di richiamare l’assistente in qualsiasi momento ed esso sarà in grado di capire il contesto attuale e lo stato dell’applicazione, così da consentire di migliorare l’attuale work-in-progress. Bixby permetterà agli utenti di tessere diverse modalità di interazione tra touch e comandi vocali in qualsiasi contesto dell’applicazione.
  • Quando il numero di comandi vocali supportati diventa più grande, la maggior parte degli utenti sono cognitivamente chiamati a ricordare la forma esatta dei comandi vocali. La maggior parte degli assistenti richiedono agli utenti di indicare i comandi esatti in un insieme di forme fisse. Bixby sarà abbastanza intelligente da capire comandi con informazioni incomplete ed eseguire il comando al meglio delle sue conoscenze per poi chiederà agli utenti di fornire maggiori informazioni in caso di impossibilità nell’eseguirlo.

In realtà quest’ultima caratteristica è condivisa con Google Assistant, dal momento che è possibile interagire con esso come se parlassimo ad un’altra persona. Anche se non nominato mai, ricordiamo che l’esordio di Bixby avverrà con il Samsung Galaxy S8 e che, nel giro di qualche mese, è prevista l’integrazione con tutti i servizi e tutti i prodotti hardware dell’ecosistema Samsung.

Per maggiori dettagli, vi invitiamo a visionare l’articolo completo presente sul blog di Samsung.

Autore: Android Blog Italia