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È legale linkare opere protette dalle norme sul diritto d’autore?

È legale linkare opere protette dalle norme sul diritto d'autore?

Una sentenza del giudice del tribunale di Frosinone chiarisce che i link non costituiscono di per sé reato e che le finalità di lucro devono essere puntualmente provate.

La sentenza è di febbraio 2017 ma l’avvocato della difesa, Fulvio Sarzana, ne ha fatto menzione solo qualche giorno fa. Per la prima volta nel nostro Paese e in Europa, un giudice ha annullato una pesante sanzione amministrativa, comminata al gestore di un sito web che raccoglieva link per il download di opere protette dalla normativa sul copyright e pubblicate online senza l’autorizzazione dei detentori dei diritti.

Quasi due anni fa il Prefetto di Frosinone aveva trasmesso un’ingiunzione di pagamento pari a oltre 546.000 euro più spese al gestore di un sito (raggiungibile attraverso diversi domini e una serie di redirect, variati nel corso del tempo) che ospitava i link per il download di copie illecite di film (anche molto recenti), serie TV e programmi televisivi.
Il sito web presentava anche banner pubblicitari, facendo ritenere che la piattaforma venisse utilizzata dal suo gestore anche per sviluppare reddito.

È legale linkare opere protette dalle norme sul diritto d'autore?

Assistito dall’avvocato Fulvio Sarzana, il frusinate ha ritenuto opportuno presentare ricorso contro la decisione del Prefetto, assunta dopo le verifiche condotte dalla Guardia di Finanza.

Il testo della sentenza e l’annullamento della sanzione amministrativa

Il giudice del tribunale di Frosinone, con una decisione che certamente farà “scuola” (sentenza n.181/2017 pubblicata il 07/02/2017), ha accolto le ragioni della difesa disponendo l’annullamento della sanzione amministrativa precedentemente comminata.Prima di pubblicare il nostro articolo, abbiamo preferito leggere il testo della sentenza – che ci è stata gentilmente trasmessa dall’avvocato Sarzana -.

Il giudice ha chiarito, innanzi tutto, che “l’art. 171 -ter, 2 comma, lett. a-bis della L. 633/41 presuppone la comunicazione al pubblico a fini di lucro di un’opera protetta dal diritto d’autore, o di parte di essa, attuata mediante la sua diffusione in un sistema di reti telematiche, attraverso connessioni di qualsiasi genere“.
La pubblicazione di link a opere tutelate dal diritto d’autore non rappresenta di per sé una violazione. In altre parole, il materiale soggetto a copyright deve risiedere sul server di chi gestisce il sito web e non altrove per poter disporre una sanzione.

Inoltre, per configurare il reato, è necessario accertare il fine di lucro della pubblicazione e svilupparsi “un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell’autore del fatto“, scrive il giudice. “Ne consegue che, al fine della commissione dell’illecito in esame, deve essere raccolta la prova dello specifico intento del file sharer di trarre dalla comunicazione al pubblico, per il tramite della messa in condivisione in rete di opere protette, un guadagno economicamente apprezzabile e non un mero risparmio di spesa“.

Come esplicitamente osservato, quindi, il fine di lucro costituisce il requisito essenziale per la punibilità.

Nel caso di specie, sempre stando a quanto concluso dal tribunale di Frosinone, la ricostruzione della Guardia di Finanza difetterebbe degli elementi atti a provare la finalità di lucro. Insomma, nonostante la presenza di banner pubblicitari, non è stato possibile accertare che il vantaggio economico per il gestore del sito fosse derivato dall’attività di linking (peraltro non ricompresa tra quelle esplicitamente vietate dalla normativa).

Non basta infatti che il sito produca reddito, ma occorre dimostrare che l’attività di lucro sia collegata alla singola opera e che ne sia il corrispettivo, perché altrimenti siamo in presenza di un risparmio di spesa e non di una attività di messa a disposizione per finalità di lucro“, ha osservato l’avvocato Sarzana.

Il problema, per chi gestisce siti web che contengono link a opere tutelate dal diritto d’autore e pubblicate online senza le necessarie autorizzazioni, resta.
Allo stato attuale, dopo la sentenza frusinate, è soprattutto “etico” perché la normativa effettivamente parla di opere dell’ingegno “immesse” in Rete senza averne titolo.
Va detto, comunque, che una verifica sugli strumenti di web analytics utilizzati dalle varie piattaforme potrebbe comunque permettere di stimare l’eventuale vantaggio economico ottenuto anche con la mera attività di linking.
E quanti siti web a carattere editoriale stanno traendo un vantaggio economico inserendo link diretti ad “aggregatori” come quelli di specie per meglio posizionarsi sui motori di ricerca?

Autore: IlSoftware.it

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Droni giocattolo e con fotocamera a partire da 20 Euro su TomTop

Un drone può essere utilizzato per diverse mansioni, partendo dal puro divertimento, arrivando al perfezionamento di attività professionali. Fotografi, registi e youtuber possono adesso offrire riprese spettacolari con una spesa per l’attrezzatura minima. Per il puro divertimento e qualche ripresa senza troppe velleità ci sono parecchi prodotti, e fra questi alcuni offerti in sconto proprio in questo momento sul portale TomTop. Per chi vuole risparmiare sull’acquisto di un nuovo drone inoltre vi proponiamo dei codici coupon da utilizzare in fase di Checkout per ottenere uno sconto ulteriore.

Husban H507A è un quadricottero FPV che, quindi, può essere gestito anche con visuale in prima persona da remoto, equipaggiato con una fotocamera dalla risoluzione HD (720p). Il velivolo può essere collegato allo smartphone e grazie a GPS e barometro integrati può mantenere l’altezza di volo e raggiungere waypoint specifici sulla mappa ed effettuare altre manovre. L’autonomia è di 9 minuti in volo, con una distanza di massimo 100 metri per il controllo remoto. Il drone può essere acquistato al prezzo di 89,29 Euro grazie al codice promozionale TTH507A.

Il secondo modello di drone in sconto è il piccolissimo Flytec T18, anch’esso FPV e quindi con una fotocamera HD integrata. Grazie alle sue dimensioni e alle sue capacità di manovra viene indicato come un modello “da corsa”. Dispone di un giroscopio a 6 assi e con una batteria ai polimeri di litio da 450 mAh raggiunge un massimo di 7 minuti di autonomia. Il sistema a LED infine consente di utilizzare il drone anche al buio o la notte, facendosi vedere in volo. Il prezzo è di 37,59 Euro spedito dalla Cina utilizzando il seguente codice sconto: TTFLYT18.

GoolRC T37 è un altro drone FPV con fotocamera HD dal prezzo conveniente. Utilizza una tecnologia per il mantenimento della quota di volo e anch’esso è un modello dalle dimensioni compatte e con elementi ripiegabili. Grazie alle sue dimensioni può essere utilizzato anche per scattare dei selfie artistici, con una buona stabilità garantita dal giroscopio a 6 assi. Il quadricottero pesa solamente 79g e ha un’autonomia di volo che varia da 5 a 8 minuti grazie alla batteria da 500 mAh. Il prezzo su TomTop è di 32,89 Euro con il codice sconto GOOLRC8, anche in questo caso spedito dalla Cina.

Syma X5UC è un altro drone con una piccola videocamera HD e diversi sensori che garantiscono un comodo controllo e agilità nelle manovre. Viene venduto in dotazione con due batterie, per un’autonomia di 8 ore che può essere raddoppiata con la sostituzione dell’unità integrata. Con un peso di 112 grammi può essere controllato fino ad una distanza di 70 metri grazie al controllo integrato. Anche in questo caso il drone garantisce diverse modalità per la manovra, e anche in questo caso il costo è contenuto: 40,41 Euro con lo sconto LCXRM6881.

L’ultimo drone in sconto è l’economico HappyCow 777-382, un drone di dimensioni estremamente compatte con giroscopio a sei assi e un aspetto parecchio riconoscibile. La struttura consente al drone di resistere agli urti e proteggere i più piccoli da eventuali contatti indesiderati, quindi il modello si presta anche all’uso in ambienti interni di superfici ristrette. L’autonomia è in questo caso di circa 4 minuti con una singola carica. HappyCow 777-382 costa molto poco: 15,03 Euro con il codice sconto TTCOW6 con spedizione che avverrà dal magazzino in Cina.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Internet activists raise funds to obtain Congress’ web browsing history


$ 253,000 raised since Thursday against reversal of privacy protections

On Wednesday, two fundraising campaigns managed to raise several hundred thousands of dollars in a bid to purchase and reveal lawmaker’ browsing histories on Capitol Hill following a reversal of Obama-era Internet privacy protections against the open sale of consumer web history.

After the House voted Tuesday to overturn the previous FCC administration’s Internet privacy protections that prevented the sale of web browsing traffic data to third party advertisers, Actor Misha Collins from the TV show Supernatural and Adam McElhaney from Tennessee have raised a combined $ 253,000 to purchase Congressional browsing history data. After raising more than $ 75,000 on his GoFundMe page, Misha wrote on Twitter, “Thanks, Congress, for voting to put all of our private data up for sale! We can’t wait to buy yours.”

Adam, on the other hand, wrote very distinctively, “It is my ultimate hope that we will be able to use the donations to restore our right to privacy” after having raised more than $ 178,000 from over 11,400 people on his own GoFundMe page.

Among the changes in Senate Joint Resolution SJR34 (passed in House 215-205) is legislation that would make it easier for Internet Service Providers to gather and sell personal information including Web browsing history and frequently visited sites to the highest bidder, including marketing companies and law enforcement agencies. The bill is now pending approval by President Trump.

The goal of both crowdfunding campaigns was to turn the tables on Congress and allow their private browsing histories to become public information. The movement has received a fair share of support from other pledgers, including Max Temkin, a designer of the popular Cards Against Humanity game. Temkin said prior to the House vote that if it passed, “I will buy the browser history of every congressman and congressional aide and publish it.”

Following the vote, however, he mildly changed course and promised to match up to $ 10,000 in donations to the Electronic Frontier Foundation (EFF), one of the premier advocacy hubs of consumer Internet privacy protections.

“If this data becomes available, Cards [Against Humanity] remains committed to buying it,” Melissa Harris, a spokeswoman for the company, told the Washington Post. “Obstacles, however, remain. First among them: the President’s signature on the bill. Then, legal challenges are likely to follow.”

Legal challenges: ISP privacy policies and state attorney general lawsuits

The card company says that if legal challenges to the fundraising efforts should fail, it will pursue the browsing histories to the best of its abilities.

Traditionally, most ISPs in the US have privacy protections against the sale of an individual’s personal information, not to mention several guarantees under the Fourth Amendment. According to Travis LeBlanc, former enforcement bureau chief at the FCC, if an ISP were to sell a customer’s personal data, it would result in a potential court case with the company by a state attorney general.

Of course, the idea is to get someone with legal experience to point out the necessary contradictions between allowing third-party advertisement groups full and unrestrained access to consumer Web data, while prohibiting its sale to individuals outside a service provider’s partnership agreements. The other option would be to negotiate directly with the third-party agency that has obtained a Congressional representative’s information, but this method of obtaining data for each member of Congress would likely end up very fragmented with limited ability to retrieve each respective seat in both upper and lower chambers at once.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Trasferire file da PC a Android

Trasferire file da PC a Android

Come trasferire file da PC a Android sia attraverso la rete locale, via WiFi, che in modalità remota?

Come fare per copiare dei file memorizzati su PC su un dispositivo Android, come fare per accedere da Android a documenti, immagini e video memorizzati nella rete locale?

Tante sono, oggi, le possibili modalità per trasferire file da PC a Android: in questo nostro articolo proviamo a selezionare per voi le migliori, sia che il dispositivo mobile sia collegato via WiFi alla stessa rete locale, sia che ci si trovi lontano dall’ufficio o da casa.

Trasferire file da PC a Android con il metodo più “banale”, via cavo USB

Cominciamo con il metodo più ovvio per trasferire file da PC a Android: il collegamento attraverso cavo USB.
Non appena si collega lo smartphone o il tablet Android al PC via USB, questo sarà riconosciuto come una unità di memorizzazione esterna, similmente a quanto accade con una chiavetta USB o un qualunque supporto rimovibile.Dopo alcuni secondi di attesa (nel caso del primo collegamento), il nome del dispositivo Android dovrebbe infatti figurare nella schermata Questo PC, Computer o Risorse del computer.
Se, cliccando due volte sul nome del dispositivo dall’interfaccia di Esplora file di Windows, venisse visualizzato il messaggio “La cartella è vuota“, significa che la connessione USB non è configurato per il trasferimento di file.
Per risolvere il problema, basterà portarsi sul dispositivo Android, accedere all’area delle notifiche, selezionare la voce che si riferisce all’avvenuta connessione via cavo USB e scegliere l’impostazione Trasferisci file (MTP) dal menu.

Trasferire file da PC a Android

Ne abbiamo parlato anche nell’articolo Smartphone rotto, recuperare i dati dal dispositivo Android.A questo punto, cliccando due volte – in Windows – sull’icona del dispositivo Android, sarà possibile accedere al contenuto della sua memoria quindi trasferire file da PC a Android e viceversa.

Trasferire file da PC a Android via WiFi con Solid Explorer

Non è affatto necessario, però, che il dispositivo mobile Android sia collegato a un PC mediante cavo USB per trasferire i file.

Installando l’app Solid Explorer, che da tempo ormai preferiamo a ES File Explorer (vedere File manager Android, quali i migliori del momento), cliccando sull’icona “+” nell’angolo inferiore destro quindi su Nuova connessione remota, si potrà accedere a qualunque cartella condivisa in rete locale su qualunque altro sistema connesso in LAN.

Trasferire file da PC a Android

Basta infatti selezionare LAN/SMB dalla schermata successiva quindi scegliere la macchina collegata in rete locale che contiene le risorse alle quali si desidera accedere.

Trasferire file da PC a Android

Ci si può collegare, ovviamente, sia come utente guest, sia effettuare l’autenticazione con nome utente e password. La scelta dipende da come si è condivisa la cartella sul sistema al quale si cerca di accedere. Se i file da trasferire da PC a Android sono stati salvati in una delle cartelle pubbliche di Windows, basterà l’utenza guest; viceversa potrebbe essere necessario specificare nome utente e password (vedere Cartelle condivise in Windows, come ottenere la lista completa al paragrafo Cartelle condivise in Windows: attenzione a come si condividono).

Trasferire file da PC a Android

Un collegamento alla locazione di memoria appena aggiunta si troverà nel menu principale di Solid Explorer, in corrispondenza della voce Memorie.

Trasferire file da PC a Android

A questo punto, si potranno trasferire file da PC a Android e viceversa, semplicemente selezionandoli (basta tenere premuto di essi nell’interfaccia di Solid Explorer) e usare le funzioni “copia” e “incolla”.

Come trasferire file da PC a Android indipendentemente dalla posizione del dispositivo mobile

Indipendentemente dalla rete alla quale è collegato il dispositivo mobile (sia essa la WiFi locale, una rete di terze parti o la connessione dati dell’operatore di telefonia), per trasferire file da PC a Android si può ricorrere a diverse applicazioni.

Tra le migliori c’è sicuramente SendAnywhere che lato PC non necessita neppure di installazione (può essere usata da browser web) oppure caricando l’estensione per Google Chrome.

Per trasferire file da PC a Android basta collegarsi con questa pagina, cliccare su Add files, selezionare i file da inviare e cliccare su Send.
Il codice visualizzato dovrà essere digitato nella schermata Ricevi dell’app SendAnywhere, su Android, per avviare il trasferimento dati.

Trasferire file da PC a Android

Per maggiori informazioni su SendAnywhere, suggeriamo di fare riferimento all’articolo Trasferire file pesanti da PC a Android, iOS, Mac OS X, Linux e viceversa, a suo tempo pubblicato.
App come Pushbullet o AirDroid preferiamo non consigliarle, rispettivamente, perché sono state inserite molteplici limitazioni e perché di recente sono emerse alcune problematiche di sicurezza.

Condividere i file con un servizio di storage cloud

Per trasferire file da PC a Android e viceversa, è possibile usare un qualunque servizio di storage cloud come Google Drive, OneDrive o Dropbox.
Su PC non si dovrà installare alcunché: basterà effettuare il login sui vari servizi dal browser.

Sul dispositivo Android, invece, basta caricare le app corrispondenti (Google Drive, OneDrive o Dropbox, per esempio).

L’unico inconveniente di questa soluzione, è che i file devono essere prima caricati da PC sul servizio cloud quindi scaricati dal dispositivo Android.

Trasferire file da PC a Android, da remoto, attraverso una connessione VPN

Il modo migliore per trasferire file dai PC della rete locale a Android quando ci si trova lontani dall’ufficio o da casa, è utilizzare un collegamento VPN.

La strategia migliore è quella di scegliere e configurare un router che supporti direttamente la funzionalità di server OpenVPN quindi installare un’app Android che permetta di collegarsi in tutta sicurezza alla propria LAN in modalità remota.

Stabilendo una connessione OpenVPN, si potrà accedere alle risorse condivise dai vari dispositivi connessi alla propria LAN indipendentemente dal luogo in cui ci si trova.
Si può essere fisicamente dall’altra parte del mondo e avere la possibilità di accedere, senza limitazione alcuna, ai file salvati su tutti i sistemi della propria rete locale di casa o dell’ufficio.

Dopo aver stabilito la connessione con il client OpenVPN (i passaggi da seguire sono illustrati nell’articolo OpenVPN: come attivare il server VPN sul router), come si vede nell’immagine, si ha la possibilità di collegarsi a qualunque risorsa condivisa nell’ambito della LAN.

Trasferire file da PC a Android

L’indirizzo IP privato, locale, assegnato dal server VPN al dispositivo Android è quello indicato nell’area delle notifiche di Android.

Trasferire file da PC a Android

Tant’è vero che digitando ping seguito dallo stesso IP su un qualunque sistema collegato alla rete locale, si otterrà risposta da parte del dispositivo Android remoto.

Trasferire file da PC a Android

Per altre idee, suggeriamo di fare riferimento all’articolo Trasferire file da Android a PC.

Autore: IlSoftware.it

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Kena Mobile è già attivo in Italia: ecco le promo più interessanti

Qualche mese fa TIM annunciava l’intenzione di lanciare un nuovo operatore virtuale gestibile completamente online con prezzi molto vantaggiosi. Sembrava che la disponibilità fosse prevista per fine anno, poi si è parlato dell’estate e invece ecco arrivare in primavera Kena Mobile.

In queste ore abbiamo dato un’occhiata alle promozioni offerte ed è subito evidente come Kena Mobile convenga solo con delle opzioni tariffarie dedicate: il piano base  è tutt’altro che conveniente dato che offre chiamate verso fissi e mobili a 0,35 Euro al minuto (senza scatto alla risposta), SMS al prezzo di 0,25 Euro caduno mentre il traffico dati internet prevede un costo di 0,50 Euro ogni 50 MB scambiati.

Ecco perché conviene attivare una delle offerte previste tra Kena Voce, Kena Digital e Kena Internet. La prima, ossia Kena Voce, offre 1000 minuti ogni 30 giorni al costo di 3,99 euro. Una tariffa molto vantaggiosa per chi effettua molte telefonate ma attenzione, non comprende SMS e GB di dati.

Kena Digital invece offre 4 GB di Internet in 3G al costo di 3,99 euro ogni 30 giorni, ma non avremo a disposizione SMS e minuti di chiamate.

Se vogliamo un bundle “tutto incluso” dobbiamo optare per Kena Digital. In questo caso abbiamo a disposizione 600 minuti, 100 sms e 6 GB di traffico dati in 3G.

Potete comunque “comporre” il vostro piano dati perfetto grazie alle opzioni tariffarie aggiuntive per inserire anche sms, Internet o minuti verso tutti ad una delle tre offerte. Ricordatevi che nessuna di queste offerte offre il 4G, ma potrete navigare in 3G fino a 43 Mbps su rete TIM.

Per maggiori informazioni su questo operatore potete fare riferimento al sito ufficiale di Kena Mobile dove potrete anche acquistare la SIM dato che i negozi a disposizione sono davvero pochissimi. 

Autore: Agemobile