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iPhone 7 Plus (RED) si mostra in un primo video unboxing

A nemmeno 24 ore dall’annuncio ufficiale da parte di Apple, su YouTube è stato caricato il primo video unboxing relativo al nuovo iPhone 7 Plus (RED). Per chi non lo sapesse, sono anni che Apple collabora con associazioni no profit con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro l’HIV. Acquistando i prodotti (RED) una parte del prezzo viene destinato a queste fondazioni.

Come vi abbiamo specificato ieri nell’articolo di presentazione, iPhone 7 (RED) ed iPhone 7 Plus (RED) hanno le medesime caratteristiche tecniche dei modelli normali, così come la loro costruzione è fatta con gli stessi materiali. A cambiare sono solamente la colorazione, adesso molto più vivace, ed il prezzo di vendita, più alto rispetto ai modelli normali (anche se il modello base parte da 128 GB).

iPhone 7 Plus (RED) è meno rosso del previsto

Come potete vedere dal video unboxing, la confezione di vendita di questo nuovo modello di iPhone 7 è completamente bianca con gli inserti di colorazione rossa. All’interno sono presentigli stessi accessori dei classici modelli, anche se con una certa predilizione per il rosso (nella manualistica ma purtroppo non negli stickers che rimangono bianchi). La confezione di vendita risulta essere identica fra iPhone 7 (RED) ed iPhone 7 Plus (RED).

Ci sarebbe piaciuto vedere che gli inserti di questi nuovi iPhone, come ad esempio nel Touch ID, seguissero la colorazione rossa di alcuni elementi della confezione di vendita. Invece, solamente la scocca posteriore è caratterizzata da un rosso sgargiante mentre il resto è rimasto tutto identico.

Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare il listino dei due nuovi modelli:

  • iPhone 7 (RED) da 128 GB: 909 euro – da 256 GB: 1019 euro;
  • iPhone 7 Plus (RED) da 128 GB: 1049 euro – da 256 GB: 1159 euro.

FONTE

Autore: Agemobile

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Google annuncia le scorciatoie da ricerca su Android

Quasi in contemporanea con l’annuncio della disponibilità della prima Developer Preview di Android O, gli sviluppatori di Google hanno annunciato un altro aggiornamento, non della stessa importanza ma comunque di grande utilità, relativamente all’applicazione Google per Android. Stiamo parlando delle scorciatoie da ricerca.

Trovare informazioni immediatamente adesso è ancora più facile e basta un unico tocco. Con le giuste scorciatoie sulla schermata iniziale, è ora possibile accedere ad esperienze di approfondimento attraverso lo sport, il mangiare e bere, l’intrattenimento ecc. Hai bisogno di sapere se portare un impermeabile domani? Vuoi il punteggio di partita di basket di ieri sera? Vuoi sapere che cosa trasmetteranno stasera in TV? Con le scorciatoie da ricerca è tutto molto più semplice ed immediato.

Come potete vedere in maniera grafica dal video qui in basso, le nuove scorciatoie da ricerca di permettono di accedere a tutte le categorie di azioni che è possibile ricercare ed attuare attraverso l’applicazione.

Google centralizza ancora di più le informazioni

In pratica, si tratta di un modo per centralizzare tutte le informazioni che Google è in grado di offrirci. Per accedere alle scorciatoie, basterà aprire l’app di ricerca Google e tappare sulla freccetta a destra come mostrato in video. Da lì, sarà possibile accedere a tutte le informazioni possibili ed immaginabili, così come anche ad alcuni divertenti giochi (il tris ad esempio). Il tutto chiaramente con una grafica perfettamente in stile Material Design.

Purtroppo, come spesso accade con le novità del colosso americano, inizialmente queste scorciatoie di ricerca saranno disponibili solo negli USA per poi essere estese anche a tutti gli altri mercati.

VIA  FONTE

Autore: Android Blog Italia

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Mappa centrali Telecom e armadi stradali

Come stabilire dove si trova la centrale telefonica e la distanza dall’armadio stradale? Si tratta di informazioni utili per stimare le prestazioni ottenibili sia con una connessione ADSL che con un collegamento in fibra FTTC.

Quanto andrà veloce una connessione in fibra, quanto sarà la velocità reale di una connessione ADSL?
Telecom sta via a via aggiornando le sue infrastrutture di rete e località che fino a ieri potevano beneficiare esclusivamente di connettività ADSL fino a 7 Mbps sono adesso raggiunge dall’ADSL fino a 20 Mbps oppure, in molti casi, anche dalla fibra ottica FTTC (Fiber-to-the-Cabinet).

Anche nel caso in cui la propria area fosse raggiunta e fosse possibile attivare una connessione ADSL o in fibra FTTC, rispettivamente, la distanza dalla centrale e dall’armadio stradale (cabinet) è fondamentale.

Come fare per ottenere una mappa delle centrali Telecom e degli armadi stradali e verificare in anticipo, prima di stipulare un abbonamento, la banda stimata disponibile in downstream?

Come consultare la mappa centrali Telecom e armadi stradali

Sia le connessioni ADSL che le connessioni in fibra FTTC sono direttamente influenzate dalla distanza dalla centrale telefonica e dall’armadio stradale.

Mappa centrali Telecom e armadi stradali

La distanza è un dato essenziale perché al crescere di tale valore aumenta significativamente un parametro come l’attenuazione del segnale e decresce, di converso, il rapporto segnale/rumore (SNR).
Con valori di attenuazione e SNR non ottimali, la portante che si potrà agganciare potrebbe essere notevolmente inferiore rispetto alla banda offerta commercialmente. Così, una ADSL da 20 Mbps potrebbe non offrire, all’atto pratico, più di 10-12 Mbps in downstream se la distanza dalla centrale telefonica cominciasse a essere rilevante.

Ne abbiamo parlato nell’articolo Distanza dalla centrale ADSL: ecco come calcolarla.

È un po’ il problema delle zone rurali: le abitazioni di campagna sono spesso molto lontane dalla centrale telefonica e, nel migliore dei casi, riuscendo ad attivare una connessione ADSL, le performance ottenibili sono molto lontane da quelle pubblicizzate a livello commerciale.
Ci è capitato più volte di vedere utenze lontanissime dalla centrale con parametri di linea pessimi (in forza della distanza, i problemi di rumore sulla linea si fanno ancora più importanti…) rimanere agganciate con una portante di 2468 kbps, 5-6 dB di SNR (valori considerati come limite inferiore con qualunque portante) e attenuazione pari a 55-56 dB.

DSLAM (o MUX-ADSL) è l’acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer: sono dispositivi multiplatore di linea di accesso numerica che vengono installati nelle centrali telefoniche con l’obiettivo di fornire, alle utenze collegate, il servizio ADSL.
Apparati di più piccole dimensioni, chiamati anche mini-DSLAM vengono invece adoperati per fornire connettività a banda ultralarga (fibra ottica FTTC) e installati negli armadi stradali.
Il router ADSL/VDSL deve dialogare con questi apparati ed è evidente che se questi sono posizionati a distanze non eccessive, maggiori saranno le velocità raggiungibili (anche con riferimento alla banda effettivamente disponibile) e più stabile sarà il collegamento.

Prima di vedere com’è possibile consultare una mappa delle centrali Telecom e degli armadi stradali, utile per stimare le performance ottenibili con una connessione ADSL o in fibra, chiariamo qualche altro aspetto di notevole rilevanza.

Il profilo di linea, attenuazione e SNR

Di solito quando si attiva una connessione ADSL/VDSL (fibra ottica), l’operatore di telecomunicazioni abita un profilo standard.
Si tratta di una scelta ponderata che ha come obiettivo quello di sacrificare eventualmente le prestazioni sull’altare della massima stabilità della connessione.
Tant’è vero che TIM, per esempio, di solito attiva un profilo con SNR a 12 dB.

Il valore SNR, come accennato in precedenza, mette in relazione la potenza del segnale utile rispetto al rumore presente sul mezzo trasmissivo. L’attenuazione, invece, esprime la riduzione dell’intensità del segnale ovvero la sua perdita di energia nel tempo e nello spazio (questo parametro va “a braccetto” con la distanza dalla centrale o dall’armadio stradale nel caso delle connessioni in fibra FTTC).

Se non si fosse molto distanti dalla centrale o dall’armadio stradale, l’attivazione di un profilo di linea a 6 dB (detto anche con target a 6 dB) dovrebbe consentire di avvicinarsi molto alla velocità di connessione pubblicizzata commercialmente.

I profili di connessione possono essere poi interleaved e fastpath: nel primo caso l’attivazione del controllo degli errori durante la trasmissione dei pacchetti offre una maggiore affidabilità a discapito di una latenza leggermente maggiore; nel secondo la configurazione del sistema permette di abbassare la latenza disattivando il controllo dell’errore nell’invio dei pacchetti (questo secondo profilo è di solito attivato dagli amanti dei videogiochi online/multiplaying).
Nel caso delle ADSL TIM 20 Mbps, ad esempio, i profili chiamati i141 e F141 consentono di configurare la linea (ADSL2+ 22240/1215 kbps) con target SNR 6 db, rispettivamente, in interleaved e fastpath.
Ovviamente, come già sottolineato, la connessione dovrà essere stabile e non si dovrà essere troppo distanti dalla centrale altrimenti si rischieranno disconnessioni.

Quanto andrà veloce la connessione ADSL o in fibra? Come capirlo con la mappa delle centrali Telecom e degli armadi stradali

Un eccellente servizio, di pubblica consultazione, che permette di accedere alla mappa delle centrali Telecom e degli armadi stradali è quello di Planetel/IPCompany, raggiungibile da questa pagina.

Mappa centrali Telecom e armadi stradali

Digitando l’indirizzo d’interesse, l’applicazione web restituirà la lista delle connessioni attivabili, sia ADSL che VDSL.
Nel caso in cui si rilevasse l’indisponibilità della connettività ADSL su rete ATM (indicazione saturo), nessun problema. TIM sta infatti via a via sostituendo gli apparati DSLAM più vecchi: l’importante è che non sia indicata come satura la connettività su rete Ethernet.
Nell’articolo Velocità ADSL e fibra, provider migliori in Italia abbiamo chiarito la differenza tra rete ATM e rete Ethernet e cosa significa centrale satura per banda o per porte.
Nel riquadro La tua scheda tecnica, si potrà leggere il nome e la sede della centrale telefonica e, poco più a destra, l’identificativo dell’armadio stradale di pertinenza.
Per entrambi, il servizio indica una stima della distanza in metri dall’indirizzo specificato. Nel caso di una connessione ADSL bisogna concentrarsi sulla distanza dalla centrale mentre nel caso di una connessione in fibra FTTC sulla distanza dall’armadio stradale.
In molti casi, infatti, può accadere quello che abbiamo voluto evidenziare nella figura precedente: utenze che, prima, con una connessione ADSL faticavano ad agganciare una portante di 4 Mbps, con un armadio stradale neppure propriamente vicino, riescono ad arrivare senza problemi a 30 Mbps in downstream.

Abbiamo verificato che la stima pubblicata da Planetel/IPCompany è di solito per difetto nella maggior parte delle situazioni.

Fibra ottica FTTC e G.fast

Posto il fatto che le connessioni in fibra erogate in modalità FTTH (Fiber-to-the-Home), in cui il cavo in fibra viene portato fino al router dell’utente, permettono di raggiungere le performance migliori in assoluto, la fibra FTTC è comunque oggi disponibile anche nei comuni e nei paesi di più piccole dimensioni (e la copertura è in continua espansione).

Se la fibra FTTH è per adesso prerogativa delle città più popolose, molti utenti – residenti nelle periferie o in piccoli centri urbani – possono oggetti attivare una connessione in fibra FTTC che può offrire da 30 Mbps in su in downstream e 10 Mbps in upstream.

La connettività a banda ultralarga, nel caso della soluzione architetturale FTTC, viene fornita proprio grazie alla presenza di apparati mini-DSLAM montati sopra gli armadi stradali.
I mini-DSLAM, alimentati da centrale o localmente, possono connettere fino a 48 clienti nella versione compatta e fino a 192 nelle versioni modulari a più slot. Ciascun cliente “a valle” viene collegato usando un singolo doppino in rame impiegando la tecnologia VDSL2.

Mappa centrali Telecom e armadi stradali

Grazie al recente impiego della tecnologia G.fast (ne avevamo parlato nel 2014 nell’articolo Connessioni DSL più veloci con G.fast), tuttavia, gli operatori di telecomunicazioni possono offrire ben più di 30 Mbps anche in modalità FTTC.
Quando l’armadio stradale non dista più di 150 metri dalla sede del cliente, si può arrivare a trasferire dati tra 200 e 500 Mbps in downstream. Intorno ai 500-600 metri di distanza dall’armadio stradale si può arrivare fino a 100-150 Mbps.

Come confermato da TIM, a partire da aprile 2017 verrà messo a disposizione il profilo tecnico VDSL2 35b (cosiddetto VDSL Enhanced o EVDSL V7) che consentirà di offrire servizi a banda ultralarga in modalità FTTC fino a 200 Mbps in downstream.
EVDSL è retro-compatibile con i profili tecnici VDSL2 attualmente in uso ma il raggiungimento delle performance più elevate sarà possibile soltanto con i dispositivi di networking capaci di supportare il profilo tecnico VDSL2 35b.

Si sta comunque già lavorando su ulteriori passi in avanti per il futuro. Nokia ha recentemente dimostrato di riuscire a raggiungere ben 5.000 Mbps in downstream con un armadio stradale posto a 70 metri di distanza ricorrendo alla tecnologia XG.fast: Nokia, con XG.fast fino a 10 Gbps su doppino telefonico.

Autore: IlSoftware.it

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Capsule Review: Logitech MK850 Performance Wireless Keyboard and Mouse Combo

We have been reviewing Logitech’s multi-device wireless input peripherals for a few years now. The Logitech K480 was launched in 2014, and the Logitech K780 and M720 keyboard and mouse were launched last year. The K780 and M720 Triathlon were separate products. The success of these input peripherals has prompted Logitech to introduce the MK850 Performance combo – a full-length multi-device wireless keyboard along with the wireless M720 Triathlon mouse. The combo is made more powerful by the DuoLink feature – using the keyboard to alter the functionality of the mouse buttons and gestures.

Gallery: The Logitech MK850 Performance Wireless Keyboard and Mouse Combo

The Logitech MK850 Performance combo comes with a single Unifying USB receiver. Logitech also bundles a USB extender for use-cases where the placement of the spare USB port in the PC might result in spotty wireless performance. The combo can be paired with up to three different host devices and easily switch between them. The hosts can be Android, iOS, Mac or Windows devices, and the keys in the keyboard get automatically re-mapped depending on the host OS. Both the mouse and the keyboard have explicit on/off buttons in order to conserve battery life. The keyboard needs 2xAAA batteries, while the mouse needs a single AA battery. Logitech claims battery life of two years for the mouse and three years for the keyboard.

Gallery: The K850 Performance Wireless Keyboard

Gallery: M720 Triathlon Mouse

We had talked about how the K780 keyboard addressed the shortcomings of the K480 keyboard. The keyboard component of the MK850 adds a number of interesting features.

  • Ergonomic contour with a raised profile in the middle, suitable for extended duration usage
  • Full-sized keyboard (101 keys) with explicit number pad and full-sized arrow keys.
  • Cushioned palm rest along the lower side of the keyboard for comfortable extended duration usage
  • Availability of multiple tilt angles for the keyboard (0, 4, or 8 degrees)
  • Better typing experience compared to the K480 and K780
  • Ability to use the Fn key to enhance the combo mouse functionality

Users of the K480 and K780 have appreciated the ability to use the cradle to keep their smartphones in an accessible location while using their computers. The MK850’s keyboard, however, doesn’t have a cradle for mobile devices.

Hardware-wise, the mouse component of the MK850 is the M720 Triathlon (the sticker on the back of the mouse even has the M720 Triathlon label). The mouse is also the component in the package with a compartment to store the Unifying receiver. As part of the MK850 combo, the differences boil down to the DuoLink feature controlled by the Logitech Options software.

The Logitech Options Software

The Unifying receiver bundled with the package is obviously configured to keep both devices active simultaneously. Installing the Logitech Options software presents both devices along with the battery levels and connection method (Unifying receiver or Bluetooth) at a single glance.

The options available for the mouse (standalone) are an exact replica of what we saw in the M720 Triathlon review. Out of the 8 buttons in the mouse, two (the one behind the scrollwheel that controls the rate at which it moves, and the one that switches the host device to which the mouse is paired) can’t be remapped. Everything else can be configured using the Options software.

Gallery: Logitech Options – Mouse Configuration

The left and right buttons can be swapped. The pointer speed can be finely adjusted and the scrollwheel direction can also be swapped. The mouse also has a gesture button below the three raised buttons on the left side. The scrollwheel can be swayed right or left for horizontal scrolling (on mobile devices, that acts similar to swiping right or left on the touchscreen). Along with the device change button, we also have the Forward and Back buttons on the left. The scrollwheel can itself act as a middle mouse button. All of these can be mapped to one of a variety of Windows actions.

Activating the Options software when the K850 Performance keyboard as well as the M720 Triathlon mouse are connected provides users with the ability to configure the DuoLink features. The option panels associated with the mouse have a ‘Default’ and a ‘Fn’ mode, with the latter configuration intended for activation by pressing the Fn key on the keyboard along with the relevant mouse event.

Gallery: Logitech Options – DuoLink and Keyboard Options

The K850 Performance’s options include the ability to keep the keyboard always in the Windows layout and the option to use the F1-F12 keys as standard function keys (without using the Fn. key qualifier). The configurable keys include the Home button, F1 through F4, F11, and F12. They can be mapped to a variety of Windows functions / programs such as closing windows, Cortana, Calculator etc.

Concluding Remarks

The MK850 Performance wireless keyboard and mouse combo is an important addition to the set of multi-device I/O peripherals from Logitech. They work as advertised, and there is really not much to complain about, except for the lack of a cradle in the keyboard. As mentioned earlier, the K850 Performance keyboard is a huge improvement over the K480 and K780. Evaluation of keyboards and mice targeted towards day-to-day / casual usage is an inherently subjective exercise. In the table below, we compare the specifications of the MK850 Performance combo with some of the other keyboard / mice combos that we have evaluated with a similar approach before. Some subjective scores have also been provided.

Keyboard Bench
Aspect Logitech MK850 Performance
Device Type Keyboard + Optical Mouse (2-button with scrollwheel / middle button and gesture support) Keyboard + Optical Mouse (2-button with scrollwheel / middle button and gesture support)
Dimensions (Keyboard) 16.93″ x 8.27″ x 0.98″
(Mouse) 2.91″ x 4.53″ x 1.77″
(Keyboard) 14.96″ x 6.22″ x (0.87″ to 0.32″)
(Mouse) 2.91″ x 4.53″ x 1.77″
Weight (Keyboard) 1.62 lbs / 733 g
(Mouse) 0.3125 lbs / 135 g
(Keyboard) 1.93 lbs / 875 g
(Mouse) 0.3125 lbs / 135 g
Power Source (Keyboard) 2x AAA
(Mouse) 1x AA
(Keyboard) 2x AAA
(Mouse) 1x AA
Communication 2.4 GHz RF and Bluetooth 4.0 2.4 GHz RF and Bluetooth 4.0
Power Saver Explicit On/Off Switches on both Keyboard and Mouse Explicit On/Off Switches on both Keyboard and Mouse
Keys Count 101 (with multiplexed Internet and multimedia hot keys) + 3 (for device switching) 96 (with multiplexed Internet and multimedia hot keys)
Touchpad Dimensions (Diagonal) N/A N/A
USB Receiver Storage Compartment Yes on Mouse Yes on both Keyboard and Mouse
Backlight No No
Keyboard Layout 9.5/10 8/10
Ergonomics (Keyboard) 9.5/10
(Mouse)10/10
(Keyboard) 7/10
(Mouse)10/10
Build Quality (Keyboard) 9/10
(Mouse) 9/10
(Keyboard) 9/10
(Mouse) 9/10
MSRP (USD) $ 99.99 (Keyboard) $ 79.99
(Mouse) $ 69.99
Warranty 1 year 1 year

While it is difficult to find scope for improvement in the M720 Triathlon, the K850 Performance keyboard’s appeal can be enhanced by the addition of a cradle to the design, as well as making the palm rest detachable. As a combo, the whole is more than the sum of parts, thanks to the DuoLink features.

The MK850 Performance combo is priced at $ 99.99. Given that the M720 Triathlon mouse had a MSRP of $ 70 at launch, the pricing of the MK850 Performance combo seems pretty reasonable. Logitech has primarily focused on the niche mobile device input peripheral market with their multi-device Bluetooth / wireless models. The design of the K850 Performance keyboard makes it suitable for heavy office use. This will help Logitech address a wider market with the MK850 Performance wireless keyboard and mouse combo.

Autore: AnandTech

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1,8 milioni di utenze mobili in meno nel 2016!

Perché i principali operatori mobili nell’ultimo anno hanno aumentato le tariffe e sono passati alla fatturazione a 28 giorni? Difficile dare un’unica risposta, certo è che nell’ultimo bollettino AGCOM